camperlaia
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Cari amici eccomi qua di ritorno da una crociera veramente "Splendida". A dispetto di un'influenza beccata proprio l'ultima sera e che ancora mi tiene febbricitante, sono desideroso di proporre una sorta di diario per immagini, nella speranza di fornire qualche informazione utile sia a chi già conosce MSC, sia a coloro come noi erano alla prima esperienza con questa nostra compagnia.
A dire il vero la crociera era già cominciata con il piede giusto quando lo scorso gennaio alla prenotazione siamo stati subito proiettati "per grazia ricevuta" verso una sistemazione che forse solo i facoltosi ospiti della zona esclusiva MSC Yacth Club avranno trovato migliore: cabina con balcone ponte 13 proprio dietro il ponte di comando. Per un monoreddito rassegnato frequentatore di interne ponte 1 non è male!
Ma incominciamo.
30 aprile, mattinata serena come da mesi a Rieti non se ne vedevano; vedremo in seguito che non sarà sempre così. Partenza tranquilla e arrivo a Civitavecchia alle 11 con una breve immancabile sosta lungo la strada per ammirare le millenarie arcate dell'acquedotto romano di Tarquinia, che sembra fare da quinta alla stermitata maremma laziale:
Parcheggiata l'auto si sale sulla navetta gratuita che ti deposita all'igresso della reception pronti per il check-in. In porto oltre a Slplendida ci sono anche il veliero La signora del vento, (un po' appartata) la Thomson Dream (ex Costa Europa), la Ventura e la Grand Princess, davvero dei bei colossi:
Ma la nostra regina è solo lei, anche se per ora ci mostra solo il lato B. Si noterà la scarsa profondità dei balconi alti di poppa a causa del disegno rientrante della stessa. Quello del ponte 13 ha solo la balaustra! Abbiamo anche rilevato una discreta vibrazione a poppa sia in manovra che in navigazione, ma forse ciò è inevitabile in ogni nave. Gli esperti sapranno rispondere meglio di me.
Le procedure di chek-in sono molto rapide: registrazione carta di credito, foto identificativa tramite webcam (non ci sarà bisogno di altri documenti oltre alla MSC card per entrare e uscire tranne che a Tunisi) e il gioco è fatto. Si attende infine l'OK a salire con precedenza agli MSC Express. L'ambiente della reception non è così accogliente come a Savona ma il tempo scorre veloce tra un piccolo rinfresco e un giretto informativo sui vari servizi di bordo.
Ore 13 sotto la scaletta
Ingresso al ponte 5: l'atrio può attendere per farsi ammirare in tutto il suo splendore; decliniamo garbatamente l'offerta dell'accompagnatrice, onde non togliere il fascino della scoperta, già gravemente compromesso dalle centinaia di foto viste e riviste durante la fase onirica dei tre mesi precedenti. Inforchiamo l'ascensore e nei brevi istanti trascorsi in quell'ambiente di specchi ci rendiamo subito conto che si parla una nuova lingua: il russo. I passeggeri dell'est Europa non sono ancora la maggioranza, ma a detta del personale di bordo è questione di mesi. In genere si tratta di persone educate, ricercatissime nel vestire, grandi fumatrici, con molti bambini al seguito e una propensione non comune a spendere, a giudicare dal numero di banconote da 500 euro viste volare al casinò. L'impressione è che la parola crisi sia sparita dal loro vocabolario dopo la fine del comunismo. MSC ringrazia.
Ed eccoci in cabina:
Chi desidera visualizzare questa foto panoramica a 150° a dimensioni maggiori, può cliccare sull'anteprima:
La cassaforte è a combinazione di 4 numeri: è raccomandabile non sceglierla troppo complicata per ovvi motivi.
Le luci rimangono accese solo inserendo la card nella tasca apposita all'ingresso, altrimenti dopo pochi minuti si spengono per risparmiare energia:
La consegna dei bagagli non si farà attendere molto e non ci è sembrato che gli ascensori venissero occupati per consentire questa operazione, come ci era successo altre volte, ma forse perchè i passeggeri imbarcati a Civitavecchia sono molti di meno.
Una sola rampa di scale ci separa dal buffet e non c'è quindi bisogno di ascensore. Il buffet si sviluppa su di un unico ponte e a poppa grandi finestre aggettanti consentono una stupenda visuale. L'arredamento è in stile etnico con mascheroni sui divisori, forse un pò scuro ma sempre molto sobrio ed elegante. All'ingresso, come nei ristoranti e in altri ambienti sono collocati distributori di igienizzante per le mani con preghiera di farne buon uso:
I dolci MSC sono ormai proverbiali:
I cibi reggono il confronto quali-quantitativo con Costa
Non ci è mai capitato di fare file nè di non trovare posto.
Ma ecco comparire le prime gravi mancanze: I distributori dell'acqua da bere a pranzo sono solo 2 e posizionati (ad arte?) in angoli tanto nascosti che sfido chiunque a non farsi freddare i piatti prima di averli trovati. Non erogano che acqua e per i succhi di frutta bisogna attendere la colazione.
Per contro quasi tutti i giorni viene servito il thè con i pasticcini, in genere dalle 15,45 alle 16,30, ma l'orario di chiusura non è sempre così tassativo. Dopo di che, fino al mattino successivo si può anche morire di sete che acqua gratuita non se ne potrà più bere, e cosa ancor più grave assumere eventuali farmaci. Sì, perche da poco anche al ristorante la sera si sono dimenticati il significato dei termini "acqua di caraffa" :evil:
Rimane ancora tanto tempo e così riposti i bagagli si punta al cuore della nave:
La piazzetta, vero e proprio gioiello. Metto solo le anteprime cliccabili per godere di una visione più panoramica quasi a 180°:
La scalinata di Svarowski:
Il primo di una lunga serie di idromassaggi nella piscina coperta insolitamente poco affolata....:
...e poi di nuovo sul ponte a goderci lo spettacolo della partenza al tramonto:
Splendida...Ventura verso il giorno che muore.
Ristorante: secondo turno. Poteva essere una tragedia per chi come noi alle 21,00 di solito ha già terminato da un'ora, e a nulla sono valse le richieste di cambio. Una delle motivazioni più che plausibili è la forte presenza di passeggeri dell'Europa centro orientale, che dalla loro avranno più che..."validi argomenti". Invece notiamo una estrema celerità nel servizio e a meno di non essere punti da bramosie di repliche a ripetizione, il buon maitre ci lascierà andare al massimo alle 22,00 o poco più.
Una giornata così lunga deve per forza concludersi con il teatro. Dire enorme è riduttivo:
Anche qui solo l'anteprima cliccabile per una panoramica a 180°
Gli spettacoli sono abbastanza godibili e quasi mai a tema unico. Al mimo si alterna il giocoliere, l'acrobata, il prestigiatore in una coreografia di balletti molto originale.
Come primo giorno è proprio tutto.
Flavio
A dire il vero la crociera era già cominciata con il piede giusto quando lo scorso gennaio alla prenotazione siamo stati subito proiettati "per grazia ricevuta" verso una sistemazione che forse solo i facoltosi ospiti della zona esclusiva MSC Yacth Club avranno trovato migliore: cabina con balcone ponte 13 proprio dietro il ponte di comando. Per un monoreddito rassegnato frequentatore di interne ponte 1 non è male!
Ma incominciamo.
30 aprile, mattinata serena come da mesi a Rieti non se ne vedevano; vedremo in seguito che non sarà sempre così. Partenza tranquilla e arrivo a Civitavecchia alle 11 con una breve immancabile sosta lungo la strada per ammirare le millenarie arcate dell'acquedotto romano di Tarquinia, che sembra fare da quinta alla stermitata maremma laziale:
Parcheggiata l'auto si sale sulla navetta gratuita che ti deposita all'igresso della reception pronti per il check-in. In porto oltre a Slplendida ci sono anche il veliero La signora del vento, (un po' appartata) la Thomson Dream (ex Costa Europa), la Ventura e la Grand Princess, davvero dei bei colossi:
Ma la nostra regina è solo lei, anche se per ora ci mostra solo il lato B. Si noterà la scarsa profondità dei balconi alti di poppa a causa del disegno rientrante della stessa. Quello del ponte 13 ha solo la balaustra! Abbiamo anche rilevato una discreta vibrazione a poppa sia in manovra che in navigazione, ma forse ciò è inevitabile in ogni nave. Gli esperti sapranno rispondere meglio di me.
Le procedure di chek-in sono molto rapide: registrazione carta di credito, foto identificativa tramite webcam (non ci sarà bisogno di altri documenti oltre alla MSC card per entrare e uscire tranne che a Tunisi) e il gioco è fatto. Si attende infine l'OK a salire con precedenza agli MSC Express. L'ambiente della reception non è così accogliente come a Savona ma il tempo scorre veloce tra un piccolo rinfresco e un giretto informativo sui vari servizi di bordo.
Ore 13 sotto la scaletta
Ingresso al ponte 5: l'atrio può attendere per farsi ammirare in tutto il suo splendore; decliniamo garbatamente l'offerta dell'accompagnatrice, onde non togliere il fascino della scoperta, già gravemente compromesso dalle centinaia di foto viste e riviste durante la fase onirica dei tre mesi precedenti. Inforchiamo l'ascensore e nei brevi istanti trascorsi in quell'ambiente di specchi ci rendiamo subito conto che si parla una nuova lingua: il russo. I passeggeri dell'est Europa non sono ancora la maggioranza, ma a detta del personale di bordo è questione di mesi. In genere si tratta di persone educate, ricercatissime nel vestire, grandi fumatrici, con molti bambini al seguito e una propensione non comune a spendere, a giudicare dal numero di banconote da 500 euro viste volare al casinò. L'impressione è che la parola crisi sia sparita dal loro vocabolario dopo la fine del comunismo. MSC ringrazia.
Ed eccoci in cabina:
Chi desidera visualizzare questa foto panoramica a 150° a dimensioni maggiori, può cliccare sull'anteprima:
La cassaforte è a combinazione di 4 numeri: è raccomandabile non sceglierla troppo complicata per ovvi motivi.
Le luci rimangono accese solo inserendo la card nella tasca apposita all'ingresso, altrimenti dopo pochi minuti si spengono per risparmiare energia:
La consegna dei bagagli non si farà attendere molto e non ci è sembrato che gli ascensori venissero occupati per consentire questa operazione, come ci era successo altre volte, ma forse perchè i passeggeri imbarcati a Civitavecchia sono molti di meno.
Una sola rampa di scale ci separa dal buffet e non c'è quindi bisogno di ascensore. Il buffet si sviluppa su di un unico ponte e a poppa grandi finestre aggettanti consentono una stupenda visuale. L'arredamento è in stile etnico con mascheroni sui divisori, forse un pò scuro ma sempre molto sobrio ed elegante. All'ingresso, come nei ristoranti e in altri ambienti sono collocati distributori di igienizzante per le mani con preghiera di farne buon uso:
I dolci MSC sono ormai proverbiali:
I cibi reggono il confronto quali-quantitativo con Costa
Non ci è mai capitato di fare file nè di non trovare posto.
Ma ecco comparire le prime gravi mancanze: I distributori dell'acqua da bere a pranzo sono solo 2 e posizionati (ad arte?) in angoli tanto nascosti che sfido chiunque a non farsi freddare i piatti prima di averli trovati. Non erogano che acqua e per i succhi di frutta bisogna attendere la colazione.
Per contro quasi tutti i giorni viene servito il thè con i pasticcini, in genere dalle 15,45 alle 16,30, ma l'orario di chiusura non è sempre così tassativo. Dopo di che, fino al mattino successivo si può anche morire di sete che acqua gratuita non se ne potrà più bere, e cosa ancor più grave assumere eventuali farmaci. Sì, perche da poco anche al ristorante la sera si sono dimenticati il significato dei termini "acqua di caraffa" :evil:
Rimane ancora tanto tempo e così riposti i bagagli si punta al cuore della nave:
La piazzetta, vero e proprio gioiello. Metto solo le anteprime cliccabili per godere di una visione più panoramica quasi a 180°:
La scalinata di Svarowski:
Il primo di una lunga serie di idromassaggi nella piscina coperta insolitamente poco affolata....:
...e poi di nuovo sul ponte a goderci lo spettacolo della partenza al tramonto:
Splendida...Ventura verso il giorno che muore.
Ristorante: secondo turno. Poteva essere una tragedia per chi come noi alle 21,00 di solito ha già terminato da un'ora, e a nulla sono valse le richieste di cambio. Una delle motivazioni più che plausibili è la forte presenza di passeggeri dell'Europa centro orientale, che dalla loro avranno più che..."validi argomenti". Invece notiamo una estrema celerità nel servizio e a meno di non essere punti da bramosie di repliche a ripetizione, il buon maitre ci lascierà andare al massimo alle 22,00 o poco più.
Una giornata così lunga deve per forza concludersi con il teatro. Dire enorme è riduttivo:
Anche qui solo l'anteprima cliccabile per una panoramica a 180°
Gli spettacoli sono abbastanza godibili e quasi mai a tema unico. Al mimo si alterna il giocoliere, l'acrobata, il prestigiatore in una coreografia di balletti molto originale.
Come primo giorno è proprio tutto.
Flavio