Mercoledì 19 ottobre, Tunisi
Dopo una mattinata di navigazione tra quiz e giochi in piscina, eccoci a Tunisi. Per me è la terza volta, e con mia madre scegliamo l’escursione al Museo del Bardo (voglio rivedere gli splendidi mosaici) e Sidi Bou Said. Diciamo subito che l’atmosfera in città, all’immediata vigilia delle elezioni, sembra tranquilla, ma la prudenza non è mai troppa: la guida, comunque brava, si dilunga un po’ troppo in disquisizioni politiche e ci racconta che il clima, gli scorsi mesi di febbraio e marzo, era incandescente, con scontri e sparatorie nelle vie centrali. Opportuna la soppressione dello scalo da parte delle Compagnie crocieristiche più conosciute.
Comunque la situazione durante l’estate si è normalizzata, e alcune navi hanno ripreso a scalare qui.
Si sono formate numerose liste (troppe: quasi un centinaio!) di schieramenti politici per poter dare vita a una nuova Assemblea Costituente e scrivere una nuova Costituzione, ma questa è storia recente, avrete già letto prima di questo diario gli esiti delle elezioni in Tunisia.
Dopo aver attraversato il trafficatissimo centro città, giungiamo al museo del Bardo, che era la vecchia residenza dei sovrani del Paese. Mi accorgo che la mia fotocamera “compattina” fa i capricci e non mi permette più di riprendere foto. Per cui purtroppo non ho da offrirvi immagini africane, solo a sera in cabina riuscirò a “resettare” la memoria. Il museo è interessantissimo, dopo sette anni dalla mia precedente visita i mosaici sono sempre lì ad offrire immagini e stili di cui non ci si stancherebbe mai di ammirare. Provengono da Cartagine e da altri siti della Tunisia, e risalgono all’epoca romana. Non sono ricchi di colori, ma proprio questa loro sobrietà con tessere bianche, grigie e marroni dà una rappresentazione ancora più interessante ed essenziale di figure di animali, di vita comune, di oggetti e persone . La loro dimensione è imponente, pavimenti interi di saloni e pareti di tre e più metri di altezza. In un’altra sala sono esposti numerosi busti degli imperatori romani.
Proseguiamo con una veduta dall’esterno del sito di Cartagine e con una passeggiata nel caotico e commerciale villaggio di Sidi Bou Said.
Il programma serale a bordo propone la cena di gala e il buffet Magnifico a mezzanotte (nome preso in prestito alla concorrenza, dato anche il fatto che la concorrenza appunto non lo offre più…!), consueto tripudio di vassoi colmi e di sculture di frutta e verdura.
Oggi, in luogo delle immagini dello scalo, non disponibili, vi offro una carrellata fotografica degli interni ed esterni di MSC Sinfonia.
Iniziamo con il ristorante "Il Covo":
L'altro ristorante, "Il Galeone":
Il "Bhudda Bar", molto particolare:
L'atrio d'accesso al casinò, zona della nave particolarmente elegante:
Il bar "Le Baroque", con balconata sull'atrio sottostante:
Questo è il Sinfonia lounge, luogo di entertainmen serale. Le foto purtroppo, e me ne scuso, sono scure, non rendono bene l'eleganza e la vastità di questo bel salone:
Lo "Shelagh's house", pub irlandese, particolare locale in stile british. Peccato poterlo frequentare poco (merita...), causa il permesso di fumare:
La hall centrale con la fontana:
Ecco il mio locale preferito, "Manhattan Bar", tema colore verde, accogliente e gradevole sia di giorno che di sera:
Passiamo agli esterni. Siamo sul ponte 11, area piscine:
Il "Caffè del Mare", zona entertainment e tavoli per mangiare all'aperto:
Due immagini della bella balconata di poppa:
Come potete notare, la nave è gradevole, e soprattutto molto vivibile. Non ho mai trovato file o sovraffollamenti, nè all'interno nè agli esterni, certamente anche perchè non siamo in alta stagione.
Lo stile è sobrio, riposante e senza eccessi. Secondo me, però, manca qualche elemento architettonico o d'arredo che la vivacizzi un pò di più: che so, qualche stampa particolare alle pareti, qualche oggetto artistico esposto che arricchisca i saloni. Sempre a mio modesto parere, la MSC Sinfonia è bella, ma manca un pò di personalità. Che ne pensate?