Re: H1N1 a bordo
E' ovvio che nessuno è esente da questo contagio ovunque decida di fare una vacanza, ma vi sono luoghi dove i virus hanno piu' possibilità di propagarsi, aerei e navi penso che siano piu' a rischio.
Come ben sapete, sono stata a giugno negli Stati Uniti, sono partita con un po' di timore, ma l'ho superato e non ho rinunciato alla vacanza.
Ho acquistato il biglietto aereo in autonomia, anche gli alberghi li ho prenotati lasciandomi la possibilità di disdire anche all'ultimo momento, ho addirittura acquistato in loco il trasferimento aereo tra las Vegas e Miami, insomma ho fatto in modo che, se per un'emergenza avessi dovuto rientrare o rinunciare alle varie tappe del viaggio, per lo meno non ci avrei rimesso dei soldi.
Ritengo comunque che la situazione su una nave sia diversa, per esempio in aereo, ci stai per un lasso di tempo inferiore, sali sano, oppure sali malato e torni a casa che la malattia esplode, vai dal medico e ti fai ricoverare. Tanta gente che viaggia per lavoro, dovrà rassegnarsi all'idea di potersi trovare in una situazione del genere.
La crociera, invece, non è come andare in montagna per 7gg, dove anche se ti ammali, hai una copertura sanitaria Italiana, dove ti ricovereranno in un ospedale , ti metteranno in isolamento 7 gg e poi tornerai a casa, la mia crociera sarà di 18 giorni, con 4 giorni di traversata e navigazione, il sognatissimo arrivo a New York, sarà come ci aspetteremo oppure ci verrà negato lo sbarco?
Ora è piena estate, mentre alla fine di settembre il clima in Canada, sarà già autunnale, quale sarà l'evoluzione di questa pandemia?
Quello che dice Rodolfo è giusto ed è una cosa alla quale ho pensato anche io, chiedendomi se nel caso mi ammalassi i primi giorni di crociera e si dimostrasse che sono stata io ad infettare altri passeggeri e a causare i disagi di altri 2500, potranno pretendere un risarcimento?
Non abbiamo mai parlato di questo, ma un piccolo ragionamento lo potremmo anche fare!!
Da consumatore, al momento ritengo che nel prossimo venire, sulle navi in caso d'epidemia a bordo, non sarò tutelato, per cui ogni decisione sarà a rischio e pericolo solo mia, quindi pondererò molto bene, se partire a settembre e soprattutto se confermare la crociera di novembre su Luminosa e quella di febbraio su Deliziosa.
Tutti ci possiamo ammalare in vacanza, ma non per una pandemia in atto!In un luogo dal quale non potremo allontanarci e costretti a rimanere relegati in una cabina ( interna tra l'altro :roll: ) senza alcuna assistenza medica se non pagata a caro prezzo!! :roll:
So bene ciò che mi è capitato lo scorso maggio in crociera ed è proprio perchè ho vissuto quella situazione e non ho assolutamente chiesto alcunchè alla Compagnia, pagandomi pure il medico anche solo per un certificato di esonero, che ora mi preoccupo per il futuro, se non amassi così le crociere, non starei nemmeno qui a parlarne, ma trovo che piuttosto che fare super offerte o last minute per riempire le navi, le Compagnie, dovrebbero perlomeno tranquillizzare chi paga il prezzo pieno, sull'eventuale proposta alternativa nel caso la nave dovesse saltare scali importanti che fanno parte della crociera stessa.
Altra possibilità, sarà partire con le navi vuote o addirittura non partire, sicuramente a seconda dell'evolversi della pandemia ci saranno prese di posizione ben precise, che dovremmo o accettare o rifiutare rinunciando per un po' alla nostra passione, le crociere.
Detto questo per ora l'idea di partire c'è ancora, ma non quella d'investire piu' del minimo per una vacanza dall'esito incerto.
Saluti
Ro