Ultimo contributo.
Ma prima un ringraziamento a chi ha aperto questo post, quindi grazie Daniela, che ha consentito di condividere immagini, ma soprattutto sensazioni, che mi hanno riportato in questi bellissimi luoghi.
Ho scoperto che oltre ciò che ho avuto la fortuna di osservare, alcune cose assolutamente indimenticabili, soprattutto l’Islanda riserva molto altro. Occorrerebbe restarci per più tempo per poter godere meglio tutto quello che la natura magnificamente ha donato a questa terra.
Un bilancio della crociera.
Assolutamente soddisfatto.
Devo dire che ho trovato, per certi aspetti, migliorata l’organizzazione rispetto allo scorso anno quando sono stato in Norvegia e alle Svalbard.
Le escursioni sono state ben organizzate e gestite seppure alcune previste in orari non proprio consoni, tipo Kirkwall, dove, partendo alle 13 inoltrate dalla nave, è stata evidente la necessità di sveltire il tour comprimendo qualche sosta prevista.
Quelle fatte in Islanda sono state tutte bellissime tendenti al fantastico, interessante quella alle Orcadi, normale quella in Scozia dove il luogo non mi ha lasciato sensazioni particolari, anzi…appena arrivati a Invergordon si presentava questo panorama...
Ma se l'escursione a a Akureyri, whale watching, è stata fantastica, la vera sorpresa è stata quella all’Isola di Vigur, un'isola bellissima lunga 2 km e larga solo 400 metri, dove si pratica il birdwatching. Un paradiso terrestre, i luoghi circostanti gareggiano per maestosità e bellezza con quello che si trova sull’isola.
E come dimenticare l’attacco delle sterne a difesa dei loro nidi e l’equipaggiamento di cui siamo stati dotati per arginare le loro incursioni aeree
.
Praticamente quando ci si avvicina al loro territorio volano verso di l'intruso e, una volta raggiunto, si piazzano sopra la testa ad un'altezza di 1 metro circa; immobile inizia a fare un verso minaccioso.
Tu volgi lo sguardo verso l'alto con aria di sfida, lei sbraita ancora più forte e improvvisamente scende in picchiata verso di te quasi in verticale. Se tu inizi ad agitarti e a muoverti, ti insegue e si avvicina al tuo capo in maniera molto minacciosa. Fortunatamente nel nostro caso le sterne non hanno colpito nessuno.
Tuttavia, impressiona il coraggio di questi volatili che nonostante le piccole dimensioni mettono un po' di paura.
infine alcune curiosità.
La chiesa Hallgrímskirkja, è l'edificio più alto d'Islanda (73 m.), il simbolo dell'Islanda, progettata negli anni '30 si iniziò a costruirla nel 1943 e inaugurata nel 1986.
Capolavoro dello stile nazionale basaltico islandese, nella forma esterna infatti ricorda le colonne di basalto molto diffuse nell'isola.
Ma anche la Akureyrarkirkja ha lo stesso stile basaltico islandese.
In realtà, a voler essere un poco dissacranti, assomigliano a due astronavi pronte ad essere lanciate nello spazio.
La passione di molti abitanti islandesi per le auto d’epoca, vengono rimesse a nuovo con cura e esibite.
Pare che gli abitanti di Reykjavík ogni giovedì sera lungo la Laugavegur, la strada dei negozi e dei locali, fanno una vera e propria sfilata di veicoli.
Infine
la casa nella prateria con le terme in giardino
un museo da visitare assolutamente
l'immancabile pizzeria italiana
e il punto di noleggio delle bici coloratissime con tanto di totem alimentato con pannelli solari.
e per ultimo un parco eolico in mezzo al mare avvistato il pomeriggio prima di arrivare in Germania