Re: indovina indovinello...
Eccomi pronto a darti una mano (poi ci mettiamo d’accordo sulla mancia alla fine del giro turistico).
Dunque la soluzione è ………….., ma la curiosità è sul significato di questi occhi.
A……………… le barche dei pescatori dette luzzu ( che potrebbe derivare da “luccio” un pesce di forma allungata e filante come il gozzo ) hanno dipinto sulla prua due occhi grandi e allungati, che la tradizione vuole siano gli occhi di Osiride, usati da portafortuna, come la polena dei grandi velieri del passato. L’occhio del luzzu guarda lontano, protegge e scruta, tiene lontani i pericoli del mare, tanto bello eppure a volte così pericoloso. Il pescatore lo sa, ha bisogno del suo portafortuna, perché come tutti gli uomini di mare è un po’ superstizioso.
Un simile occhio attento si trova a…………. anche sulla Gardjola, fortificazione di Senglea, e dunque l’occhio in questo caso è simbolo del costante stato di allerta dei famosi Cavalieri …………… all’arrivo di ospiti indesiderati.
Ma torniamo agli occhi sulle barche che vengono chiamati occhi di Osiride.
Che c’entra………………. con Osiride e l’Egitto?
Il mare è sempre stato una grande via di comunicazione, sul mare le navi trasportano merci, persone e racconti. Torniamo dunque indietro nel tempo e sentiamo la vicenda di Osiride, nell’antico Egitto.
Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per ucciderlo. Egli costruì in segreto una bara preziosa fatta appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto, nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui al quale si fosse adattata. Appena Osiride vi si adagiò dentro il coperchio venne chiuso e sigillato. Seth e i suoi amici gettarono la bara nel Nilo, facendo annegare Osiride. Questo atto simboleggerebbe l’annuale inondazione del Nilo.
Iside con l’aiuto della sorella Nefti riportò Osiride alla vita usando i suoi poteri magici. Prima che si potesse vendicare, Seth uccise Osiride, fece a pezzi il suo corpo e nascose le quattordici parti in vari luoghi. Iside e Nefti trovarono i pezzi, Ra mandò Anubi e Thot ad imbalsamare Osiride, ma Iside lo riportò in vita.
Il figlio che Osiride ebbe da Iside, Horus, quando fu abbastanza grande affrontò Seth in battaglia, per vendicare la morte del padre. Il combattimento fu lungo e cruento, Horus perse un occhio nella battaglia e Seth un testicolo. Ma con l’intervento degli dei l’occhio fu restituito a Horus che lo donò al padre Osiride. ( ecco perchè questo famoso occhio a volte è detto di Horus a volte di Osiride).
Alla fine gli dei decisero in favore di Horus e diedero a lui la sovranità del paese. Seth fu condannato e bandito dalla regione.
L’occhio lunare di Horus o udjat divenne una potente immagine che simboleggiava la regalità, la forza, la purificazione e la protezione. Per gli Egiziani l'udjat era un totem di protezione che veniva frequentemente indossato come collana, collocato sulle fasciature dei corpi mummificati e, in alcuni casi, dipinto sopra i feretri.
Più tardi i Greci, che furono fortemente influenzati dalla cultura egiziana, dipinsero il simbolo di un occhio analogo sulla prua delle loro barche, affinché fosse di buon auspicio per la navigazione. Su un famoso vaso greco ecco la nave di Ulisse rappresentata con l’occhio sulla prora (ed in effetti alla fine, dopo tanti travagli, a Ulisse ha portato fortuna )
Ancora oggi, l’occhio di Horus ha una notevole influenza: le sue sembianze ricorrono, infatti, nella gioielleria popolare, nell'arte e nel disegno. Molti ne sono attratti senza conoscerne il significato.