Buongiorno a tutti,
devo dire innanzitutto che la classifica che il nostro amico Unoche... ha stilato anche se magari provocatoria, rispecchia veramente le varie categorie e i vari rapporti generali col mare e la condivido.
Dico generali perchè poi ognuno ha un proprio rapporto con il mare che si è costruito giorno dopo giorno, specie se ha la fortuna di abitare sul mare.
Personalmente il mare ha e gioca un ruolo fondamentale nella mia vita, banalmente posso dirVi che se non esistesse io e tutti gli altri non avremmo scelto questa strada, ovviamente e che ognuno di noi sarebbe diverso.
E' vero quello che dice Unoche... e cioè che grazie o a causa del nostro lavoro, noi ci troviamo a vivere sul mare quello bello, quello che ti fa piacere guardar dal ponte di comando, una distesa che più che acqua sembra olio, olio denso perchè non si muove e ma anche su quello che fa "paura", quello che è impossibile domare, quello che ti prende la nave te la solleva, ti fa stare sospeso per aria qualche secondo, e poi te la fa precipitare velocemente dentro all' onda successiva sollevando montagne d'acqua paurose.
Il mare ... quell'essere che devi rispettare come un tuo amico anche se amico alle volte non è, perchè alle volte ti tradisce e non sai neanche perchè...
Il mare è bello, bello è solcarlo con i giganti moderni, tutta tecnologia, ma che pur essendo giganti, molte volte sono come gusci in acqua così fragili che si devono piegare alla forza di un elemento della natura che decide lui cosa farne. E allora l'onnipotenza che alle volte si avverte lascia spazio alla preoccupazione e alla speranza che vada tutto bene, lascia spazio all' impotenza di fronte a vere e proprie inca-----re inquietanti.
Anche se è bello vedere il mare in tempesta, ricordo a tutti, anche a bordo che se non ci si è veramente costretti a starci, sarebbe meglio vederlo in cartolina, in tv, piuttosto che pregare di incontrarlo durante la traversata come alle volte capita. Perchè 99 su 100 quello che un crocierista può aver incontrato è sicuramente un piccolo assaggio rispetto a quello che di solito possono saggiare le navi da carico, per esempio, che non fanno giri e giri per aggirare la tempesta, non stanno in porto aspettando che le acque si calmino, ma vanno in punta di piedi e si "incamminano" lo stesso ...
Il mare è anche regole...
Quanto a coloro che vanno per mare senza aver la giusta esperienza, senza sapere cosa hanno in mano, chiedo se con la patente fresca se la sentirebbero di correre a 250 km/h con una Ferrari in mezzo alle Formula 1 e ai veri professionisti. Questo per esempio è quello che accade normalmente non solo in mare ma anche negli specchi d'acqua antistanti i nostri ormeggi. Praticamente incuranti di tutto, di ogni elementare regola del mare, sfrecciano davanti all' entrata del porto, e anche se tu gli fai i fischi o tutto quello che hai a disposizione per almeno far loro capire di togliersi, spesso neanche si muovono pretendendo che dai loro precedenza. Di certo noi non siamo alla Formula 1 ma siamo professionisti e se volete saperla tutta, penso di parlare a nome di tutti gli appartenenti alla categoria, non abbiamo molto rispetto di codesti personaggi, o meglio ne abbiamo quando si comportano come ci si deve comportare, ma altrimenti sono considerati veri e propri pericoli galleggianti.
Il mare è poi colori, odori, sensazioni, orizzonti, di notte è anche incrociare le luci di un'altra nave magari in controcorsa e pensare che c'è qualcuno stasera lì con te, è emozioni è soddisfazione....
Insomma sa darti tutto ma se vuole si riprende tutto quando vuole....
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