Riprendo un pochino il diario, nei prossimi giorni non credo che riuscirò a metterci mano.
Stavo raccontando del volo, lungo si ma non male, devo dire, niente ritardi particolari o disservizi, personale cortese, il solito intrattenimento con film più o meno piacevoli, delle cuffie ho già detto, cibo buono.
L'aereo è atterrato a L'Avana alle 18, era ancora chiaro, ed essendo scesi tra i primi dalla scaletta siamo usciti dall'aeroporto in 5', era pressochè deserto perchè evidentemente non erano arrivati altri voli in quell'orario. La sala arrivi è abbastanza spoglia, meglio, non sopporto quando ti fanno girare forzatamente per tutti i negozi prima di arrivare ai bagagli ed all'uscita. Del resto l'aeroporto è davvero piccolo, credo che ci siano solo 2 o 3 gate per l'imbarco.
Subito fuori c'erano già i bus per arrivare all'imbarco, al Terminal Sierra Maestra, che è sito proprio nel centro storico della città e si affaccia esattamente nella piazza di S.Francisco de Asis. Il tragitto è durato circa 25-30', e siamo arrivati lì con il buio. Avendo studiato abbondantemente le mappe prima della partenza (avevo comunque provveduto anche a caricare le mappe varie di Avana ed i suoi luoghi di interesse, compresa Playa del Este, e gli altri scali della crociera da Maps Me, che permette di salvare le mappe sul cellulare e consultarle senza collegarsi ad internet) sapevo già dove andare a sbirciare da subito la nave illuminata, proprio sul bordo del terminal, che spettacolo!
I bus dall'aeroporto continuavano ad arrivare in serie ed all'interno del terminal/dogana c'era una bella coda. L' Ufficio Cambio valuta (Cadeca) del porto era già chiuso dalle 18 ( alla mattina alle 08:30 è già a perto). Come già detto da altri, i dollari servono per gli altri scali, a L'avana meglio cambiare gli euro in CUC ( il tasso di cambio è variabile, io ho sempre cambiato al terminal, ho visto che al cambio che c'è praticamente nella piazza antistante il terminal c'è spesso una bella coda di persone. Praticamente 1 euro = 1 CUC. Volendo alla Cadeca del terminal ti cambiano, nello sportelllo dedicato, anche in Moneda Nacional, ma io ho preferito non farlo, tanto i prezzi esposti nei bar, negozi ecc sono in CUC). Il personale smistava abbastanza efficacemente le persone nei vari punti del bancone di accettazione che via via si liberavano, ci hanno posto un grande timbro sulla carta di imbarco, poi ci hanno indirizzati ai metal detector liberi, infine agli "sgabuzzini" del controllo passaporti. Passato anche il controllo passaporto, la fila però era ancora consistente per via del solito rito per le foto e poi dell'ultimo controllo sul ponte 6 esterno della nave. In vendita su quel ponte i vari pacchetti bevande, ma io avevo già provveduto agli acquisti dal sito.
Un pò esausti non solo per il volo ma anche per il cambio delle temperature, del caldo e della fila, finalmente siamo arrivati all'ingresso in nave, dove un getto di aria condizionata gelida ci ha dato il benvenuto. Come ho già detto l'aria condizionata in nave, negli spazi comuni e specialmente agli ingressi delle porte, è molto fredda, ho dovuto provvedere a portarmi sempre in borsa (anche nelle escursioni!) un golf per coprirmi al rientro in nave, ed anche per girare in nave, ma mi sono presa una bronchitaccia ugualmente.
Avevamo in programma di mangiare qualcosa subito e senza nemmeno cambiarci uscire per un primo giro serale della città. Dall'orario delle foto vedo che alle h 20 eravamo in cabina ed alle 21, dopo aver cenato al buffet, eravamo già in piazza S.Francesco, fuori dal terminal, per il nostro giro. Per uscire e rientrare nel terminal si passa sempre per il controllo passaporti ed il metal detector, ma niente più file, tutto molto veloce.
La cabina al ponte 10, molto carina:
Dopo qualche foto alla bella piazza S. Francisco:
ed alla nave
..ci dirigiamo verso destra in Calle Oficios, la piccola strada pedonale del centro storico, parallela alla famosa Calle Mercaderes, ma comincia a piovigginare e ci ripariamo all'interno dell' Hostal Valencia, una struttura alberghiera mollto affascinante con un patio interno nel quale, come in molti dei bellissimi palazzi del centro, è possibile entrare a vedere senza che nessuno dica nulla. All'interno molta vegetazione con il tipico cortile interno e le balconate che vi si affaciano. Davvero molto bello.
Dopo pochi inuti ha smesso di piovere ma invece che procedere verso la Cattedrale, visto il maltempo torniamo verso S.Francisco e proseguiamo per arrivare in pochi minuti a Plaza Vieja. Anche durante questo tragitto vediamo bei palazzi
ed in particolare l'Hostal los Frailes, anch'esso con un bellissimo patio interno:
In Plaza Vieja ci sono vari caffè con musica dal vivo, ci accomodiamo per berci un Daiquiri ( paghiamo in euro senza problemi, dato che avevamo trovato la Cadeca chiusa) 4 euro ognuno, non particolarmente buono ma neanche cattivo. La musica è coinvolgente, e la gente balla sotto il porticato.
Presto però ricomincia a piovere, ci ripariamo per un bel pò sotto i portici della piazza, praticamente diluvia ed il tutto è peggiorato dal fatto che i tubi delle gronde o sono inesistenti o sono rotti, e dai tetti piovono dei fiumi. Rientreremo in nave di corsa, bagnati.
Dal balcone della cabina si vede quanto è vicina la Piazza s. Francisco, esattamente di fronte all'ingresso del terminal crociere: