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L'italianità di Costa

Vi racconto un episodio di cui sono stato recentemente testimone a bordo di Costa Fascinosa: un passeggero italiano si rivolge ad un cameriere del servizio bar in italiano. Il cameriere, brasiliano, gli risponde in inglese dicendo che non lo capisce perché lui non parla italiano. Il passeggero non commenta e si allontana. Nel tavolo vicino al nostro siede un discreto gruppo di passeggeri brasiliani, che chiama il cameriere e, avendo assistito alla stessa scena con noi, lo canzona, chiedenogli - in portoghese - se possono ordinare "in italiano". Il camerire replica affermando che la Costa è una compagnia americana e lui non è tenuto a conoscere l'italiano, bensì a parlare a bordo solo inglese e francese.
Ognuno tragga le proprie conclusioni. Personalmente accetto che non tutto il personale (o solo una parte) parli italiano a bordo di Costa (o MSC); accetto meno la presa di posizione riferità alla "nazionalità" della compagnia.... e raccogliere un'ordinazione da bar non è un grande sacrificio sforzarsi di capire.
 
Non è nuova, la celebration è di Iberocruceros, che fa parte della Costa Crociere, quindi non è in flotta con le altre, ma fa parte di una a sè.
 
Comunque le sue crociere vengono vendute a marchio Costa, sui siti online c'è il logo di Costa accanto a questa nave anche se in realtà è della Ibero.
 
turfo ha detto:
Vi racconto un episodio di cui sono stato recentemente testimone a bordo di Costa Fascinosa: un passeggero italiano si rivolge ad un cameriere del servizio bar in italiano. Il cameriere, brasiliano, gli risponde in inglese dicendo che non lo capisce perché lui non parla italiano. Il passeggero non commenta e si allontana. Nel tavolo vicino al nostro siede un discreto gruppo di passeggeri brasiliani, che chiama il cameriere e, avendo assistito alla stessa scena con noi, lo canzona, chiedenogli - in portoghese - se possono ordinare "in italiano". Il camerire replica affermando che la Costa è una compagnia americana e lui non è tenuto a conoscere l'italiano, bensì a parlare a bordo solo inglese e francese.
Ognuno tragga le proprie conclusioni. Personalmente accetto che non tutto il personale (o solo una parte) parli italiano a bordo di Costa (o MSC); accetto meno la presa di posizione riferità alla "nazionalità" della compagnia.... e raccogliere un'ordinazione da bar non è un grande sacrificio sforzarsi di capire.
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E' emblematico ....."Il camerire replica affermando che la Costa è una compagnia americana e lui non è tenuto a conoscere l'italiano.....," e noi stiamo qui a parlare di italianità di Costa.
Non ci resta che rassegnarci anche se per tutti gli "innamorati" di Costa è dura da digerire.
 
Ma tutta questa confusione dirigenziale, provo a spiegarmi, navi vecchie che entrano nella flotta di continuo mentre la concorrenza ne costruisce di nuove, nuovi ordini che non arrivano, progetti poco chiari sul futuro ecc...ma non è che Thamm forse non ha ancora capito bene di come funzioni il mondo Costa?
 
gli ultimi arrivati si costruiscono le mega navi...Costa ricicla gli scarti!!!!

Evvaiii si arricchisce la flotta NEO
 
è quello che penso pure io! Ma possibile che la carnival non se ne sia ancora accorta? Sta distruggendo tutto quello che Foschi in anni e anni ha creato...
 
Japiro ha detto:
gli ultimi arrivati si costruiscono le mega navi...Costa ricicla gli scarti!!!!

Evvaiii si arricchisce la flotta NEO
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Si ma mi pare che "CROCIERA COSTA neoCOLLECTION" non sta riscontrando il successo sperato.

Poi ...credo che la nave, anche se "risistemata", nella sostanza da ottobre a maggio nel Mediterraneo sarà poco vivibile a meno che non realizzeranno un ponte piscina coperto.
Si sa niente in merito?
 
Ma siete convinti che sia Thamm a scegliere o gli "ordini" giungono d'oltre mare? Non pensate che tutto ciò derivi da altre scelte, magari non condivisibili, ma che porteranno a qualcosa di diverso?

L'altro giorno avevo postato una analisi, che poi è andata persa per i motivi che sappiamo. Provate pensarci.
 
Rodolfo, io ho paura che in CCL hanno capito che i crocieristi Italiani saranno i prossimi a sparire dopo gli Spagnoli ed i SudAmericani. I crocieristi Latini sono composti anche da lavoratori impiegati e statali, mentre la quasi totalità dei crocieristi anglofani e tedeschi ècostituita da benestanti
 
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