Ebbene sì, sono passati 20 giorni, e me ne scuso, ma sapete com'è il rientro no?
Vabbè, cominciamo..
Giorno 1: Imbarco, porto di Napoli.
Premetto che era la nostra prima crociera, e che non sapevamo molto bene a cosa andassimo incontro, e come funzionasse effettivamente la cosa.
Peppe si offre di accompagnarci al porto. Staremo stretti nella panda bianco latte (che per gli amici è bianco sanitari.. soprassediamo ), ma è così gentile!
Lui si è imbarcato ad agosto con Royal Caribbean, quindi ci dà qualche dritta.
"Nooooooo, non partiamo tanto presto, non troverete fila al check in, noi abbiamo fatto subito!"
ERRORE MADORNALE Peppe.
Non credo che, effettivamente, partendo presto avremmo evitato la fila chilometrica alla quale abbiamo partecipato, ma.. vabbè.
Avevo fatto il check in on line, ma, appena arrivati al deposito bagagli, scopro che avrei dovuto stampare una ricevuta. Non ce l'ho.. il sistema non mi ha chiesto di stampare niente, e i ragazzi al call center, al quale avevo chiamato per vedere se il check in fosse andato, dicevano che era tutto ok. Va beh, poco male, lo rifaremo qua.
Un ora e mezza circa di attesa. Scopriamo che gli imbarchi avvengono prima per lettera dalla A alla E tipo, e poi per numero. Noi abbiamo l'ultimo numero, il 12. Che cu.. fortuna !
Tra l'altro il numero di imbarco corrispondeva al piano della cabina, era un caso?
Mentre attendiamo sentiamo delle persone parlare del fatto che con Royal è tutto più veloce e organizzato meglio, quindi il povero Peppe aveva ragione. Qualcuno che ha provato entrambe le compagnie mi sa dire se è vero?
Comunque, dopo il check in ci sottoponiamo alla foto di rito, passiamo il metal detector e... BBBBBBBOOOM! Ce la troviamo difronte. E fa effetto, credetemi.
E' ENORME, altissima.. ci perdiamo un po' a guardarla, e a fumare una sigaretta all'aria aperta.
Appena saliti ci rendiamo conto di un fatto (del quale avevamo avuto sentore già al check in): il personale è SOLO straniero. Nessun italiano.. o quasi.
Ci invitano a salire in cabina, o ad andare a mangiare qualcosa. Optiamo per la prima, soprattutto per posare giacche e borse a mano.
La cabina è un'esterna con balcone. Piccolina tutto sommato, ma vivibile. Mediamente pulita, con moquette e tappezzeria un po' ovunque. La cosa non mi piace ma è un problema mio, me lo farò passare.
Colti dalla paura di perdere il pranzo, ci affrettiamo al buffet. Devo dire che la sensazione di mangiare a... non so, 20? metri dal livello del mare, direttamente attaccati a muri di vetro che te lo lasciano ammirare in tutta la sua maestà, è fantastica. Il cibo un po' meno.
Tutto molto abbondante, varia scelta, ma la qualità non è altissima. Non scarsa, ma neanche altissima.
Dopo pranzo (sono già le quattro) una breve visita alla nave. E' fantastica.
Grande e sontuosa, comoda fino all'inverosimile, luccicante di led e opaca di velluti dappertutto. Ne restiamo innamorati.
Alle 17 e qualcosa sentiamo un avviso: è per l'esercitazione di sicurezza. Prendiamo i giubbotti e andiamo in teatro.
Il teatro. WOOOOW.
Ci dividono in gruppi e dopo una breve spiegazione, (breve sì, ma fatta in tipo 5 lingue diverse), ci portano alla nostra assembly station. Il posto dove devi andare se succede qualcosa insomma.
Sono circa le sei.. il nostro tour continua. E'la volta del casinò, dell'area negozi, (se siete fumatori impazzirete per il duty free), e di qualche bar.
Pesnavamo di averla vista un po' tutta. INGENUI!
L'ultimo giorno, il quarto, scopriremo che esiste una palestra e, anche un parrucchiere.
Ci intratteniamo sul ponte scoperto, quello della piscina per intenderci. Anche quello da una vista mozzafiato, specie ora, che la nave è partita. Niente più porto, solo blu, blu ovunque.
Sono circa le otto, abbiamo il secondo turno di cena, quindi ci dobbiamo preparare per lo spettacolo teatrale.
Il tema è "Festa italiana".. o qualcosa del genere.
Ne resto leggermente delusa, canzoni tipiche come "Volare" "Caruso", "Perdere l'amore", e qualche balletto. Ma niente di che.
Lo spettacolo dura 45 minuti in tutto... mmh, non so se domani torneremo a vederlo.
(e invece ci torneremo, e faremo bene )
Ci intratteniamo per una mezz'oretta e andiamo a cena.
Anche qua, festa italiana. Addobbi tricolore dappertutto e menù tipico.
Conosciamo i nostri compagni di tavolo, eravamo un po' nervosi all'idea di dover cenare con degli sconosciuti. Ma è andata bene! Sono simpatici!
Scopriamo che possiamo ordinare tutto ciò che vogliamo dal menù, con somma gioia (sì, diciamo che non ci teniamo leggeri.. )
Il cibo del ristorante (il nostro era Villa Borghese), è decisamente meglio di quello del buffet.
Finito di cenare.. sono circa le 11.
Altro giro al casinò e poi, a nanna. Domani ci aspetta Pisa.
Vista dalla discoteca, ancora fermi al porto.
Vabbè, cominciamo..
Giorno 1: Imbarco, porto di Napoli.
Premetto che era la nostra prima crociera, e che non sapevamo molto bene a cosa andassimo incontro, e come funzionasse effettivamente la cosa.
Peppe si offre di accompagnarci al porto. Staremo stretti nella panda bianco latte (che per gli amici è bianco sanitari.. soprassediamo ), ma è così gentile!
Lui si è imbarcato ad agosto con Royal Caribbean, quindi ci dà qualche dritta.
"Nooooooo, non partiamo tanto presto, non troverete fila al check in, noi abbiamo fatto subito!"
ERRORE MADORNALE Peppe.
Non credo che, effettivamente, partendo presto avremmo evitato la fila chilometrica alla quale abbiamo partecipato, ma.. vabbè.
Avevo fatto il check in on line, ma, appena arrivati al deposito bagagli, scopro che avrei dovuto stampare una ricevuta. Non ce l'ho.. il sistema non mi ha chiesto di stampare niente, e i ragazzi al call center, al quale avevo chiamato per vedere se il check in fosse andato, dicevano che era tutto ok. Va beh, poco male, lo rifaremo qua.
Un ora e mezza circa di attesa. Scopriamo che gli imbarchi avvengono prima per lettera dalla A alla E tipo, e poi per numero. Noi abbiamo l'ultimo numero, il 12. Che cu.. fortuna !
Tra l'altro il numero di imbarco corrispondeva al piano della cabina, era un caso?
Mentre attendiamo sentiamo delle persone parlare del fatto che con Royal è tutto più veloce e organizzato meglio, quindi il povero Peppe aveva ragione. Qualcuno che ha provato entrambe le compagnie mi sa dire se è vero?
Comunque, dopo il check in ci sottoponiamo alla foto di rito, passiamo il metal detector e... BBBBBBBOOOM! Ce la troviamo difronte. E fa effetto, credetemi.
E' ENORME, altissima.. ci perdiamo un po' a guardarla, e a fumare una sigaretta all'aria aperta.
Appena saliti ci rendiamo conto di un fatto (del quale avevamo avuto sentore già al check in): il personale è SOLO straniero. Nessun italiano.. o quasi.
Ci invitano a salire in cabina, o ad andare a mangiare qualcosa. Optiamo per la prima, soprattutto per posare giacche e borse a mano.
La cabina è un'esterna con balcone. Piccolina tutto sommato, ma vivibile. Mediamente pulita, con moquette e tappezzeria un po' ovunque. La cosa non mi piace ma è un problema mio, me lo farò passare.
Colti dalla paura di perdere il pranzo, ci affrettiamo al buffet. Devo dire che la sensazione di mangiare a... non so, 20? metri dal livello del mare, direttamente attaccati a muri di vetro che te lo lasciano ammirare in tutta la sua maestà, è fantastica. Il cibo un po' meno.
Tutto molto abbondante, varia scelta, ma la qualità non è altissima. Non scarsa, ma neanche altissima.
Dopo pranzo (sono già le quattro) una breve visita alla nave. E' fantastica.
Grande e sontuosa, comoda fino all'inverosimile, luccicante di led e opaca di velluti dappertutto. Ne restiamo innamorati.
Alle 17 e qualcosa sentiamo un avviso: è per l'esercitazione di sicurezza. Prendiamo i giubbotti e andiamo in teatro.
Il teatro. WOOOOW.
Ci dividono in gruppi e dopo una breve spiegazione, (breve sì, ma fatta in tipo 5 lingue diverse), ci portano alla nostra assembly station. Il posto dove devi andare se succede qualcosa insomma.
Sono circa le sei.. il nostro tour continua. E'la volta del casinò, dell'area negozi, (se siete fumatori impazzirete per il duty free), e di qualche bar.
Pesnavamo di averla vista un po' tutta. INGENUI!
L'ultimo giorno, il quarto, scopriremo che esiste una palestra e, anche un parrucchiere.
Ci intratteniamo sul ponte scoperto, quello della piscina per intenderci. Anche quello da una vista mozzafiato, specie ora, che la nave è partita. Niente più porto, solo blu, blu ovunque.
Sono circa le otto, abbiamo il secondo turno di cena, quindi ci dobbiamo preparare per lo spettacolo teatrale.
Il tema è "Festa italiana".. o qualcosa del genere.
Ne resto leggermente delusa, canzoni tipiche come "Volare" "Caruso", "Perdere l'amore", e qualche balletto. Ma niente di che.
Lo spettacolo dura 45 minuti in tutto... mmh, non so se domani torneremo a vederlo.
(e invece ci torneremo, e faremo bene )
Ci intratteniamo per una mezz'oretta e andiamo a cena.
Anche qua, festa italiana. Addobbi tricolore dappertutto e menù tipico.
Conosciamo i nostri compagni di tavolo, eravamo un po' nervosi all'idea di dover cenare con degli sconosciuti. Ma è andata bene! Sono simpatici!
Scopriamo che possiamo ordinare tutto ciò che vogliamo dal menù, con somma gioia (sì, diciamo che non ci teniamo leggeri.. )
Il cibo del ristorante (il nostro era Villa Borghese), è decisamente meglio di quello del buffet.
Finito di cenare.. sono circa le 11.
Altro giro al casinò e poi, a nanna. Domani ci aspetta Pisa.
Vista dalla discoteca, ancora fermi al porto.