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MSC Seaside - Problemi a bordo

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao, il quesito iniziale dopo tutti i post l ho perso un po ma da quello che ho capito vuoi consigli su come muoverti per il risarcimento...del disagio subito.
Concordo in pieno sulla questione che un minimo di risarcimento ci deve essere perché se paghi per una cosa non puoi riceverne un'altra.
Per mia esperienza personale nel 2014 ho vissuto una pessima esperienza con cambio date e itinerario deciso dalla compagnia, di mezzo c erano anche voli intercontinentali, comunque tra l agenzia e msc non c era una chiara comunicazione e mi sono messa da sola in contatto con la sede centrale di Napoli, chiamando un giorno si e l altro pure, abitando nella città spesso mi sono presentata anche di persona e ti dico che mi hanno messo direttamente in contatto con chi di dovere e ho trovato accordi soddisfacenti.
Quindi potreste provare a fare ugualmente magari riuscireste a risolvere.
 
Io sarò su seaside a settembre, sono l'unica che non gliene frega un accidente se non si ferma a marsiglia? 😂 si sta così bene in nave!
Cmq ho notato che con il passare del tempo stanno cambiando la tipoligia di "risarcimento del danno"... quando è successo il guasto davano il rimborso del 50% + 200€ di credito e lo sconto del 50% sulla prossima crociera, poi sono passati a diminuire il credito di bordo a 100€, poi han tolto lo sconto del 50% sulla prossima crociera e ora danno solo i 100€ di credito a bordo.
 
Arrivati al terminal ci hanno comunicato che la nave arrivava in ritardo e saltava la tappa di Marsiglia. Ci hanno offerto un credito di 100 euro non rimborsabile da spendere a bordo oppure potevamo scegliere di annullare la crociera ed essere rimborsati o avere un voucher. Ma secondo voi dopo che hai preso le ferie, fai valigie, tamponi ,documenti ,300 km per il porto, annulli la crociera? Non lo trovo corretto. Non dico il voucher del 50% come all'inizio, ma almeno una cifra simbolica per una prossima crociera sarebbe stata gradita.
 
Come al solito il forum viene preso come ufficio reclami. Iscritto da poco più di 40 minuti!

Il problema che a fronte di una problematica in cui è stato dato un risarcimento una tantum nelle prime fasi dell'avaria, ecco che poi altri a seguire pretendono lo stesso trattamento. Come se non sapessero della situazione che via via è in fase di risoluzione ma siccome, uno scalo viene a mancare ecco che scatta in tutti la pretesa.
Oggi giorno leggendo i vari messaggi di chi parte per una crociera, pare che ci si auguri che qualcosa non vada per il verso giusto per poter avere benefici.
 
Sono d'accordo! Tra il guasto e le modifiche degli orari e i risarcimenti ai passeggeri presumo ci stia rimettendo parecchio msc... Poi la gente non è mai contenta qualsiasi cosa venga messa in atto...
Personalmente farei un distinguo.
Se il mancato scalo o ritardo nell'attracco è dovuto ad un guasto della nave, mi aspetterei un adeguato ristoro. Si può discutere in merito all'entità del ritardo o mancato scalo, associato al rimborso. Che può essere un credito di bordo immediato, o per una futura prenotazione, o uno sconto su una futura prenotazione, nei casi più gravi.
Diverso è il caso del credito di bordo a fronte dello scalo saltato o ritardato a causa di condizioni meteo. Qui non ho mai capito e mai capirò per quale motivo la compagnia debba provvedere, e qualcuno si senta in obbligo di chiedere un qualsivoglia credito di bordo o regalia connessa.
Faccio un esempio: alcuni anni fa, in una crociera di rientro da Dubai a causa di un guasto all'aereo, ci imbarcammo in nave il giorno successivo. L'aereo fu costretto ad uno scalo di emergenza ad Atene. Alitalia provvide alla sistemazione per la notte in albergo in attesa dell'arrivo di un altro aeromobile. Ebbene, già la sera stessa al ristorante dell'albergo vi era tutto un subbuglio in merito ai ristori che avremmo dovuto chiedere una volta imbarcati in nave. E non vi dico in nave le proteste nei confronti del direttore di crociera che era stato convocato da un gruppo di crocieristi. Chi pretendeva un credito di bordo, chi invece pretendeva di poter sbarcare, passare la notte a Dubai e imbarcarsi al porto successivo. Beninteso a spese della compagnia.
Personalmente mi defilai perché non ritenevo di dare colpa alcuna a Costa. Al limite avrei dovuto chiedere un ristoro ad Alitalia. Cosa che comunque non feci. Anzi, non facemmo. Perché viaggiavo assieme a Valerio (Valyus). ;)
 
Io mi chiedo che razza di danno abbia subito uno diei generatori, tale da non permettere la riparazione in 15 giorni.

I 100€ a persona per lo scalo saltato (il rallentamento della nave è ormai cosa nota per gli appartenenti al Forum) li trovo congrui anche perché poi a Ibiza ci si può anche fare una "serata brava" al posto di partire quando l'isola si sveglia, quindi lo darei come un pareggio ^__^
 
Personalmente farei un distinguo.
Se il mancato scalo o ritardo nell'attracco è dovuto ad un guasto della nave, mi aspetterei un adeguato ristoro. Si può discutere in merito all'entità del ritardo o mancato scalo, associato al rimborso. Che può essere un credito di bordo immediato, o per una futura prenotazione, o uno sconto su una futura prenotazione, nei casi più gravi.
Diverso è il caso del credito di bordo a fronte dello scalo saltato o ritardato a causa di condizioni meteo. Qui non ho mai capito e mai capirò per quale motivo la compagnia debba provvedere, e qualcuno si senta in obbligo di chiedere un qualsivoglia credito di bordo o regalia connessa.
Faccio un esempio: alcuni anni fa, in una crociera di rientro da Dubai a causa di un guasto all'aereo, ci imbarcammo in nave il giorno successivo. L'aereo fu costretto ad uno scalo di emergenza ad Atene. Alitalia provvide alla sistemazione per la notte in albergo in attesa dell'arrivo di un altro aeromobile. Ebbene, già la sera stessa al ristorante dell'albergo vi era tutto un subbuglio in merito ai ristori che avremmo dovuto chiedere una volta imbarcati in nave. E non vi dico in nave le proteste nei confronti del direttore di crociera che era stato convocato da un gruppo di crocieristi. Chi pretendeva un credito di bordo, chi invece pretendeva di poter sbarcare, passare la notte a Dubai e imbarcarsi al porto successivo. Beninteso a spese della compagnia.
Personalmente mi defilai perché non ritenevo di dare colpa alcuna a Costa. Al limite avrei dovuto chiedere un ristoro ad Alitalia. Cosa che comunque non feci. Anzi, non facemmo. Perché viaggiavo assieme a Valerio (Valyus). ;)
C'eri pure tu? Noi invece eravamo a Dubai e avremmo dovuto prendere il vostro aereo... che chiaramente abbiamo preso il giorno dopo. Neanche mi è passato per la testa di chiedere qualcosa.
Al contrario per la vicenda di Seashore e delle norme anticovid non assolte, per quello sto agendo legalmente. Ma li, vista anche la malattia contratta da mia moglie, la cosa è un po' più seria.
 
Io mi chiedo che razza di danno abbia subito uno diei generatori, tale da non permettere la riparazione in 15 giorni.

I 100€ a persona per lo scalo saltato (il rallentamento della nave è ormai cosa nota per gli appartenenti al Forum) li trovo congrui anche perché poi a Ibiza ci si può anche fare una "serata brava" al posto di partire quando l'isola si sveglia, quindi lo darei come un pareggio ^__^
Potrebbero essere in attesa di qualche "pezzo" particolare.
 
Personalmente farei un distinguo.
Se il mancato scalo o ritardo nell'attracco è dovuto ad un guasto della nave, mi aspetterei un adeguato ristoro. Si può discutere in merito all'entità del ritardo o mancato scalo, associato al rimborso. Che può essere un credito di bordo immediato, o per una futura prenotazione, o uno sconto su una futura prenotazione, nei casi più gravi.
Diverso è il caso del credito di bordo a fronte dello scalo saltato o ritardato a causa di condizioni meteo. Qui non ho mai capito e mai capirò per quale motivo la compagnia debba provvedere, e qualcuno si senta in obbligo di chiedere un qualsivoglia credito di bordo o regalia connessa.
Faccio un esempio: alcuni anni fa, in una crociera di rientro da Dubai a causa di un guasto all'aereo, ci imbarcammo in nave il giorno successivo. L'aereo fu costretto ad uno scalo di emergenza ad Atene. Alitalia provvide alla sistemazione per la notte in albergo in attesa dell'arrivo di un altro aeromobile. Ebbene, già la sera stessa al ristorante dell'albergo vi era tutto un subbuglio in merito ai ristori che avremmo dovuto chiedere una volta imbarcati in nave. E non vi dico in nave le proteste nei confronti del direttore di crociera che era stato convocato da un gruppo di crocieristi. Chi pretendeva un credito di bordo, chi invece pretendeva di poter sbarcare, passare la notte a Dubai e imbarcarsi al porto successivo. Beninteso a spese della compagnia.
Personalmente mi defilai perché non ritenevo di dare colpa alcuna a Costa. Al limite avrei dovuto chiedere un ristoro ad Alitalia. Cosa che comunque non feci. Anzi, non facemmo. Perché viaggiavo assieme a Valerio (Valyus). ;)
Sono d'accordo con la distinzione. Se la variazione di percorso, il salto di uno scalo dipende da condizioni meteo e comunque da motivazioni non riconducibili a volontà/responsabilità della Compagnia, ritengo anche io che nessun rimborso sia dovuto, del resto il crocierista sottoscrive il contratto dove esplicitamente, credo in tutte le compagnie, si prevede cambio di rotta, variazione di scalo per motivi di sicurezza.

Diverso nel caso di guasto tecnico, soprattutto se prolungato come nel caso di Seaside, che per altro mi sembra MSC abbia concesso varie opzioni quale "indennizzo". Altra soluzione nave ferma e tutti a casa, come già successo per altre compagnie; qual'è la soluzione migliore?
 
Potrebbero essere in attesa di qualche "pezzo" particolare.
E' un peccato che quasi certamente non sapremo mai cosa (son sicuro che anche a te piacerebbe esserci, alla riparazione... sai che risate se ci presentassimo alla dogana con un cricchetto da oltre un metro e delle bussole dal 72 al 108?).
 
Credo che ove non ci sia "dolo" nessun risarcimento sia dovuto. Nel senso che una nave può avere un qualsiasi problema di carattere tecnico come qualsiasi mezzo di trasporto. Se il danno è tale da "rovinare" la vacanza ai passeggieri occorre vedere se era prevedibile o meno.

Di fatto c'è che quando un aereo in volo trova una perturbazione da "sorci verdi" quando atterra, grandi applaudi al comandante.
Se la prende una nave...perchè non ha cambiato rotta, ma che metereologo hanno, una volta i calli funzionavano bene....
 
In caso di danno alla macchina, l'assicurazione P&I (responsabilità civile) dovrebbe risarcire il danno ad altri, in altre parole agli passageri.

Se questo è il caso, alla fine decide la compagnia di assicurazione...
 
potrebbe essere, i tempi di consegna di materie prime, o un qualsiasi tipo di ricambio che sia elettrico o meccanico, sono diventati biblici ultimamente...
concordo pienamente. attualmente i motoristi navali hanno tempi di evasione degli ordini ricambi mediamente sui 15/20 giorni LAVORATIVI E NON SOLARI per il materiale che non è già disponibile a magazzino.
 
Credo che ove non ci sia "dolo" nessun risarcimento sia dovuto. Nel senso che una nave può avere un qualsiasi problema di carattere tecnico come qualsiasi mezzo di trasporto. Se il danno è tale da "rovinare" la vacanza ai passeggieri occorre vedere se era prevedibile o meno.

Di fatto c'è che quando un aereo in volo trova una perturbazione da "sorci verdi" quando atterra, grandi applaudi al comandante.
Se la prende una nave...perchè non ha cambiato rotta, ma che metereologo hanno, una volta i calli funzionavano bene....
Il difficile è stabilire se prevedibile o già in atto.
 
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