Le prime case di Mykonos viste dalla nave.
Piano, piano...ci avviciniamo all'inconfondibile sagoma dell'isola. Da lontano si incominciano a vedere, piccole sagome bianche...indistinte, che con
l'avvicinarsi della nave, si definiscono sempre più....sono le case di Mykonos....ecco svettare gli inconfondibili mulini, tutti in fila ci danno il benvenuto...
...ora è visibile la Piccola Venezia, con i flutti che s'infrangono contro le fondamenta di queste variopinte e pittoresche casette.
Quando il tramonto incalza, la gente si affolla in questo angolo della Piccola Venezia, dove poco dietro i mulini, il sole si tuffa in acqua....mentre le luci
si accendono...la cittadina indossa uno smagliante abito di strass.
Lo schiumeggiare del mare, la nebbiolina leggera, le nuvole che si rincorrono veloci nel cielo...mi preoccupano un po'...però il mare è stupendo!!!
....increspato all'orizzonte, fitto fitto di creste bianche...e mano a mano verso la riva, le creste delle onde spumeggiano ancora di più...e il colore
cambia, dal blu diventa verde smeraldino...sino a ridiventare chiaro sino all'acquamarina.
La nave attracca al porto nuovo.
Scendiamo in autonomia, davanti a noi nel piazzale , le navette Costa (10.95 euro a persona andata/ritorno) che portano verso il centro.
Mykonos la conosciamo bene, ci dirigiamo verso la postazione taxi, oramai sono quasi tutti pieni. C'è il battellino taxi , in alternativa, che con 2.00 euro
via mare , porta al molo del paesino.
Noi prendiamo il bus locale (non è un bus di linea, ma è come una sorta di navetta, che da dove attracca la nave, porta ad un piazzale di capolinea, e il
servizio di questo bus è ininterrotto, non ci sono orari sostanziali, carica e scarica le persone come il servizio offerto dalla nave), il costo è di 1.60 andata
e 1.60 ritorno, i biglietti si acquistano direttamente dall'autista.
In circa 5 minuti ci lascia al parcheggio dei bus, dove arrivano le navette della nave.
Per chi è interessato, nelle vicinanze diversi autonolleggi. A piedi, costeggiando il mare, ci rechiamo verso le caratteristiche viuzze lastricate di pietra nera
lavica e ci addentriamo tra un tripudio di colori.
Case bianche...con scalette , portoncini e e finestre, che vanno dall'azzurro pallido, al turchese sino al profondo blu...intervallato il tutto da rigogliose
bouganvilles, dai colori vivaci..dal fucsia all'arancione...e ovunque un profumo intenso di gelsomino...riempie l'aria....
Ci dirigiamo senza indugio verso la Piccola Venezia, addentrandoci nei vicoletti, ovunque scorci bellissimi...tra pareti di case bianche si intravvede il mare....
il mio mare!!!...non posso fare a meno di guardarlo....
Fuori da un locale c'è una piccola panca, in una zona poco affollata...mi siedo e comincio a fotografare...sarei rimasta per ore...penso che quest'isola offre
posti unici e ancora selvaggi....i ricordi tornano a quando nel 2004, con Victoria, venni a Mykonos per la prima volta...ed ora , mi ritrovo nelle stesse emozioni
di allora.
Il vento si alza...e quando mai non c'è vento a Mykonos...costeggiando il mare, passiamo innanzi alle taverne caratteristiche, che si affacciano sulla Piccola
Venezia. Ora l'aria è piena dei profumi delle pietanze che stanno preparando per la cena....e di dolci note musicali tipiche greche.
Davanti a noi all'improvviso si stagliano i mulini...allineati su un promontorio facilmente raggiungibile, da cui si gode una bella visione sulla baia della Piccola
Venezia e...poco più in là, scorgiamo la Fascinosa....imponente all'attracco.
Una ripa scoscesa, sotto i mulini attrae la mia attenzione...mi addentro sul sentiero....qui il vento è ancora più forte...le isole che si vedono in lontananza, sono
avvolte da una nube di foschia, che le separa dall'acqua...paiono sospese sopra l'orizzonte del mare!!
Nuvoloni neri si avvicinano e il mare diventa grigio argento...solcato da increspature più chiare...e il vento mi porta sul viso, spruzzi di acqua di mare.
Non si riesce più a fotografare, non perchè manchi la luce...anzi!!...è uno spettacolo!!! Le raffiche sono talmente forti,che non si riesce ad immobilizzare l'apparecchio
fotografico che vibra...quasi ti sfugga dalla presa.
Qualcosa mi dice che sarà meglio avvicinarsi a luoghi più riparati, verso la piazzetta da dove si godono splendidi tramonti...ma oggi purtroppo non ne vedremo.
Appena in tempo, ci ripariamo sotto un porticato, raffiche fortissime accompagnate da grossi goccioloni d'acqua...è un fuggi fuggi generale, la gente si ripara
dove può.
... continua