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La mia Australia o ciò che ho visto
- Autore discussione mariaefiglio
- Data d'inizio
mariaefiglio
Active member
grazie Paola
forse mi ripeto ma, quanto ti abbiamo pensato e nominata, confrontando Melbourne a Londra
sotto molti aspetti, la ricorda anche se in fondo è tanto tanto diversa, il momento clou, quando sono salita in macchina, alla sinistra di un amica di Giuseppe che guidava e voltandomi dietro, verso Giuseppe, abbiamo esclamato insieme: "ti ricordi Paola?" e la risate di pura gioia
ti abbiamo augurato tutto il bene possibile
che giorni!!!
Lia, i sogni sono l'anticamera della realizzazione e non mi stancherò mai di ripetere "mai dire mai"
al momento è prestissimo ma, sapessi che rotte hanno i miei sogni, ma visto che qualunque viaggio inizia proprio così e non costano niente, mi preparo sognando
ma fra un po', ancora mi godo l'Australia con voi
forse mi ripeto ma, quanto ti abbiamo pensato e nominata, confrontando Melbourne a Londra
sotto molti aspetti, la ricorda anche se in fondo è tanto tanto diversa, il momento clou, quando sono salita in macchina, alla sinistra di un amica di Giuseppe che guidava e voltandomi dietro, verso Giuseppe, abbiamo esclamato insieme: "ti ricordi Paola?" e la risate di pura gioia
ti abbiamo augurato tutto il bene possibile
che giorni!!!
Lia, i sogni sono l'anticamera della realizzazione e non mi stancherò mai di ripetere "mai dire mai"
al momento è prestissimo ma, sapessi che rotte hanno i miei sogni, ma visto che qualunque viaggio inizia proprio così e non costano niente, mi preparo sognando
ma fra un po', ancora mi godo l'Australia con voi
Egle
New member
Che bella frase...
sabbamadda
Active member
Ed ora qualche curiosità .....
mariaefiglio
Active member
buona sera
carissimi permettetemi prima di tutto di ringraziare Maddalena che, nonostante i mille impegni e il lavoro trova sempre un attimo per me con affetto e simpatia
GRAZIE
e adesso passiamo a queste curiosità
la prima foto è quella che, sul momento non volevo pubblicare poi, mi son detta, che ho fotografato cose a vista, niente di nascosto o di scandaloso e dato che la mia curiosità mi ha portato a farvi una cultura su qualcosa che non sapevo neanche che esistesse, allora, ecco qua
quelle scarpe sul filo, ne ho viste diverse in giro per la città e non ho potuto fare a meno di notarle e ho scoperto che quello che sul momento pensavo gioco di ragazzi o ubriachi ha un termine preciso
Shoefiti
poi da internet ho appreso che il termine deriva da shoe-scarpe e fiti- ultime sillabe di graffiti
il significato o i significati non sono edificanti e il peggiore è che si usa come insegna della spaccio locale poi, come mi dicevano i ragazzi, se sono solo un paio rosse, qualcuno ha voluto felicemente festeggiare la perdita della verginità comunicandolo così
quello che ho inoltre scoperto è che la cosa è presente nelle metropoli di tutto il mondo
la seconda foto l'ho fatta perché, mi ha incuriosito da matti quest'opera d'arte
non per l'opera in se che volendo brutta non è ma, solo perché chi la messa la deve averla desiderata veramente se per entrare deve fare i salti mortali, aprire i cancelli, stringersi sull'opera (ma stringersi-stringersi), chiudere almeno un anta per passare dietro e per entrare in casa, idem, perché aprendo la porta, questa va a toccare l'opera stessa
bho!!!!
la terza
siamo in una strada piena per tutta la lunghezza di ristoranti di diverse etnie, tutti ristoranti molto frequentati
ma, e tenete presente questo, siamo in inverno, quella particolare sera, la temperatura non andava oltre i 4°, e i tavoli esterni sono occupati e magari in quasi tutti i ristoranti all'interno ci sono posti vuoti
vedete tutte quelle "stufe" alte? tutta la strada piena e in pratica tutti i ristoranti in città hanno dei meccanismi di forti riscaldamenti esterni perché la gente, ama cenare, pranzare e quant'altro fuori alla faccia del freddo, della pioggia, indifferente ai risvolti climatici che per noi, sarebbero validissimo motivo per non uscire neanche da casa
la quarta
i "triumphs", i trionfi
si chiamano così queste sontuose e meravigliose composizioni che, adornano le chiese di tutti i culti cattolici e non solo cristiani
a quanto pare, il numero di questi trionfi segnano la ricchezza della chiesa e vengono costantemente mantenuti con cambi frequenti
a proposito di fiori, in Australia, il fiore dedicato ai defunti, solo quelle piccole orchidee lilla, che da noi hanno altro significato, mentre i garofani sono graditissimi omaggi per le signore e le rose rosse usate solo ed esclusivamente per dichiararsi
poi, esistono fiori stranissimi che da noi non esistono ancora ma, col mercato globale, prima o poi, arriveranno
paese che vai.............
quarta e quinta
una volta da noi c'erano i famosi vespasiani che, verso la fine degli anno 60, sono stati eliminati per pudore pubblico
in Australia questo pudore fa ridere, le funzioni corporali sono intelligentemente considerate naturali e, facendo di necessità virtù, hanno seminato di bagni pubblici la città
ce ne di tutti i tipi, un po' datati, modernissimi, futuristici ma sempre funzionali e pulitissimi
nella prima foto il tipo più datato ma credetemi, passandoci accanto non si avverta assolutamente nessun odore sgradevole ed è costantemente visitato dall'addetta alla pulizia
nella seconda foto quello che io definisco futuristico
non ha bisogna d'addetti, fa tutto da solo
una volta uscita la persona, si auto sterilizza con una pioggia chimica in tutto il locale, non so come avvenga ma, vengono sterilizzati tutto quello che si trova dentro e poi, si auto asciuga lasciando tutto immacolato e profumato, si accende la luce verde ed è pronto per l'utilizzo
certo è che dove vai vai di bagni se ne trovano quanto se ne vuole e non ci sono problemi anche se, le leggi sono diverse dalle nostre nel senso che, i ristoranti, ad esempio se non hanno un certo minimo numero di posti non hanno l'obbligo di avere le toilette per i clienti, stessa storia per i bar e i negozi
molti di queste attività, soprattutto bar e ristornati hanno una doppia uscita, quella che funge da ingresso e un'uscita sul retro dell'attività, il retro, esce normalmente all'interno del pianterreno del palazzo che lo ospita e così capita che tutto il pianterreno è occupato dalle porte dei negozi, e che normalmente in un posto più appartato, magari in fondo in fondo oltre alla porta che scende in garage e nelle zone caldaie si trovino i bagni in uso al personale di tutte questa attività
solo le attività che stanno in case singole hanno l'obbligo del bagno nello stesso locale
visto che, a parlare è facile ma mettere per iscritto alle volte si fa confusione spero di essermi spiegata
per domande sono qua
carissimi permettetemi prima di tutto di ringraziare Maddalena che, nonostante i mille impegni e il lavoro trova sempre un attimo per me con affetto e simpatia
GRAZIE
e adesso passiamo a queste curiosità
la prima foto è quella che, sul momento non volevo pubblicare poi, mi son detta, che ho fotografato cose a vista, niente di nascosto o di scandaloso e dato che la mia curiosità mi ha portato a farvi una cultura su qualcosa che non sapevo neanche che esistesse, allora, ecco qua
quelle scarpe sul filo, ne ho viste diverse in giro per la città e non ho potuto fare a meno di notarle e ho scoperto che quello che sul momento pensavo gioco di ragazzi o ubriachi ha un termine preciso
Shoefiti
poi da internet ho appreso che il termine deriva da shoe-scarpe e fiti- ultime sillabe di graffiti
il significato o i significati non sono edificanti e il peggiore è che si usa come insegna della spaccio locale poi, come mi dicevano i ragazzi, se sono solo un paio rosse, qualcuno ha voluto felicemente festeggiare la perdita della verginità comunicandolo così
quello che ho inoltre scoperto è che la cosa è presente nelle metropoli di tutto il mondo
la seconda foto l'ho fatta perché, mi ha incuriosito da matti quest'opera d'arte
non per l'opera in se che volendo brutta non è ma, solo perché chi la messa la deve averla desiderata veramente se per entrare deve fare i salti mortali, aprire i cancelli, stringersi sull'opera (ma stringersi-stringersi), chiudere almeno un anta per passare dietro e per entrare in casa, idem, perché aprendo la porta, questa va a toccare l'opera stessa
bho!!!!
la terza
siamo in una strada piena per tutta la lunghezza di ristoranti di diverse etnie, tutti ristoranti molto frequentati
ma, e tenete presente questo, siamo in inverno, quella particolare sera, la temperatura non andava oltre i 4°, e i tavoli esterni sono occupati e magari in quasi tutti i ristoranti all'interno ci sono posti vuoti
vedete tutte quelle "stufe" alte? tutta la strada piena e in pratica tutti i ristoranti in città hanno dei meccanismi di forti riscaldamenti esterni perché la gente, ama cenare, pranzare e quant'altro fuori alla faccia del freddo, della pioggia, indifferente ai risvolti climatici che per noi, sarebbero validissimo motivo per non uscire neanche da casa
la quarta
i "triumphs", i trionfi
si chiamano così queste sontuose e meravigliose composizioni che, adornano le chiese di tutti i culti cattolici e non solo cristiani
a quanto pare, il numero di questi trionfi segnano la ricchezza della chiesa e vengono costantemente mantenuti con cambi frequenti
a proposito di fiori, in Australia, il fiore dedicato ai defunti, solo quelle piccole orchidee lilla, che da noi hanno altro significato, mentre i garofani sono graditissimi omaggi per le signore e le rose rosse usate solo ed esclusivamente per dichiararsi
poi, esistono fiori stranissimi che da noi non esistono ancora ma, col mercato globale, prima o poi, arriveranno
paese che vai.............
quarta e quinta
una volta da noi c'erano i famosi vespasiani che, verso la fine degli anno 60, sono stati eliminati per pudore pubblico
in Australia questo pudore fa ridere, le funzioni corporali sono intelligentemente considerate naturali e, facendo di necessità virtù, hanno seminato di bagni pubblici la città
ce ne di tutti i tipi, un po' datati, modernissimi, futuristici ma sempre funzionali e pulitissimi
nella prima foto il tipo più datato ma credetemi, passandoci accanto non si avverta assolutamente nessun odore sgradevole ed è costantemente visitato dall'addetta alla pulizia
nella seconda foto quello che io definisco futuristico
non ha bisogna d'addetti, fa tutto da solo
una volta uscita la persona, si auto sterilizza con una pioggia chimica in tutto il locale, non so come avvenga ma, vengono sterilizzati tutto quello che si trova dentro e poi, si auto asciuga lasciando tutto immacolato e profumato, si accende la luce verde ed è pronto per l'utilizzo
certo è che dove vai vai di bagni se ne trovano quanto se ne vuole e non ci sono problemi anche se, le leggi sono diverse dalle nostre nel senso che, i ristoranti, ad esempio se non hanno un certo minimo numero di posti non hanno l'obbligo di avere le toilette per i clienti, stessa storia per i bar e i negozi
molti di queste attività, soprattutto bar e ristornati hanno una doppia uscita, quella che funge da ingresso e un'uscita sul retro dell'attività, il retro, esce normalmente all'interno del pianterreno del palazzo che lo ospita e così capita che tutto il pianterreno è occupato dalle porte dei negozi, e che normalmente in un posto più appartato, magari in fondo in fondo oltre alla porta che scende in garage e nelle zone caldaie si trovino i bagni in uso al personale di tutte questa attività
solo le attività che stanno in case singole hanno l'obbligo del bagno nello stesso locale
visto che, a parlare è facile ma mettere per iscritto alle volte si fa confusione spero di essermi spiegata
per domande sono qua
Ultima modifica:
chiara.987
New member
complimenti Maria...
le tue foto sono sempre più belle!!
e i tuoi racconti molto ben fatti!!
ci stai facendo scoprire un mondo speciale...
le tue foto sono sempre più belle!!
e i tuoi racconti molto ben fatti!!
ci stai facendo scoprire un mondo speciale...
elenamaria
New member
Io ti seguo con sempre più attenzione...ieri mentre andavamo a Napoli ho persino fatto un riassuntino del tuo viaggio a mio marito ;-)
mariaefiglio
Active member
mi viene il dubbio carissima Luciana, che lo hai fatto con un intendo preciso
fargli desiderare di andare e quindi, portarti in Australia
grazie anche a te Chiara, anche per l'opportunità che mi date, di rivivere tutto ricordando tantissimi particolari
fargli desiderare di andare e quindi, portarti in Australia
grazie anche a te Chiara, anche per l'opportunità che mi date, di rivivere tutto ricordando tantissimi particolari
elenamaria
New member
Purtroppo, l'intento ci sarebbe eccome, ma per il momento mi sono proibiti i lunghi viaggi in aereo (e pensa che io adoro volare, ma mi rifaccio sull'ultraleggero che pilota mio padre).
Ciao, Maria!
mariaefiglio
Active member
caspita!! posso venire pure io?
andando ad ammirare i 12 apostoli, sono salita per la prima volta sull'elicottero avendo la fortuna di sedere accanto al pilota
che emozione e che adrenalina
per la serie "non è mai troppo tardi"
per i viaggi lunghi, io avrei la soluzione, tappe corte e goduria totale
basta avere tempo in abbondanza
elenamaria
New member
Quanto vorrei fare un giro in elicottero!
sabbamadda
Active member
E continuiamo a sognare l'Australia....
elenamaria
New member
Maddalena, le foto non si vedono
mariaefiglio
Active member
adesso si vedono, almeno io le vedo
stavolta ho desiderato darvi un idea delle strutture moderne che si trovano in città
certo, sono tantissime e queste sono solo un antipasto ma, spero che, possiate farvi un idea della fantasia nelle costruzioni moderne e le prossime che Maddalena, con infinita bontà posterà per me vi farò scoprire qualcosa legata agli edifici che mi ha colpito moltissimo
alle prossime
stavolta ho desiderato darvi un idea delle strutture moderne che si trovano in città
certo, sono tantissime e queste sono solo un antipasto ma, spero che, possiate farvi un idea della fantasia nelle costruzioni moderne e le prossime che Maddalena, con infinita bontà posterà per me vi farò scoprire qualcosa legata agli edifici che mi ha colpito moltissimo
alle prossime
sabbamadda
Active member
E allora scopriamo questa curiosità .....
mariaefiglio
Active member
salve salve salve
tutti noi abbiamo assegnato dal comune il numero civico che ci riconosce
normalmente e nella maggior parte dei casi è lo stesso comune che provvede a installare queste tabelline accanto agli androni o in tutte gli ingressi sulle strade
qualche volte, siamo noi stessi, specie in villette o in ogni caso, in case singole a personalizzare questo famoso numerino o numerone a secondo della grandezza della città o lunghezza della strada
a Melbourne le cose sono diverse, specialmente, da alcuni anni a questa parte
il numero civico è sempre stabilito dalla municipalità ma, ormai da tempo, ognuno e per ognuno si intende il progettista della struttura, personalizza il numero civico
e come
in modo tale che, sia evidente alla città intera, da grandi distanze, sempre più grande, sempre più invadenti
quelli che vi ha postato Maddalena per me, sono solo una piccolissima parte di essi e indubbiamente i più "tranquilli", ne manca uno che forse o non ho mandato o non è arrivato alla nostra Maddy che prende l'intero edificio, un bel 666 che parte dalla cima in nero e scende fino alla strada, in grigio chiaro ma, il massimo del tutto e purtroppo la foto non è venuta e certo non per la modestia del numero, ma per la mia incapacità
un bel 442, posto sul tetto di un edificio di 14 piani, grande tutta la facciata e alto forse un po' più di un piano
ora, personalmente mi chiedo: ma da dove dovevano vederlo? da Sidney? gli inquilini hanno paura di smarrirsi nella città e l'hanno come punto di riferimento?
certo che di domande me ne sono fatte e tante
certo è che i postini non hanno scuse per non consegnare la posta, i numeri li vedono dagli uffici postali ancora prima di mettersi in moto
poi, ci sono quelli che sono messi davanti ai portoni, sui marciapiedi a mò di opere d'arte, tipo colonne corinzie formate dai numeri, uno sull'altro o ancora, incisi in oro su una enorme lastra in granito che misura 2,20 metri, 1,30, la misura era riportata in basso , non so perché, ma c'è, e altre che per un motivo o un altro non ho fotografato
insomma, un motivo ci sarà per questa corsa al sempre più grande
megalomania? senso di appartenenza?
bho!!!
certo, ci sono quelli normali ma appartengono per lo più a vecchie costruzioni e ci sono quelli relativamente più piccoli, ma sempre in formato ben visibile
forse in qualche posto anche in Italia ci saranno ma, non ci fatto caso, chissà che qualcuno di voi non ne abbia uno, se si perché non lo postate così li mettiamo a confronto?
tutti noi abbiamo assegnato dal comune il numero civico che ci riconosce
normalmente e nella maggior parte dei casi è lo stesso comune che provvede a installare queste tabelline accanto agli androni o in tutte gli ingressi sulle strade
qualche volte, siamo noi stessi, specie in villette o in ogni caso, in case singole a personalizzare questo famoso numerino o numerone a secondo della grandezza della città o lunghezza della strada
a Melbourne le cose sono diverse, specialmente, da alcuni anni a questa parte
il numero civico è sempre stabilito dalla municipalità ma, ormai da tempo, ognuno e per ognuno si intende il progettista della struttura, personalizza il numero civico
e come
in modo tale che, sia evidente alla città intera, da grandi distanze, sempre più grande, sempre più invadenti
quelli che vi ha postato Maddalena per me, sono solo una piccolissima parte di essi e indubbiamente i più "tranquilli", ne manca uno che forse o non ho mandato o non è arrivato alla nostra Maddy che prende l'intero edificio, un bel 666 che parte dalla cima in nero e scende fino alla strada, in grigio chiaro ma, il massimo del tutto e purtroppo la foto non è venuta e certo non per la modestia del numero, ma per la mia incapacità
un bel 442, posto sul tetto di un edificio di 14 piani, grande tutta la facciata e alto forse un po' più di un piano
ora, personalmente mi chiedo: ma da dove dovevano vederlo? da Sidney? gli inquilini hanno paura di smarrirsi nella città e l'hanno come punto di riferimento?
certo che di domande me ne sono fatte e tante
certo è che i postini non hanno scuse per non consegnare la posta, i numeri li vedono dagli uffici postali ancora prima di mettersi in moto
poi, ci sono quelli che sono messi davanti ai portoni, sui marciapiedi a mò di opere d'arte, tipo colonne corinzie formate dai numeri, uno sull'altro o ancora, incisi in oro su una enorme lastra in granito che misura 2,20 metri, 1,30, la misura era riportata in basso , non so perché, ma c'è, e altre che per un motivo o un altro non ho fotografato
insomma, un motivo ci sarà per questa corsa al sempre più grande
megalomania? senso di appartenenza?
bho!!!
certo, ci sono quelli normali ma appartengono per lo più a vecchie costruzioni e ci sono quelli relativamente più piccoli, ma sempre in formato ben visibile
forse in qualche posto anche in Italia ci saranno ma, non ci fatto caso, chissà che qualcuno di voi non ne abbia uno, se si perché non lo postate così li mettiamo a confronto?
elenamaria
New member
Curiosa questa cosa, sei una fonte infinita di notizie, Maria....
Io in Italia non mai visto niente di così particolare.
Ah, se posso, un grazie speciale a Maddalena.
Io in Italia non mai visto niente di così particolare.
Ah, se posso, un grazie speciale a Maddalena.
mariaefiglio
Active member
se puoi?
quello è un grazie infinito e dovuto a cui mi associo col cuore e col cervello, ogni attimo
grazie anche a te, Luciana, per averlo proposto
quello è un grazie infinito e dovuto a cui mi associo col cuore e col cervello, ogni attimo
grazie anche a te, Luciana, per averlo proposto
sabbamadda
Active member
Ma no!!! Non c'è bisogno di ringraziarmi lo faccio davvero con piacere
mariaefiglio
Active member
ma li avete visti bene i piedi degli australiani?
si, vero?
non ho potuto esimermi dal fotografarli, ogni volta era un restare per un attimo senza fiato poi, ho capito che, dovevo darmi una mossa se volevo che non mi scappassero anche se mio figlio mugugnava esasperato
purtroppo i primi li ho persi proprio perché restavo così
ma questi............sono tutto un programma
permettetemi di guidarvi nelle foto
guardate bene ma proprio bene le scarpe nella prima
notate niente?
vedete che sono completamente differenti la destra dalla sinistra, sia per modello che per colore?
ora, chiedersi come si faccia a camminare con due scarpe differenti mi sa che è il minimo, non credo sia questione di curiosità
una col tacchetto l'altra con una zeppetta anche bassa, una nera una bordò (vabbè questo è niente)
passiamo alla seconda
notate la signora? belle, vero le infradito? fortunatamente si era resa conto che c'erano, si e no 8° e ha messo il piumino (vabbè, forse gli facevano male i piedi)
la terza
ancora peggio perché la temperatura era ulteriormente scesa, freddo freddo ma, le infradito a Melbourne sono sacre e all'abbigliamento estivo non si rinuncia (fortunatamente aveva la felpa, il pinguino)
la quarta
ok, questa sembra normale, ha solo stivali moschettieri e una bella giacca pesante in lana
tutto normale, no?
peccato che eravamo a Paradise Island e c'erano 27°
tatti sono tutti matti
quinta e sesta
vabbè ogni commento mi sembra superfluo
settima
posso capirlo siamo vicini al mare e che c'è di meglio che camminare a piedi nudi?
però date un'occhiata alle persone in fondo a destra nella foto, piumini (loro erano normali) perché il freddo era mordente
ottava
qua siamo a Gold Coast e magari ci sta girare con le scarpe aperte ma in mano?
perché loro le scarpe non le hanno proprio messe, giravano così, (il piede nero lo prova) ci sono stata dietro, divertita, entravano e uscivano dai negozi ed è stato simpatico vedere una delle due incontrare un amico che felice come una pasqua, se unito a lei nella passeggiata dove, essersi tolto le ciabatte
a detta di mio figlio i veri australiani amano il contatto con la natura e con la terra e io ci credo, però................
si, vero?
non ho potuto esimermi dal fotografarli, ogni volta era un restare per un attimo senza fiato poi, ho capito che, dovevo darmi una mossa se volevo che non mi scappassero anche se mio figlio mugugnava esasperato
purtroppo i primi li ho persi proprio perché restavo così
ma questi............sono tutto un programma
permettetemi di guidarvi nelle foto
guardate bene ma proprio bene le scarpe nella prima
notate niente?
vedete che sono completamente differenti la destra dalla sinistra, sia per modello che per colore?
ora, chiedersi come si faccia a camminare con due scarpe differenti mi sa che è il minimo, non credo sia questione di curiosità
una col tacchetto l'altra con una zeppetta anche bassa, una nera una bordò (vabbè questo è niente)
passiamo alla seconda
notate la signora? belle, vero le infradito? fortunatamente si era resa conto che c'erano, si e no 8° e ha messo il piumino (vabbè, forse gli facevano male i piedi)
la terza
ancora peggio perché la temperatura era ulteriormente scesa, freddo freddo ma, le infradito a Melbourne sono sacre e all'abbigliamento estivo non si rinuncia (fortunatamente aveva la felpa, il pinguino)
la quarta
ok, questa sembra normale, ha solo stivali moschettieri e una bella giacca pesante in lana
tutto normale, no?
peccato che eravamo a Paradise Island e c'erano 27°
tatti sono tutti matti
quinta e sesta
vabbè ogni commento mi sembra superfluo
settima
posso capirlo siamo vicini al mare e che c'è di meglio che camminare a piedi nudi?
però date un'occhiata alle persone in fondo a destra nella foto, piumini (loro erano normali) perché il freddo era mordente
ottava
qua siamo a Gold Coast e magari ci sta girare con le scarpe aperte ma in mano?
perché loro le scarpe non le hanno proprio messe, giravano così, (il piede nero lo prova) ci sono stata dietro, divertita, entravano e uscivano dai negozi ed è stato simpatico vedere una delle due incontrare un amico che felice come una pasqua, se unito a lei nella passeggiata dove, essersi tolto le ciabatte
a detta di mio figlio i veri australiani amano il contatto con la natura e con la terra e io ci credo, però................
