Questo
thread mi fa molto riflettere su alcune cose, che vorrei condividere con voi:
- Nei viaggi (come per ogni altra materia) ogni parere non è per niente uguale agli altri perché siamo tutti diversi, viaggiamo tutti in modo diverso, chi di più (pochi) chi di meno (la maggior parte di chi si finge esperto o di chi si dilunga in presunti consigli dopo aver visto due posti in croce nel mondo)
- Il viaggio è un'esperienza di sentimenti ed emozioni personali, quindi penso che vadano aboliti dalla faccia della terra i "consigli di viaggio", mantenendo solalemnte i "racconti di viaggio" (non è per niente la stessa cosa)
- A quest'ultimo proposito, il punto 2 è confermato dal fatto che tutti parlano in maniera enfatica degli unici posti che visitano, considerandoli i più belli del mondo, consigliandoli con "ci devi assolutamente andare". Non è sbagliato in se', ma fa riflettere su quando la relativizzazione nei racconti di viaggio è una (auto)consapevolezza che scarseggia assai.
- Nei viaggi non ci si può improvvisare, a mio avviso è fondamentale l'organizzazione. E non mi riferisco alle cose da fare o vedere nel corso del viaggio, ma - ancor prima - è necessaria una programmazione pluriennale dei posti da vedere.
- La programmazione tra le altre cose deve tener conto - come ha scritto correttamente qualcuno - dei desideri personali, delle capacità (non solo economiche), delle passioni e curiosità verso le culture diverse dalla propria, della stagionalità e dei profili di sicurezza.
- Tutto questo contribuirebbe a ridurre significativamente il male dei mali: l'overtourism, figlio proprio di quello che è l'opposto dei punti sopra elencati e di dinamiche social-modaiole che sta letteralmente snaturando i luoghi, le tradizioni, i paesaggi di paesi meravigliosi, angoli di mondo lasciati in pasto alle masse informi di gente che non sa viaggiare. Il che non è un danno personale, se uno sa come evitare certe dinamiche, ma influisce nelle scelte e nelle esperienze personali ed emozionali di ciascuno di noi. Proprio noi, crocieristi, che non siamo da meno per quel che sappiamo, quindi facciamoci ogni tanto una salutare autocritica.
Detto tutto ciò, caro
@Computerman non saprei cosa consigliarti nello specifico e con un senso perché non ti conosco così bene, ma spero tu faccia tesoro di quel che mi sono permesso di condividere.
In ogni caso, premettendo che io viaggio (ci siamo intesi), da quel poco che scrivi, la meta che per la mia esperienza mi sento di consigliarti è
Creta o Rodi, isole dove trovi relax al mare, natura, cultura, storia, arte ed archeologia, sicurezza e percorsi poco gettonati, il tutto con un budget contenuto.
Buona programmazione!