hiitsme!
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Day 7 - Spalato
Day 7 - Spalato
Ultima sera a bordo: luggage day! Le valigie vanno lasciate fuori dalla cabina entro le 23.... be' insomma noi verso mezzanotte avevamo finito, chiuso tutto e applicata l'etichetta colorata (per ritrovarle a terra e per il turno di sbarco) che avevo ritirato sulle mensole vicino alla reception, lato di sinistra (della nave ma alla vostra destra guardando il banco) fra il banco escursioni e l'internet cafe, un paio di giorni prima. Passate ogni tanto da queste parti, ci sono sempre foglietti con informazioni sul prossimo porto di sbarco o sulle escursioni, in tutte le lingue.
Siamo stati anche bravini a finire i bagagli per mezzanotte, prima era impossibile, non potevamo mancare al grandioso "chocolate party" che si apriva mi pare alle 22 e andava avanti fino a mezzanotte al Garden Cafe, dolci al cioccolato in tutte le declinazioni, sculture di cioccolato (ma anche di ghiaccio e di pane) fragole ricoperte di cioccolato, fontane di cioccolato dove intingevano spiedini di frutta o mushmellows.... pensate che tutti i banchi del buffet erano stati convertiti a cioccolato!!!
Abbiamo comunque dovuto fare delle scelte, anche questa volta non siamo riusciti a vedere nemmeno uno spettacolo, l'ultima sera c'era "elements" che dicono sia molto bello, ma insomma, in vacanza relax, non è che si può correre come dei forsennati da un lato all'alto della nave!
Cena all'Alizar (il secondo ristorante principale al ponte 6 al centro) che fra l'altro era giusto 3 ponti sotto la nostra cabina quindi comodissimo anche con le scale, lo abbiamo preferito alla fine al Grand Pacific per il suo stile un po' più sobrio (solo un po', sempre di Americani si tratta) e poi dovevamo andare a salutare il maitre e prendere nota del nome per segnalarlo come "vacation hero" è stato veramente gentile e simpatico. Per stare leggeri ci siamo buttati sul pesce... un trancio di spada in crosta di mandorle! Leggeri? A parte la pupa che ha scelto il pollo fritto con le patatine dal kid's menu che ormai sapeva a memoria.
Questa volta il tramonto sulle isolette della Dalmazia si è fatto un po' desiderare, dal tardo pomeriggio il cielo si è rannuvolato e stare in balcone richiedeva una abbigliamento adeguato, siamo anche fuggiti dal "Great Outdoors", lo snack bar a poppa del ponte 12 dove avevamo consumato una abbondante merenda (visto che a terra abbiamo saltato il pranzo) per la quale ci siamo serviti al buffet adiacente (Garden Cafe) che però non ha i tavolini all'aperto, mia figlia si è fatta ben 2 hamburgers, io mi sono limitato ad 1 hot dog ma poi mi sono rifatto al banco delle crépes con una composizione al cioccolato e panna da me integrata con un passaggio al distributore dei gelati!
Ci siamo imbarcati al porto di Spalato dopo le 16.30, l'ultima lancia era prevista per le 17, sul molo, come al solito, ad accoglierci l'equipaggio dalla Jade con bicchieri di acqua gelata, salviettine umide per rinfrescarsi (no, non quelle che usate per il cambio dei pannolini, questi sono proprio dei piccoli asciugamani di spugna, quasi niente è usa e getta!) gazebo, piante e divanetti! E c'era anche il simpatico ufficiale Inglese vagamente somigliante a Clint Eastwood al quale abbiamo fatto notare che questa volta eravamo ampiamente in orario! Perché? Lo scoprirete!
La città di Spalato ci ha favorevolmente sorpreso, abbiamo gironzolato tutto il giorno per il centro storico che si è sviluppato all'interno e nei dintorni di quello che fu il palazzo dell'Imperatore Diocleziano, abbiamo trovato tutto tenuto bene, pulito, curato, tanti locali, negozi, proprio bello! Un paio di consigli pratici, per la visita di Cattedrale, Campanile, Cripta, Tesoro e Battistero c'è un biglietto di 15 HRK (per ciascun sito) se andate alla biglietteria principale nella Cattedrale potete fare un biglietto cumulativo per 45 HRK (HRK=Hrvatski Kuna cioè Kuna Croata); l'ufficio del turismo lo trovate sul lungomare (con free wi-fi per 30 minuti) e vicino alla Cattedrale. Ci sono un sacco di bancomat se volete prelevare la valuta locale, alcune banche sono affiliate ai due principali gruppi presenti in Italia (non so magari pagate meno commissioni)
Noi le escursioni non le facciamo mai, abbiamo i nostri tempi (si era capito?) ma in questo caso men che meno, ti portavano a visitare posti nell'entroterra quando c'era abbastanza da vedere in città.
Lo sbarco con le scialuppe si era svolto regolarmente e velocemente, forse anche troppo, quando hanno incominciato a chiamare i primi turni siamo scesi a cambiarci, poi, vista la velocità con cui avanzavano i numeri, abbiamo dovuto far le corse; mentre attendevamo sulla scala che conduce al ponte 4 abbiamo incontrato la maestrina (vi dirò) che nonostante i ripetuti annunci multilingue non aveva capito che per salire sulla lancia doveva procurarsi un biglietto! Al mattino in piscina (ponte 12 centro nave) sono stati distribuiti i biglietti con i numeri che identificano il turno di sbarco (non la singola lancia, infatti il mio turno è stato sbarcato con più lance); sul "Freestyle Daily" avevano scritto dalle 9 ma alle 8.50 c'era già un serpentone di gente che si snodava fra le piscine, comunque l'attesa non è stata lunga e alla fine ci è toccato il 5° turno (ne avranno fatti una ventina)
Colazione in cabina, ovvero sul balcone, come tutti i giorni, da dove abbiamo ammirato le isole della Dalmazia che ci sfilavano davanti. Il servizio in camera è gratuito e se hai la cabina con balcone è un'ottima scelta per la colazione (in una interna lo vedo un po' più scomodo) e qui ringrazio l'autrice di un precedente diario sulla Jade che mi ha dato l'idea!
Day 7 - Spalato
Ultima sera a bordo: luggage day! Le valigie vanno lasciate fuori dalla cabina entro le 23.... be' insomma noi verso mezzanotte avevamo finito, chiuso tutto e applicata l'etichetta colorata (per ritrovarle a terra e per il turno di sbarco) che avevo ritirato sulle mensole vicino alla reception, lato di sinistra (della nave ma alla vostra destra guardando il banco) fra il banco escursioni e l'internet cafe, un paio di giorni prima. Passate ogni tanto da queste parti, ci sono sempre foglietti con informazioni sul prossimo porto di sbarco o sulle escursioni, in tutte le lingue.
Siamo stati anche bravini a finire i bagagli per mezzanotte, prima era impossibile, non potevamo mancare al grandioso "chocolate party" che si apriva mi pare alle 22 e andava avanti fino a mezzanotte al Garden Cafe, dolci al cioccolato in tutte le declinazioni, sculture di cioccolato (ma anche di ghiaccio e di pane) fragole ricoperte di cioccolato, fontane di cioccolato dove intingevano spiedini di frutta o mushmellows.... pensate che tutti i banchi del buffet erano stati convertiti a cioccolato!!!
Abbiamo comunque dovuto fare delle scelte, anche questa volta non siamo riusciti a vedere nemmeno uno spettacolo, l'ultima sera c'era "elements" che dicono sia molto bello, ma insomma, in vacanza relax, non è che si può correre come dei forsennati da un lato all'alto della nave!
Cena all'Alizar (il secondo ristorante principale al ponte 6 al centro) che fra l'altro era giusto 3 ponti sotto la nostra cabina quindi comodissimo anche con le scale, lo abbiamo preferito alla fine al Grand Pacific per il suo stile un po' più sobrio (solo un po', sempre di Americani si tratta) e poi dovevamo andare a salutare il maitre e prendere nota del nome per segnalarlo come "vacation hero" è stato veramente gentile e simpatico. Per stare leggeri ci siamo buttati sul pesce... un trancio di spada in crosta di mandorle! Leggeri? A parte la pupa che ha scelto il pollo fritto con le patatine dal kid's menu che ormai sapeva a memoria.
Questa volta il tramonto sulle isolette della Dalmazia si è fatto un po' desiderare, dal tardo pomeriggio il cielo si è rannuvolato e stare in balcone richiedeva una abbigliamento adeguato, siamo anche fuggiti dal "Great Outdoors", lo snack bar a poppa del ponte 12 dove avevamo consumato una abbondante merenda (visto che a terra abbiamo saltato il pranzo) per la quale ci siamo serviti al buffet adiacente (Garden Cafe) che però non ha i tavolini all'aperto, mia figlia si è fatta ben 2 hamburgers, io mi sono limitato ad 1 hot dog ma poi mi sono rifatto al banco delle crépes con una composizione al cioccolato e panna da me integrata con un passaggio al distributore dei gelati!
Ci siamo imbarcati al porto di Spalato dopo le 16.30, l'ultima lancia era prevista per le 17, sul molo, come al solito, ad accoglierci l'equipaggio dalla Jade con bicchieri di acqua gelata, salviettine umide per rinfrescarsi (no, non quelle che usate per il cambio dei pannolini, questi sono proprio dei piccoli asciugamani di spugna, quasi niente è usa e getta!) gazebo, piante e divanetti! E c'era anche il simpatico ufficiale Inglese vagamente somigliante a Clint Eastwood al quale abbiamo fatto notare che questa volta eravamo ampiamente in orario! Perché? Lo scoprirete!
La città di Spalato ci ha favorevolmente sorpreso, abbiamo gironzolato tutto il giorno per il centro storico che si è sviluppato all'interno e nei dintorni di quello che fu il palazzo dell'Imperatore Diocleziano, abbiamo trovato tutto tenuto bene, pulito, curato, tanti locali, negozi, proprio bello! Un paio di consigli pratici, per la visita di Cattedrale, Campanile, Cripta, Tesoro e Battistero c'è un biglietto di 15 HRK (per ciascun sito) se andate alla biglietteria principale nella Cattedrale potete fare un biglietto cumulativo per 45 HRK (HRK=Hrvatski Kuna cioè Kuna Croata); l'ufficio del turismo lo trovate sul lungomare (con free wi-fi per 30 minuti) e vicino alla Cattedrale. Ci sono un sacco di bancomat se volete prelevare la valuta locale, alcune banche sono affiliate ai due principali gruppi presenti in Italia (non so magari pagate meno commissioni)
Noi le escursioni non le facciamo mai, abbiamo i nostri tempi (si era capito?) ma in questo caso men che meno, ti portavano a visitare posti nell'entroterra quando c'era abbastanza da vedere in città.
Lo sbarco con le scialuppe si era svolto regolarmente e velocemente, forse anche troppo, quando hanno incominciato a chiamare i primi turni siamo scesi a cambiarci, poi, vista la velocità con cui avanzavano i numeri, abbiamo dovuto far le corse; mentre attendevamo sulla scala che conduce al ponte 4 abbiamo incontrato la maestrina (vi dirò) che nonostante i ripetuti annunci multilingue non aveva capito che per salire sulla lancia doveva procurarsi un biglietto! Al mattino in piscina (ponte 12 centro nave) sono stati distribuiti i biglietti con i numeri che identificano il turno di sbarco (non la singola lancia, infatti il mio turno è stato sbarcato con più lance); sul "Freestyle Daily" avevano scritto dalle 9 ma alle 8.50 c'era già un serpentone di gente che si snodava fra le piscine, comunque l'attesa non è stata lunga e alla fine ci è toccato il 5° turno (ne avranno fatti una ventina)
Colazione in cabina, ovvero sul balcone, come tutti i giorni, da dove abbiamo ammirato le isole della Dalmazia che ci sfilavano davanti. Il servizio in camera è gratuito e se hai la cabina con balcone è un'ottima scelta per la colazione (in una interna lo vedo un po' più scomodo) e qui ringrazio l'autrice di un precedente diario sulla Jade che mi ha dato l'idea!