U
unochenavigaverament
Guest
In tanti anni di navigazione "vera" ho imparato a amare il mare specialmente quando e' arrabbiato, quando ti fa vedere che e' vivo, quando non ti chiede il rispetto ma se lo prende.....
In tanti anni il mare che fa veramente paura mi e' capitato solo una volta, altre volte molto arrabbiato.
Sicuro e' che quello che fa paura a noi non e' quello che fa paura a voi.....ed e' per questo che agli occhi del passeggero tutti i mari mossi diventano forza 11.. 9....
Il mio nick risale proprio da qua.....per marcare quel limite del navigareveramente!!!!
Silvanes sono sicuro che se tu abitassi in una città di mare il mare lo ameresti ancora di piu' sapresti vedere nel fascino di qualsiasi condizione atmosferica, concordo con te.
Io penso che esistano le seguenti categorie che vanno per mare.
CROCERISTI: divisi come di seguito, nel nostro sito presenti nelle seguenti forme.
Il crocerista "sborone": quello che si atteggia a amante del mare, ma in realtà ama l'etichetta e il sfoggiare la propria esperienza intesa come capacità di acquisto di crociere, quello che del mare vede solo l'eleganza del copriletto e il guanto del cabinista.
Il crocerista: quello che cerca il mare, quello che vuole vivere il mare e la nave.
Il crocerista esperto: come il crocerista, solo che sa dove guardare con occhio critico ma costruttivo al servizio e ha imparato a osservare il mare.
GENTE DI MARE
naviganti pescatori: naviganoveramente e il mare lo hanno dentro, lo sanno ascoltare e osservare. Lo vivono nella sua durezza e realtà; il mare e' parte di loro. Lo sanno odiare e temere, ma alla fine non possono starci lontano e' tutto. Le parole giuste le trovo in una canzone "gente che muore di nostalgia, ma che quando torna , dopo un giorno muore per la voglia di andarsene via"
Il mare e' sempre stato solitudine, fatica, rischio, nostalgia e questo e' il vero navigare, ed e' da questo che nasce il mio nick, quanti di questi sentimenti si provano in crociera!?
Posso solo darvi un consiglio...il mare va vissuto con umiltà, non esiste esperienza sufficiente, chi si crede arrivato e' il momento che il mare se lo prende e lo rimette con i "piedi a terra" (quando va bene), esempio lampante sono le centinaia di velisti estivi.
Sono stato un po' provocatorio lo so, ma a volte e' bello sfidare reazioni, tentare di risvegliare autocritiche, sempre nel rispetto di tutti, ovviamente.
Non ho pensato a nessuno in particolare nello scrivere le categorie, ma a discorsi in generale e a quel lato dell'andare per mare che ho imparato a conoscere in questo sito e nella vita quotidiana, ragione per cui sono qui..per capire e imparare altri punti di vista.
Come per esempio capire da dove nasce la convinzione che la nave di notte cammina piu' veloce.....(domanda che mi fanno 2 volte a settimana).
Nessuno si deve sentire offeso o elevato, alla fine leggendo siete voi che vi collocate nelle categorie che unoche vede...mica detto che sia così...
anzi perchè non aprire un argomento e vedere come voi vedete le categorie che vanno per mare..anche perchè mi sa che non sono finito off topic......mai sono stato on topic con questo post..
hahahaha ops!!!!
ciao
In tanti anni il mare che fa veramente paura mi e' capitato solo una volta, altre volte molto arrabbiato.
Sicuro e' che quello che fa paura a noi non e' quello che fa paura a voi.....ed e' per questo che agli occhi del passeggero tutti i mari mossi diventano forza 11.. 9....
Il mio nick risale proprio da qua.....per marcare quel limite del navigareveramente!!!!
Silvanes sono sicuro che se tu abitassi in una città di mare il mare lo ameresti ancora di piu' sapresti vedere nel fascino di qualsiasi condizione atmosferica, concordo con te.
Io penso che esistano le seguenti categorie che vanno per mare.
CROCERISTI: divisi come di seguito, nel nostro sito presenti nelle seguenti forme.
Il crocerista "sborone": quello che si atteggia a amante del mare, ma in realtà ama l'etichetta e il sfoggiare la propria esperienza intesa come capacità di acquisto di crociere, quello che del mare vede solo l'eleganza del copriletto e il guanto del cabinista.
Il crocerista: quello che cerca il mare, quello che vuole vivere il mare e la nave.
Il crocerista esperto: come il crocerista, solo che sa dove guardare con occhio critico ma costruttivo al servizio e ha imparato a osservare il mare.
GENTE DI MARE
naviganti pescatori: naviganoveramente e il mare lo hanno dentro, lo sanno ascoltare e osservare. Lo vivono nella sua durezza e realtà; il mare e' parte di loro. Lo sanno odiare e temere, ma alla fine non possono starci lontano e' tutto. Le parole giuste le trovo in una canzone "gente che muore di nostalgia, ma che quando torna , dopo un giorno muore per la voglia di andarsene via"
Il mare e' sempre stato solitudine, fatica, rischio, nostalgia e questo e' il vero navigare, ed e' da questo che nasce il mio nick, quanti di questi sentimenti si provano in crociera!?
Posso solo darvi un consiglio...il mare va vissuto con umiltà, non esiste esperienza sufficiente, chi si crede arrivato e' il momento che il mare se lo prende e lo rimette con i "piedi a terra" (quando va bene), esempio lampante sono le centinaia di velisti estivi.
Sono stato un po' provocatorio lo so, ma a volte e' bello sfidare reazioni, tentare di risvegliare autocritiche, sempre nel rispetto di tutti, ovviamente.
Non ho pensato a nessuno in particolare nello scrivere le categorie, ma a discorsi in generale e a quel lato dell'andare per mare che ho imparato a conoscere in questo sito e nella vita quotidiana, ragione per cui sono qui..per capire e imparare altri punti di vista.
Come per esempio capire da dove nasce la convinzione che la nave di notte cammina piu' veloce.....(domanda che mi fanno 2 volte a settimana).
Nessuno si deve sentire offeso o elevato, alla fine leggendo siete voi che vi collocate nelle categorie che unoche vede...mica detto che sia così...
anzi perchè non aprire un argomento e vedere come voi vedete le categorie che vanno per mare..anche perchè mi sa che non sono finito off topic......mai sono stato on topic con questo post..
hahahaha ops!!!!
ciao