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Itinerario: "Le mille e una notte Emirati Arabi e Oman" Costa Serena dal 6/2 al 14/2

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Khasab escursione in Dhow:
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Delfinoooo:
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Khasab spiaggia:
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3 Parte: “EAU: Abu Dhabi e Dubai”

11/2: E’ l’ 11 febbraio, il termometro segna 21 gradi e l’ orologio ha da poco passato le 9 quando i nostri piedi o meglio le nostre infradito toccano per la prima volta il suolo degli Emirati Arabi Uniti. Il sole è già caldo e noi non vogliamo perderci neanche un minuto di questa bellissima giornata, quindi avanziamo a passo spedito ed occhi bassi attraverso il duty free del porto (prima di oggi pensavo esistessero solo negli aeroporti) e in meno di 5 minuti siamo in coda per prendere un taxi.
Considerazione: Ad Abu Dhabi ci sono solo 2 modi per uscire dal porto: prendere un taxi o prendere il Big Bus). Noi abbiamo scelto la prima. Il Big Bus per Abu Dhabi, Costa lo vende a 46 Euro gli adulti e 21 Euro per i bambini. Forse riuscirete a strappare un prezzo leggermente più basso se siete in gruppo e contrattate davanti al bus o se lo comprate su internet da casa. Per quanto riguarda i taxi posso dirvi che sono economici, complice il fatto che 1E equivale a 4 Dirham e qualcosina (io nel Money Exchange che trovate nel Duty Free al porto, primo negozio sulla destra con la nave alle spalle, ho cambiato 1 a 4.05), però dovete tener conto del fatto che ogni volta che partirete dal porto il tassametro del vostro tassista partirà da 20 Dirham e che se avete intenzione di muovervi tutto il giorno e siete solo in 2, inizia a diventare dispendioso perché le distanze non sono proprio ridotte. Se invece in coda di fianco a voi troverete una coppia di abbronzanti giovani che con accento toscano chiedono informazioni sui costi dei taxi, non abbiate dubbi, mettetevi d’accordo per andare su un punto di interesse comune e dividete il costo del taxi, noi abbiamo fatto così e 20 minuti più tardi siamo al penultimo piano della torre che spicca al centro del Marina Mall per fare una seconda colazione con Davide e Silvia simpaticissima coppia di Livorno, la proporzione prezzi/vista è ottima, il caffè espresso costa 2 E e guardando il menù direi che potrebbe essere preso in considerazione anche a pranzo se il vostro itinerario lo permette. ( non sbagliatevi di andare all’ ultimo piano, a meno che per vedere la città da 3 metri più in alto in non siate disposti a spendere 5 volte di più). La torre del Marina Mall ci permette di prendere la mira e indicare con l’indice la nostra prossima meta…la spiaggia libera di fronte all’ Hilton che ho letto essere una delle 3 più belle di Abu Dhabi e dove Alice mi ha fatto promettere che avremo speso metà giornata ( della mia ragazza dovete sapere che la sua vacanza ideale sarebbe in una spiaggia deserta, sole- sabbia- mare cristallino e magari un resort alle spalle che offra tutti i confort, mentre la mia vacanza ideale è: zaino in spalla e VIAGGIARE… nella crociera abbiamo a parer mio trovato una giusta via di mezzo, ma come lei, in pieno pomeriggio si infila le scarpe da ginnastica e fa i km al mio fianco per vedere più posti possibili, anche io mi devo mettere crema solare e costume e stare un po’ in fronte al mare con Lei, che se poi la spiaggia è fornita di lettini comodi come quelli che troviamo qui è un piacere per tutti.) Le 2 ore passate tra bagni (il mare è più bello di come mi aspettavo) e racconti di vita livornese e torinese ( Silvia e Davide sono rimasti con noi) volano, ed è ora di tornare in nave, infatti all’ 1.30 ci eravamo dati appuntamento con Germano e Marisa, per pranzare e andare a vedere la Moschea Bianca insieme. Il nostro gruppo è diventato da 6, e di brutto c’ è che mi viene in mente la canzone Hully Gully ve la ricordate? Quella che fa: se prima eravamo in due a ballare L’ hully gully adesso siamo in quattro a ballare l’ hully gully, e se prima eravamo in quattro a ballare l’ hully gully……bè avete capito….ma a parte questo di bello c’è che per spostarci prendiamo praticamente un pulmino che oltre a fare molto villaggio turistico costa poco.
Considerazioni: prima di arrivare ad Abu Dhabi avevo stilato una lista di cose da fare/ vedere:
Moschea Bianca; Emirates Palace; Corniche con spiaggia davanti all’ Hilton; Ferrari World e circuito Yas Marina; Colazione/Pranzo al penultimo piano del Marina Mall; Aperitivo o al Ray’s Bar o al Level Lounge. Se non avete fatto il deserto in Oman potete fare qui l’ escursione Costa Safari Jeep e cammello 4 ore e mezza 80Euro.
A parer mio e a malincuore è necessaria una scelta tra la spiaggia e il Ferrari World, perché sono quelle che richiedono più tempo, la mattinata in spiaggia significa dover passare dalla nave a lavarsi/cambiarsi, mentre il ferrari world è a Yas Island più o meno a 70 dirham dalla moschea in taxi, secondo me se non si ha il tempo di entrare per andare sulla montagna russa più veloce del mondo o se la vostra compagna non ve lo permette, vale comunque una visita da fuori per dire: sono Italiano e ci sono stato.
Come dicevamo, noi il primo pomeriggio siamo andati alla moschea bianca la cui imponenza e bellezza in molti prima di me hanno provato a raccontare, essendo che non voglio sommarmi a coloro che non ci sono riusciti, posterò solo alcune foto ( tranquilli quando sarete davanti al marmo bianco le vostre bocche si spalancheranno, non c’ è foto già vista che tenga), prima potete chiedere uno stop davanti alla Gate tower che è di strada ed ha una pendenza del 14% superiore a quella della torre di Pisa. La visita della Moschea vi prenderà più di un’ora. Dopodichè Emirates Palace, qui il lusso vi prenderà per mano da quando uscirete dal taxi fino a quando vi rientrerete, ESAGERATO, mentre i miei occhietti avidi passano da marmo a oro e da oro a marmo, il mio cervello cerca di memorizzare più particolari possibili per poter avere il numero giusto di dati da confrontare con i due Hotel che vedrò a Dubai visto che ho intenzione di rispondere alla domanda: Qual' è l’ hotel più bello degli EAU?
Dopo aver visto il distributore di lingottini d’oro e chiesto alla reception il prezzo della camera meno costosa disponibile per quella notte (570Euro), siamo pronti ad andarcene. Usciti dall’ Emirates Palace, di fronte a voi, potrete ammirare il sinuoso complesso delle Etihad Towers, ora contando che è quasi l’ ora dell’ aperitivo, che al 62esimo piano di una delle torri c’è il Ray’s Bar e che da qui ci si può arrivare a piedi una domanda sorge spontanea: chi siamo noi per opporci a queste coincidenze? Nessuno, tant’è che alle 18 abbiamo tutti e 6 un cocktail in mano. Il Ray’s bar è il locale più alto della città e la sua atmosfera lounge ti coinvolge, ancor più se ci capiti in quest’orario a cavallo tra il giorno e la notte…amazing, anche i suoi cocktail sono buoni e poco costosi ( Mojito 10 Euro che per essere nella città più ricca del mondo non è male) infatti io e Ali ci fermiamo per il bis dopo aver salutato i nostri amici con un: ci vediamo a cena. Il tutti a bordo è previsto per le 21.30 noi alle 21.15 siamo seduti al tavolo 305 del ristorante Ceres a proseguire l’ aperitivo con un ottima cena. ( Del servizio al ristorante Ceres non ho parlato molto, ma due parole per ringraziare il nostro cameriere Paul e il suo aiuto cameriere sono d’ obbligo, sempre sorridenti e capaci, che dopo 13/15 ore di lavoro 7 su 7 non è facile). Finita la cena ci ritiriamo in cabina, domani ultima tappa della crociera, la più importante, anche se un po’ di tristezza inizia a farsi sentire. Ciao Ciao Abu Dhabi…
Cosa ho capito oggi:
- finalmente il wi-fi non è più un problema lo trovate un po' ovunque
- il mare di Abu dhabi non è niente male, ma il suo fondale probabilmente artificiale crea un effetto sabbie mobili
- contrallere che il tassametro dei tassisti sia acceso
- se siete in zona porto e volete bervi un cocktail senza andare al Ray's bar, la valida alternativa è Il Level Lounge ( tetto del Crowne Plaza)
 
Ultima modifica:
DUBAI

12/2: Fin da quando ero piccolo sono sempre appartenuto alla categoria di persone che, se possono scegliere, preferiscono lasciare il meglio alla fine e questo è uno dei motivi per cui, a parer mio, l’ itinerario Costa è migliore di quello Msc. All’ arrivo in porto, siamo tutti consapevoli che ci aspettano 2 giorni pieni nella città che per molti è il motivo della scelta di questo itinerario, che è una mattina speciale lo si capisce fin da subito perché alcuni nuclei famigliari costruiscono piramidi umane per far in modo che il loro primogenito riesca ad uscire il prima possibile dalla nave per aggiudicarsi non so quale posto migliore su taxi o bus, e alcune coppie di anziani che ieri a malapena riuscivano a camminare oggi corrono come gazzelle, Alice giura di aver visto una saltatrice ad ostacoli di 80 anni che, con in mano da una parte il marito e dall’ altra la Costa card, evitava con un balzo una pila di asciugamani alta un metro e si rimetteva a correre verso gli ascensori come se nulla fosse. Anche noi non vogliamo essere da meno e siamo tra i primi a scendere dalla nave…
Considerazioni:
Per quanto riguarda l’organizzazione del nostro itinerario qui a Dubai è stato basato su due punti fermi: Sky Tea al Burj al Arab per la giornata di oggi e salita at the Top Burj Khalifa per la giornata di domani, se siete d’accordo con me che l’orario migliore per trovarvi in cielo è quello che ti da la possibilità di vedergli cambiare più volte colore, non potete far altro che separare le 2 esperienze, a parer mio comunque necessario per non sottoporre il vostro cuore ad un infarto certo apportato dalle troppe emozioni che esse regalano. Per me la scelta del giorno è stata obbligata (infatti il 12 febbraio è il giorno in cui io e Ali facciamo un anno da quando stiamo insieme, e l’ afternoon tea al Burj Al Arab è la sorpresa che ho scelto di farle come regalo) ma se al contrario mio potete scegliere vi consiglio di invertire le tappe e salire sul Khalifa il primo giorno alle 18, aspettare il tramonto, scendere con calma, scegliere il punto di osservazione che più vi aggrada e gustarvi lo spettacolo delle Dubai Fountain magari da qualche ristorantino strategicamente posizionato ( cosa che il secondo giorno, causa partenza imminente non potrete fare).
Quindi in Gennaio, per essere sicuro di trovare posto, dopo una piacevole e brevissima corrispondenza con Ahmad Al Madi sales agent del restaurant department del Burj Al Arab sono riuscito a prenotare un tavolo per 2 per le 16.30 ( ultimo orario utile per lo Sky Tea, dopo quell’ ora in poi si può fare solo l’ aperitivo). Tutto questo ha condizionato molto il mio programma della giornata, perché potete immaginare come organizzare le tappe in modo che non faccia sembrare stupido tornare in nave a metà giornata, per vestirsi da sera anche se sono le 3 del pomeriggio, non sia stata cosa facile. Il mio piano diabolico prevedeva quindi di trovare un posto visitabile nella mattinata in 3 orette e che non fosse troppo lontano dal porto per reggere la scusa: “Dai amore visto che siamo vicini, torniamo a pranzo in nave” e sono stato felice di scoprire che la parte vecchia di Dubai fosse relativamente vicino al porto, quindi decido di partire da li, Taxi al volo diretti al Gold Souk… questa parte di Dubai è il rovescio della medaglia di una città che sembra essersi dimenticata quali sono le sue origini, ma guardandoti intorno mentre sei sull’ Abra (tipica imbarcazione in legno) che attraversa il creek ( fiume di acqua salata che divide la zona di Deira da Bur Dubai) spalla a spalla con la popolazione locale ti sembrerà di tornare indietro nel tempo…nel souk dell’ oro vi consiglio di indossare occhiali da sole o verrete abbagliati dai raggi di luce che diamanti e gioielli di tutte le lavorazioni emanano, da qui facendo un attento slalon tra venditori di orologi e borse contraffatte arriverete al souk delle spezie decisamente più sobrio ma anche più colorato, infine per raggiungere il souk dei tessuti, ultimo capitolo della trilogia, è necessario un piacevole ed economico ( 2 AED) ping-pong tra le sponde del creek a bordo della grassa gondola di cui si servono abitanti e turisti. La mattinata tra compra-vendite e foto trascorre veloce e noi, come da copione, per l’ 1 siamo sul taxi che ci riporta in nave, una volta arrivati metto in atto la seconda parte del mio piano, dico ad Ali che secondo me visto che è il nostro anniversario questa sera potremmo cenare fuori in zona Dubai Marina e che visto l’enorme distanza dal porto sarebbe convenuto prepararci in modo da non dover più passare dalla cabina e alla sua domanda scontata: “Sì ma adesso ci sono 30 gradi come faccio a vestirmi e truccarmi già per stasera?” Ho dato la risposta che mi ero preparato: “Bè amore, tanto il pomeriggio lo passeremo tra Hotel e Mall quindi non farà caldo e meglio già essere vestiti bene.” Dopodichè con la cartina del Big Bus in mano le faccio notare che prima di arrivare a Dubai Marina sarebbe stato carino passare a fare due foto davanti al Burj al Arab e all’ Atlantis che entrambi sapevamo essere off limits per i visitatori, ma comunque da vedere da più vicino possibile. Quando mi dice che anche a lei sembra una buona idea capisco che è fatta…ho la scusa che mi permetterà di dire al tassista: Burj Al Arab, senza farla insospettire. Ed è così che verso le 15 siamo su Jumeirah Road e mezz’ora dopo davanti al check-point dell’ hotel simbolo di Dubai, lui è li a 200 metri, ma non potete avvicinarvi più di così…Alice mi chiede se secondo me da un’ altro posto non si veda meglio, perché le foto da qui sotto non vengono bene e lei su internet ne aveva vista alcune fatte da un punto migliore…io la interrompo con una domanda: “Vuoi entrare?” e lei: “ Sai cosa dice la guida, non si può a meno che non si ha una prenotazione”; “Questa prenotazione? Buon anniversario Amore!!!”
Esibire la mail e vedere il suo viso stupito e felice mi ha ripagato degli sforzi fatti per tenerglielo nascosto.
Varchiamo i cancelli, saliamo sul caddy che ci eviterà di camminare lungo il ponte ed accompagnati da saluti e sorrisi entriamo nella pancia di uno degli hotel più lussuosi del mondo, fu il primo ad avere le famose 7 stelle e subito se ne capiscono le ragioni. Guardo gli occhi di Alice e penso che sono gli stessi occhi che deve aver avuto l’altra Alice, quella nata dalla penna di Lewis Carrol, quando appunto è entrata nel paese delle meraviglie. Da questo momento probabilmente mi servirebbe l’ abilità di Carrol o la sua capicità di utilizzare figure retoriche e simboli per dare giustizia ad un’ esperienza che è al limite tra sogno e realtà. L’atmosfera che arredamento, paesaggio, pianoforte creano all’ interno dello Sky Bar, accompagnati da un assoluta qualità del servizio regalano un’esperienza che vale 10 in pagella. Lo Sky Tea al Burj al Arab è il vero at the Top di Dubai. Che non è il semplice tè con biscottini ve ne accorgete subito quando vi serviranno un flut di champagne (Louis Roederer Brut) e dei datteri, vi porteranno il menù da cui potrete scegliere il vostro tè (se visto l’ ampia scelta siete indecisi non vi preoccupate, potrete provarne più di uno, e riordinare quante volte volete. Lo stesso vale per le spremute di frutta fresca e la caffetteria classica) scelto il tè inizieranno le portate, 5 in totale ( che mi sembra giusto non anticipare) quello che posso dirvi è che dolce e salato saranno alternati con fantasia e gusto e che, se alla domanda: “Signori prima volta al Burj al Arab? State festeggiando qualcosa in particolare?” pòstavi all’ inizio dal vostro cameriere, risponderete sì: l’ ultima portata ufficiale sarà preceduta da una sorpresa ( un tortino con su scritto Happy Anniversary e un elegante rosa rossa per la vostra lei). Il tutto si concluderà con un regalino che potrete portare a casa come ricordo. Usciti dallo Sky bar, 2 ore e mezza più tardi, ci sentiamo rigenerati e colti da una stanchezza rilassante simile a quella che ti lascia una giornata alla terme, solo che le vostre pance saranno più piene. A questo punto penserete che forse sarebbe giusto tornare in nave perché per oggi avete già visto abbastanza. Ma siete a Dubai e avete ancora tanto da vedere, quindi un po’ ingiustamente, dovrete sforzarvi di levarvi dalla testa quanto visto/fatto fin’ora e andare avanti.
Nostra prossima tappa: Hotel Atlantis The Palm, qui con la classica “furbizia all’ italiana” riusciamo ad entrare nella hall che in teoria solo i guest possono ammirare, la colonna in vetro di murano situata al centro è spaziale, sembra brillare di luce propria e l’ acquario così come l’ ambiente “marino” che ci circonda non mi fanno avere dubbi: è sicuramente l’ hotel lobby più bella che io abbia mai visto ( neanche quella dell’ Emirates Palace e del Burj al Arab reggono il confronto); fatta qualche foto saliamo sul taxi ancora sognanti, direzione The walk Dubai Marina, bellissima passeggiata all’ aria aperta, qui le luci e i riflessi che i giganteschi building creano sull’acqua richiedono, secondo me, una visita dopo che il sole è andato a dormire, posto pieno di locali e ristoranti, il mio piano originale prevedeva appunto di concludere la serata qui, sorseggiando un cocktail al Buddha Bar, ma la stanchezza non ci ha concesso più di una passeggiata. Da qui sempre in taxi e spendendo 70 AED torniamo a Port Rashid, per andare a dormire sulla nostra fedele nave, pensare che è l’ ultima notte sulla Serena è triste ma iniziare a fare la valigia lo è ancora di più. Ma ci tocca…

Cosa ho capito: - Le distanze a Dubai sono sfiancanti, e muoversi in taxi soprattutto se siete solo in 2, può non essere la scelta migliore (soprattutto in certe fasce orarie trafficate), le alternative sono il Big Bus a 50 Euro per 24 ore, prendere il taxi fino alla prima fermata della metro e poi prendere la metro ( per andare e tornare da Dubai marina penso sia la scelta migliore), da tener conto che dalla fermata della metro al luogo di interesse bisogna comunque camminare un po’.
- per arrivare all’ hotel Atlantis è meglio prendere la monorail che attraversa tutta la palma.
- Lo sky bar del Burj al Arab è secondo me uno dei must della vacanza ed è imperdibile, soprattutto se come me siete affascinati dal mondo della ristorazione, però visto i prezzi importanti e soprattutto se non festeggiate niente di particolare potete “ accontentarvi” di un aperitivo. ( se qualcuno volesse maggiori dettagli su prezzi e portate chieda pure)
 
Ciao!!! Appena iscritti al forum!!!

Ciao!!! Appena iscritti al forum!!!

Abbiamo appena finito di leggere il tuo diario e ci siamo iscritti per risponderti e ringraziarti! Complimenti!!! Per essere così giovane e alle prime esperienze di viaggio hai saputo raccontare senza essere noioso e in modo simpatico la vostra vacanza rispecchiando più o meno quello che noi ci aspettiamo dalla noostra. Il 12 di Marzo infatti partiremo per Dubai e il 13 ci imbarcheremo anche noi sulla Serena! Sono mesi che leggo e rileggo diari e guardo foto per ottimizzare al meglio il tempo (che per esperienza in crociera è davvero limitato) e per cercare di scegliere i posti più caratteristici di ogni destinazione. Per Dubai e Abu Dhabi abbiamo le idee abbastanza chiare, ma per Muscat invece non sappiamo che fare. La nostra priorità è di riservare al primo giorno di Muscat un' escursione che ci renda possibile vedere gli aspetti caratteristici dell'Oman... i wadi... il deserto...magari qualche paesino. Le escursioni Costa ai wadi, come hai ben detto sono carucce, ma le alternative sono un po' un salto nel buio. Noleggiare un' auto e andare da soli al wadi shab, al bimmah e alla White beach sembrerebbe fattibile, ma questione sicurezza e tempistica ( cercare un nolo auto... guidare.. trovare i siti.. arrivare a piedi al wadi... ) anche se in genere siamo dei vissuti turisti fai da te ci rendono un po' titubanti. E farci portare da un taxi... beh, ho paura che ci costi una fortuna. Cercavo da tempo qualcuno che fosse andato con Costa al wadi ban Khalid ma non avevo trovato mai niente! Fino ad oggi!! Sono felice che per voi sia stata una magnifica esperienza! Ci faremo un pensierino anche noi!! Grazie anche per la dritta sulla spiaggia di Khasab!! E una domanda: abbiamo letto che avete visitato la moschea di Abu Dhabi subito dopo pranzo. Non faceva troppo caldo? Noi avevamo pensato di andare subito ala moschea e poi alle Corniche pranzando su mare...





12/2: Fin da quando ero piccolo sono sempre appartenuto alla categoria di persone che, se possono scegliere, preferiscono lasciare il meglio alla fine e questo è uno dei motivi per cui, a parer mio, l’ itinerario Costa è migliore di quello Msc. All’ arrivo in porto, siamo tutti consapevoli che ci aspettano 2 giorni pieni nella città che per molti è il motivo della scelta di questo itinerario, che è una mattina speciale lo si capisce fin da subito perché alcuni nuclei famigliari costruiscono piramidi umane per far in modo che il loro primogenito riesca ad uscire il prima possibile dalla nave per aggiudicarsi non so quale posto migliore su taxi o bus, e alcune coppie di anziani che ieri a malapena riuscivano a camminare oggi corrono come gazzelle, Alice giura di aver visto una saltatrice ad ostacoli di 80 anni che, con in mano da una parte il marito e dall’ altra la Costa card, evitava con un balzo una pila di asciugamani alta un metro e si rimetteva a correre verso gli ascensori come se nulla fosse. Anche noi non vogliamo essere da meno e siamo tra i primi a scendere dalla nave…
Considerazioni:
Per quanto riguarda l’organizzazione del nostro itinerario qui a Dubai è stato basato su due punti fermi: Sky Tea al Burj al Arab per la giornata di oggi e salita at the Top Burj Khalifa per la giornata di domani, se siete d’accordo con me che l’orario migliore per trovarvi in cielo è quello che ti da la possibilità di vedergli cambiare più volte colore, non potete far altro che separare le 2 esperienze, a parer mio comunque necessario per non sottoporre il vostro cuore ad un infarto certo apportato dalle troppe emozioni che esse regalano. Per me la scelta del giorno è stata obbligata (infatti il 12 febbraio è il giorno in cui io e Ali facciamo un anno da quando stiamo insieme, e l’ afternoon tea al Burj Al Arab è la sorpresa che ho scelto di farle come regalo) ma se al contrario mio potete scegliere vi consiglio di invertire le tappe e salire sul Khalifa il primo giorno alle 18, aspettare il tramonto, scendere con calma, scegliere il punto di osservazione che più vi aggrada e gustarvi lo spettacolo delle Dubai Fountain magari da qualche ristorantino strategicamente posizionato ( cosa che il secondo giorno, causa partenza imminente non potrete fare).
Quindi in Gennaio, per essere sicuro di trovare posto, dopo una piacevole e brevissima corrispondenza con Ahmad Al Madi sales agent del restaurant department del Burj Al Arab sono riuscito a prenotare un tavolo per 2 per le 16.30 ( ultimo orario utile per lo Sky Tea, dopo quell’ ora in poi si può fare solo l’ aperitivo). Tutto questo ha condizionato molto il mio programma della giornata, perché potete immaginare come organizzare le tappe in modo che non faccia sembrare stupido tornare in nave a metà giornata, per vestirsi da sera anche se sono le 3 del pomeriggio, non sia stata cosa facile. Il mio piano diabolico prevedeva quindi di trovare un posto visitabile nella mattinata in 3 orette e che non fosse troppo lontano dal porto per reggere la scusa: “Dai amore visto che siamo vicini, torniamo a pranzo in nave” e sono stato felice di scoprire che la parte vecchia di Dubai fosse relativamente vicino al porto, quindi decido di partire da li, Taxi al volo diretti al Gold Souk… questa parte di Dubai è il rovescio della medaglia di una città che sembra essersi dimenticata quali sono le sue origini, ma guardandoti intorno mentre sei sull’ Abra (tipica imbarcazione in legno) che attraversa il creek ( fiume di acqua salata che divide la zona di Deira da Bur Dubai) spalla a spalla con la popolazione locale ti sembrerà di tornare indietro nel tempo…nel souk dell’ oro vi consiglio di indossare occhiali da sole o verrete abbagliati dai raggi di luce che diamanti e gioielli di tutte le lavorazioni emanano, da qui facendo un attento slalon tra venditori di orologi e borse contraffatte arriverete al souk delle spezie decisamente più sobrio ma anche più colorato, infine per raggiungere il souk dei tessuti, ultimo capitolo della trilogia, è necessario un piacevole ed economico ( 2 AED) ping-pong tra le sponde del creek a bordo della grassa gondola di cui si servono abitanti e turisti. La mattinata tra compra-vendite e foto trascorre veloce e noi, come da copione, per l’ 1 siamo sul taxi che ci riporta in nave, una volta arrivati metto in atto la seconda parte del mio piano, dico ad Ali che secondo me visto che è il nostro anniversario questa sera potremmo cenare fuori in zona Dubai Marina e che visto l’enorme distanza dal porto sarebbe convenuto prepararci in modo da non dover più passare dalla cabina e alla sua domanda scontata: “Sì ma adesso ci sono 30 gradi come faccio a vestirmi e truccarmi già per stasera?” Ho dato la risposta che mi ero preparato: “Bè amore, tanto il pomeriggio lo passeremo tra Hotel e Mall quindi non farà caldo e meglio già essere vestiti bene.” Dopodichè con la cartina del Big Bus in mano le faccio notare che prima di arrivare a Dubai Marina sarebbe stato carino passare a fare due foto davanti al Burj al Arab e all’ Atlantis che entrambi sapevamo essere off limits per i visitatori, ma comunque da vedere da più vicino possibile. Quando mi dice che anche a lei sembra una buona idea capisco che è fatta…ho la scusa che mi permetterà di dire al tassista: Burj Al Arab, senza farla insospettire. Ed è così che verso le 15 siamo su Jumeirah Road e mezz’ora dopo davanti al check-point dell’ hotel simbolo di Dubai, lui è li a 200 metri, ma non potete avvicinarvi più di così…Alice mi chiede se secondo me da un’ altro posto non si veda meglio, perché le foto da qui sotto non vengono bene e lei su internet ne aveva vista alcune fatte da un punto migliore…io la interrompo con una domanda: “Vuoi entrare?” e lei: “ Sai cosa dice la guida, non si può a meno che non si ha una prenotazione”; “Questa prenotazione? Buon anniversario Amore!!!”
Esibire la mail e vedere il suo viso stupito e felice mi ha ripagato degli sforzi fatti per tenerglielo nascosto.
Varchiamo i cancelli, saliamo sul caddy che ci eviterà di camminare lungo il ponte ed accompagnati da saluti e sorrisi entriamo nella pancia di uno degli hotel più lussuosi del mondo, fu il primo ad avere le famose 7 stelle e subito se ne capiscono le ragioni. Guardo gli occhi di Alice e penso che sono gli stessi occhi che deve aver avuto l’altra Alice, quella nata dalla penna di Lewis Carrol, quando appunto è entrata nel paese delle meraviglie. Da questo momento probabilmente mi servirebbe l’ abilità di Carrol o la sua capicità di utilizzare figure retoriche e simboli per dare giustizia ad un’ esperienza che è al limite tra sogno e realtà. L’atmosfera che arredamento, paesaggio, pianoforte creano all’ interno dello Sky Bar, accompagnati da un assoluta qualità del servizio regalano un’esperienza che vale 10 in pagella. Lo Sky Tea al Burj al Arab è il vero at the Top di Dubai. Che non è il semplice tè con biscottini ve ne accorgete subito quando vi serviranno un flut di champagne (Louis Roederer Brut) e dei datteri, vi porteranno il menù da cui potrete scegliere il vostro tè (se visto l’ ampia scelta siete indecisi non vi preoccupate, potrete provarne più di uno, e riordinare quante volte volete. Lo stesso vale per le spremute di frutta fresca e la caffetteria classica) scelto il tè inizieranno le portate, 5 in totale ( che mi sembra giusto non anticipare) quello che posso dirvi è che dolce e salato saranno alternati con fantasia e gusto e che, se alla domanda: “Signori prima volta al Burj al Arab? State festeggiando qualcosa in particolare?” pòstavi all’ inizio dal vostro cameriere, risponderete sì: l’ ultima portata ufficiale sarà preceduta da una sorpresa ( un tortino con su scritto Happy Anniversary e un elegante rosa rossa per la vostra lei). Il tutto si concluderà con un regalino che potrete portare a casa come ricordo. Usciti dallo Sky bar, 2 ore e mezza più tardi, ci sentiamo rigenerati e colti da una stanchezza rilassante simile a quella che ti lascia una giornata alla terme, solo che le vostre pance saranno più piene. A questo punto penserete che forse sarebbe giusto tornare in nave perché per oggi avete già visto abbastanza. Ma siete a Dubai e avete ancora tanto da vedere, quindi un po’ ingiustamente, dovrete sforzarvi di levarvi dalla testa quanto visto/fatto fin’ora e andare avanti.
Nostra prossima tappa: Hotel Atlantis The Palm, qui con la classica “furbizia all’ italiana” riusciamo ad entrare nella hall che in teoria solo i guest possono ammirare, la colonna in vetro di murano situata al centro è spaziale, sembra brillare di luce propria e l’ acquario così come l’ ambiente “marino” che ci circonda non mi fanno avere dubbi: è sicuramente l’ hotel lobby più bella che io abbia mai visto ( neanche quella dell’ Emirates Palace e del Burj al Arab reggono il confronto); fatta qualche foto saliamo sul taxi ancora sognanti, direzione The walk Dubai Marina, bellissima passeggiata all’ aria aperta, qui le luci e i riflessi che i giganteschi building creano sull’acqua richiedono, secondo me, una visita dopo che il sole è andato a dormire, posto pieno di locali e ristoranti, il mio piano originale prevedeva appunto di concludere la serata qui, sorseggiando un cocktail al Buddha Bar, ma la stanchezza non ci ha concesso più di una passeggiata. Da qui sempre in taxi e spendendo 70 AED torniamo a Port Rashid, per andare a dormire sulla nostra fedele nave, pensare che è l’ ultima notte sulla Serena è triste ma iniziare a fare la valigia lo è ancora di più. Ma ci tocca…

Cosa ho capito: - Le distanze a Dubai sono sfiancanti, e muoversi in taxi soprattutto se siete solo in 2, può non essere la scelta migliore (soprattutto in certe fasce orarie trafficate), le alternative sono il Big Bus a 50 Euro per 24 ore, prendere il taxi fino alla prima fermata della metro e poi prendere la metro ( per andare e tornare da Dubai marina penso sia la scelta migliore), da tener conto che dalla fermata della metro al luogo di interesse bisogna comunque camminare un po’.
- per arrivare all’ hotel Atlantis è meglio prendere la monorail che attraversa tutta la palma.
- Lo sky bar del Burj al Arab è secondo me uno dei must della vacanza ed è imperdibile, soprattutto se come me siete affascinati dal mondo della ristorazione, però visto i prezzi importanti e soprattutto se non festeggiate niente di particolare potete “ accontentarvi” di un aperitivo. ( se qualcuno volesse maggiori dettagli su prezzi e portate chieda pure)[/QUOTE]
 
Abbiamo appena finito di leggere il tuo diario e ci siamo iscritti per risponderti e ringraziarti! Complimenti!!! Per essere così giovane e alle prime esperienze di viaggio hai saputo raccontare senza essere noioso e in modo simpatico la vostra vacanza rispecchiando più o meno quello che noi ci aspettiamo dalla noostra. Il 12 di Marzo infatti partiremo per Dubai e il 13 ci imbarcheremo anche noi sulla Serena! Sono mesi che leggo e rileggo diari e guardo foto per ottimizzare al meglio il tempo (che per esperienza in crociera è davvero limitato) e per cercare di scegliere i posti più caratteristici di ogni destinazione. Per Dubai e Abu Dhabi abbiamo le idee abbastanza chiare, ma per Muscat invece non sappiamo che fare. La nostra priorità è di riservare al primo giorno di Muscat un' escursione che ci renda possibile vedere gli aspetti caratteristici dell'Oman... i wadi... il deserto...magari qualche paesino. Le escursioni Costa ai wadi, come hai ben detto sono carucce, ma le alternative sono un po' un salto nel buio. Noleggiare un' auto e andare da soli al wadi shab, al bimmah e alla White beach sembrerebbe fattibile, ma questione sicurezza e tempistica ( cercare un nolo auto... guidare.. trovare i siti.. arrivare a piedi al wadi... ) anche se in genere siamo dei vissuti turisti fai da te ci rendono un po' titubanti. E farci portare da un taxi... beh, ho paura che ci costi una fortuna. Cercavo da tempo qualcuno che fosse andato con Costa al wadi ban Khalid ma non avevo trovato mai niente! Fino ad oggi!! Sono felice che per voi sia stata una magnifica esperienza! Ci faremo un pensierino anche noi!! Grazie anche per la dritta sulla spiaggia di Khasab!! E una domanda: abbiamo letto che avete visitato la moschea di Abu Dhabi subito dopo pranzo. Non faceva troppo caldo? Noi avevamo pensato di andare subito ala moschea e poi alle Corniche pranzando su mare...





12/2: Fin da quando ero piccolo sono sempre appartenuto alla categoria di persone che, se possono scegliere, preferiscono lasciare il meglio alla fine e questo è uno dei motivi per cui, a parer mio, l’ itinerario Costa è migliore di quello Msc. All’ arrivo in porto, siamo tutti consapevoli che ci aspettano 2 giorni pieni nella città che per molti è il motivo della scelta di questo itinerario, che è una mattina speciale lo si capisce fin da subito perché alcuni nuclei famigliari costruiscono piramidi umane per far in modo che il loro primogenito riesca ad uscire il prima possibile dalla nave per aggiudicarsi non so quale posto migliore su taxi o bus, e alcune coppie di anziani che ieri a malapena riuscivano a camminare oggi corrono come gazzelle, Alice giura di aver visto una saltatrice ad ostacoli di 80 anni che, con in mano da una parte il marito e dall’ altra la Costa card, evitava con un balzo una pila di asciugamani alta un metro e si rimetteva a correre verso gli ascensori come se nulla fosse. Anche noi non vogliamo essere da meno e siamo tra i primi a scendere dalla nave…
Considerazioni:
Per quanto riguarda l’organizzazione del nostro itinerario qui a Dubai è stato basato su due punti fermi: Sky Tea al Burj al Arab per la giornata di oggi e salita at the Top Burj Khalifa per la giornata di domani, se siete d’accordo con me che l’orario migliore per trovarvi in cielo è quello che ti da la possibilità di vedergli cambiare più volte colore, non potete far altro che separare le 2 esperienze, a parer mio comunque necessario per non sottoporre il vostro cuore ad un infarto certo apportato dalle troppe emozioni che esse regalano. Per me la scelta del giorno è stata obbligata (infatti il 12 febbraio è il giorno in cui io e Ali facciamo un anno da quando stiamo insieme, e l’ afternoon tea al Burj Al Arab è la sorpresa che ho scelto di farle come regalo) ma se al contrario mio potete scegliere vi consiglio di invertire le tappe e salire sul Khalifa il primo giorno alle 18, aspettare il tramonto, scendere con calma, scegliere il punto di osservazione che più vi aggrada e gustarvi lo spettacolo delle Dubai Fountain magari da qualche ristorantino strategicamente posizionato ( cosa che il secondo giorno, causa partenza imminente non potrete fare).
Quindi in Gennaio, per essere sicuro di trovare posto, dopo una piacevole e brevissima corrispondenza con Ahmad Al Madi sales agent del restaurant department del Burj Al Arab sono riuscito a prenotare un tavolo per 2 per le 16.30 ( ultimo orario utile per lo Sky Tea, dopo quell’ ora in poi si può fare solo l’ aperitivo). Tutto questo ha condizionato molto il mio programma della giornata, perché potete immaginare come organizzare le tappe in modo che non faccia sembrare stupido tornare in nave a metà giornata, per vestirsi da sera anche se sono le 3 del pomeriggio, non sia stata cosa facile. Il mio piano diabolico prevedeva quindi di trovare un posto visitabile nella mattinata in 3 orette e che non fosse troppo lontano dal porto per reggere la scusa: “Dai amore visto che siamo vicini, torniamo a pranzo in nave” e sono stato felice di scoprire che la parte vecchia di Dubai fosse relativamente vicino al porto, quindi decido di partire da li, Taxi al volo diretti al Gold Souk… questa parte di Dubai è il rovescio della medaglia di una città che sembra essersi dimenticata quali sono le sue origini, ma guardandoti intorno mentre sei sull’ Abra (tipica imbarcazione in legno) che attraversa il creek ( fiume di acqua salata che divide la zona di Deira da Bur Dubai) spalla a spalla con la popolazione locale ti sembrerà di tornare indietro nel tempo…nel souk dell’ oro vi consiglio di indossare occhiali da sole o verrete abbagliati dai raggi di luce che diamanti e gioielli di tutte le lavorazioni emanano, da qui facendo un attento slalon tra venditori di orologi e borse contraffatte arriverete al souk delle spezie decisamente più sobrio ma anche più colorato, infine per raggiungere il souk dei tessuti, ultimo capitolo della trilogia, è necessario un piacevole ed economico ( 2 AED) ping-pong tra le sponde del creek a bordo della grassa gondola di cui si servono abitanti e turisti. La mattinata tra compra-vendite e foto trascorre veloce e noi, come da copione, per l’ 1 siamo sul taxi che ci riporta in nave, una volta arrivati metto in atto la seconda parte del mio piano, dico ad Ali che secondo me visto che è il nostro anniversario questa sera potremmo cenare fuori in zona Dubai Marina e che visto l’enorme distanza dal porto sarebbe convenuto prepararci in modo da non dover più passare dalla cabina e alla sua domanda scontata: “Sì ma adesso ci sono 30 gradi come faccio a vestirmi e truccarmi già per stasera?” Ho dato la risposta che mi ero preparato: “Bè amore, tanto il pomeriggio lo passeremo tra Hotel e Mall quindi non farà caldo e meglio già essere vestiti bene.” Dopodichè con la cartina del Big Bus in mano le faccio notare che prima di arrivare a Dubai Marina sarebbe stato carino passare a fare due foto davanti al Burj al Arab e all’ Atlantis che entrambi sapevamo essere off limits per i visitatori, ma comunque da vedere da più vicino possibile. Quando mi dice che anche a lei sembra una buona idea capisco che è fatta…ho la scusa che mi permetterà di dire al tassista: Burj Al Arab, senza farla insospettire. Ed è così che verso le 15 siamo su Jumeirah Road e mezz’ora dopo davanti al check-point dell’ hotel simbolo di Dubai, lui è li a 200 metri, ma non potete avvicinarvi più di così…Alice mi chiede se secondo me da un’ altro posto non si veda meglio, perché le foto da qui sotto non vengono bene e lei su internet ne aveva vista alcune fatte da un punto migliore…io la interrompo con una domanda: “Vuoi entrare?” e lei: “ Sai cosa dice la guida, non si può a meno che non si ha una prenotazione”; “Questa prenotazione? Buon anniversario Amore!!!”
Esibire la mail e vedere il suo viso stupito e felice mi ha ripagato degli sforzi fatti per tenerglielo nascosto.
Varchiamo i cancelli, saliamo sul caddy che ci eviterà di camminare lungo il ponte ed accompagnati da saluti e sorrisi entriamo nella pancia di uno degli hotel più lussuosi del mondo, fu il primo ad avere le famose 7 stelle e subito se ne capiscono le ragioni. Guardo gli occhi di Alice e penso che sono gli stessi occhi che deve aver avuto l’altra Alice, quella nata dalla penna di Lewis Carrol, quando appunto è entrata nel paese delle meraviglie. Da questo momento probabilmente mi servirebbe l’ abilità di Carrol o la sua capicità di utilizzare figure retoriche e simboli per dare giustizia ad un’ esperienza che è al limite tra sogno e realtà. L’atmosfera che arredamento, paesaggio, pianoforte creano all’ interno dello Sky Bar, accompagnati da un assoluta qualità del servizio regalano un’esperienza che vale 10 in pagella. Lo Sky Tea al Burj al Arab è il vero at the Top di Dubai. Che non è il semplice tè con biscottini ve ne accorgete subito quando vi serviranno un flut di champagne (Louis Roederer Brut) e dei datteri, vi porteranno il menù da cui potrete scegliere il vostro tè (se visto l’ ampia scelta siete indecisi non vi preoccupate, potrete provarne più di uno, e riordinare quante volte volete. Lo stesso vale per le spremute di frutta fresca e la caffetteria classica) scelto il tè inizieranno le portate, 5 in totale ( che mi sembra giusto non anticipare) quello che posso dirvi è che dolce e salato saranno alternati con fantasia e gusto e che, se alla domanda: “Signori prima volta al Burj al Arab? State festeggiando qualcosa in particolare?” pòstavi all’ inizio dal vostro cameriere, risponderete sì: l’ ultima portata ufficiale sarà preceduta da una sorpresa ( un tortino con su scritto Happy Anniversary e un elegante rosa rossa per la vostra lei). Il tutto si concluderà con un regalino che potrete portare a casa come ricordo. Usciti dallo Sky bar, 2 ore e mezza più tardi, ci sentiamo rigenerati e colti da una stanchezza rilassante simile a quella che ti lascia una giornata alla terme, solo che le vostre pance saranno più piene. A questo punto penserete che forse sarebbe giusto tornare in nave perché per oggi avete già visto abbastanza. Ma siete a Dubai e avete ancora tanto da vedere, quindi un po’ ingiustamente, dovrete sforzarvi di levarvi dalla testa quanto visto/fatto fin’ora e andare avanti.
Nostra prossima tappa: Hotel Atlantis The Palm, qui con la classica “furbizia all’ italiana” riusciamo ad entrare nella hall che in teoria solo i guest possono ammirare, la colonna in vetro di murano situata al centro è spaziale, sembra brillare di luce propria e l’ acquario così come l’ ambiente “marino” che ci circonda non mi fanno avere dubbi: è sicuramente l’ hotel lobby più bella che io abbia mai visto ( neanche quella dell’ Emirates Palace e del Burj al Arab reggono il confronto); fatta qualche foto saliamo sul taxi ancora sognanti, direzione The walk Dubai Marina, bellissima passeggiata all’ aria aperta, qui le luci e i riflessi che i giganteschi building creano sull’acqua richiedono, secondo me, una visita dopo che il sole è andato a dormire, posto pieno di locali e ristoranti, il mio piano originale prevedeva appunto di concludere la serata qui, sorseggiando un cocktail al Buddha Bar, ma la stanchezza non ci ha concesso più di una passeggiata. Da qui sempre in taxi e spendendo 70 AED torniamo a Port Rashid, per andare a dormire sulla nostra fedele nave, pensare che è l’ ultima notte sulla Serena è triste ma iniziare a fare la valigia lo è ancora di più. Ma ci tocca…

Cosa ho capito: - Le distanze a Dubai sono sfiancanti, e muoversi in taxi soprattutto se siete solo in 2, può non essere la scelta migliore (soprattutto in certe fasce orarie trafficate), le alternative sono il Big Bus a 50 Euro per 24 ore, prendere il taxi fino alla prima fermata della metro e poi prendere la metro ( per andare e tornare da Dubai marina penso sia la scelta migliore), da tener conto che dalla fermata della metro al luogo di interesse bisogna comunque camminare un po’.
- per arrivare all’ hotel Atlantis è meglio prendere la monorail che attraversa tutta la palma.
- Lo sky bar del Burj al Arab è secondo me uno dei must della vacanza ed è imperdibile, soprattutto se come me siete affascinati dal mondo della ristorazione, però visto i prezzi importanti e soprattutto se non festeggiate niente di particolare potete “ accontentarvi” di un aperitivo. ( se qualcuno volesse maggiori dettagli su prezzi e portate chieda pure)
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Caro Alro, intanto grazie per i complimenti, sappi che ti scrivo con un po' di buona invidia per la tua vicina partenza e che cercherò di rispondere alle tue domande con più precisione possibile.
Andando per ordine: - Per il primo giorno a Muscat l' unico consiglio che posso darti soprattutto se oltre al wadi vuoi andare nel deserto è di non prendere il taxi nè affittare una macchina per guidarla tu, infatti la guida spericolata che le esperte guide locali ( a cui sia Costa che i tour operator locali si affidano) adottano tra le dune del deserto fa parte del pacchetto ed è molto divertente, oltre a questo le ampie distanze su strade che non conosci aumentano troppo le probabilità di imprevisti fastidiosi (sbagliare strada ecc. meglio sedersi e guardare il paesaggio). Dopodichè con una volgia di ricerca e un coraggio superiore al mio potrai probabilmente trovare un offerta più completa di quella che offre Costa forse anche a minor prezzo (provaci fino a una settimana prima della partenza altrimenti prenota online con Costa).

- Su Abu Dhabi hai ragione, troppo caldo dopo pranzo, e calcolando che le temperature quando partirai tu saranno ancora più alte te, se puoi scegliere eviterei. Sottolineo se, perchè visto che secondo Alice non si poteva evitare la spiaggia e secondo me non si poteva evitare l' aperitivo...noi non ne abbiamo avuta...perchè moschea al mattino avrebbe voluto dire spiaggia al pomeriggio e andare a fare aperitivo in costume...cosa che non so se è permessa al Ray's Bar:)

appena avrò un attimo di tempo concluderò il diario, per qualsiasi altro dubbio o curiosità sono qui:)
 
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Grazie!!! Abbiamo ancora 14 giorni per buttare giù un programmino ... anche se penso che a conti fatti l'escursione Costa al wadi ban khalid sia la scelta migliore... solo il fatto di non dover pensare a niente!! Ah... complimenti anche per le foto!! Ci fai venire voglia di comprare l'asta per il selfie!!




Caro Alro, intanto grazie per i complimenti, sappi che ti scrivo con un po' di buona invidia per la tua vicina partenza e che cercherò di rispondere alle tue domande con più precisione possibile.
Andando per ordine: - Per il primo giorno a Muscat l' unico consiglio che posso darti soprattutto se oltre al wadi vuoi andare nel deserto è di non prendere il taxi nè affittare una macchina per guidarla tu, infatti la guida spericolata che le esperte guide locali ( a cui sia Costa che i tour operator locali si affidano) adottano tra le dune del deserto fa parte del pacchetto ed è molto divertente, oltre a questo le ampie distanze su strade che non conosci aumentano troppo le probabilità di imprevisti fastidiosi (sbagliare strada ecc. meglio sedersi e guardare il paesaggio). Dopodichè con una volgia di ricerca e un coraggio superiore al mio potrai probabilmente trovare un offerta più completa di quella che offre Costa forse anche a minor prezzo (provaci fino a una settimana prima della partenza altrimenti prenota online con Costa).

- Su Abu Dhabi hai ragione, troppo caldo dopo pranzo, e calcolando che le temperature quando partirai tu saranno ancora più alte te, se puoi scegliere eviterei. Sottolineo se, perchè visto che secondo Alice non si poteva evitare la spiaggia e secondo me non si poteva evitare l' aperitivo...noi non ne abbiamo avuta...perchè moschea al mattino avrebbe voluto dire spiaggia al pomeriggio e andare a fare aperitivo in costume...cosa che non so se è permessa al Ray's Bar:)

appena avrò un attimo di tempo concluderò il diario, per qualsiasi altro dubbio o curiosità sono qui:)[/QUOTE]
 
complimenti per il tuo dettagliatissimo diario, mi sara' sicuramente utile. Bellissime anche le foto. Grazie ciao ciao
 
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