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Lezioni di Storia dell'Arte

I

Italian Cruiser

Guest
Nel quadro della sempre maggior varietà di argomenti trattati su Crocieristi... lancio una nuova iniziativa: impariamo a leggere un'opera d'arte in ogni dettaglio.



Il Dittico dei Nicomachi e dei Simmachi. Valva destra (Londra, Victoria & Albert Museum).

Per agevolare la lettura dell'opera... l'ho strutturata in domanda e risposta.

Che cos'è questo dittico: sono 2 valve in avorio conservate al Musée National du Moyen Age (Hotel de Cluny) di Parigi ed al Victoria & Albert Museum di Londra. Fu realizzato tra il 388 ed il 401 d.C., verosimilmente in occasione di un matrimonio che legò le potenti famiglie dei Simmachi e dei Nicomachi, legate all'aristocrazia senatoriale di religione pagana.

Qual è la sua storia: il dittico fu realizzato a Roma o più probabilmente a Milano. Si ritiene che l'opera sia stata portata da Gerusalemme da Bercario, fondatore nel 670 d.C. dell'Abbazia di Montier en Der. Le valve furono reimpiegate nel XIII sec. come sportello di un reliquiario. Vennero smembrate e divise al tempo della Rivoluzione Francese.

Qual è il soggetto dell'opera: su entrambe le valve sono rappresentate scene di sacrificio a divinità pagane. In particolare quella di Londra è legata al culto di Bacco e di Ercole, o più verosimilmente a quello di Giove.
 

tiziano

Well-known member
Non è così semplice come di te "lezioni di storia dell'arte", primo capire l'autore, secondo cosa intende l'autore con la raffigurazione, terzo bisogna avere un minimo di esperienza della storia dell'arte, comunque una bella iniziativa per gli appassionati di arte, se ci fosse mia moglie ti potrebbe rispondere, ciao.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Ho condotto l'analisi dell'opera d'arte partendo dall'oggetto (cos'è)... luogo di conservazione... datazione... committenti e ragioni... seguiti da luogo di esecuzione... storia conosciuta... per concludere con il soggetto. Tiziano... ho quindi risposto ai tuoi quesiti.

In merito a cosa intendesse l'autore con la raffigurazione... aggiungo che trattandosi di un'opera taordoantica... il messaggio da comunicare non è quello dell'autore... ma quello dei committenti... che con quest'opera volevano orgogliosamente affermare come il Paganesimo fosse ancora vivo nell'aristocrazia romana... nonostante l'Impero fosse diventato con Teodosio ufficialmente Cristiano.

La chiave di lettura dell'opera è la più semplice possibile... vengono fornite informazioni base che permettono una comprensione generale della stessa anche a chi di arte non se ne intende.
 
I

Italian Cruiser

Guest
E passiamo alla lettura di un dipinto.



Carlo Crivelli, Madonna con il Bambino, 1480 ca., Londra, Victoria & Albert Museum.

Chi era l'autore ? Carlo Crivelli (1430/5- 1494/5) è un pittore veneziano del Rinascimento. Si forma tra Venezia e Padova a contatto con le botteghe dei Vivarini, di Jacopo Bellini e dello Squarcione. Opera nelle Marche... tra Ascoli Piceno e Camerino, in un contesto provinciale dai gusti attardati. La sua pittura è infatti sospesa tra le novità rinascimentali e l'estremo decorativismo di matrice tardogotica.

Qual è la storia dell'opera: è un piccolo dipinto a tempera ed oro su tavola concepito per la devozione privata. Il committente è ignoto. Ne esistono diverse repliche a Venezia, Berlino e New York. L'opera è firmata OPUS CAROLI CRIVELLI VENETI

Qual è la simbologia dell'opera: analogamente ai dipinti di Scuola Veneziana questa è estremamente complessa. Il paesaggio arido a destra simboleggia la morte di Cristo, quello rigoglioso a sinistra la sua Resurrezione. La mela retta dal Bambino simboleggia il Peccato Originale. Il garofano rosso in primo piano... il cui nome latino... dianthus... significa fiore di Dio... simboleggia la Passione... in contesti diversi ha anche il significato di amore divino.

Quali sono i modelli di riferimento dell'opera ? L'iconografia di Maria, abbigliata sontuosamente, è la Basilissa (Imperatrice) di derivazione bizantina... si tratta della Maria Regina. La ghirlanda di frutta in alto è un motivo proprio della bottega dello Squarcione (lo si ritrova anche in Masntegna). Il modellato scultoreo delle figure è influenzato da Donatello. La mosca che compare vicino alla firma è una citazione fiamminga.

Domande ?
 

sabbamadda

Active member
Anche io dovrò astenermi da commenti....purtroppo............ ma sono davvero contenta dell'apertura di questo argomento.....seguirò assiduamente gli aggiornamenti. Grazie Paolo.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Invece Rodolfo avrebbe dovuto chiedermi perché Carlo Crivelli si allontanò da Venezia. ;)

Perché la sua pittura non incontrava il gusto dei committenti veneziani ? No di certo... in quegli anni Venezia era ancora legata al gusto tardogotico... lo testimonia la fortuna dei muranesi Antonio e Bartolomeo Vivarini... e di Jacopo Bellini. Inoltre a Venezia nel '600 esistevano numerose opere del Crivelli... in San Sebastiano... in San Lorenzo... ed in diversi monasteri.

Il 7 marzo del 1457 Carlo Crivelli viene arrestato... e condannato a 6 mesi di carcere... più 200 lire di multa... per aver rapito Tarsia... moglie del marinaio Francesco Cortese... della quale si era invaghito. Si rifugerà poi a Padova ed a Zara.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ti assicuro che mentre leggevo me lo son chiesto, e ho cercato di ricordare qualcosa relativamente alla storia di venezia. Stavo proprio consultando una raccolta di pubblicazioni sulla storia di Venezia e riferita a quegli anni, ma piuttosto di fare una domanda "scema" mi son tenuto dal farla.

Se non ti avessi visto di persona e sentito i tuoi precisi commenti in relazione ad alcune opere in Accademia, mi chiederei "Ma come fa saperlo, dove l'ha letto"? ;) ;) Grazie Paolo.
 

Gabriele C.

Well-known member
Molto bello il dittico in avorio.
Mi chiedo quale sia stata la sua destinazione iniziale, cioè dove fosse collocato dai committenti...
 

pinkbutterfly

Active member
Per ragioni di copyright ho proceduto con l'analisi di opere da me fotografate. Non ho foto di Klee... se ne hai una delle tue... ben venga.
No no, tranquillo, procediamo con le tue 'opere'. Parlavo di Klee perchè è di difficile comprensione e forse confrontandoci saremmo arrivati a un'analisi....ma va bene così come stai facendo.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Molto bello il dittico in avorio.
Mi chiedo quale sia stata la sua destinazione iniziale, cioè dove fosse collocato dai committenti...

Prima di tutto chiarisco cos'era esattamente un dittico eburneo. Si trattava di 2 valve in avorio tenute insieme da cerniere. Venivano commissionati per celebrare eventi di particolare importanza... ed i più diffusi a partire dal III sec. d.C. erano i dittici consolari... realizzati per il conseguimento della carica di console. Si trattava di veri e propri doni. Il Dittico dei Nicomachi e dei Simmachi è stato realizzato in occasione di un matrimonio. Era di conseguenza un lussuoso oggetto di arte suntuaria... in questo caso con un preciso messaggio religioso: testimoniare come il Paganesimo... nonostante Teodosio... fosse ancora ben vivo nell'aristocrazia romana.

Sempre rimanendo nell'ambito delle lezioni di Storia dell'Arte... stavolta sono io a porre a tutti voi una domanda... vediamo se sapete rispondermi. ;)

Che cos'è la Perla di Raffaello ?

Non sbirciate su Google e su Wikipedia... rispondete solo se lo sapete. ;)

Piccolo indizio... non è come la Perla di Labuan per Sandokan... il corrispettivo per Raffaello era la Fornarina. ;) :)

'Notte a tutti... a domani pomeriggio (al mattino lavoro). ;)
 
Ultima modifica:

tiziano

Well-known member
Le rappresentazioni che ci fai vedere e le domande che poni per me, che sono ignorante della materia, è come se parlassi di astrofisica, posso affermare si mi piace oppure non mi piace, ma risponderti non saprei cosa dire, buonanotte.
 

sabbamadda

Active member
Purtroppo non so proprio rispondere e prometto di non andare a sbirciare però aspetto con ansia la tua spiegazione.... Sono curiosa e felice di apprendere !!!!
 
I

Italian Cruiser

Guest
Le Perle di Raffaello sono in realtà 2.

La più nota è la Madonna con il Bambino, Sant'Elisabetta e San Giovannino, eseguita tra il 1519 ed il 1520 da Giulio Romano su disegno del maestro Raffaello, già nella collezione dei Gonzaga a Mantova, ed oggi al Museo del Prado di Madrid. Il nome la Perla le è stato dato da Filippo IV di Spagna, che la considerava il gioiello della sua collezione. Faccio notare che nel Cristianesimo San Giovanni Battista è considerato il precursore di Cristo.

Potete vederla qui: http://www.museodelprado.es/en/the-...m/1/obra/the-holy-family-or-the-pearl/oimg/0/

La seconda Perla è un'acquisizione recente al catalogo di Raffaello. Si tratta di un piccolo dipinto raffigurante il volto della Vergine, frammento di una prima redazione della Perla di Madrid... ed al contrario di questa riconosciuta autografa di Raffaello, con minimi interventi di Giulio Romano. L'opera è conservata alla Galleria Estense di Modena, che racchiude parte delle collezioni estensi, sino al 1598 a Ferrara. Si tratta della seconda opera di Raffaello conservata in Emilia Romagna... l'altra è la Santa Cecilia della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Le opere di Raffaello nella Regione sarebbero 3 se la Madonna Sistina (Dresda, Gemaldegalerie), già in San Sisto a Piacenza, non fosse stata venduta da Francesco III d'Este ad Augusto III di Polonia, Principe Elettore di Sassonia.

Per la Perla di Modena si veda qui: http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli//2010/5/102691.html

A più tardi per la nuova lezione di Storia dell'Arte. Vi anticipo che si articolerà in 2 parti. Analisi di un'architettura e piccolo quiz. ;)
 

DrPianale

Co-Fondatore
Interessantissimo!!!

Ti pongo io una domanda, non ho sbirciato da nessuna parte e un rete magari c'è già la risposta...

Di che anno è, presumibilmente, il Dittico e perché non si sa esattamente se fatto a Roma o Milano (e si esclude qualsiasi altra origine)?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Il dittico è stato eseguito tra il 388 ed il 401 d.C... non è possibile indicare una data ad annum visto che tra gli archeologi (la Storia dell'Arte Antica compete a loro) non c'è accordo su quale matrimonio si trattasse effettivamente. L'ipotesi più probabile è che sia stato eseguito a Milano per le stringenti analogie dell'avorio con le Marie al Sepolcro del Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Potete vederlo qui: http://www.scalarchives.it/web/dett...cerca_s=0047886&SC_PROV=RR&SC_Lang=ita&Sort=8
 

DrPianale

Co-Fondatore
Il dittico è stato eseguito tra il 388 ed il 401 d.C... non è possibile indicare una data ad annum visto che tra gli archeologi (la Storia dell'Arte Antica compete a loro) non c'è accordo su quale matrimonio si trattasse effettivamente. L'ipotesi più probabile è che sia stato eseguito a Milano per le stringenti analogie dell'avorio con le Marie al Sepolcro del Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Potete vederlo qui: http://www.scalarchives.it/web/dett...cerca_s=0047886&SC_PROV=RR&SC_Lang=ita&Sort=8

Interessantissimo, grazie!

Ma a Milano c'era una "scuola" di lavorazione dell'avorio o stiamo parlando dello stesso autore che ha cambiato soggetto (religioso) in base al committente?

E, più in generale, un soggetto pagano negli anni che hai citato tu, era un oggetto decisamente "pericoloso" sia da eseguire che possedere... il committente/proprietario doveva essere veramente convinto del suo credo.
 
Ultima modifica:
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