- Il deserto...
il blu del lago...
I colori di una regione che ha dell'incredibile...-
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- Queste sono due immagini viste dal cielo di quella regione misteriosa che si spalanca al di là di ciò che normalmente chiamiamo civiltà. È il " dopo Assuan" .... è il deserto... ciò che di più misterioso ed affascinante ci sia.
Sono due immagini molto particolari che hanno destato in me molta curiosità ancor prima di partire, cercando di immedesimarmi in quel luogo.
Ho sognato di essere su quelle rive e di poter vedere con i miei occhi il meraviglioso contrasto che la natura sa fare. Qui ha dato il meglio di sé!
Mi ha sempre affascinato e ha sempre permeato i miei sogni , il desiderio di poter attraversare ( parola grossa) i deserti. È un qualcosa che spesso, molto spesso condiziona i miei viaggi....tanto è vero che mi ritrovo qui.
Ne ho avuto un assaggio, delle emozioni contrastanti e profonde che si provano attraversando il deserto del Sinai, il Wadi Rum in Giordania, il Negev in Israele e il deserto orientale in Egitto.
Deserti molto dissimili tra loro ma che regalano l'esperienza unica, travolgente, entusiasmante che li accomuna : l'essere sola con i tuoi pensieri in un nulla che nulla non è ... così ricco di sensazioni pacate dove l'unico suono è il silenzio e l'unica luce di notte le stelle. Una miriade di stelle...
Ora mi si apre una grande possibilità....il Sahara!
Dune e dune sconfinate di sabbia... Il mio sogno e non potevo decidere di raggiungere Abu Simbel in aereo, no , non lo potevo fare. Doveva, deve essere per forza il deserto!
La sveglia è molto, molto presto: alle tre del mattino.
La sera prima, nella consueta riunione a bordo con la nostra guida, in molti hanno storto il naso al pensiero della levataccia, non io, anzi, ero elettrizzata tanto che avevo gli occhi spalancati ancor prima del suono della sveglia!
Il personale della nave ci attendeva al bar, una colazione veloce al banco... caffè, cappuccino, succhi di frutta, biscotti e all'uscita, gli inservienti ci hanno consegnato un cestino da viaggio, per una colazione " più corposa" strada facendo....e acqua: Portatevi tanta acqua si scende di più in latitudine e laggiù è veramente caldo.
Per lo sbalzo termico naturalmente alle tre del mattino, eravamo ben coperti, alcuni incappucciati, serve coprirsi per poi togliere a strati una volta giunti laggiù.
Si meraviglia molto il nostro valido accompagnatore della puntualità...devo riconoscere che tutto il gruppo era ben motivato, forse addormentato per una buona parte di tragitto, ma sicuramente entusiasta una volta giunto a destinazione.
Assuan è ancora addormentata. Quasi nessuno per le vie illuminate dalle insegne dei pochi locali e degli hotel. Raggiungiamo i sobborghi, il posto di blocco militare, si deve rallentare....un cenno all'autista e si prosegue per una strada asfaltata sino ad un altro blocco, dove si rallenta ancora. Uno scambio di parole con l' autista ,poi più nulla fermerà il nostro viaggio verso il deserto.
Non meravigliatvi dei posti di blocco, ogni città, cittadina o grande villaggio ne ha, per questioni di sicurezza.
Le ultime luci di Assuan ci salutano...il buio ci inghiotte.
In pochi sono svegli. Cerco di chiudere gli occhi per recuperare un po' di sonno ma è più forte di me, devo guardare....il buio, immaginando cosa c'è al di là....e sperando in cuor mio che il tragitto di ritorno, mi conceda di vedere con la luce del giorno, ciò che ora " mi perdo" con il buio della notte che incombe ancora su di noi.
Non saprei dire che ora fosse quando si comincia a distinguere qualcosa, non sono colori ma una netta separazione...un'orizzonte piatto...un confine di separazione tra il cielo e il deserto.
Ed è sempre più netta questa linea fino a quando si materializza lontano, un piccolo puntino all'orizzonte.... è l'alba.
Il levarsi del sole ha del miracoloso e non posso far a meno di immaginare gli antichi Egizi, al loro stupore nel vedere il disco rosso...si rosso, come quello visto e rappresentato nei numerosi geroglifici, è identico. Quanta conoscenza avevano della natura, quanta osservazione avevano verso tutto ciò che li circondava. Certo, per alcuni versi erano fenomeni sconosciuti, misteriosi......a cui loro attribuivano molta importanza. Un'importanza vitale direi, il levarsi del sole era la rinascita alla nuova vita, era il perpetuarsi della vita che sconfiggeva il buio ( la morte) delle tenebre.
Con le prime luci del giorno, si definiscono meglio le linee, i contorni, ed i primi colori di questo mondo meraviglioso....
....Il Viaggio continua......