capricorno
Super Moderatore
Mi sono sempre chiesta se noi tutti, me compresa, conosciamo a fondo questa città, per i più nota esclusivamente per l' Acquario, in primis e per il Porto Antico e tutto il resto?....forse arriva in secondo piano scoprendola quasi per caso.
Genova, siamo abituati a vederla così....
...dal ponte di una nave, in partenza o in arrivo e ciò che ci appare è solo la minima parte che offre questa città.
Osservandola da quassù ci appare come un insieme sparpagliato di costruzioni, dissimili tra loro e prive di interesse....sconclusionate, anonime..... Ai più Genova appare come città senza connotazione, anonima e disordinata eppure in mezzo a quel groviglio di case, palazzi e chiese, c'è un mondo sommerso e sontuoso che ne fa veramente dell'appellativo de: La Superba.
Genova è aggrappata a tutto ciò su cui è possibile aggrapparsi, è un saliscendi di mondi in movimento, una città che come per tutte le città portuali, si è evoluta occupando gli spazi strappati al mare, al territorio....una città che cerca una sua identità percorsa da tanti popoli. Se poi ci pensiamo è una città non dissimile a Napoli, anch'essa costruita con abitazioni le une sulle altre e percorsa ed abitata da mille identità diverse.
Genova è anche sapori, profumi che sanno di storia. Passeggiando tra i suoi stretti vicoli incontrerete numerose focacerie, pronte a sfamare chiunque con un cibo semplice : la focaccia...e non solo. Il profumo del pesto, del pesce appena pescato e cucinato nei ristoranti tipici, si diffonde misto ad altri aromi...sono per lo più piatti della tradizione che, fatti con cura ed amore, vengono tramandati di generazione in generazione per preservarne la memoria.
Si resta comunque incantati ad ogni scorcio, Genova, magari non a tutti è noto, ma è uno dei centri storici più grandi d'Europa, dove Medioevo e Barocco s' incontrano e in cui i Palazzi storici magnifici, si ergono su vicoli stretti, in un labirinto magico in cui perdersi è d'obbligo.
Poi lo stupore, lo stupore dell'orizzonte sull mare.
Il mare che si insinua nelle strade e che arriva ad essere visto ovunque...dagli affacci delle sue terrazze ai piani più alti, lo si vede e quasi lo si tocca.
La folgorazione inaspettata poi giunge, varcando la soglia dei numerosi palazzi/ musei: oltre 20 musei civici! Un tesoro nascosto che appaga lo spirito e gli occhi.
Un Patrimonio UNESCO ricchissimo è celato in Genova, a partire dai Palazzi dei Rolli, un patrimonio che risale all'età del Rinascimento e del Barocco con 42 dimore storiche!!....e poi chi dice che c'è solo l' Acquario a Genova!
Quindi, dopo queste premesse, cercherò per ciò che mi sarà possibile, di svelarvi questa città.
Cominciamo da....Piazza Principe.
Immaginiamo di arrivare con un treno e cominciamo il nostro percorso conoscitivo da qui.
Imbocchiamo via Balbi, una lunghissima via che si snoda dalla Stazione Principe verso il centro della città.
Intanto che la percorriamo è un bel vedere, accanto ad hotel dall'aspetto curato, troviamo palazzi, case dall'aspetto un po' trascurato, negozi alcuni anche antichi e se posso darvi un consiglio....infilatevi a destra ed a sinistra di questa arteria, in cui il traffico sfreccia veloce, scoprirete angolini dal sapore antico. Case di ringhiera, piccole corti in un saliscendi di scalini...si perché Genova è così. In questa via tra palazzi e musei ci sono piccoli e grandi tesori medievali da raggiungere a piedi, che in pochi conoscono. Gli antichi lavatoi ( i truogoli) di Santa Brigida...
Attraverso un arco dal marciapiede di via Balbi, degli scalini portano verso una suggestiva piazzetta, dove si trovano gli antichi lavatoi, oggi recuperati a futura memoria. Prendevano acqua da una fonte...ma in questo luogo, ora non esiste più, vi era anche un convento di suore...oggi del monastero resta solo un' arcata, un muro, una colonna piccoli resti che con questa piazzetta, fanno percepire quell'atmosfera antica....e non sarà la sola perché l'avventura nella Genova sublime è ancora all'inizio.
Poco più avanti sfilano uno accanto all'altro i grandi Palazzi storici occupati in gran parte dall'università. Ma tra questi....
Palazzo Reale..... ciò che oggi chiamiamo così, è in realtà una grande dimora patrizia edificata ed accresciuta nel tempo, decorata con splendore, con molto splendore!!
Oltre che dai Savoia altre due grandi dinastie Genovesi: i Balbi e i Durazzo. Lo ampliarono tra la fine del 600 ed il secolo successivo.
Il palazzo è forse il più vasto complesso architettonico del 600/700 a Genova che abbia conservato intatti i suoi interni, soprattutto completi di decorazioni fisse, affreschi e stucchi, ma anche di mobili, sculture e supellettili....in pratica, l'impressione è che il " padrone di casa" fosse appena uscito per fare una passeggiata.....
Il piano nobile ed i suoi saloni di rappresentanza si aprono all'improvviso innanzi a noi...
...splendido!! Ma la nostra attenzione si sposta verso ciò che si apre a lato...
La grande Galleria degli specchi.
È una prerogativa in uso secondo la moda francese del 700 che si diffonde ben presto in tutte le Corti europee e nelle case nobili, ed anche qui a Genova la troveremo in altri palazzi oltre a questo. Una galleria non necessariamente aperta verso l'esterno da ambo i lati, perché vi è appunto l'illusione creata attraverso gli specchi che ricoprono le pareti a riflettere ed amplificare la luminosità dell'ambiente.
Non solo specchi ma tutto un insieme di decori la rendono simile ad un giardino fiorito dove si riflettono mille volte i volti delle statue che l' adornano.... è veramente uno spettacolo!!!
La visita prosegue seguendo l' itinerario tracciato, non vi potete sbagliare ed è un susseguirsi di splendidi ambienti, che ci danno il vissuto dei padroni di casa....
Piccoli salottini accoglienti....sino alla grande....
Sala del trono, dove il rosso trionfa....da sottolineare che il colore rosso è simbolo di potere, di ricchezza e viene largamente usato per affermare il proprio potere...
....e si prosegue.....
...per gli ambienti più strettamente privati...
...dove alle pareti di queste camere da letto spiccano ritratti di famiglia....
....ambienti in cui il dettaglio decorativo è esasperato in ogni spazio....
...come in questa porta di chiusura dell'ambiente ed in questo angolo.....
... è l'altare privato, ricavato in un piccolo spazio della camera, una sorta di " armadio a muro" dove è collocato un altare. Spesso in quel tempo, vuoi per questioni di riservatezza ma anche di sicurezza personale, quando il re non poteva per mille ragioni raggiungere la Chiesa, aveva il suo " altare" personale dove raccogliersi in preghiera.
Tra gli oltre 100 dipinti esposti cito alcuni artisti molto noti: Tintoretto, Bassano, Luca Giordano, Anton Van Dych, Guercino....insomma, un museo in un museo.
I dettagli che troverete poi esposti...sculture, candelabri, piccoli oggetti di uso quotidiano lasciano veramente in chi visita questo palazzo, l'impressione che sia ancora abitato....
L'ultima sala è un preludio a ciò che troveremo oltre....
...una sala molto luminosa, in cui la cura del dettaglio ci porta all'illusione di essere in uno spazio semi aperto in cui la vegetazione si impossessa dei materiali inerti che compongono l' ambiente....
...le finte colonne su cui si attorcigliano foglie di alloro....
...e la bellezza degli arredi ed i quadri alle pareti e poi......
... l'affaccio sulla terrazza!
La luce forte ed improvvisa che ci colpisce in uno spazio totalmente aperto sul mare, sull'azzurro e sul sole che investe ed avvolge tutto. Una luce ed una vista che in passato doveva dare gioia a chi si affacciava qui. Il mare si vede ancora ma , come per tutto ciò che si evolve, il tessuto urbano di questa Genova che cresce velocemente, ha limitato in parte la visuale che comunque resta pur sempre splendida davanti a noi, di lato e semplicemente guardandoci alle spalle....
...dove scopriamo la " facciata" di questa splendida dimora. La facciata interna, meno austera di quella principale ( sulla strada) ma che qui reca l'impronta della bellezza che è celata all'interno, nei suoi saloni e nelle stanze più intime.
Una bellezza che si riflette nel suo giardino....
...che in affaccio lo vediamo sotto di noi. Uno splendido piccolo ma curatissimo giardino....
Lo zampillio della fontana al centro posto in un grazioso motivo di pavimentazione d' effetto con sassi posati a formare disegni immaginari, in bianco e nero, accentrano il visitatore attorno alla piccola fontana, fulcro del giardino. Ombreggiato da palme, piccoli arbusti ed aiuole fiorite con piccole panchine in pietra, addossate ai muri della dimora verso i piani bassi adibiti a magazzini ed ambienti di servizio di palazzo..
Separato da questo cancello, che lo divide da ciò che è il cortile ove stazionavano un tempo le carrozze dei signori di palazzo e dei loro ospiti.
Si conclude qui questa intensissima ed emozionante esperienza a riscoprire i fasti del passato di questa città.
Qualche notizia per chi desiderasse vedere Palazzo Reale:
La visita comprende l' atrio monumentale ( prime immagini di questo post), la corte d' onore, il giardino pensile, l' appartamento nobile al secondo piano con ambienti scenografici ed ambienti di rappresentanza, quali la sala del trono, il salone da ballo, la galleria degli specchi.
Orari: tutti i giorni, chiuso il lunedì via Balbi 10...
Non occorre prenotare, non troverete nessuna coda, in più vi è la possibilità di reciprocità di ingresso ridotto presentando il biglietto d' ingresso di Palazzo Reale, si accede con soli €3 a Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
In più la possibilità di biglietto integrato verso più attrazioni del Porto Antico, tra i quali l' Acquario o Galata il museo del mare, scegliendo qui queste opzioni di ha un biglietto valido per salta la coda all'ingresso....direi che sia una buona possibilità se avete una giornata intera da dedicare a Genova.
Termina qui la visita , usciamo soddisfatti con gli occhi ancora abbagliati da ciò che abbiamo appena visto...siamo solo all'inizio delle bellezze che ci riserva questa giornata...se avrete pazienza le scopriremo insieme...strada facendo.
.... continua....
Genova, siamo abituati a vederla così....
...dal ponte di una nave, in partenza o in arrivo e ciò che ci appare è solo la minima parte che offre questa città.
Osservandola da quassù ci appare come un insieme sparpagliato di costruzioni, dissimili tra loro e prive di interesse....sconclusionate, anonime..... Ai più Genova appare come città senza connotazione, anonima e disordinata eppure in mezzo a quel groviglio di case, palazzi e chiese, c'è un mondo sommerso e sontuoso che ne fa veramente dell'appellativo de: La Superba.
Genova è aggrappata a tutto ciò su cui è possibile aggrapparsi, è un saliscendi di mondi in movimento, una città che come per tutte le città portuali, si è evoluta occupando gli spazi strappati al mare, al territorio....una città che cerca una sua identità percorsa da tanti popoli. Se poi ci pensiamo è una città non dissimile a Napoli, anch'essa costruita con abitazioni le une sulle altre e percorsa ed abitata da mille identità diverse.
Genova è anche sapori, profumi che sanno di storia. Passeggiando tra i suoi stretti vicoli incontrerete numerose focacerie, pronte a sfamare chiunque con un cibo semplice : la focaccia...e non solo. Il profumo del pesto, del pesce appena pescato e cucinato nei ristoranti tipici, si diffonde misto ad altri aromi...sono per lo più piatti della tradizione che, fatti con cura ed amore, vengono tramandati di generazione in generazione per preservarne la memoria.
Si resta comunque incantati ad ogni scorcio, Genova, magari non a tutti è noto, ma è uno dei centri storici più grandi d'Europa, dove Medioevo e Barocco s' incontrano e in cui i Palazzi storici magnifici, si ergono su vicoli stretti, in un labirinto magico in cui perdersi è d'obbligo.
Poi lo stupore, lo stupore dell'orizzonte sull mare.
Il mare che si insinua nelle strade e che arriva ad essere visto ovunque...dagli affacci delle sue terrazze ai piani più alti, lo si vede e quasi lo si tocca.
La folgorazione inaspettata poi giunge, varcando la soglia dei numerosi palazzi/ musei: oltre 20 musei civici! Un tesoro nascosto che appaga lo spirito e gli occhi.
Un Patrimonio UNESCO ricchissimo è celato in Genova, a partire dai Palazzi dei Rolli, un patrimonio che risale all'età del Rinascimento e del Barocco con 42 dimore storiche!!....e poi chi dice che c'è solo l' Acquario a Genova!
Quindi, dopo queste premesse, cercherò per ciò che mi sarà possibile, di svelarvi questa città.
Cominciamo da....Piazza Principe.
Immaginiamo di arrivare con un treno e cominciamo il nostro percorso conoscitivo da qui.
Imbocchiamo via Balbi, una lunghissima via che si snoda dalla Stazione Principe verso il centro della città.
Intanto che la percorriamo è un bel vedere, accanto ad hotel dall'aspetto curato, troviamo palazzi, case dall'aspetto un po' trascurato, negozi alcuni anche antichi e se posso darvi un consiglio....infilatevi a destra ed a sinistra di questa arteria, in cui il traffico sfreccia veloce, scoprirete angolini dal sapore antico. Case di ringhiera, piccole corti in un saliscendi di scalini...si perché Genova è così. In questa via tra palazzi e musei ci sono piccoli e grandi tesori medievali da raggiungere a piedi, che in pochi conoscono. Gli antichi lavatoi ( i truogoli) di Santa Brigida...
Attraverso un arco dal marciapiede di via Balbi, degli scalini portano verso una suggestiva piazzetta, dove si trovano gli antichi lavatoi, oggi recuperati a futura memoria. Prendevano acqua da una fonte...ma in questo luogo, ora non esiste più, vi era anche un convento di suore...oggi del monastero resta solo un' arcata, un muro, una colonna piccoli resti che con questa piazzetta, fanno percepire quell'atmosfera antica....e non sarà la sola perché l'avventura nella Genova sublime è ancora all'inizio.
Poco più avanti sfilano uno accanto all'altro i grandi Palazzi storici occupati in gran parte dall'università. Ma tra questi....
Palazzo Reale..... ciò che oggi chiamiamo così, è in realtà una grande dimora patrizia edificata ed accresciuta nel tempo, decorata con splendore, con molto splendore!!
Oltre che dai Savoia altre due grandi dinastie Genovesi: i Balbi e i Durazzo. Lo ampliarono tra la fine del 600 ed il secolo successivo.
Il palazzo è forse il più vasto complesso architettonico del 600/700 a Genova che abbia conservato intatti i suoi interni, soprattutto completi di decorazioni fisse, affreschi e stucchi, ma anche di mobili, sculture e supellettili....in pratica, l'impressione è che il " padrone di casa" fosse appena uscito per fare una passeggiata.....
Il piano nobile ed i suoi saloni di rappresentanza si aprono all'improvviso innanzi a noi...
...splendido!! Ma la nostra attenzione si sposta verso ciò che si apre a lato...
La grande Galleria degli specchi.
È una prerogativa in uso secondo la moda francese del 700 che si diffonde ben presto in tutte le Corti europee e nelle case nobili, ed anche qui a Genova la troveremo in altri palazzi oltre a questo. Una galleria non necessariamente aperta verso l'esterno da ambo i lati, perché vi è appunto l'illusione creata attraverso gli specchi che ricoprono le pareti a riflettere ed amplificare la luminosità dell'ambiente.
Non solo specchi ma tutto un insieme di decori la rendono simile ad un giardino fiorito dove si riflettono mille volte i volti delle statue che l' adornano.... è veramente uno spettacolo!!!
La visita prosegue seguendo l' itinerario tracciato, non vi potete sbagliare ed è un susseguirsi di splendidi ambienti, che ci danno il vissuto dei padroni di casa....
Piccoli salottini accoglienti....sino alla grande....
Sala del trono, dove il rosso trionfa....da sottolineare che il colore rosso è simbolo di potere, di ricchezza e viene largamente usato per affermare il proprio potere...
....e si prosegue.....
...per gli ambienti più strettamente privati...
...dove alle pareti di queste camere da letto spiccano ritratti di famiglia....
....ambienti in cui il dettaglio decorativo è esasperato in ogni spazio....
...come in questa porta di chiusura dell'ambiente ed in questo angolo.....
... è l'altare privato, ricavato in un piccolo spazio della camera, una sorta di " armadio a muro" dove è collocato un altare. Spesso in quel tempo, vuoi per questioni di riservatezza ma anche di sicurezza personale, quando il re non poteva per mille ragioni raggiungere la Chiesa, aveva il suo " altare" personale dove raccogliersi in preghiera.
Tra gli oltre 100 dipinti esposti cito alcuni artisti molto noti: Tintoretto, Bassano, Luca Giordano, Anton Van Dych, Guercino....insomma, un museo in un museo.
I dettagli che troverete poi esposti...sculture, candelabri, piccoli oggetti di uso quotidiano lasciano veramente in chi visita questo palazzo, l'impressione che sia ancora abitato....
L'ultima sala è un preludio a ciò che troveremo oltre....
...una sala molto luminosa, in cui la cura del dettaglio ci porta all'illusione di essere in uno spazio semi aperto in cui la vegetazione si impossessa dei materiali inerti che compongono l' ambiente....
...le finte colonne su cui si attorcigliano foglie di alloro....
...e la bellezza degli arredi ed i quadri alle pareti e poi......
... l'affaccio sulla terrazza!
La luce forte ed improvvisa che ci colpisce in uno spazio totalmente aperto sul mare, sull'azzurro e sul sole che investe ed avvolge tutto. Una luce ed una vista che in passato doveva dare gioia a chi si affacciava qui. Il mare si vede ancora ma , come per tutto ciò che si evolve, il tessuto urbano di questa Genova che cresce velocemente, ha limitato in parte la visuale che comunque resta pur sempre splendida davanti a noi, di lato e semplicemente guardandoci alle spalle....
...dove scopriamo la " facciata" di questa splendida dimora. La facciata interna, meno austera di quella principale ( sulla strada) ma che qui reca l'impronta della bellezza che è celata all'interno, nei suoi saloni e nelle stanze più intime.
Una bellezza che si riflette nel suo giardino....
...che in affaccio lo vediamo sotto di noi. Uno splendido piccolo ma curatissimo giardino....
Lo zampillio della fontana al centro posto in un grazioso motivo di pavimentazione d' effetto con sassi posati a formare disegni immaginari, in bianco e nero, accentrano il visitatore attorno alla piccola fontana, fulcro del giardino. Ombreggiato da palme, piccoli arbusti ed aiuole fiorite con piccole panchine in pietra, addossate ai muri della dimora verso i piani bassi adibiti a magazzini ed ambienti di servizio di palazzo..
Separato da questo cancello, che lo divide da ciò che è il cortile ove stazionavano un tempo le carrozze dei signori di palazzo e dei loro ospiti.
Si conclude qui questa intensissima ed emozionante esperienza a riscoprire i fasti del passato di questa città.
Qualche notizia per chi desiderasse vedere Palazzo Reale:
La visita comprende l' atrio monumentale ( prime immagini di questo post), la corte d' onore, il giardino pensile, l' appartamento nobile al secondo piano con ambienti scenografici ed ambienti di rappresentanza, quali la sala del trono, il salone da ballo, la galleria degli specchi.
Orari: tutti i giorni, chiuso il lunedì via Balbi 10...
Non occorre prenotare, non troverete nessuna coda, in più vi è la possibilità di reciprocità di ingresso ridotto presentando il biglietto d' ingresso di Palazzo Reale, si accede con soli €3 a Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
In più la possibilità di biglietto integrato verso più attrazioni del Porto Antico, tra i quali l' Acquario o Galata il museo del mare, scegliendo qui queste opzioni di ha un biglietto valido per salta la coda all'ingresso....direi che sia una buona possibilità se avete una giornata intera da dedicare a Genova.
Termina qui la visita , usciamo soddisfatti con gli occhi ancora abbagliati da ciò che abbiamo appena visto...siamo solo all'inizio delle bellezze che ci riserva questa giornata...se avrete pazienza le scopriremo insieme...strada facendo.
.... continua....
Ultima modifica: