CONSIDERAZIONI FINALI
Eccoci qua: come avevo preannunciato all'amico Giulio, voglio aggiungere un po' di pensieri sparsi in libertà, a chiusura di questo diario.
Finalmente, infatti, siamo giunti alla fine di questo “diarione” che mi ha tenuto impegnato, a tempo perso devo dire, per oltre un anno.
Ne approfitto intanto per ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno seguito ed incoraggiato nel corso di questa "avventura" infinita che è stata la stesura di questo resoconto. Confesso che non pensavo ce l’avrei fatta, ma ho tenuto duro e continuato anche nei momenti di difficoltà (quando, a causa del lavoro, degli immancabili problemi familiari e della mancanza di tempo materiale, sono stato più volte tentato di mollare tutto), proprio in rispetto ai tanti che mi hanno dimostrato nei fatti e con le loro parole, l’utilità generale del lavoro che stavo facendo.
Detto questo... Cosa aggiungere di più a tutto questo ben di Dio...??
Ah ecco… giusto una parentesi al volo relativamente al famoso ginocchio dolente di mia moglie che tanto ci ha perseguitato durante questa crociera: per la cronaca, quando poi siamo rientrati a casa, mia moglie si è sottoposta ad una artroscopia e ad una risonanza magnetica. Risultato: non sappiamo come sia successo (anche se, presumibilmente, le lunghe “marce forzate” - contapassi alla mano, in alcuni giorni abbiamo percorso anche 18 km. a piedi!! -, effettuate di corsa e senza alcun allenamento alle spalle, penso abbiano avuto il loro ruolo preponderante in materia) ma per mia moglie il menisco è bello che andato e, anche se non urgentemente, purtuttavia quanto prima dovrà operarsi.
Chiusa parentesi.
Per il resto, devo dire che è stata la nostra prima crociera, ma posso già aggiungere che non sarà sicuramente l’ultima.
Anzi: diciamo pure che non lo è già stata…!!!! Ci siamo già concessi infatti una piccola crociera breve (classico weekend, insomma), tanto per rinfrescarci un po’ la memoria.
Ma stiamo già pianificando la prossima crociera in grande stile per il prossimo anno… cambio di auto in programma permettendo!
Per quanto riguarda l'aspetto prettamente turistico, invece, mi sento di aggiungere che sono fermamente convinto che questo che noi abbiamo avuto il piacere di effettuare, sia uno degli itinerari più belli di sempre ed è veramente un peccato che, purtroppo, a causa delle contingenze internazionali sia stato sospeso a tempo indeterminato. Tuttavia la speranza è quella che si possa riprendere prima possibile a viaggiare, anche via nave da crociera, in questo meraviglioso angolo dell’Oriente: sarà un piacere approfittarne per l'ennesima volta per approfondire la visita di monumenti meravigliosi e... poter rivedere alcune delle persone conosciute in loco, con le quali siamo peraltro rimasti tuttora in contatto via Facebook o WhatsApp.
A livello di permanenza a bordo della MAGNIFICA, personalmente, io e mia moglie abbiamo goduto di un relax che era da tempo non provavamo.
Abbiamo dormito e riposato beatamente come non ci capitava da anni. Abbiamo dimenticato TV, giornali, cellulare, gossip, affanni, preoccupazioni… tutto, praticamente!! E vi assicuro che è successo e basta, giacché la cosa non è stata né voluta né pianificata. Ma ci siamo goduti la tranquillità della vita di bordo ed il piacere e la sorpresa di ritrovarci ogni mattina in una nazione o in una città completamente diverse, senza praticamente accorgercene.
La sensazione, per i primi giorni, è stata davvero quella dell’incredulità: si stenta infatti a realizzare che mentre si è dormito con una profondità ed una comodità indescrivibili, nel frattempo si sono percorse centinaia e centinaia di miglia nautiche e ci si ritrova in tutt’altro luogo rispetto al giorno precedente!!
La MAGNIFICA è in effetti tale, di nome e di fatto.
Nonostante la mia limitata esperienza in materia, credo anzi di poter dire che questa sia una delle navi più belle della sua classe: elegante ma non appariscente, maestosa ma non “asfissiante”, lussuosa ma non pacchiana, innovativa ma non dispersiva...
Quello che mi ha colpito in particolare è stata la pulizia pressoché totale delle aree comuni (e non) a bordo, che venivano sottoposte ad operazioni di manutenzione e ripulitura pressoché a ciclo continuo da parte di solerti e puntigliosi addetti: ho personalmente visto un addetto, di probabili origini indiane, dedicarsi con scrupolo certosino alla lucidatura a specchio di un POMOLO (si, un semplice pomolo...) di una delle numerose ringhiere di bordo. Mai vista una tale dedizione in vita mia!!!
I nostro ambienti preferiti a bordo (come si sarà chiaramente dedotto dalla lettura del diario) sono stati fondamentalmente 3:
1) l’ ”Ametista Lounge”, dove ci siamo ben volentieri intrattenuti durante le serate a tema, ma anche per puro e semplice relax, al solo fine di gustarci dalle vetrate (magari in notturna) la scia bianca lasciata dalla MAGNIFICA;
2) il “Royal Theatre”, il meraviglioso e lussuoso teatro di bordo, con un ambiente giocato interamente sul contrasto dei toni verde degli arredi e l'oro delle balconate, delle pensiline e delle ringhiere, con in più la chicca di una spettacolare illuminazione interna a LED multicolore, il cui effetto è indescrivibile;
3) il self service “Sahara”, che abbiamo trovato molto più confacente alla nostra idea di “libertà” che volevamo vivere a bordo, rispetto alla dovuta formalità richiesta al ristorante: non a caso lo abbiamo frequentato a tutte le ore possibili e immaginabili, sempre con nostra totale soddisfazione quanto a varietà e qualità dei cibi proposti.