L'esperienza di San Vitale lascia veramente esterefatti, è un ambiente di luce, di atmosfere soffuse e risplendenti d'oro. Si, l'oro, è ciò che differenzia quest'opera dalla precedente. In Galla Placidia, ciò che predomina è il blu...il blu del cielo stellato, il blu di quei decori smaglianti che ricoprono gli archi, decori che prendono ispirazione dagli elementi esistenti in natura. Ma in San Vitale è il fulgore dell'oro, che sovrasta sopra ogni decoro.
Pensate che i mosaici di Ravenna, ed in particolare quelli di San Vitale, diedero ispirazione a molti artisti ed a uno in particolare....Klimt.
Egli si recò a studiare l'arte del passato e nel 1903, compì ben due viaggi a Ravenna dove pote' studiare i mosaici di San Vitale.
Il contatto e lo studio di quest'arte, fu per lui molto fecondo e grazie ad esso, inaugurò una nuova fase della sua carriera: il cosiddetto periodo aureo.
L'artista recuperò le dorate suggestioni dei mosaici ravennati, immaginando un nuovo modo di rappresentare la realtà, modulando il colore delle parti piatte con passaggi di tonalità dall'opaco al brillante inserendo particolari dorati.
Questa è una piccola curiosità...
Uscendo da questa visita, abbiamo esaurito ciò che comprendeva il biglietto multiplo, ma abbiamo ancora da vedere.
Non molto distante da questo luogo, ne esiste uno molto particolare, poco conosciuto e non inserito nei normali percorsi turistici.....andiamo quindi a scoprirlo.
Si entra da questa piccola e insignificante chiesa....insignificante ancora per poco...[emoji6]
Al suo interno....
Un bellissimo modellino in scala della vicina San Vitale....
...delle bellissime cappelle, ma noi non siamo qui per questo.....
Una scala, dalla sagrestia, ci porterà parecchi metri sotto terra....
Cosa sarà mai???
- La Domus dei tappeti di Pietra -
È uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni.
Collocata sotto la settecentesca Chiesa di Santa Eufemia. In un vasto ambiente sotterraneo situato a circa tre metri sotto il livello stradale, la Domus dei tappeti di Pietra è costituita da 14 ambienti pavimentati con meravigliosi mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V- VI secolo.
Le planimetrie per meglio capire dove sono ubicati.
La loro scoperta del tutto inaspettata...ci racconta così che sotto gli edifici di Ravenna, si nascondono tante pagine di storia, fisicamente potremmo definirle pagine di pietra.
Negli anni 90 vennero costruite delle abitazioni e durante gli scavi per la costruzione di parcheggi sotterranei, è riemerso l'antico passato di Ravenna.
Scendendo i gradini della scala che conduce al di sotto della chiesa, si ritorna con un balzo nel passato, si ritorna all'epoca in cui i Goti avevano cessato di dominare l'Italia ed erano arrivati i bizantini.
Questo è ciò che è riemerso: oltre 1000 mq.di mosaici, dei veri e propri ' tappeti di pietra'.
Ci vuole un po' di immaginazione....
Si entra così in una casa di una persona molto importante, di rango molto elevato. I Goti come vi dicevo non c'erano più, al loro posto i bizantini e questo dignitario, l'abitante di questa dimora , era certamente legato al potere bizantino, non si può pensare diversamente, aveva realizzato per se e la sua famiglia, più ambienti molto importanti, sia per le dimensioni che anche per quanto riguarda la fattura artistica.
Questi mosaici sono frutto di maestranze che indubbiamente avevano una grandissima abilità. Sono soprattutto figure geometriche, floreali e figurative dove i colori restano ancora vividi , malgrado il passare del tempo ed è probabile che la sala più grande servisse per i banchetti.
Il ciclo musivo rappresentato è la Danza dei Geni delle stagioni... è una rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio.
Come dicevo, ci vuole un po' di fantasia per immaginare i muri delle case, se ne vedono solo le tracce di fondazione tra i mosaici dei pavimenti... addirittura un piccolo acciottolato, forse un cortile o forse la pavimentazione di una strada....
....ci vuole immaginazione, ma garantisco che l'emozione è tutt' altra cosa. Camminerete sopra i mosaici, protetti da passerelle i materiale trasparente per preservarli dal calpestio, ma la sensazione sarà quella di camminare veramente su un pavimento appartenuto a chissà chi e venuto per incanto sino a noi.
Le immagini sono quelle che sono, in un ambiente piuttosto buio....un video rende meglio...
Non vi pentirete del tempo passato qui, oltrettutto la cifra spesa è veramente pochissima in confronto al valore. In più sarete veramente soli quaggiù, con noi altre due coppie soltanto.
Ripercorriamo a ritroso le vie che ci riporteranno verso il punto di riunione della navetta. Il tempo è volato letteralmente ma ancora qualcosa lungo la via ci riserverà emozione...
A Ravenna esistono due Battisteri e spesso parlando con amici poco prima di partire, sono stati disputa di affermazioni su quale dei due è più bello, più significativo : sono completamente diversi, ma ambedue rispecchiano la bellezza artistica e due momenti religiosi convissuti in città.
- Il Battistero degli Ariani -
Fu fatto costruire all'epoca dal re ostrogoto Teodorico, a partire dalla fine del V secolo, era il battistero della antica cattedrale ariana, oggi denominata Chiesa dello Spirito Santo.
Teodorico decise di fare convivere pacificamente i Goti di culto ariano, e i latini di culto ortodosso, mantenendo le due popolazione separate e di conseguenza comportò nei rispettivi quartieri la costruzione di rispettivi edifici di culto.
Anche la chiesa, venne costruita a tal scopo e che nel tempo fu molto rimaneggiata. Il battistero detto degli ariani, per distinguerlo da quello degli Ortodossi, un tempo era collegato ad essa.
L'ingresso è a pagamento €2, una cifra veramente irrisoria per un capolavoro...
Esternamente, come si vede benne dalla foto è di fattura semplice, ottagonale e presenta uno " sprofondamento" di 2,25.
L'interno si presenta spoglio, con la muratura a vista e privo di arredi. La stessa vasca battesimale è ricordata da una lastra marmorea rotonda posta al centro sul pavimento. Ma è alzando lo sguardo che ritroviamo lo splendore dei mosaici...
La superficie musiva è molto più piccola rispetto all'altro battistero, quello Neoniano, ed anche la decorazione è molto più semplice.
Al centro troviamo sempre la rappresentazione del Battesimo di Cristo con Giovanni Battista nel fiume Giordano.
Rispetto alla rappresentazione analoga ma molto più antica di quasi mezzo secolo dell'altro Battistero, qui è più semplice come vi dicevo, le figure sono più statiche e i volumi risultano appiattiti. Spicca la dominante del fondo oro, che oramai stava prendendo sempre più piede nelle raffigurazioni, a simboleggiare nell'oro il fulgore della luce divina, ultraterrena.
Nel battistero Neoniano invece, se vi ricordate, il fondo era blu...un blu intenso e i volti degli apostoli con una maggiore caratterizzazione.
Su qualche volta si archi è visibile tracce di una decorazione....
Anche in questo sito, non troverete nessun visitatore e potrete restare per tutto il tempo che vorrete.
Termina qui, questo tour per questa meravigliosa città, abbiamo visto parecchio...non tutto, perché alcune cose erano fuori mano, altre chiuse... questo sarà motivo di ritornare.
Sicuramente Ravenna, come per altre città italiane che ho visitato è indubbiamente nella mia lista di luoghi caratterizzati per la loro Grande Bellezza....
Ritorniamo alla navetta in tempo utile per il ritorno in nave, così da non trovare nessun affollamento al terminal. Risaliamo a bordo dopo i controlli, una volata in cabina per cambiarci e riporre le ultime cose in valigia.
La partenza è alle 20.00 e una volta sbarcato il pilota, Lirica assumerà rotta Nord verso... Venezia.
Continua...