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La crisi colpirà le crociere ?

Irnerio

Member
Crisi???

Crisi???

Ormai da mesi gli esperti del settore hanno diffuso le previsioni relative all'estate 2013. I dati sono impietosi....2 italiani su 3 resteranno a casa per le vacanze estive. Eppure, proprio oggi, cercando di prenotare (purtroppo in ritardo) una crociera per il mese di agosto ( qualsiasi partenza) ho potuto riscontrare che quasi tutte le navi sono al completo e che le poche cabine rimaste vengono vendute a prezzi stratosferici. Previsioni sbagliate o settore immune alla crisi?
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ormai da mesi gli esperti del settore hanno diffuso le previsioni relative all'estate 2013. I dati sono impietosi....2 italiani su 3 resteranno a casa per le vacanze estive. Eppure, proprio oggi, cercando di prenotare (purtroppo in ritardo) una crociera per il mese di agosto ( qualsiasi partenza) ho potuto riscontrare che quasi tutte le navi sono al completo e che le poche cabine rimaste vengono vendute a prezzi stratosferici. Previsioni sbagliate o settore immune alla crisi?
Le navi non le frequentano solo gli italiani!
 
S

sciguetto

Guest
E a parte questo fatto incontrovertibile, l'argomento è già aperto. :cool:
 

Rodolfo

Super Moderatore
Scusa Imerio ma tu hai fatto una domanda di carattere generale, non localizzato. E' evidente che dalle località da te citate non si imbarchino molti tedeschi, sono località "distanti" e se a bordo ce ne sono, è più probabile si imbarchino da porti più al nord e più vicini a snodi autostradali e aeroportuali importanti e convenienti da raggiungere. Se tu abitassi a Monaco, credo ti riuscirebbe più comodo raggiungere p.e. Genova, Savona o Civitavecchia che non località più distanti.

Che poi a bordo delle navi ci siano molti turisti stranieri, è un dato di fatto.
 

Irnerio

Member
Non ho mai scritto che a bordo delle navi non ci siano molti stranieri. Ho soltanto riferito una mia impressione, come tale priva di carattere scientifico e che per forza di cose tiene conto della realtà a me vicina. Inoltre va considerato che la crisi purtroppo non ha colpito solo l'Italia. A meno che non avete dati certi per affermare che i 2/3 della clientela italiana dello scorso hanno è stata quasi per intero rimpiazzata da stranieri. Non credo......caro Rodolfo credo di non avere grosse difficoltà a capire il perchè un abitante di Monaco non preferisca imbarcarsi a Catania. Grazie comunque per la spiegazione. È pur vero che il calo del numero di crocieristi italiani sarebbe forse più facilmente avvertibile in porti come quelli che ho citato dove sono pochi gli stranieri che si imbarcano.
 
S

sciguetto

Guest
C'è da dire che il bacino di possibili pax è notevole; non è quindi escluso che coloro che non hanno più abbastanza soldi siano rimpiazzati da persone un po' più abbienti che prima non andavano in crociera per i prezzi alti e che ora cambiano idea viste le recenti politiche delle Compagnie.
 
F

Felix73

Guest
Bisogna anche considerare che scelte farà quell'italiano su tre che invece le vacanze le farà......
E se quell'Italiano su tre che andrà in vacanza (o le ha già fatte) nell'estate 2012 era in un villaggio turistico in Sardegna e quest'anno avesse deciso di farsi una crociera?

Insomma...in sintesi...io credo che dietro delle simulazioni (e sottolineo la parola simulazioni) statistiche ci siano delle dinamiche complesse....e spesso non è immediato il collegamento tra dati "macro" (il calo degli italiani in vacanza)...con l'andamento di uno specifico settore turistico....(ad esempio....ed è solo un esempio....a fronte del calo degli italiani in vacanza di un Tot.%...questo potrebbe avere riflessi nei villaggi turistici con un -30%....parzialmente recuperato dalle crociere con un, sempre come esempio, +10%.....rimarrebbe sempre un -20% di italiani in meno in vacanza come dato totale...ma con impatti diversi da settore a settore....ed ecco spiegato il fenomeno....ovviamente in termini teorici...)

Non dimentichiamoci che, ad oggi, sia in termini di qualità di servizi, sia in termini di tipologia di vacanza, sia in termini di prezzo (ad esempio bambini gratis per le famiglie etc.), le crociere mass sono stra-competitive nei confronti degli altri settori turistici "tradizionali".....
Insomma...le crociere sono anche convenienti...e questo pesa ancora di più nelle scelte dei consumatori... soprattutto in un contesto di crisi economica che indubbiamente esiste..ed esiste anche in maniera grave....
 

sab

New member
Ormai da mesi gli esperti del settore hanno diffuso le previsioni relative all'estate 2013. I dati sono impietosi....2 italiani su 3 resteranno a casa per le vacanze estive. Eppure, proprio oggi, cercando di prenotare (purtroppo in ritardo) una crociera per il mese di agosto ( qualsiasi partenza) ho potuto riscontrare che quasi tutte le navi sono al completo e che le poche cabine rimaste vengono vendute a prezzi stratosferici. Previsioni sbagliate o settore immune alla crisi?

Secondo me bisognerebbe guardare il periodo al quale ti sei rivolto (Agosto) che non fa testo. Credo infatti che la crisi la si veda di più durante l'anno, infatti sono convinta che quell'unico italiano su 3 se avrà modo di mettersi via un soldino, durante l'anno, sarà proprio questo il periodo che sceglierà come spenderlo e alla fine le crociere sono il metodo migliore in quanto offrono relax e divertimento a seconda dei gusti. Per cui in sintesi, credo che, se per tutto il resto dell'anno le compagnie di crociera fanno dei buoni sconti, sia proprio perchè la crisi c'è eccome!
 

Irnerio

Member
Bisogna anche considerare che scelte farà quell'italiano su tre che invece le vacanze le farà......
E se quell'Italiano su tre che andrà in vacanza (o le ha già fatte) nell'estate 2012 era in un villaggio turistico in Sardegna e quest'anno avesse deciso di farsi una crociera?

Insomma...in sintesi...io credo che dietro delle simulazioni (e sottolineo la parola simulazioni) statistiche ci siano delle dinamiche complesse....e spesso non è immediato il collegamento tra dati "macro" (il calo degli italiani in vacanza)...con l'andamento di uno specifico settore turistico....(ad esempio....ed è solo un esempio....a fronte del calo degli italiani in vacanza di un Tot.%...questo potrebbe avere riflessi nei villaggi turistici con un -30%....parzialmente recuperato dalle crociere con un, sempre come esempio, +10%.....rimarrebbe sempre un -20% di italiani in meno in vacanza come dato totale...ma con impatti diversi da settore a settore....ed ecco spiegato il fenomeno....ovviamente in termini teorici...)

Non dimentichiamoci che, ad oggi, sia in termini di qualità di servizi, sia in termini di tipologia di vacanza, sia in termini di prezzo (ad esempio bambini gratis per le famiglie etc.), le crociere mass sono stra-competitive nei confronti degli altri settori turistici "tradizionali".....
Insomma...le crociere sono anche convenienti...e questo pesa ancora di più nelle scelte dei consumatori... soprattutto in un contesto di crisi economica che indubbiamente esiste..ed esiste anche in maniera grave....
Queste erano le considerazioni che intendevo stimolare con la discussione che ho iniziato! Il punto è proprio questo. Questo settore turistico risente meno della crisi globale rispetto ad altre forme di turismo ( magari per la capacità delle compagnie di adeguarsi ai tempi ed alla situazione economica generale)?
 
Ultima modifica:

sab

New member
Queste erano le considerazioni che intendevo stimolare con la discussione che ho iniziato! Il punto è proprio questo. Questo settore turistico risente meno della crisi globale rispetto ad altre forme di turismo ( magari per la capacità delle compagnie di adeguarsi ai tempi ed alla situazione economica generale)?

Sicuramente si adeguano, chiamasi sopravvivenza!:D Certo è che i furbetti hanno trovato anche il modo di pescare tanti "pesciolini" usando delle offerte, come ami, che oggi ci sono e domani non più. Oppure, oggi ci sono per una tipologia di cabine, domani per una diversa. Secondo me questo sistema funziona, almeno............io ci casco sempre!
 
F

Felix73

Guest
Queste erano le considerazioni che intendevo stimolare con la discussione che ho iniziato! Il punto è proprio questo. Questo settore turistico risente meno della crisi globale rispetto ad altre forme di turismo ( magari per la capacità delle compagnie di adeguarsi ai tempi ed alla situazione economica generale)?

Tutto ruota intorno a tre variabili (da un punto di vista strettamente economico...): domanda, offerta, prezzo. Ed il prezzo è un elemento importante che condiziona sia domanda che offerta, e facilita un loro "incontro".
Diciamo che nel settore delle crociere (che ha dovuto, nel 2012, ricordiamolo, affrontare sia la crisi economica ma anche la crisi post Concordia), il prezzo si è dimostrato abbastanza "elastico" tale da far incontrare comunque la domanda con l'offerta.
Questo vuol dire che la crisi non ha impatto nel mondo crocieristico? NI.
Dipende dalla prospettiva.

Ha poco impatto in termini di numero di passeggeri, che infatti non sono diminuiti, ma lo ha in termini di margini di guadagno, perchè l'"elasticità" del prezzo la paghi, generalmente, come minor profitto.
Considera, per spiegare meglio il contesto, che l'obbiettivo dichiarato delle principali compagnie Mass in termini di prezzi per il 2013 era il ritorno ai livelli del 2011 (ante Concordia). E alcune, nella prima parte del 2013, non sono riuscite a mantenere questo obbiettivo.
Se già ci fermiamo a questa considerazione, per usare come base i prezzi del 2011 ed arrivare conseguentemente allo stesso guadagno del 2011, dal 2011 al 2013 non ci sarebbe dovuto essere nessun rincaro di costi.
Ovviamente impossibile.....
Se già pensiamo al carburante...se pensiamo al costo delle materie prime...etc. etc.

Possiamo quindi forse concludere che le crociere risentono poco della crisi in termini di passeggeri trasportati, ma, fino ad ora (le previsioni per la fine del 2013 sono tuttosommato ottimistiche considerato il contesto), ne hanno comunque risentito in termini economici in ragione di un minor profitto.
La differenza con altri settori turistici "tradizionali" è che questi non disponevano di un prezzo così "elastico" per sostenere la loro domanda che, conseguentemente, è crollata....
Questa la mia opinione e la mia chiave di lettura.
 
Ultima modifica:
M

MarinaeAngelo

Guest
io vedo che oggi la crociera mass è diventata la vacanza più economica e accessibile a tutti. I prezzi sono più vantaggiosi dei villaggi turistici . Sappiamo che le navi non possono permettersi di viaggiare vuote e devono abbassare i prezzi a discapito dei profitti per tutta una serie di spese di gestione fisse che cmq avrebbero o con nave piena o con nave semi piena. Suppongo che il villagio turistico se per caso è semivuoto licenzia un pò di camerieri , fa meno spesa, consuma meno corrente elettrica...etc...etc......ha cmq la possibilità di ridurre i costi in proporzione alle prenotazioni.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma avete mai pensato quanto costa il combustibile pro capite per passeggero per 7 giorni di crociera?
 
F

Felix73

Guest
Immagino Rodolfo....ed è nella logica delle economie di scala....e di fatto rappresenta un "costo fisso" (visto che la nave non sta ferma) che la compagnia tende a "spalmare" su più passeggeri possibili....
 

Rodolfo

Super Moderatore
Una nave come Favolosa consuma a regime in navigazione circa 250 tonnellate di combustibile al giorno; calcoliamo, viste le soste, circa 200 tonnellate. Una tonnellata di combustibile, quello scadente costa circa 650 $ la tonnellata. Calcolando che in certe realtà usa combustibile molto più raffinato, molto più costoso (960 $), arrotondiamo quindi a 700 $.

200 tonnellate per 700 per 7 giorni sono 980.000 $ pari a circa 750.000 euro che ripartiti a pieno carico su 3780 passeggeri, equivalgono a circa 200 euro pro capite. Credo di aver fatto il calcolo grossolanamente e per difetto.
 
F

Felix73

Guest
Concordo Rodolfo, sono cifre impressionanti......non solo...i 200 che citi sono con nave a pieno carico...per cui...essendo pro-capite....rappresentano la situazione ottimale....
Ora dimezziamo i passeggeri...i consumi non dovrebbero cambiare di molto...e fanno 400 euro procapite.....!!!!
Fai rientrare in nave l'altra metà dei passeggeri che ti manca "addescandoli" a 200 euro la settimana...ed hai recuperato i 200 euro pro capite che avevi come costi aggiuntivi viaggiando a metà capienza....ed il giochino è fatto...:D
Senza contare l'effetto delle spese extra etc. etc. ....
Ovviamente...non è tutto così semplice...e la mia è un pò una provocazione....ma.....il meccanismo è quello...

un saluto!
 
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essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Rodolfo, potrei essere piu' preciso: nell'itinerario Terre Sacre ed Isole ne blu il Costa Classica consuma circa 280 ton di combustibile a settimana! Facendo i conti potresti vedere che a bordo alcuni passeggeri si pagano a stento la loro quota di combustibile!
 

Cokj72

New member
Le tre settimane di Agosto le navi come i villaggi sono pieni, non c'è crisi che regga. Anche i negozi di abbigliamento il primo weekend di saldi hanno la fila fuori.
 
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