Rodolfo
Super Moderatore
Per una causa civile non mi pare ci siano gli elementi. Posto che il costo dell'escursione è già stato rimborsato, l'unico danno è quello morale (la delusione per non aver potuto assistere alla messa all'interno della basilica), di valore indeterminabile. Costa ha già provveduto a risarcire anche quello, quantificandolo equitativamente in 150 euro a persona. Secondo me nessun giudice riconoscerebbe di più (la buona fede di Costa e il suo comportamento corretto a posteriori peserebbero in modo determinante), e nessun avvocato serio comincerebbe una causa per un risarcimento già avuto e quindi dall'esito quasi scontato.
Diverso è per la denuncia penale: quella ci sta tutta, Costa sarà la prima a promuoverla, e le parti che si ritengano offese e danneggiate possono costituirsi parte civile nel procedimento penale per vedersi eventualmente riconosciuto in sede penale (e non è affatto detto: nel qual caso le spese di costituzione restano a carico loro) un maggiore risarcimento a carico del condannato - il reo contraffattore, non Costa -, salva l'eventuale successiva azione civile per la rideterminazione del risarcimento in sede civile.
I passaggi sono tanti, gli anni per arrivare in fondo infiniti. Gli avvocati costano, le marche da bollo anche... non credo che i bellicosi passeggeri minaccianti causa alla fine faranno granché. Sbraitare a un impiegato è facile, cominciare a tirar fuori migliaia di euro solo per cominciare (e senza alcuna garanzia di vedersi riconosciuta la ragione)... un po' meno.
MCP
Più vero di così.........