SANTORINI
Parte seconda
Torniamo a Fira con gli occhi pieni di meraviglia, il tragitto di rientro in bus è piuttosto veloce, malgrado qualche curva e scarpata, è però superabile, anche per chi come noi soffre il mal d'auto.
I piedi sono stanchi di scale, salite e discese, di chilometri macinati, ma la voglia d'avventurarci in stradine piene d'incanto non ci ferma.
Le viuzze sono piene zeppe di turisti ansiosi di scattare la foto perfetta, le cupole blu delle chiese sono le principali attrattive dell'obiettivo di tutti.
Sono le due del pomeriggio e lo stomaco comincia a brontolare, ci dirigiamo in una sorta di fast food locale solo fornito di cibo greco e lì nel massimo godimento ci mangiamo un "gyros pita"da giubilo.
Foto scattate, cartoline acquistate, occhi pieni d'amore, zaino in spalla ci attende la scalinata o meglio la mulattiera che ci ricondurrà alle lance.
La discesa, come ricordavo, non è faticosa a livello fisico, c'è solo da prestare però molta attenzione perchè gli pseudo scalini sono lisci e scivolare è molto molto molto facile.
Ogni tanto ci spostiamo per far passare i poveri asinelli e muli che affaticati trasportano turisti, mi fanno una pena inenarrabile e se ci penso mi piange ancora il cuore.
La "lancia crudele"ci riaccompagna alla nave e mentre mi accingo a salirci penso a quanto sarebbe bello poter attendere il tramonto che tra poche ore colorerà di rosso tutto questo bianco.
A bordo, ci prendiamo un mega piattone di anguria e ci godiamo dal balcone la partenza e l'addio all'isola più romantica e carismatica di tutto il mediterraneo.
L'immagine di questa anguria rossa rossa, mangiata sotto il paese, bianco bianco, rimarrà per sempre stampata nella mia mente.
Non saprei scegliere tra Oia o Fira, entrambe bellissime, simili e diverse, vanno viste, vissute e abbracciate.
La tappa è stata entusiasmante e piena d'avventura, i piedi sono stanchi e il richiamo del letto si fa sentire, non prima però, di passare un'oretta al casinó dove un simpatico coreano punta impavido, alla roulette, soldi su soldi convinto di arrivare alla vittoria finale che, ahimè non giungerà.
Buona notte, domani altra levataccia, Atene ci aspetta.
(Purtroppo riesco a postare solamente le foto fatte col cellulare, non ho la reflex con me).
[smilie=margherita[:
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