I dipendenti pagano per ricevere visita dai familiari

[Felix73]

Pur non essendo direttamente interessato al fatto dei 6 o 8 euro per il pranzo dei visitatori dei membri dell'equipaggio, mi permetto di dire che Costa ha fatto una figura meschina verso i suoi dipendenti.Pensate a un cameriere che ogni giorno getta in spazzatura chili e chili di cibo e poi deve pagare 8 euro per il pranzo di un suo conoscente.Dovrebbe essere un piacere per Costa offrire un pranzo ai parenti di chi lavora per loro .Comunque forse si può mangiare gratis nello stesso vassoio del membro dell'equipaggio.Chissa' poi se devono pagare l'acqua del dispenser, forse l'acqua no ma il solo ghiaccio.Vergogna.

E se pensi poi che oltre il 90% dell'equipaggio è filippino, indiano etc., e che raramente ci saranno loro parenti che salgono a bordo.....
E se ci aggiungi che per la natura stessa della professione di marittimo si vive la maggior parte dell'anno lontano dai propri cari e che favorire ove è possibile un "ricongiungimento" seppur per poche ore porta sicuramente un maggior beneficio per l'azienda in termini di senso di appartenenza del lavoratore piuttosto che lucrare su pochi spiccioli per un'azienda così "sana" e grossa....
Quando l'ho appreso sono rimasto pure io senza parole....
Non è questione degli otto o sei euro....è proprio una questione di principio...e di stile....
Anche questo è sinonimo di una cultura aziendale che è cambiata in maniera sostanziale....a questo punto non solo verso il cliente....

 

[La76]

Pur non essendo direttamente interessato al fatto dei 6 o 8 euro per il pranzo dei visitatori dei membri dell'equipaggio, mi permetto di dire che Costa ha fatto una figura meschina verso i suoi dipendenti.Pensate a un cameriere che ogni giorno getta in spazzatura chili e chili di cibo e poi deve pagare 8 euro per il pranzo di un suo conoscente.Dovrebbe essere un piacere per Costa offrire un pranzo ai parenti di chi lavora per loro .Comunque forse si può mangiare gratis nello stesso vassoio del membro dell'equipaggio.Chissa' poi se devono pagare l'acqua del dispenser, forse l'acqua no ma il solo ghiaccio.Vergogna.

E se pensi poi che oltre il 90% dell'equipaggio è filippino, indiano etc., e che raramente ci saranno loro parenti che salgono a bordo.....
E se ci aggiungi che per la natura stessa della professione di marittimo si vive la maggior parte dell'anno lontano dai propri cari e che favorire ove è possibile un "ricongiungimento" seppur per poche ore porta sicuramente un maggior beneficio per l'azienda in termini di senso di appartenenza del lavoratore piuttosto che lucrare su pochi spiccioli per un'azienda così "sana" e grossa....
Quando l'ho appreso sono rimasto pure io senza parole....
Anche questo è sinonimo di una cultura aziendale che è cambiata in maniera sostanziale....

Premesso che anche a me l'iniziativa non piace, ho provato comunque ad analizzarla...non sono sicurissima che proprio tutti i membri dell'equipaggio possano fare inviti per salire a bordo (sicuramente c'è qualcuno che può confermare o smentire) mi sembra, ripeto mi sembra, che sia possibile solo da un certo grado in su.
...e se la norma fosse stata introdotta perchè magari hanno beccato qualcuno a vendere visite nave?non lo so, sto solo facendo delle ipotesi, ma a me come è uscita fuori questa novità è venuta quest'idea...che poi come al solito per qualche "furbino" ci rimettano tutti è un altro discorso...

 

[Felix73]

Premesso che anche a me l'iniziativa non piace, ho provato comunque ad analizzarla...non sono sicurissima che proprio tutti i membri dell'equipaggio possano fare inviti per salire a bordo (sicuramente c'è qualcuno che può confermare o smentire) mi sembra, ripeto mi sembra, che sia possibile solo da un certo grado in su.
...e se la norma fosse stata introdotta perchè magari hanno beccato qualcuno a vendere visite nave?non lo so, sto solo facendo delle ipotesi, ma a me come è uscita fuori questa novità è venuta quest'idea...che poi come al solito per qualche "furbino" ci rimettano tutti è un altro discorso...

Laura, ma certamente ci sarà qualche furbetto.....
Ma se qualche dipendente è stato beccato mentre lucrava sulle visite in nave di pseudo parenti, c'è il licenziamento legittimo....fine....

Ma poi...ma è possibile che tutti i crocieristi più maleducati al mondo, quelli che sprecano cibo e fanno chiudere i buffet alla compagnia, quelli che rubano quintali di bustine di the', i ladri di cioccolata, i dipendenti più truffaldini possibili, quelli che "chissà cosa mangeranno a casa loro" etc. etc. siano tutti a bordo di Costa Crociere??? (giusto per riassumere tutte le giustificazioni lette nel forum a difesa della compagnia per la sua politica spinta di tagli....).
Nelle altre compagnie, sono invece tutti dei lord. Crocieristi e dipendenti. Quindi si possono permettere di non far pagare i familiari, di tenere il buffet aperto ed...udite udite....di dare la possibilità al crocierista di farsi una camomilla alle undici di sera!! Un gran lusso in effetti.....

 

[Magellano]

Il mio stupore era riferito alla scelta di pagare.
Le motivazioni che hanno addotto ad una simile scelta sono indubbiamente da riferirsi ad episodi quali quelli citati da Maurizio. Immagino speculazione, eccessi e situazioni che hanno provocato qualche disappunto organizzativo. E non dubito che come in ogni situazione qualcuno si sia approfittato di questa opportunità.
Ciò che non condivido è la soluzione a tutto questo. Occorreva disciplinarlo meglio? Concordo.

Ma vi sembra plausibile che io sia a bordo da due, tre, quattro o magari sei mesi e che voglia vedere un mio genitore che magari fa 200, 300, 400 chilometri per vedermi, che io abbia solo due ore o tre di tempo, perchè permessi e licenze non esistono e che per vedere questo mio padre o mia madre debba esborsare 8,00 euro ciascuno? Non è certo il disagio economico di 8,00 euro ma è una cosa moralmente ed eticamente inaccettabile per mio vedere.

 

[maumarti]

Ah, dimenticato: che siano 6 o 8 euro per far salire i familiari qualche ora lo trovo di uno squallore imbarazzante

 

[maluc]

Ah, dimenticato: che siano 6 o 8 euro per far salire i familiari qualche ora lo trovo di uno squallore imbarazzante

Il marketing di Costa ha superato la soglia del ridicolo.

 

[giada50]

Il mio stupore era riferito alla scelta di pagare.
Le motivazioni che hanno addotto ad una simile scelta sono indubbiamente da riferirsi ad episodi quali quelli citati da Maurizio. Immagino speculazione, eccessi e situazioni che hanno provocato qualche disappunto organizzativo. E non dubito che come in ogni situazione qualcuno si sia approfittato di questa opportunità.
Ciò che non condivido è la soluzione a tutto questo. Occorreva disciplinarlo meglio? Concordo.

Ma vi sembra plausibile che io sia a bordo da due, tre, quattro o magari sei mesi e che voglia vedere un mio genitore che magari fa 200, 300, 400 chilometri per vedermi, che io abbia solo due ore o tre di tempo, perchè permessi e licenze non esistono e che per vedere questo mio padre o mia madre debba esborsare 8,00 euro ciascuno? Non è certo il disagio economico di 8,00 euro ma è una cosa moralmente ed eticamente inaccettabile per mio vedere.

Tutto giusto e vero, Gabriele, concordo pienamente con te!

 

[lisi]

Il marketing di Costa ha superato la soglia del ridicolo.

[smilie=abbraccio.g:[smilie=pon_pon[1].:[smilie=pon_pon[1].:[smilie=saltellare[:[smilie=saltellare[:[smilie=saltellare[:[smilie=saltellare[:[smilie=saltellare[:

 

[alco56]

...non ho capito se lo stupore è per il fatto che il dipendente paghi o se è perchè l'importo è irrisorio..
Credo comunque che anche negli hotel o ristoranti se si invita un familiare a pranzo comunque si debba corrispondere al datore di lavoro una certa cifra a meno che il datore stesso non dica il contrario.
Considerando quanto personale c'è sulle navi...forse inizio anche a comprendere il perchè di questa scelta...

Qui è diverso, chi lavora in hotel o ristorante torna a casa tutti i giorni e non è quella l'unica occasione per incontrarsi....
I miei figli sono chef ed hanno degli sconti congrui per i parenti, ma ci vediamo lo stesso fuori dal ristorante, quando posso andare a trovarli.
Sul secondo punto forse era meglio contingentare gli imbarchi dei parenti invece di farli pagare

 

[rudder]

Ma vi sembra plausibile che io sia a bordo da due, tre, quattro o magari sei mesi e che voglia vedere un mio genitore che magari fa 200, 300, 400 chilometri per vedermi, che io abbia solo due ore o tre di tempo, perchè permessi e licenze non esistono e che per vedere questo mio padre o mia madre debba esborsare 8,00 euro ciascuno? Non è certo il disagio economico di 8,00 euro ma è una cosa moralmente ed eticamente inaccettabile per mio vedere.

Verissimo Magellano,hai ragione!
Mercoledi sarò a Venezia per rivedere i miei Marittimi...ho già preparato la bustina con gli 8 euro!!

 

[mafy]

Si è vero, non consideravo la cosa vista in quest'ottica...
In effetti forse sarebbe stato meglio regolamentare con più criterio invece di penalizzare il dipendente...

 

[Baby1978]

Capisco la difficoltà e concordo che regolamentando meglio si poteva evitare... però quando mia sorella più piccola lavorava come animatrice in villaggi turistici,prendendo veramete due lire, per farci entrare (anche lei stava via mesi e io mi facevo i km per vederla) doveva comunicare i nominativi e se mangiavamo si pagava, anche profumatamente. Ma perché a bordo nave non dare un tot limitato di ingressi parenti gratuiti (con debite limitazioni per evitarne il commercio) e il resto a pagamento? Più che il pagamento troverei scandalosa la questione permessi se è realmente come descritta. Cioè io mi accordo,e ti pago anche, ma quel giorno ho tot ore da trascorrere coi miei cari.

 

[costafriend]

Allora possiamo dire che i parenti dello staff hoteliero e di comando prima potevano stare con i loro cari per un tot di giorni l'anno completamente gratis. Ora no, family and friends. Si paga.

 

[Magellano]

I dipendenti pagano per ricevere visita dai familiari

Creo questo argomento per convogliare qui i pareri sparsi attualmente in altre discussioni.

 

[boli]

Non mi sembra corretto, anzi è sicuramente un segnale di scarsa sensibilità e considerazione per l'equipaggio.
Lo trovo anche controproducente perché influisce negativamente sul morale e sul rendimento del personale imbarcato.
Più che altro sono stupito dal fatto che non abbiamo trovato un altro sistema per regolamentare le visite a bordo.
Mah?

 

[mal di mare]

................

Ma vi sembra plausibile che io sia a bordo da due, tre, quattro o magari sei mesi e che voglia vedere un mio genitore che magari fa 200, 300, 400 chilometri per vedermi, che io abbia solo due ore o tre di tempo, perchè permessi e licenze non esistono e che per vedere questo mio padre o mia madre debba esborsare 8,00 euro ciascuno? Non è certo il disagio economico di 8,00 euro ma è una cosa moralmente ed eticamente inaccettabile per mio vedere.

Credo che non ci sia molto da aggiungere..................se non vergogna!!!!
Pagano le persone oneste per non essere la Compagnia stata in grado di controllare i furbetti...................

 

[Rodolfo]

Allora possiamo dire che i parenti dello staff hoteliero e di comando prima potevano stare con i loro cari per un tot di giorni l'anno completamente gratis. Ora no, family and friends. Si paga.

Anche questo si paga? Da quando?

 

[Sandro 09]

possiamo tornare al discorso:tagliamo e risparmiamo,che cosa?? quanti familiari potranno mai salire a far visita ai parenti durante uno scalo?? (sono completamente ignorante in materia e non ne ho la minima idea) mettiamo 20 persone,ci guadagnamo ben 120 eurozzi e ci facciamo la figura dei quaraquaqa'

 

[Rodolfo]

20 per foglio.

 

[costafriend]

Anche questo si paga? Da quando?

Mi corrego: parenti di dipendenti consanguinei (non affini) e coniugi hanno partenze privilegiate scontate del 75%.
T&F hanno anch'essi partenze privilegiate con sconti fino al 50%
Così mi risulta, salvo errore.