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lia68
Guest
.....bel diario e complimenti alla mamma......
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MSC Sinfonia - Mediterraneo Chic - 15-22 ottobre 2011
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
- Stato
Gabriele C.
Well-known member
Giovedì 20 ottobre, Catania
Al mattino è possibile godere una bella navigazione costiera, la nave infatti doppia Capo Passero, entra nello Jonio , e transita a poche miglia dalla costa orientale siciliana. Si possono ammirare Siracusa, Augusta, e finalmente l’Etna in tutta la sua grandezza:
Sbarchiamo a Catania con comodo, dopo pranzo, e scegliamo una visita fai da te tramite un simpatico trenino, del tipo dei parchi per bambini, che per soli 5 euro ci fa fare un bel giro delle vie centrali della città, con possibilità di sosta. Ammiriamo il ricco barocco siciliano, lo stile dei vari palazzi che costeggiano le vie principali, ricostruiti così, dopo la spaventosa eruzione dell’Etna nel 1669 che uccise 12000 abitanti, dimezzando praticamente la popolazione locale. Il simpatico trenino percorre via Vittorio Emanuele, via di San Giuliano con il teatro Bellini, piazza Stesicoro con le rovine dell’anfiteatro romano, la celebre via Etnea, Villa Bellini, la chiesa di San Nicola e l’esterno del teatro Greco. La città è interessante, pur essendo molto trafficata si riescono ad apprezzare le belle facciate dei palazzi:
Il Municipio:
Facciamo sosta in piazza del Duomo:
Ecco il monumento – simbolo della città, l’elefante, o meglio “u liotru”, in dialetto la trasposizione del nome Eliodoro, un nobile catanese che nel 1200 cercò di usurpare il potere del vescovo di allora:
In attesa dell’apertura del Duomo, passeggiamo in via Etnea, ci sediamo in un caffè all’aperto e visitiamo il cortile interno dell’Università, bel palazzo del ‘700, con pavimenti di particolare interesse:
L’interno del Duomo racchiude la bella Cappella di Sant’Agata, patrona della città, la tomba di Vincenzo Bellini, e la sacrestia con un affresco raffigurante Catania investita dall’eruzione dell’Etna del 1669.
Un curioso cartello riporta l’orario di apertura della sacrestia e invita senza mezzi termini a rispettarlo…
Riprendiamo il trenino e raggiungiamo in pochi minuti il porto, soddisfatti e rilassati, dopo questa tranquilla passeggiata di tre ore che ci ha permesso una visita della città abbastanza completa.
Dopo cena, imbocchiamo lo Stretto di Messina: i ponti esterni della nave sono affollati per ammirare le due rive, così vicine. E’ notte, ma le due città di Messina e di Reggio Calabria sono illuminate e offrono uno spettacolo unico. La nave rallenta per permettere l’imbarco del Pilota, che ci guiderà fino oltre l’uscita dello Stretto.
Siamo ormai nel Tirreno, e domattina, dopo 230 miglia, arriveremo a Napoli dove incontreremo un noto personaggio…..
Al mattino è possibile godere una bella navigazione costiera, la nave infatti doppia Capo Passero, entra nello Jonio , e transita a poche miglia dalla costa orientale siciliana. Si possono ammirare Siracusa, Augusta, e finalmente l’Etna in tutta la sua grandezza:
Sbarchiamo a Catania con comodo, dopo pranzo, e scegliamo una visita fai da te tramite un simpatico trenino, del tipo dei parchi per bambini, che per soli 5 euro ci fa fare un bel giro delle vie centrali della città, con possibilità di sosta. Ammiriamo il ricco barocco siciliano, lo stile dei vari palazzi che costeggiano le vie principali, ricostruiti così, dopo la spaventosa eruzione dell’Etna nel 1669 che uccise 12000 abitanti, dimezzando praticamente la popolazione locale. Il simpatico trenino percorre via Vittorio Emanuele, via di San Giuliano con il teatro Bellini, piazza Stesicoro con le rovine dell’anfiteatro romano, la celebre via Etnea, Villa Bellini, la chiesa di San Nicola e l’esterno del teatro Greco. La città è interessante, pur essendo molto trafficata si riescono ad apprezzare le belle facciate dei palazzi:
Il Municipio:
Facciamo sosta in piazza del Duomo:
Ecco il monumento – simbolo della città, l’elefante, o meglio “u liotru”, in dialetto la trasposizione del nome Eliodoro, un nobile catanese che nel 1200 cercò di usurpare il potere del vescovo di allora:
In attesa dell’apertura del Duomo, passeggiamo in via Etnea, ci sediamo in un caffè all’aperto e visitiamo il cortile interno dell’Università, bel palazzo del ‘700, con pavimenti di particolare interesse:
L’interno del Duomo racchiude la bella Cappella di Sant’Agata, patrona della città, la tomba di Vincenzo Bellini, e la sacrestia con un affresco raffigurante Catania investita dall’eruzione dell’Etna del 1669.
Un curioso cartello riporta l’orario di apertura della sacrestia e invita senza mezzi termini a rispettarlo…
Riprendiamo il trenino e raggiungiamo in pochi minuti il porto, soddisfatti e rilassati, dopo questa tranquilla passeggiata di tre ore che ci ha permesso una visita della città abbastanza completa.
Dopo cena, imbocchiamo lo Stretto di Messina: i ponti esterni della nave sono affollati per ammirare le due rive, così vicine. E’ notte, ma le due città di Messina e di Reggio Calabria sono illuminate e offrono uno spettacolo unico. La nave rallenta per permettere l’imbarco del Pilota, che ci guiderà fino oltre l’uscita dello Stretto.
Siamo ormai nel Tirreno, e domattina, dopo 230 miglia, arriveremo a Napoli dove incontreremo un noto personaggio…..
Gabriele C.
Well-known member
…........
Ultima modifica:
fandelmare
New member
Catania ha una fisionomia inconfondibile e non solo per skyline con l'inconfondibile sagoma dell'Etna. Riconosci la città anche soltanto dal colore scuro della pietra lavica che caratterizza i suoi palazzi barocchi. In Sicilia eterna dicotomia Catania Palermo, entrambe interessantissime l'una con lo sfoggio della vicina riviera dei Ciclopi (Taormina, Acireale, Acitrezza, Acicastello) e le incantevoli pendici dell'Etna, l'altra con l'incantevole Conca d'oro, Mondello, le rive scogliose dell'Addaura, Monreale e gli antichi monumenti con riferimenti arabi. L'ultima volta che sono passato per Catania stuzzicai un anziano che gestiva un'edicola di giornali in centro richiamando l'antica rivalità tra le due città ma il furbo vecchietto siculo (che più non si può) con tanto di coppola sulla testa non abboccò e mi rispose sornione con un sorriso: "Ave 'na cosa d'autri tiempi!" Fatto sta però che sant'Agata e santa Rrrosalia (la santuzza) continuano a marcare i loro rispettivi territori da secoli. Ciao.
vacanziera79
New member
Grandeee Gabriele!! Continua così 
vascomane79
New member
Ciao Gabriele, grazie del bel diario, letto tutto di un fiato... mi è sembrato di rivivere la mia crociera fatta a giugno sulla stessa nave e stesso itinerario, ad eccezione di Tunisi, all'epoca non prevista per i motivi a tutti noi noti!!!
La baia di villefranche è secondo me il must di questa crociera... davvero spettacolare, ne parlavamo anche a bordo di Vic con Manlio, offre degli scorci davvero caratteristici e farla in pullmann andando verso Montecarlo è uno spettacolo impareggiabile!
Continuerò a seguirti con piacere... manca Napoli con le sue bellezze!!!
La baia di villefranche è secondo me il must di questa crociera... davvero spettacolare, ne parlavamo anche a bordo di Vic con Manlio, offre degli scorci davvero caratteristici e farla in pullmann andando verso Montecarlo è uno spettacolo impareggiabile!
Continuerò a seguirti con piacere... manca Napoli con le sue bellezze!!!
Guizzo90
Well-known member
Sergio, è proprio vero, la rivalità continua ancora oggi.... Ma Taormina..... provincia di MESSINAAAAAAAAAA!!!!
Gabriele ti seguo con interesse, adesso aspetto la bella Napoli con la sua specialissima guida!!!
T
tano
Guest
Altre immagini della partenza, la prima va con tutti gli onori alla mia compagna di viaggio...!!!
La vedo bella motivata, che ne dite?!!!!!!!!!!!!
" Che bella mamma che hai Gabriele " !!!!
Inanzituto prima di fare un commento sul tuo diario te lo devo dire.
Questa foto, che normalmente una persona dovrebbe guardarti a te e non alla nave, ti fa subuto capire che ci trviamo difronte ad una vecchia lupa di mare !!!
Si vede che che la nave ed il navigare sono nel suo DNA.
Un saluto.
La vedo bella motivata, che ne dite?!!!!!!!!!!!!
" Che bella mamma che hai Gabriele " !!!!
Inanzituto prima di fare un commento sul tuo diario te lo devo dire.
Questa foto, che normalmente una persona dovrebbe guardarti a te e non alla nave, ti fa subuto capire che ci trviamo difronte ad una vecchia lupa di mare !!!
Si vede che che la nave ed il navigare sono nel suo DNA.
Un saluto.
T
tano
Guest
Ciao Gabriele adesso andiamo al tuo diario, che acconsiglio atutti coloro che faranno questa crociera, il tuo modo di scriverlo e di raccontarlo aiuterebbe a qualsiasi che farebbe questo intinerario.
Foto stupende con interessanti racconti da parte mia un grazie perche ci sono dei posti che mi piacerebbe tornare come Nizza o Valencia dove ho tanti amici.
Villafranche e Nizza sono un insogno, sempre piacevolissime. Eze non ci sono mai stato pero mi sa che merita perció da tener conto.
Valencia é molto moderna, si mangia un ottimo pesce, ottima paella, la cattedrale internamente non la conosco ( questi amici miei !!!! ) peró si tanti altri posti.
Ah....sto santiago di Calatrava te lo trovi dapertutto, va bene che a valencia é nato, ma a Buenos Aires e perfino a Jerusalem !!!!
Comunque ha uno stile che mi piace.
Andiamo alle navi, un piacere vedere la futura di Costa, che.....non si sa mai !!!!
Sinfonia come misure é una nave come mi piace, peró manca di quella piscina coperta e una a poppa.
Non é grande, e 2000 crocieristi non sono 3000 di quelle attuali, perció sono navi con grande ammirazione da parte mia, perche almeno si ci conosce, c´é il tempo.
L´arredamento.....che vuoi che ti dica, per capirsci : Una volta c´era l´Eugenio, e quello che vedevi a terra era sempre inferiore ( come arredamento, come novitá ) a quello che vedevi su questa " grande " Signora.
Oggi trovi ambienti sulla nave che te li trovi in un bar, in un albergo.e questo ti fa apprezzare meno l´opera di un archittetto perche giá lo hai visto.
Indubbiamente é una bella nave, manca o almeno non si vedono di opere di arte Italiane che potrebbero dare un´altra impronta.
Comunque De Iorio secondo me, é troppo commerciale, anche se oggi secondo me é difficile essere innovativo ( la fortuna di Farcus, meglio essere pazzi ).
Ma caro Gabriele secondo me sei in meglio mani con la mamma che con Ciro Pinto : Dalle i miei saluti piú sentiti, ho molto volte vedendo le tue foto confrontatola con la mia mamma, si vede le donne dei mari.....
Per finire, grande diario, é sempre un piacere leggerti.
Un saluto.
Foto stupende con interessanti racconti da parte mia un grazie perche ci sono dei posti che mi piacerebbe tornare come Nizza o Valencia dove ho tanti amici.
Villafranche e Nizza sono un insogno, sempre piacevolissime. Eze non ci sono mai stato pero mi sa che merita perció da tener conto.
Valencia é molto moderna, si mangia un ottimo pesce, ottima paella, la cattedrale internamente non la conosco ( questi amici miei !!!! ) peró si tanti altri posti.
Ah....sto santiago di Calatrava te lo trovi dapertutto, va bene che a valencia é nato, ma a Buenos Aires e perfino a Jerusalem !!!!
Comunque ha uno stile che mi piace.
Andiamo alle navi, un piacere vedere la futura di Costa, che.....non si sa mai !!!!
Sinfonia come misure é una nave come mi piace, peró manca di quella piscina coperta e una a poppa.
Non é grande, e 2000 crocieristi non sono 3000 di quelle attuali, perció sono navi con grande ammirazione da parte mia, perche almeno si ci conosce, c´é il tempo.
L´arredamento.....che vuoi che ti dica, per capirsci : Una volta c´era l´Eugenio, e quello che vedevi a terra era sempre inferiore ( come arredamento, come novitá ) a quello che vedevi su questa " grande " Signora.
Oggi trovi ambienti sulla nave che te li trovi in un bar, in un albergo.e questo ti fa apprezzare meno l´opera di un archittetto perche giá lo hai visto.
Indubbiamente é una bella nave, manca o almeno non si vedono di opere di arte Italiane che potrebbero dare un´altra impronta.
Comunque De Iorio secondo me, é troppo commerciale, anche se oggi secondo me é difficile essere innovativo ( la fortuna di Farcus, meglio essere pazzi ).
Ma caro Gabriele secondo me sei in meglio mani con la mamma che con Ciro Pinto : Dalle i miei saluti piú sentiti, ho molto volte vedendo le tue foto confrontatola con la mia mamma, si vede le donne dei mari.....
Per finire, grande diario, é sempre un piacere leggerti.
Un saluto.
fandelmare
New member
Sergio, è proprio vero, la rivalità continua ancora oggi.... Ma Taormina..... provincia di MESSINAAAAAAAAAA!!!!
Gabriele ti seguo con interesse, adesso aspetto la bella Napoli con la sua specialissima guida!!!
Ho toppato ! Diamo a Cesare quel che è di Cesare ed a Guizzo quel ch'è di Guizzo ! Sarà bene che prima o poi torni da quelle parti per dare una ripassata alla geografia amministrativa, io sono rimasto a quella di Ferdinando nel regno delle due Sicilie che estendeva la provincia di Messina verso ovest e non verso sud. (A proposito, Guizzo lo sapevi che nel periodo tra il tardo Medioevo e la metà del 600 Messina contendeva a Palermo il ruolo di capitale siciliana?!)
Guizzo90
Well-known member
Si ho letto qualcosa al riguardo.
Sergio lo sai, se passi da queste parti basta informarmi e ti accoglierò con piacere!!!
Un saluto!
E scusate per il piccolo OT...
Gabriele C.
Well-known member
Ringrazio Fandelmare, Vacanziera, Cryyy, Vascomane, Tano (Villefranche davvero una bella sorpresa), Alcia e Guizzo per gli apprezzamenti e i commenti, tutti appropriati e condivisi. Un altro grande grazie proviene da mia mamma, sempre più contenta per i complimenti che raccoglie!!!
Catania è stata uno scalo notevole, e confesso anche visitato con una certa emozione: è la città dove è nata mia moglie, per cui ogni aspetto l'ho visto e interpretato in maniera più intensa e partecipata. Spero di tornare presto qui con Alessandra e i nostri ragazzi.
Vi chiedo un pò di pazienza per il proseguimento del diario: questi ultimi giorni sto rientrando tardi dal lavoro, le foto già son tutte in galleria, ma il testo della visita di Napoli necessita calma e un pò di tempo per la stesura. Potete immaginare i motivi, abbiamo avuto una guida e posti di un certo spessore...!!!
Catania è stata uno scalo notevole, e confesso anche visitato con una certa emozione: è la città dove è nata mia moglie, per cui ogni aspetto l'ho visto e interpretato in maniera più intensa e partecipata. Spero di tornare presto qui con Alessandra e i nostri ragazzi.
Vi chiedo un pò di pazienza per il proseguimento del diario: questi ultimi giorni sto rientrando tardi dal lavoro, le foto già son tutte in galleria, ma il testo della visita di Napoli necessita calma e un pò di tempo per la stesura. Potete immaginare i motivi, abbiamo avuto una guida e posti di un certo spessore...!!!
Ultima modifica:
La76
Active member
vascomane79
New member
Resto anch'io in attesa... fai con calma!!!
T
tano
Guest
Ed io ti aspetto !!!!!
Un saluto.
Un saluto.
fandelmare
New member
Gabriele, intanto tua moglie che conosco solo in foto apprezzando il suo sorriso schietto, vivace ed accattivante segna un altro punto a suo favore, visto che tu ci dici è sicula e per giunta catanese (energico stimolo vulcanico al tuo carattere più riservato e compassato) per quanto riguarda poi lo scalo napoletano, aspetto ovviamente con comprensibile curiosità e ti ringrazio in anticipo per l'attenzione che dedicherai a questa sosta.
Preciso però che, quanto allo "spessore" della guida, cioè di me, considerata la misura del girovita non mi definirei persona di "spessore" mentre ho l'orgoglio di considerarmi persona di "alto profilo" in virtù del mio naso. Ciao.
Gabriele C.
Well-known member
Venerdì 21 ottobre, Napoli
Colori, suoni, aromi. Festa, vitalità, contrasti. Napoli è tutto questo, e il suo contrario, contemporaneamente. Ma sempre affascinante: è una città che ti cattura e ti seduce, non può lasciarti indifferente.
Mi trovo a prua, e dopo colazione mi godo l’entrata in porto della nave:
Queste sensazioni mi vengono spontanee, mentre guardo Napoli dal mare e immagino la ricca visita che ci attende, condotta con la maestria, la preparazione e la vivacità dialettica del nostro Sergio- Fandelmare, con cui già da giorni abbiamo concordato il simpatico incontro.
Prima di iniziare il “gran tour” partenopeo, ammiro le navi in porto: la controversa Aida Blu (sinceramente, non mi piace per niente), e la nuova fiammante elegante Celebrity Silhouette, che fa davvero una gran bella figura:
Sbarchiamo, e vediamo Sergio che si sbraccia per salutarci e accoglierci. L’itinerario prescelto sarà lungo la parte ovest della città, la più spettacolare, per poi raggiungere la Certosa di San Martino. Un po’ di pioggia ci accompagna in via Caracciolo e a Mergellina, ma cesserà presto proprio quando facciamo la prima sosta su una terrazza panoramica. Di là Sergio ci mostra la forte differenza tra la parte est della città, con industrie, strutture portuali e quartieri popolari, e la parte ovest, elegante, panoramica e decisamente signorile:
Ecco il piccolo-grande gruppo:
Saliamo poi al Parco della Rimembranza, con belle vedute verso nord (Fuorigrotta e la conca di Agnano, antico e ampio cratere vulcanico):
... e verso il mare, zona Posillipo, nome derivato dal greco “pausylipon”, che significa calmante del dolore: mai nome più azzeccato, la vista del golfo da lì ti fa passare tutti i malesseri…e Sergio aggiunge: “ti fa passare anche la voglia di lavorare, talmente è bello stare quassù a contemplare il mare…”. Le foto parlano da sole:
Seguiamo dall’alto la “piccolina”, Costa Marina, che scorrazza avanti e indietro per il golfo, prima di entrare in porto. Proseguiamo verso Castel Sant’Elmo, e anche lì un belvedere ci attende: Sergio ci indica le vie del centro storico, strutturate come un accampamento dei Romani, con “cardi e decumani” , che dall’alto si riconoscono chiaramente (quel tetto verde è la famosa chiesa di Santa Chiara):
Entriamo nella Certosa di San Martino, un gioiello: prima la chiesa, con un tripudio di marmi e dipinti, tutti in stile barocco seicentesco napoletano:
Guardate i lapislazzuli sulla balaustra:
Segue il chiostro, vasto, tranquillo e luminoso; poi la pinacoteca, un piccolo museo navale e il giardino con tante piante, tutte differenti . Non sembra di trovarci al centro di una città, per la pace e il silenzio che caratterizza questo luogo, oltre alla ricchezza culturale.
Passiamo ad argomenti più…terra terra, dato che l’appetito a quest’ora reclama, e ha la meglio su arte e cultura: una classica pizza Margherita, semplice e saporita, ci viene servita in un bel locale scelto appositamente dal nostro Fandelmare. Seguono caffè e sfogliatelle, nella migliore tradizione gastronomica partenopea.
La conversazione, come potete immaginare, è gradevole e spazia su tanti argomenti: storia recente di Napoli, viaggi, aneddoti, e programmi di crociere future…Ma le ore passano presto, e occorre far ritorno al porto, non prima di un veloce attraversamento in auto dei quartieri spagnoli.
Sergio, sei stato impagabile e disponibilissimo, ci hai regalato una “full immersion” nella tua amata città, che ci hai fatto apprezzare ancora di più. Un grande grazie e…alla prossima, perché Napoli ha ancora tante belle cose da mostrare per chi le sa apprezzare, e tu sei stato in questo un grande dimostratore!!!!
Ci salutiamo contenti ma anche un po’ malinconici, perché domani si sbarca, e stasera occorre preparare le valigie…
Un bel tramonto su Ischia conferma quest’ultima sensazione…
Domani qualche nota sul vitto a bordo, e la conclusione. Buonanotte!
Colori, suoni, aromi. Festa, vitalità, contrasti. Napoli è tutto questo, e il suo contrario, contemporaneamente. Ma sempre affascinante: è una città che ti cattura e ti seduce, non può lasciarti indifferente.
Mi trovo a prua, e dopo colazione mi godo l’entrata in porto della nave:
Queste sensazioni mi vengono spontanee, mentre guardo Napoli dal mare e immagino la ricca visita che ci attende, condotta con la maestria, la preparazione e la vivacità dialettica del nostro Sergio- Fandelmare, con cui già da giorni abbiamo concordato il simpatico incontro.
Prima di iniziare il “gran tour” partenopeo, ammiro le navi in porto: la controversa Aida Blu (sinceramente, non mi piace per niente), e la nuova fiammante elegante Celebrity Silhouette, che fa davvero una gran bella figura:
Sbarchiamo, e vediamo Sergio che si sbraccia per salutarci e accoglierci. L’itinerario prescelto sarà lungo la parte ovest della città, la più spettacolare, per poi raggiungere la Certosa di San Martino. Un po’ di pioggia ci accompagna in via Caracciolo e a Mergellina, ma cesserà presto proprio quando facciamo la prima sosta su una terrazza panoramica. Di là Sergio ci mostra la forte differenza tra la parte est della città, con industrie, strutture portuali e quartieri popolari, e la parte ovest, elegante, panoramica e decisamente signorile:
Ecco il piccolo-grande gruppo:
Saliamo poi al Parco della Rimembranza, con belle vedute verso nord (Fuorigrotta e la conca di Agnano, antico e ampio cratere vulcanico):
... e verso il mare, zona Posillipo, nome derivato dal greco “pausylipon”, che significa calmante del dolore: mai nome più azzeccato, la vista del golfo da lì ti fa passare tutti i malesseri…e Sergio aggiunge: “ti fa passare anche la voglia di lavorare, talmente è bello stare quassù a contemplare il mare…”. Le foto parlano da sole:
Seguiamo dall’alto la “piccolina”, Costa Marina, che scorrazza avanti e indietro per il golfo, prima di entrare in porto. Proseguiamo verso Castel Sant’Elmo, e anche lì un belvedere ci attende: Sergio ci indica le vie del centro storico, strutturate come un accampamento dei Romani, con “cardi e decumani” , che dall’alto si riconoscono chiaramente (quel tetto verde è la famosa chiesa di Santa Chiara):
Entriamo nella Certosa di San Martino, un gioiello: prima la chiesa, con un tripudio di marmi e dipinti, tutti in stile barocco seicentesco napoletano:
Guardate i lapislazzuli sulla balaustra:
Segue il chiostro, vasto, tranquillo e luminoso; poi la pinacoteca, un piccolo museo navale e il giardino con tante piante, tutte differenti . Non sembra di trovarci al centro di una città, per la pace e il silenzio che caratterizza questo luogo, oltre alla ricchezza culturale.
Passiamo ad argomenti più…terra terra, dato che l’appetito a quest’ora reclama, e ha la meglio su arte e cultura: una classica pizza Margherita, semplice e saporita, ci viene servita in un bel locale scelto appositamente dal nostro Fandelmare. Seguono caffè e sfogliatelle, nella migliore tradizione gastronomica partenopea.
La conversazione, come potete immaginare, è gradevole e spazia su tanti argomenti: storia recente di Napoli, viaggi, aneddoti, e programmi di crociere future…Ma le ore passano presto, e occorre far ritorno al porto, non prima di un veloce attraversamento in auto dei quartieri spagnoli.
Sergio, sei stato impagabile e disponibilissimo, ci hai regalato una “full immersion” nella tua amata città, che ci hai fatto apprezzare ancora di più. Un grande grazie e…alla prossima, perché Napoli ha ancora tante belle cose da mostrare per chi le sa apprezzare, e tu sei stato in questo un grande dimostratore!!!!
Ci salutiamo contenti ma anche un po’ malinconici, perché domani si sbarca, e stasera occorre preparare le valigie…
Un bel tramonto su Ischia conferma quest’ultima sensazione…
Domani qualche nota sul vitto a bordo, e la conclusione. Buonanotte!
vascomane79
New member
Foto bellissime, panorami di Napoli stupendi... grazie Gabriele e grazie Sergio!!!
- Stato