KATAKOLON
Ogni volta ci promettiamo che sarà l'ultima volta a Katakolon, che non ci torneremo più, ma poi, vuoi o non vuoi, ci torniamo sempre volentieri, è come sentirci a casa in un posto straniero, è una strana sensazione.
Ed allora, rieccoci Katakolon, bentrovata.
Ho perso il conto di quante volte si sia stati tuoi ospiti.
Approdiamo in una mattina calda calda, malgrado il sole sia da poco spuntato, è già cocente e la cosa ci alletta parecchio.
Msc attracca leggermente più distante rispetto al posto riservato alle navi Costa, ma il piccolo porto si attraversa bene a piedi e in 3 minuti siamo già all'ingresso del paese.
Qui non cambia mai nulla, le stesse facce, la stessa gente, gli stessi anziani al bar, un pó come quando torno al mio paese natale e i volti sono sempre i medesimi, nella stessa posizione, malgrado manchi da anni.
Siamo diretti alla spiaggia del porto, la sorpresa sta nel fatto che il solito chiosco con ombrelloni della spiagetta è tutto disfatto e chiuso, non capiamo se sia per la stagione non ancora avviata o per fallimento.
Al di là di questa domanda, la situazione è che, il chiosco è fatiscente e la spiaggia è tutta per noi, una gradita sorpresa.
Abituati all'affollamento che sovente abbiamo trovato in passato su questo piccolo fazzoletto di sabbia, oggi ci sembra più spaziosa, più nostra.
L'acqua è cristallina, la nostra nave si vede vicina vicina a rassicurarci, il sole è quello giusto per una dolce tintarella.
Passeremo delle ore bellissime, tranquille e riposanti.
Arrivata l'ora di pranzo, scegliamo una trattoria con cucina tipica greca, situata tra i locali del lungomare.
Poca spesa, tanta resa.
Insalata greca, tzatziki e souvlaki di maiale davvero degni di nota.
Un riposino sotto l'ombra navigando col Wi-Fi del ristorante tanto per rimanere in contatto con l'Italia, ma con poca poca voglia di tornarvici.
Giretto tra i negozietti di souvenir, un bel caffè freddo alla greca in un bar affacciato sulle barchette dei pescatori ormeggiate e poi pronti per risalire in nave con tutta calma e tranquillità.
Ti salutiamo Katakolon,ma so già che sarà solo un'arrivederci.
Ci gustiamo la navigazione e respiriamo a pieni polmoni il mare che domani ci porterà sull'isola di Santorini, il luogo che vale la vacanza tutta, ci torneremo dopo lunghi dieci anni, troppi, i nostri occhi sono stati troppo carenti di quel bello che mi fa emozionare come una bambina.
Abbiamo girovagato per mari e monti in questi anni, ma il mio cuore, non ha mai battuto per nessuno posto al mondo come per Santorini.
Non siamo stati i soli, questa sera diserteremo il ristorante, piuttosto mediocre, ne parleremo in seguito, sceglieremo il ristorante a pagamento orientale, Shangai, commento: DIVINO.
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