La parte di deserto che va dalle sponde del Nilo verso il mar Rosso è il paesaggio che avremo per buona parte della giornata. Vi sono tre autostrade , chiamiamole così, che "solcano" le alture e le pianure e che mettono in comunicazione i grossi centri sul corso del Nilo e la costa che si affaccia sul Mar Rosso.
In passato ho già attraversato questo deserto e con precisione la tratta da Luxor a Safaga. Strada lunga che si snoda in mezzo ai monti, più corta comunque della tratta tra Edfu e Marsa Alam...si, perché è qui che siamo diretti per.. come si suol dire, ritemprarci dalle fatiche e trascorrere alcuni giorni in relax.
Il deserto orientale è composto da un altopiano sabbioso che s' innalza bruscamente dalla vallata del Nilo e si estende per 80/ 170 km fino alle colline, così vengono chiamate, del Mar Rosso. In pratica consiste in una catena montuosa che si sviluppa da nord( Suez) verso sud fino al confine con il Sudan. La sua cima più alta raggiunge circa i 2200 metri.
Oltre queste montagne, vi è una fascia costiera di pianura desertica che corre lungo le sponde del Mar Rosso, parallela alla costa.
Il paesaggio è variegato e mai uguale....
La parte a settentrione di questo altopiano è formata da calcare, ed è composta da colline che si estendono da Suez, fino all'ansa del fiume dove sorge Luxor. La restante parte, quella che percorreremo noi, è di arenaria profondamente segnata da burroni e separate da wadi, molto difficili da attraversare. Tutta questa zona, soprattutto nelle profondità delle spaccature è abitata da piccole tribù di nomadi.
Lungo il percorso non abbiamo trovato oasi ma sicuramente la zona ricevendo numerose precipitazioni annue, molte di più del settore occidentale, ha riserve d'acqua sufficienti per permettere la vita degli abitanti ed anche qualche sporadico albero, qualche palma ma soprattutto arbusti non molto alti.
È questo il deserto che ha in sé, tante risorse naturali : campi petroliferi, giacimenti di tungsteno, fosfato, amianto, urano, manganese e oro.
Nelle colline presso il mar Rosso si estrae dalle rocce l'alabastro, il porfido, il granito e la pietra arenaria....tutti siti che venivano sfruttati già al tempo dei Faraoni.
Lo percorriamo durante l'intera mattinata, la strada non si presenterà buona per tutto il percorso, poiché stanno facendo lavori di riqualificazione e aggiungendo altre corsie ci rallenterà un po', ma alla fine giungeremo a destinazione.
Lungo il percorso una breve sosta all'Autogrill....[emoji16]....non aspettatevi chissà che'....molto suggestivo comunque nel mezzo del nulla...
La botta è atroce! Passare dall'aria condizionata del bus all'aria rovente sotto un sole accecante è devastante anche solo per poco tempo. Si scende per qualche minuto giusto per sgranchirsi le gambe e... l'espresso, bhe'... lasciate perdere va'...che è meglio.
Qualche scatto suggestivo...ed anche qui, il panorama non è mai uguale.
L'arrivo a Marsa Alam....non aspettatevi nulla di particolare. Non è una città è solo un borgo di case sparse qua e là, sembra quasi un quartiere dormitorio. La guida o meglio, l'accompagnatore che ci è stato assegnato, spiega che la maggioranza delle persone lavora nel turismo nei vari resort sparsi per tutta la costa.
Comincia a vedersi l'azzurro intenso del mare un sollievo per noi e per i nostri occhi...
A questo punto la meta è raggiunta arriviamo a destinazione...
Il diario per come lo intendo io finisce qui, non mi dilunghero' oltre se non con qualche immagine....
Il Viaggio finisce quando lo scopo per cui è nato per me è raggiunto. Il mio più grande desiderio è stato appagato: ritornare sui miei passi...ci torno spesso, perché non tutto si svela completamente e occorre una seconda volta ; in più, ho potuto coronare il mio sogno di completamento della conoscenza di questa civiltà.
Tutto il resto...Mar Rosso, resort è solo riposo....il viaggio, quello vero, intenso è laggiù tra le anse del Nilo.
Le immagini e poi le considerazioni finali.