Giovedì 8 Gennaio Castries-Saint Lucia
Saint Lucia, è un isola che ci aveva affascinato durante i preparativi non per le spiagge, ma per la sua natura lussureggiante e le molte cose da vedere all'interno.
Quindi avevamo deciso, al contrario delle altre tappe, di visitarla in lungo e in largo e se fosse rimasto tempo, saremmo andati in una spiaggia. Guardando questo forum e curiosando su internet abbiamo deciso di affidarci ad un tour operator locale, di chi non posso fare il nome, che organizza escursioni sull'isola. Ci sono diversi operatori che organizzano escursioni, ci sono anche dei taxisti che organizzano dei tour veri organizzandosi in base alle esigenze dei turisti che sbarcano, ma questo in particolare aveva attratto la nostra attenzione perchè in uno dei suoi tour (uno dei più costosi, a dire il vero) prometteva di spostarsi in motoscafo per gran parte della gita, in modo da ottimizzare i tempi e riuscire a vedere tantissime cose.
Scendiamo dalla nave verso le 8, dopo aver fatto colazione, e notiamo che ci sono molti ospiti della nave che si stanno organizzando per i vari tour, tra cui troviamo i nostri compagni di viaggio a Martinica, che decidono di seguirci perchè anche a loro il nostro programma piace molto. Usciamo dal porto e troviamo un ragazzo che ci aspetta, chiediamo se si possono aggregare i nostri amici ma ci dice che è tutto al completo, c'è posto solo per chi ha prenotato e con grande rammarico i nostri amici devono rassegnarsi a fare un'altro tour. Il ragazzo ci porta in un mercatino pieno di bancarelle, in fondo al quale c'è un molo dove prendiamo il motoscafo, guidato da "Spencer", il capo. Siamo circa 8 persone, passiamo vicino alla nostra nave e ad un'altra nave da crociera (una carnival), e usciamo dalla baia, costeggiamo tutta la costa, e in 20 minuti arriviamo a Soufriere, un piccolo paesino, dove noi sbarchiamo mentre gli altri proseguono.
Ad attenderci c'è "Small" il fratello di "Spencer", che è veramente gentilissimo, saliamo con lui su un pulmino comodo e molto elegante e ci spiega tante cose dell'isola (in inglese), si ferma e ci porta delle banane, ci offre da bere (la locale birra Piton è fantastica), insomma una guida fantastica solo per noi 2!
Dopo un giretto per le vie della città cominciamo a salire la montagna fino ad arrivare al Vulcano, ce ne accorgiamo perchè si sente subito un forte odore di zolfo, qui vediamo il cratere fumante e poi scendiamo dove i fanghi del vulcano vengono incanalati in alcune vasche. Qui una guida spiega come fare i fanghi: da un secchio si prende una sorta di fango nero e ce lo si spalma addosso finchè non si secca, poi ci si può immergere nelle vasche e lavare; ci sono anche docce, spogliatoi e locali dove appoggiare le proprie cose. Noi naturalmente facciamo tutto il procedimento... e "Small" è lì ad aspettarci, quando finiamo ritorniamo sul pulmino e ripartiamo alla volta del parco delle cascate; anche qui c'è posto per fare una doccia, cambiarsi e mettere i propri averi.
Arriviamo in un laghetto dove si può fare il bagno e andare sotto una cascata di acqua dolce e freddissima, proveniente dalla foresta tropicale...molto bello e rinfrescante. Anche qui abbiamo Small che ci aspetta, per portarci in alcune piantagioni di banane, di cacao, e di altra frutta tropicale, di cui l'isola è veramente ricchissima, e ci fa una bella spiegazione, anche se in inglese.
Dopo questa tappa torniamo a Soufriere e ci rimbarchiamo con "Spencer" che ci porta alla spiaggia di "Jealousy Beach", una magnifica spiaggia che si trova in mezzo ai due Pitons, le due montagne a punta che sono anche il simbolo dell'isola di Saint Lucia. Su questa spiaggia possiamo occupare solo una parte con sdrai e asciugamani, perchè l'altra è propietà di un resort a 5 stelle, qui ci ci servono il pranzo Creolo, vale a dire il pranzo locale: pollo, pesce, e tanta frutta, anche la banana verde, che va cotta e mangiata come una patata (squisita!). Rimaniamo ben 3 ore su questa spiaggia, dove facciamo il miglior snorkeling della vacanza, infatti i fondali sono bellissimi: pesci coloratissimi e coralli molto belli ma un pò meno colorati. I ragazzi della spiaggia con qualche dollaro danno l'attrezzatura e anche del pane da spezzare in acqua per ritrovarsi immersi in un branco di pesci coloratissimi.
Ripartiamo alla volta del porto ma prima di tornare, facciamo un tour in motoscafo veloce, che ci porta a vedere i Pitons dal mare, poi due paesini caratteristici, delle mega ville (tra cui quella di Mick Jagger e quella di Sofia Loren), una baia piena di yacht e un'insenatura con una sottile caverna detta "bat cave" perchè popolata da migliaia di pipistrelli. Ritorniamo al porto verso le 16:30, circa un ora e mezza prima della partenza e facciamo in tempo a visitare il mercatino per prendere qualche souvenir. Il tour è stato bellissimo, era tutto "all inclusive" e abbiamo pagato 100 dollari a testa, non sono pochi ma per me ne è valsa la pena.
Quest'isola mi ha intrigato, per la sua gente, che ricorda molto i Jamaicani, e per la sua natura, merita di essere visitata per più giorni.
Alla sera, è prevista la serata italiana, e per l'occasione a teatro fanno un opera lirica, fatta di spezzoni delle più grandi opere italiane, il Tenore era bravissimo, e anche la soprano, devo vedire che mi ha fatto veramente emozionare.
Anche a cena c'è un pò di animazione con balletti dei camerieri, trenino e foto in generale.
Andiamo a letto stravolti ma felici.
Uscita dal porto
i bagni di fango del vulcano
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la cascata nella foresta
la spiaggia
i pitons
il tour in motoscafo lungo la costa
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il mercatino al porto
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