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Napoli
- Autore discussione micky1977
- Data d'inizio
elenamaria
New member
Noi abbiamo usato il parcheggio del porto, comodissimo.
Oliver87
New member
Grazie, scusami solo un'altra domanda...come si chiama?così da prenotare telefonicamente o non c'è bisogno, ancora grazie
elenamaria
New member
Noi lo abbiamo trovato sul sito di Costa, è proprio davanti alla stazione marittima, prova a vedere sul sito di Msc, magari loro sono convenzionati con lo stesso.
Oliver87
New member
Ciao!un'altra domanda riguardo il parcheggio al porto di Napoli....ho trovato quest'informazione sul sito MSC:TERMINAL NAPOLI
Molo Angioino Stazione Marittima - 80133 Napoli
Tel. +39 081 5514448
E-mail [email protected]
Informazioni Utili
- Parcheggio self service esterno
IL CLIENTE DOVRA' DIRIGERSI AL PUNTO DI CONSEGNA BAGAGLI PRESSO IL TERMINAL CROCIERE DOVE TROVERA' IL PERSONALE DI ASSISTENZA. IL PARCHEGGIO E' SITUATO ALL'INTERNO DEL TERMINAL CROCIERE A POCHI MINUTI DALL'IMBARCO NAVE.
Il mio dubbio è...posso parcheggiare qui io la macchina e arrivare all'imbarco a piedi o questo personale di assistenza prende l'auto e la parcheggiano loro?
Molo Angioino Stazione Marittima - 80133 Napoli
Tel. +39 081 5514448
E-mail [email protected]
Informazioni Utili
- Parcheggio self service esterno
IL CLIENTE DOVRA' DIRIGERSI AL PUNTO DI CONSEGNA BAGAGLI PRESSO IL TERMINAL CROCIERE DOVE TROVERA' IL PERSONALE DI ASSISTENZA. IL PARCHEGGIO E' SITUATO ALL'INTERNO DEL TERMINAL CROCIERE A POCHI MINUTI DALL'IMBARCO NAVE.
Il mio dubbio è...posso parcheggiare qui io la macchina e arrivare all'imbarco a piedi o questo personale di assistenza prende l'auto e la parcheggiano loro?
fandelmare
New member
Grazie Maria e grazie maumarti. Io non ho la pretesa di far da guida, semplicemente suggerisco a chi mi segue ciò che vedo ma come lo vedo io.
Faccio qualche esempio:
- Guardate piazza plebiscito il colonnato che fu voluto da Gioacchino Murat si fonde armonicamente con la facciata della basilica costruita dopo e voluta dal Borbone re Ferdinando, insomma due mentalità molto differenti, quasi due civiltà diverse eppure che armonia! Questo accade quando la qualità degli architetti è fuor di discussione.
- Fuori i cancelli di palazzo reale (lato Maschio Angioino) vedete i cavalli di bronzo che furono donati dallo Zar di Russia, dentro uno dei cortili del palazzo, osservate invece i cavalli di cemento di Mimmo Paladino (guardateli, se volete, in internet) e poi aggiungo che ogni epoca ha i cavalli che si merita ma che quelli di Paladino non sono un dono ma li ho pagati anch'io con le tasse.
- Osservate la galleria Umberto, lì a via Toledo, io non dico se bella o brutta, per dare i riferimenti storici o architettonici basta consultare una guida. Io dico soltanto che dopo l'unità d'Italia costruendone due quasi uguali una a Milano e poi una a Napoli si cercava di omologare due città ed anche l'Italia ma l'impresa non è affatto facile; il tentativo di omologazione è tutt'ora in corso dopo oltre un secolo e mezzo e certamente non bastano due gallerie uguali ad accomunare città molto diverse.
- Ovviamente bello e famosissimo il panorama di Napoli, magari abbaglia con la sua bellezza, ma non lasciatevi abbagliare ed imparate invece ad osservare ciò che è meno evidente. Scoprite quindi i fantastici "interni" della città: chiese, grandi chiostri, cortili con portici, grandi scaloni, pitture ed affreschi, musei e biblioteche. Facendo così vi accorgerete, come è capitato a me stesso, di passare per un vicolo o una strada rischiando di non vedere nulla senza sbirciare cosa c'è lì dentro o dietro quel portone.
- Eduardo De Filippo: onore e quasi simbolo di Napoli! Famoso nel mondo! Certo, ma poi se girate per certi antichi quartieri popolari guardandovi intorno potrete scoprire che ci sono certe facce, certe fisionomie, certi modi, certe filosofie e gestualità che somigliano tanto al famoso Eduardo ma loro invece stanno lì, anonimi e sconosciuti, eroici nel restare lì senza ascoltare quel "fuitevenne!" (fuggite!) del grande Edoardo che tutto sommato a Napoli ha dato tanto ma per quella Napoli è stato anche pagato ed appagato. Loro no, loro invece non sono pagati ma pagano restando lì in quel vicolo!
- Napoli e nel contempo global ed antiglobal:
"global" perché sintetizza il mondo ma lo fa a modo suo (insomma non stile Expò o multinazionale) cioè evidenziando e sintetizzando tutto il bene e tutto il male del mondo, bellezza e squallore, lusso e miseria, cultura ed ignoranza; osservate poi un presepe antico, vedrete quante figure esotiche e straniere ci sono oltre i re Magi e capirete che già tanto tempo fa il mondo passava dalle mie parti e veniva osservato con realismo.
"Antiglobal" perché continua, malgrado le pressioni della globalizzazione ad avere una precisa e forte identità. Non è cosa da poco!
Alcune di queste cose le ho capite proprio viaggiando, mi è sempre piaciuto viaggiare, cercando però di farlo da viaggiatore e non da turista; così facendo poi, di recente, ho scoperto che un bel po' di mondo mi passava proprio sotto il naso passeggiando per Napoli e quel mondo non era fatto di turisti (quelli sono sempre pochi rispetto a quanti ce ne dovrebbero essere) no! Quel mondo che mi passava sotto il naso a Napoli era il primo, il secondo e forse talvolta anche il terzo mondo! Imbarazzante ma vero!
"Napoli eccentrica" Non solo per i suoi artisti, per gli attori, per il popolo stesso strumentalizzato troppo spesso per quella sua eccentricità ma perché se dicessi ad un mio amico: "Ci si vede in centro" mi risponderebbe giustamente: "Quale?" Il mediatico piazza Plebiscito (quello dei concerti)? Il più antico centro greco-romano (i Decumani)? Quello borghese (grandi firme) via dei mille piazza dei martiri? E allora in una città eccentrica un centro non c'è o ce ne sono tanti.
Una guida forse può spiegare la Napoli del turista ma io, che non sono una guida, sto cercando di scoprire Napoli da viaggiatore, viaggiando a Km. 0 a pochi passi da casa. Lo faccio certamente con passione ma passione è amore e talvolta rabbia.
Tommaso ed Elena possono capirmi per ciò che ci siamo detti andandocene in giro.
Ciao a tutti.
Fan
Forse ho sproloquiato un po' e forse ciò che ho scritto andrebbe postato su scalo a Napoli. A questo può pensarci il moderatore col quale magari mi scuso ma ciò che ho scritto non vada perso, vi prego!
Faccio qualche esempio:
- Guardate piazza plebiscito il colonnato che fu voluto da Gioacchino Murat si fonde armonicamente con la facciata della basilica costruita dopo e voluta dal Borbone re Ferdinando, insomma due mentalità molto differenti, quasi due civiltà diverse eppure che armonia! Questo accade quando la qualità degli architetti è fuor di discussione.
- Fuori i cancelli di palazzo reale (lato Maschio Angioino) vedete i cavalli di bronzo che furono donati dallo Zar di Russia, dentro uno dei cortili del palazzo, osservate invece i cavalli di cemento di Mimmo Paladino (guardateli, se volete, in internet) e poi aggiungo che ogni epoca ha i cavalli che si merita ma che quelli di Paladino non sono un dono ma li ho pagati anch'io con le tasse.
- Osservate la galleria Umberto, lì a via Toledo, io non dico se bella o brutta, per dare i riferimenti storici o architettonici basta consultare una guida. Io dico soltanto che dopo l'unità d'Italia costruendone due quasi uguali una a Milano e poi una a Napoli si cercava di omologare due città ed anche l'Italia ma l'impresa non è affatto facile; il tentativo di omologazione è tutt'ora in corso dopo oltre un secolo e mezzo e certamente non bastano due gallerie uguali ad accomunare città molto diverse.
- Ovviamente bello e famosissimo il panorama di Napoli, magari abbaglia con la sua bellezza, ma non lasciatevi abbagliare ed imparate invece ad osservare ciò che è meno evidente. Scoprite quindi i fantastici "interni" della città: chiese, grandi chiostri, cortili con portici, grandi scaloni, pitture ed affreschi, musei e biblioteche. Facendo così vi accorgerete, come è capitato a me stesso, di passare per un vicolo o una strada rischiando di non vedere nulla senza sbirciare cosa c'è lì dentro o dietro quel portone.
- Eduardo De Filippo: onore e quasi simbolo di Napoli! Famoso nel mondo! Certo, ma poi se girate per certi antichi quartieri popolari guardandovi intorno potrete scoprire che ci sono certe facce, certe fisionomie, certi modi, certe filosofie e gestualità che somigliano tanto al famoso Eduardo ma loro invece stanno lì, anonimi e sconosciuti, eroici nel restare lì senza ascoltare quel "fuitevenne!" (fuggite!) del grande Edoardo che tutto sommato a Napoli ha dato tanto ma per quella Napoli è stato anche pagato ed appagato. Loro no, loro invece non sono pagati ma pagano restando lì in quel vicolo!
- Napoli e nel contempo global ed antiglobal:
"global" perché sintetizza il mondo ma lo fa a modo suo (insomma non stile Expò o multinazionale) cioè evidenziando e sintetizzando tutto il bene e tutto il male del mondo, bellezza e squallore, lusso e miseria, cultura ed ignoranza; osservate poi un presepe antico, vedrete quante figure esotiche e straniere ci sono oltre i re Magi e capirete che già tanto tempo fa il mondo passava dalle mie parti e veniva osservato con realismo.
"Antiglobal" perché continua, malgrado le pressioni della globalizzazione ad avere una precisa e forte identità. Non è cosa da poco!
Alcune di queste cose le ho capite proprio viaggiando, mi è sempre piaciuto viaggiare, cercando però di farlo da viaggiatore e non da turista; così facendo poi, di recente, ho scoperto che un bel po' di mondo mi passava proprio sotto il naso passeggiando per Napoli e quel mondo non era fatto di turisti (quelli sono sempre pochi rispetto a quanti ce ne dovrebbero essere) no! Quel mondo che mi passava sotto il naso a Napoli era il primo, il secondo e forse talvolta anche il terzo mondo! Imbarazzante ma vero!
"Napoli eccentrica" Non solo per i suoi artisti, per gli attori, per il popolo stesso strumentalizzato troppo spesso per quella sua eccentricità ma perché se dicessi ad un mio amico: "Ci si vede in centro" mi risponderebbe giustamente: "Quale?" Il mediatico piazza Plebiscito (quello dei concerti)? Il più antico centro greco-romano (i Decumani)? Quello borghese (grandi firme) via dei mille piazza dei martiri? E allora in una città eccentrica un centro non c'è o ce ne sono tanti.
Una guida forse può spiegare la Napoli del turista ma io, che non sono una guida, sto cercando di scoprire Napoli da viaggiatore, viaggiando a Km. 0 a pochi passi da casa. Lo faccio certamente con passione ma passione è amore e talvolta rabbia.
Tommaso ed Elena possono capirmi per ciò che ci siamo detti andandocene in giro.
Ciao a tutti.
Fan
Forse ho sproloquiato un po' e forse ciò che ho scritto andrebbe postato su scalo a Napoli. A questo può pensarci il moderatore col quale magari mi scuso ma ciò che ho scritto non vada perso, vi prego!
cirellina
Well-known member
una bellissima descrizione di una Napoli "intima" resa dal nostro Fandelmare! :
Io non ho la pretesa di far da guida, semplicemente suggerisco a chi mi segue ciò che vedo ma come lo vedo io.
Faccio qualche esempio:
- Guardate piazza plebiscito il colonnato che fu voluto da Gioacchino Murat si fonde armonicamente con la facciata della basilica costruita dopo e voluta dal Borbone re Ferdinando, insomma due mentalità molto differenti, quasi due civiltà diverse eppure che armonia! Questo accade quando la qualità degli architetti è fuor di discussione.
- Fuori i cancelli di palazzo reale (lato Maschio Angioino) vedete i cavalli di bronzo che furono donati dallo Zar di Russia, dentro uno dei cortili del palazzo, osservate invece i cavalli di cemento di Mimmo Paladino (guardateli, se volete, in internet) e poi aggiungo che ogni epoca ha i cavalli che si merita ma che quelli di Paladino non sono un dono ma li ho pagati anch'io con le tasse.
- Osservate la galleria Umberto, lì a via Toledo, io non dico se bella o brutta, per dare i riferimenti storici o architettonici basta consultare una guida. Io dico soltanto che dopo l'unità d'Italia costruendone due quasi uguali una a Milano e poi una a Napoli si cercava di omologare due città ed anche l'Italia ma l'impresa non è affatto facile; il tentativo di omologazione è tutt'ora in corso dopo oltre un secolo e mezzo e certamente non bastano due gallerie uguali ad accomunare città molto diverse.
- Ovviamente bello e famosissimo il panorama di Napoli, magari abbaglia con la sua bellezza, ma non lasciatevi abbagliare ed imparate invece ad osservare ciò che è meno evidente. Scoprite quindi i fantastici "interni" della città: chiese, grandi chiostri, cortili con portici, grandi scaloni, pitture ed affreschi, musei e biblioteche. Facendo così vi accorgerete, come è capitato a me stesso, di passare per un vicolo o una strada rischiando di non vedere nulla senza sbirciare cosa c'è lì dentro o dietro quel portone.
- Eduardo De Filippo: onore e quasi simbolo di Napoli! Famoso nel mondo! Certo, ma poi se girate per certi antichi quartieri popolari guardandovi intorno potrete scoprire che ci sono certe facce, certe fisionomie, certi modi, certe filosofie e gestualità che somigliano tanto al famoso Eduardo ma loro invece stanno lì, anonimi e sconosciuti, eroici nel restare lì senza ascoltare quel "fuitevenne!" (fuggite!) del grande Edoardo che tutto sommato a Napoli ha dato tanto ma per quella Napoli è stato anche pagato ed appagato. Loro no, loro invece non sono pagati ma pagano restando lì in quel vicolo!
- Napoli e nel contempo global ed antiglobal:
"global" perché sintetizza il mondo ma lo fa a modo suo (insomma non stile Expò o multinazionale) cioè evidenziando e sintetizzando tutto il bene e tutto il male del mondo, bellezza e squallore, lusso e miseria, cultura ed ignoranza; osservate poi un presepe antico, vedrete quante figure esotiche e straniere ci sono oltre i re Magi e capirete che già tanto tempo fa il mondo passava dalle mie parti e veniva osservato con realismo.
"Antiglobal" perché continua, malgrado le pressioni della globalizzazione ad avere una precisa e forte identità. Non è cosa da poco!
Alcune di queste cose le ho capite proprio viaggiando, mi è sempre piaciuto viaggiare, cercando però di farlo da viaggiatore e non da turista; così facendo poi, di recente, ho scoperto che un bel po' di mondo mi passava proprio sotto il naso passeggiando per Napoli e quel mondo non era fatto di turisti (quelli sono sempre pochi rispetto a quanti ce ne dovrebbero essere) no! Quel mondo che mi passava sotto il naso a Napoli era il primo, il secondo e forse talvolta anche il terzo mondo! Imbarazzante ma vero!
"Napoli eccentrica" Non solo per i suoi artisti, per gli attori, per il popolo stesso strumentalizzato troppo spesso per quella sua eccentricità ma perché se dicessi ad un mio amico: "Ci si vede in centro" mi risponderebbe giustamente: "Quale?" Il mediatico piazza Plebiscito (quello dei concerti)? Il più antico centro greco-romano (i Decumani)? Quello borghese (grandi firme) via dei mille piazza dei martiri? E allora in una città eccentrica un centro non c'è o ce ne sono tanti.
Una guida forse può spiegare la Napoli del turista ma io, che non sono una guida, sto cercando di scoprire Napoli da viaggiatore, viaggiando a Km. 0 a pochi passi da casa. Lo faccio certamente con passione ma passione è amore e talvolta rabbia.
Ciao a tutti.
Fan
Io non ho la pretesa di far da guida, semplicemente suggerisco a chi mi segue ciò che vedo ma come lo vedo io.
Faccio qualche esempio:
- Guardate piazza plebiscito il colonnato che fu voluto da Gioacchino Murat si fonde armonicamente con la facciata della basilica costruita dopo e voluta dal Borbone re Ferdinando, insomma due mentalità molto differenti, quasi due civiltà diverse eppure che armonia! Questo accade quando la qualità degli architetti è fuor di discussione.
- Fuori i cancelli di palazzo reale (lato Maschio Angioino) vedete i cavalli di bronzo che furono donati dallo Zar di Russia, dentro uno dei cortili del palazzo, osservate invece i cavalli di cemento di Mimmo Paladino (guardateli, se volete, in internet) e poi aggiungo che ogni epoca ha i cavalli che si merita ma che quelli di Paladino non sono un dono ma li ho pagati anch'io con le tasse.
- Osservate la galleria Umberto, lì a via Toledo, io non dico se bella o brutta, per dare i riferimenti storici o architettonici basta consultare una guida. Io dico soltanto che dopo l'unità d'Italia costruendone due quasi uguali una a Milano e poi una a Napoli si cercava di omologare due città ed anche l'Italia ma l'impresa non è affatto facile; il tentativo di omologazione è tutt'ora in corso dopo oltre un secolo e mezzo e certamente non bastano due gallerie uguali ad accomunare città molto diverse.
- Ovviamente bello e famosissimo il panorama di Napoli, magari abbaglia con la sua bellezza, ma non lasciatevi abbagliare ed imparate invece ad osservare ciò che è meno evidente. Scoprite quindi i fantastici "interni" della città: chiese, grandi chiostri, cortili con portici, grandi scaloni, pitture ed affreschi, musei e biblioteche. Facendo così vi accorgerete, come è capitato a me stesso, di passare per un vicolo o una strada rischiando di non vedere nulla senza sbirciare cosa c'è lì dentro o dietro quel portone.
- Eduardo De Filippo: onore e quasi simbolo di Napoli! Famoso nel mondo! Certo, ma poi se girate per certi antichi quartieri popolari guardandovi intorno potrete scoprire che ci sono certe facce, certe fisionomie, certi modi, certe filosofie e gestualità che somigliano tanto al famoso Eduardo ma loro invece stanno lì, anonimi e sconosciuti, eroici nel restare lì senza ascoltare quel "fuitevenne!" (fuggite!) del grande Edoardo che tutto sommato a Napoli ha dato tanto ma per quella Napoli è stato anche pagato ed appagato. Loro no, loro invece non sono pagati ma pagano restando lì in quel vicolo!
- Napoli e nel contempo global ed antiglobal:
"global" perché sintetizza il mondo ma lo fa a modo suo (insomma non stile Expò o multinazionale) cioè evidenziando e sintetizzando tutto il bene e tutto il male del mondo, bellezza e squallore, lusso e miseria, cultura ed ignoranza; osservate poi un presepe antico, vedrete quante figure esotiche e straniere ci sono oltre i re Magi e capirete che già tanto tempo fa il mondo passava dalle mie parti e veniva osservato con realismo.
"Antiglobal" perché continua, malgrado le pressioni della globalizzazione ad avere una precisa e forte identità. Non è cosa da poco!
Alcune di queste cose le ho capite proprio viaggiando, mi è sempre piaciuto viaggiare, cercando però di farlo da viaggiatore e non da turista; così facendo poi, di recente, ho scoperto che un bel po' di mondo mi passava proprio sotto il naso passeggiando per Napoli e quel mondo non era fatto di turisti (quelli sono sempre pochi rispetto a quanti ce ne dovrebbero essere) no! Quel mondo che mi passava sotto il naso a Napoli era il primo, il secondo e forse talvolta anche il terzo mondo! Imbarazzante ma vero!
"Napoli eccentrica" Non solo per i suoi artisti, per gli attori, per il popolo stesso strumentalizzato troppo spesso per quella sua eccentricità ma perché se dicessi ad un mio amico: "Ci si vede in centro" mi risponderebbe giustamente: "Quale?" Il mediatico piazza Plebiscito (quello dei concerti)? Il più antico centro greco-romano (i Decumani)? Quello borghese (grandi firme) via dei mille piazza dei martiri? E allora in una città eccentrica un centro non c'è o ce ne sono tanti.
Una guida forse può spiegare la Napoli del turista ma io, che non sono una guida, sto cercando di scoprire Napoli da viaggiatore, viaggiando a Km. 0 a pochi passi da casa. Lo faccio certamente con passione ma passione è amore e talvolta rabbia.
Ciao a tutti.
Fan
paola
Well-known member
La guida alternativa che ci mette il cuore nelle sue descrizioni, e non solo, è il nostro amico Fandelmare/Sergio.
fandelmare
New member
Grazie Paola, hai chiarito l'equivoco, mi avevano cambiato di sesso! Al mio ormai ci sono affezionato e non intendo cambiarlo!
A proposito anche su questo tema "sesso" potrei dire che Napoli ed i napoletani avevano preceduto di molto nel tempo altri popoli ed altre società.
Quando altrove in tanti posti del mondo nemmeno si sarebbe immaginato un gay pride, qui dalle mie parti i simpatici e un po' folcloristici "femminielli" erano già parte integrante della società, giravano indisturbati per piazze strade e vicoli. Forse non sapete che addirittura si erano inventati un pellegrinaggio tutto loro al santuario della Madonna di Monte Vergine. I Napoletani hanno sopportato diverse dominazioni ma si ribellarono energicamente al terribile rigore dell'inquisizione spagnola che a Napoli non attecchì.
Ovviamente sul tema Napoli pulsa il cuore ma vi assicuro che quel cuore porta il sangue alla testa, insomma dico semplicemente ciò che è evidente, racconto la storia che mi raccontano le pietre ed i palazzi della città e la gente qualunque che la anima e non quella che si legge sui sussidiari di scuola, o quella delle tante leggende e tanto meno quella degli stereotipi mediatici e dell'ufficialità.
In tema di "ufficialità" realisticamente osservo che Napoli può essere anche "imbarazzante" per tanta Italia e forse lo è anche perché è troppo complessa ed ingombrante per esservi contenuta tutta intera in quell'Italia; più che una città è un mondo e poi come tutto ciò che non è finto ed "ufficiale" imbarazza ed imbarazza anche con la sua storia di 26 secoli troppo più lunga di quella storia d'Italia che ha poco più di un secolo e mezzo.
Ciao Paola e ciao a tutti.
Fan
rodolfo74
Member
Anche perché "Sergia" non si è mai sentito; ma potevi trovar d'accordo Laura Boldrini.
Eppure esiste
; c'è addirittura una professoressa universitaria dalle tue parti Ritornando seri, penso che l'equivoco nasca dal Nick visto che c'è anche Mal di mare
U
Utente cancellato
Guest
'A Maronna v'accumpagna!' 
fandelmare
New member
No, è che avevo letto il post di ciriellina per questoho fatto io confusione. Come ha detto Papa Francesco la vita a Napoli non è mai stata facile ma non è mai stata triste. Grazie Fandelmare
Grazie a te. Ho seguito in TV la giornata di Papa Francesco a Napoli e vedendo ciò che ho visto mi verrebbe da dire che i Papi cambiano ma Napoli è sempre quella!
Ciao.
Fan
cia a tutti!
con la COSTA DIADEMA saro' a napoli dalle 8 alle 15.. avro' anche i miei 2 figli di 6 e 7 anni.
considerato che sono stato a Napoli 12 anni fa vorrei consigli su come a piedi sfruttare il poco tempo. mi ricordo che a piedi si arrivava a Piazza Plebiscito .,.. con subito prima bella galleria... da li scendendo vado vs il Castel dell'OVO vero? per poi andare in via Toledo devo tornare indietro vs la piazza vero??
ce la faccio ? speriamo i bimbi reggano... aiutoooo
con la COSTA DIADEMA saro' a napoli dalle 8 alle 15.. avro' anche i miei 2 figli di 6 e 7 anni.
considerato che sono stato a Napoli 12 anni fa vorrei consigli su come a piedi sfruttare il poco tempo. mi ricordo che a piedi si arrivava a Piazza Plebiscito .,.. con subito prima bella galleria... da li scendendo vado vs il Castel dell'OVO vero? per poi andare in via Toledo devo tornare indietro vs la piazza vero??
ce la faccio ? speriamo i bimbi reggano... aiutoooo
fandelmare
New member
Potresti fare così: Uscendo dal porto vai sul lato del castello maschio Angioino e con quattro passi ti ritrovi a Plebiscito poi magari di fianco al caffè Gambrinus imbocchi via Chiaia (isola pedonale) quindi piazza dei Martiri e via Calabritto; sei così giunto a piazza Vittoria per uno sguardo sul lungomare pedonalizzato e sul castel dell'Ovo.
A quel punto ti regoli per i bimbi e magari dopo una piccola sosta puoi proseguire per il castel dell'Ovo, vale la pena salirci, c'è l'ascensore e la visita è gratuita ed il panorama è meraviglioso.
Il percorso non è impegnativo. Quando sei rientrato a piazza Plebiscito sai che via Toledo è ad un passo ma se anche non ci andassi hai surrogato con Via Chiaia.
Non puoi dire certo d'aver visitato Napoli ma non avrai stancato i bimbi.
Ciao.
Fan
dodeco
New member
centurione
Member
Salve a tutti! Sarò a napoli per parecchie ore. Vorrei visitare napoli sotterranea. Dove si trova l' entrata. Quanto costa? Sarà fattibile con una bimba di due anni cn passeggino? In alternativa avevo pensato al Cristo velato, ma nn conosco i mezzi pubblici che mi avvicinano alla chiesa. Potete aiutarmi?