Anche io sono curiosa di sapere quali inconvenienti hanno trovato gli amici crocieristi che hanno sperimentato Celebrity in periodi "di punta".
In ogni caso, non cambio idea, resto convinta di orientarmi solo sulle navi "internazionali" proprio per trovare un prodotto diverso da quello delle nostrane Costa o Msc.
E non in senso denigratorio, affatto, ma perché da quello che leggo e da quel poco che ho potuto appurare di persona, penso che in linea generale io sia più vicina all'offerta di altre compagnie. Amo l'inglese e poterlo parlare; mi piace sperimentare la cucina internazionale, l'intrattenimento da villaggio turistico non è mai stato il mio genere (l'animatore italiano che mi insegna la macarena o gioca a travestirsi da donna a me non interessa né diverte), ci tengo a non trovare troppi bambini e adolescenti che 8 volte su 10 fanno chiasso; inoltre per me è fondamentale la suddivisione degli ambienti e il conseguente rapporto spazio/passeggero.
Nella crociera con Costa le file erano troppe, i tempi di discesa in ogni porto erano eterni, e allo sbarco a momenti mancava il calcio nel didietro: tutte cose che su Celebrity non ho visto nemmeno col cannocchiale, e che nemmeno mia sorella, ad agosto sulla Navigator, ha mai trovato.
Quando fu varata la MSC Fantasia mi entusiasmai, desideravo tanto salirci (trovo gli arredi delle loro ultime navi bellissimi), poi ho scoperto che qualcuno la definiva "nave piccionaia", bella e lussuosa sì, ma in pratica un agglomerato mostruoso di cabine, per inzepparla il più possibile. Non so se sia del tutto vero, ma mi è bastato per rinunciarci.
Altro motivo per scegliere Celebrity: le soste lunghe negli scali, che ti consentono non solo di vedere di più, ma anche di non essere assillato dalla fretta o costretto a prendere per forza le escursioni per paura di non arrivare in tempo. In 3 crociere e 24 scali ho fatto l'escursione solo due volte, a Istanbul e Tunisi, perché le ritenevo interessanti o perché erano mete che non mi davano molta sicurezza da sola. Ma arrivare, per dire, a Montecarlo alle 7.00 e ripartire alle 13.00 per me è troppo poco, anche perché non amo le levatacce in vacanze e poi preferisco risalire in nave con largo anticipo e non a ridosso del fischio della sirena.