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Groenlandia 2010: ai confini del mondo con la Luminosa

  • Autore discussione Autore discussione prof
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie ancora di cuore a Stromboli
E visto che ci siamo, aggiungo qui la notizia di uno studio (rilanciato dall'agenzia Ansa) secondo cui i ghiacciai della Groenlandia sarebbero a forte rischio per il riscaldamento globale. E' un fenomeno fortemente avvertito nella zona e, a Ilulissat, un'area del museo - ospitato nella casa che fu dell'esploratore Rasmussen - è dedicata proprio a questo allarme ambientale. C'erano anche dei residenti "bastian contrari" che si dicevano contenti: sostenevano che avendo più giorni di caldo all'anno l'economia e il turismo ne avrebbero avuto giovamento. Contenti loro...
Intanto gli scienziati dicono questo:

CLIMA: GHIACCIAI GROENLANDIA 'MANGIATÌ DA CORRENTI CALDE

Le correnti sempre più calde stanno
letteralmente 'mangiandò i ghiacciai della Groenlandia,
accelerandone lo scioglimento. Lo ha scoperto una ricercatrice
italiana che lavora al Woods Hole Oceanographic Institute con
uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience oltre che
sulla rivista dell'istituto americano.
«I ghiacciai non si stanno semplicemente sciogliendo a causa
delle temperature più alte - spiega Fiamma Straneo - si muovono
più velocemente, si assottigliano, si spezzano e si ritirano,
riversando sempre più acqua nell'oceano. Stanno cambiando
proprio il loro comportamento».
Secondo l'esperta, una forte responsabilità per questi
cambiamenti potrebbe essere di ciò che avviene sotto le masse
di ghiaccio. Durante alcuni viaggi in Groenlandia il team
guidato dalla ricercatrice italiana ha misurato la temperatura
dell'acqua al di sotto di alcune 'linguè dei ghiacciai, cioè
delle parti che si protendono sull'acqua e che sono fondamentali
per garantirne la stabilità, trovando che dopo un primo strato
di 150 metri di acqua fredda ce n'è uno molto più caldo e
salato: «L'acqua è a circa 3,5 gradi - spiega Straneo - una
temperatura elevatissima a queste latitudini, sufficiente a
sciogliere il ghiaccio».
Questa acqua calda starebbe erodendo i ghiacciai dal di
sotto, e sarebbe responsabile della perdita delle 'linguè, che
sta già avvenendo in diverse aree: «Questo fattore non è preso
in considerazione dai modelli sui cambiamenti climatici -
conclude Straneo - anche perchè stiamo iniziando ora a
comprenderlo, ma di sicuro è indispensabile capirne di più per
predire il comportamento dei ghiacciai nel futuro».
 
Questa cosa è quantomeno inquietante..

Mi chiedo se sotto sotto non possa esserci anche il disastro (questo è stato) del Golfo del Messico..

In ogni caso è una riprova del fatto che il clima è qualcosa di difficile da analizzare e che noi stiamo giocando con il fuoco..

Un saluto e grazie dell'informazione..

Manlio
 
Ghiacciai erosi e sempre più iceberg piccoli e insidiosi in giro. Ecco un paio di esempi di come la navigazione sia davvero piena di colpi di scena per le imbarcazioni che vanno quasi in slalom...
scheda2giga205.jpg

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Ma viene il momento del riposo come per questo husky sulla slitta
E dedico la foto al caro Manlio augurandogli di ritemprarsi dopo le fatiche delle 35 pagine di diario che ha voluto meritoriamente donarci...
Un caro saluto
scheda2giga128.jpg
 
Grande Prof !!! Anche per me che ho avuto una settimana di fuoco e mi sento come quel cane !!!!!
 
Vedere quelle navi mette paura..

Invece..

scheda2giga128.jpg


Thank!!! Spero che l'husky mi voglia ospitare!!! Da bravi amici..

:) :)

Grazie ed un salutone!!
Manlio
 
Un aggiornamento sull'erosione dei ghiacciai e per chi ha a cuore il "permafrost" fotografato qualche pagina fa
(fonte: agenzia ansa)


Le coste dell'Artico si stanno
ritirando alla media di mezzo metro l'anno a causa di un
progressivo aumento dell'erosione nel quale nuovi studi
internazionali vedono un effetto dei cambiamenti climatici, ma
anche delle sempre più numerose attività umane. È quanto
emerge dal rapporto «Stato delle coste artiche 2010», redatto
da un consorzio che riunisce più di 30 scienziati di dieci
Paesi e pubblicato online.
La ricerca è stata coordinata dal Comitato Internazionale
per la scienza artica (Iasc) insieme a Progetto congiunto
Interazione terra-oceano nelle zone costiere (Loicz),
Associazione Internazionale Permafrost (Ipa) e Programma per il
monitoraggio e la valutazione del'Artico (Amap).
Il rapporto è il risultato delle ricerche condotte lungo
oltre 100.000 chilometri di coste, pari a un quarto del totale
delle coste artiche, e rileva che i cambiamenti più importanti
sono avvenuti nel Mare di Laptev, lungo le coste della Siberia
orientale e lungo quelle del Mare di Beaufort. In queste zone,
rilevano i due studi, l'erosione ha superato in alcuni casi 8
metri l'anno.
La preoccupazione è che nel tempo l'erosione delle coste e
del terreno ghiacciato (permafrost) che le costituisce per ben
due terzi, possa avere effetti rilevanti sia su tutto l'Artico
sia globalmente. I ricercatori hanno cominciato a raccogliere i
dati nel 2000, quando si avevano informazioni dettagliate su
appena lo 0,5% delle coste artiche. A dieci anni di distanza i
ricercatori ritengono di avere acquisito un quadro complessivo
esauriente dello stato di salute delle coste artiche, ma
guardano con una certa apprensione alle sempre più intense
attività umane che potrebbero mettere a rischio questo ambiente
unico. «L'Artico si sta trovando sempre più al centro di
cambiamenti globali di tipo diverso e sta diventando il crocevia
di numerosi interessi nazionali ed economici», ha osservato il
responsabile del progetto per la Loicz, Hartwig Kremer.
Rimaste indisturbate per millenni, le coste dell'Artico
stanno diventando sempre di più importanti a livello economico
e sociale. A spingere verso questo cambiamento è la necessità
sempre più pressante di risorse energetiche, i trasporti e non
ultimo il turismo. Tutto questo sta aumentando progressivamente
la presenza umana lungo le regioni costiere dell'Artico e i
cambiamenti prodotti i questo ambiente si stanno facendo sentire
sia sulla fauna selvatica, come i caribu, sia sui numerosi laghi
caratteristici del paesaggio costiero.
 
Per quanto ne so, almeno in Siberia il Permafrost è carico di metano, imprigionato in esso diviene libero una volta che si scioglie..
Le capacità schermanti del metano, quelle che creano l'effetto serra, sono decine di volte superiori a quelle della CO2, e la quantità contenuta nel poermafrost è molto alta..
Quindi il rischio è che in poco tempo si generi una situazione molto grave..

Speriamo di no, intanto ad oggi mi chiedo chi può capire veramente quale sia l'effetto globale della marea di petrolio che ha invaso il golfo del Messico, se poi ci mettiamo in mezzo anche un altro fattore di instabilità..

Questo da un punto di vista 'globale', ma pensare che in quei luoghi tutto cambi è comunque una cosa che, conseguenze o no, fa male..

Un saluto!
Manlio
 
...Ma viene il momento del riposo come per questo husky sulla slitta E dedico la foto al caro Manlio augurandogli di ritemprarsi dopo le fatiche delle 35 pagine di diario che ha voluto meritoriamente donarci... Un caro saluto
scheda2giga128.jpg

Che amore quel cagnolone...quasi un peluche ;-)
Certo, non se si pensa alla dura vita che fanno...
Ancora complimenti Prof e grazie !
 
Amici, quanto ai tanti effetti dell'antropizzazione (e mi riferisco a tutto il pianeta), l'uomo è certamente l'animale più ingombrante e per definizione ad altissimo impatto.
 
Ah non avevo dubbi...mi ciedo come possano la Terra, la Natura, sopportarci e resistere, così tanto...
Certo, qualche "scossone" arriva, ma mai abbastanza...neppure il pensiero che i nostri figli vivano in mondo grigio, arido, inquinato e distrutto, ci ferma più... :-(
scusate l'OT
 
Condizioni del mare

Condizioni del mare

Complimenti per la recensione.
Ho stampato tutto e mi servirà come guida nella crociera di quest'anno con La Costa Deliziosa.
Avrei una domanda...
Mi hanno raccontato diverse cose poco carine riguardo alle condizioni del mare .. mi sono un'po’ spaventata ma ormai ci devo andare..
Come andata la crociera da questo punto vista? Avete trovato il mare molto agitato? Si soffre il mar di mare?
Altezza max delle onde? Si sente la nave "ballare"?
Fin ora ho fatto una sola crociera sul Mediterraneo ed era stupenda, non sembrava di essere su una nave ma il Nord è diverso..
Preferisco essere preparata.
Grazie infinite..
 
Ciao Magasia, grazie dei complimenti.

Dal punto di vista delle condizioni meteo siamo stati molto fortunati perché il mare è rimasto quasi sempre poco mosso, tranne all’uscita dal Prins Christian Sund (il ritorno dalla Groenlandia verso l'Islanda) dove abbiamo trovato vento forza 8.
Quindi tutto mare liscio anche oltre il Circolo Polare. Naturalmente ogni crociera ha una storia a sé per le condizioni del tempo, vi auguro di trovare ugualmente un bel sole senza imprevisti. La Deliziosa, come la Luminosa, è tra le navi Costa più recenti e quindi è attrezzata nella maniera migliore per ridurre i disagi ai passeggeri anche in caso di mare mosso.
State tranquilli e godetevi la bella e lunga vacanza. Un caro saluto
 
Spero che Magasia o qualche altro utente ci dia notizie di come è andata la seconda (e ultima) crociera per la Groenlandia. Sbirciando dalla webcam della Deliziosa ho visto che a Ilulissat c'erano molti più iceberg piccoli e vaganti. E che la nave non è riuscita a percorrere tutto il Prins probabilmente perché ostruito, tornando indietro.

PS: questo è il messaggio numero mille sul forum. Non so se sono molti o pochi in tre anni e mezzo, ma volevo comunque lasciare qualche parola di ricordo in questo diario al quale sono particolarmente legato. Davvero una crociera unica!
Un caro saluto a tutto il Forum
 
PS: questo è il messaggio numero mille sul forum. Non so se sono molti o pochi in tre anni e mezzo, ma volevo comunque lasciare qualche parola di ricordo in questo diario al quale sono particolarmente legato. Davvero una crociera unica!
Un caro saluto a tutto il Forum

Vado solo un momento OT per farti i complimenti per il "simbolico" traguardo raggiunto!...Anche perchè i tuoi interventi sono sempre molto significativi e interessanti, e il tuo contributo al forum è di prim'ordine.
 
Mi collego da Majorca (luogo che meriterebbe un altro diario straordinario ;) ) volevo salutare Prof e confermare che la qualita' che esprime basta ed avanza a giustificare una presenza significativa anche con soli 100 messaggi, pensa con mille..

Un saluto!
Manlio
 
Voglia quanta ne vuoi, ma purtroppo è una crociera non più in programmazione per Costa.
Comunque grazie per i complimenti e buona navigazione nel forum
 
Stato
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