dagospia lo aveva già segnalato prima di natale:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/p...dia-i-capi-della-costa-tappavano-le-48519.htm
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Ribadisco il mio pensiero: trovi normale che si accetti come possibile che una compagnia seria sia disposta a mettere a repentaglio la vita di 4/5000 persone per non perdere due crociere?
Ma possibile che stiamo a fare mille congetture?
Ma, ammesso e non concesso che altro non vi sia, è possibile pensare che una o più navi solchino i nostri mari con la consapevolezza delle compagnie di gravi deficienze a carico delle stesse? Personalmente mi pare utopia pura...
Posto che riportare delle intercettazioni in "forma scritta" (non ho sentito l'audio) dà comunque una visione solo parziale sul senso del discorso (alcune frasi possono avere ad esempio un tono ironico...), da quello che è stato scritto (in particolare da Uno) ne desumo che:
- Il Comandante fa considerazioni sulle porte stagne (data la “confidenzialità” con il proprio interlocutore, ed il fatto che non se ne percepisce il tono, ci andrei comunque con i piedi di piombo nell’interpretare il tutto in maniera univoca) e scopriamo che sono “standard”, prodotte da una ditta terza non solo per Fincantieri/Costa, ma anche per tante altre navi e compagnie non solo di crociera, e che peraltro sono certificate.
- Il fatto di fare delle prove in mare “limitate”, tale limite non riguarda questioni di sicurezza, ma piuttosto limiti prestazionali della nave (per il fatto della boccola).
Alcune considerazioni fatte nella seconda parte delle intercettazioni, sono di carattere “personale” (vedi Costa/Rina/Fincantieri in merito alle prove “ridotte”, e gli interlocutori premettono, prima di esprimere il concetto, “secondo me”). E non ne conosciamo il tono, alcuni passaggi potrebbero essere ironici.
- Se la questione della boccola, ed in generale delle prove “ridotte”, fosse stata così grave da compromettere in maniera determinante sia la sicurezza, sia le prestazioni (non solo estreme) della nave, Fincantieri sarebbe stata inadempiente in maniera “grave” da un punto di vista contrattuale. Costa, facendo viaggiare comunque la nave, avrebbe limitato il proprio diritto di “rivalsa” per tali inadempienze nei confronti di Fincantieri. Rimettendoci di fatto due volte (sia da un punto di vista “risarcitorio”, sia perché si sarebbe dovuta comunque tenere una nave pesantemente “menomata”). E questo, in un contesto che metterebbe fortemente a repentaglio il “buon nome” di due dei principali “operatori” nel settore delle crociere, e della cantieristica mondiale (Costa/Fincantieri). Il tutto, dopo il caso Concordia, con gli occhi del mondo puntati addosso.
Mi chiedo…se ciò ha un senso…e mi rispondo di no.
Speriamo che si risolva per il meglio questa brutta storia, certo è da rimanere senza parole da fan di Costa ti rimane l'amaro in bocca
Non è il Codacons che intercetta, certo.
Ecco uno stralcio dell'articolo di Dagospia, dal link che ho riportato su, che spiega da dove nasce la questione:
"Un'informativa di 162 pagine del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Grosseto, depositata con l'avviso di conclusione dell'indagine preliminare a carico dei 12 indagati, segnala «nuovi percorsi investigativi » e documenta quale grumo di interessi, controlli addomesticati, rapporti opachi esistessero tra Armatore, Capitanerie di porto e Registro Italiano Navale (Rina)".
Bruno, mi hai letteralmente rubato le parole dalla tastiera e per questo ti quoto...
Ma possibile che stiamo a fare mille congetture?
A parte che, e questo è un mio personalissimo parere, quanto da noi letto è solo uno stralcio di quanto "intercettato" e, dunque, tutto quanto qui chiarito e/o approfondito lo è stato anche nel corso delle fantomatiche telefonate ma di cui siamo stati messi a conoscenza solo parzialmente.
Ma, ammesso e non concesso che altro non vi sia, è possibile pensare che una o più navi solchino i nostri mari con la consapevolezza delle compagnie di gravi deficienze a carico delle stesse? Personalmente mi pare utopia pura...
Anch'io...ma come si può minimamente pensare di mettere a rischio il marchio Costa per delle intercettazioni del genere?vi quoto in pieno!
Cara Costa Magica, i miei sono dubbi e vengono da sè. Sono dubbi, paure, amarezza. Nessuno vuole andare contro Costa a priori, ti ripeto ho fatto solo crociere "C", e non ho mai desiderato altro, tra meno di un mese riparto, e vorrei solo ri-avere quella tranquillità che ho sempre avuto a bordo.
Anche due anni fa avrei detto che vedere Concordia riversa su un fianco sarebbe stata utopia pura.
La tranquillità la desideriamo tutti ed in questo condivido, per il resto ti dirò: non avremmo mai visto Concordia riversa su un fianco se chi vi fosse stato un comandante tanto scellerato.
Comunque non vedo come il cambio del marchio potrebbe essere una soluzione, nel caso in cui i guai si ingrossassero e si scoprisse dell'ulteriore marcio.
Cambiare semplicemente nome e ciminiera ma lasciare i dirigenti = operazione di marketing inutile, i consumatori al giorno d'oggi sono informati, sarebbe solo una mano d'intonaco.
Cambiare nome ed eliminare qualche capro espiatorio tra i dirigenti = come il passaggio in Italia tra Prima e Seconda Repubblica, una mano d'intonaco doppia quanto inefficace .
E francamente non riesco a immaginare soluzioni più radicali di queste.
Comunque non vedo come il cambio del marchio potrebbe essere una soluzione, nel caso in cui i guai si ingrossassero e si scoprisse dell'ulteriore marcio.
Cambiare semplicemente nome e ciminiera ma lasciare i dirigenti = operazione di marketing inutile, i consumatori al giorno d'oggi sono informati, sarebbe solo una mano d'intonaco.
Cambiare nome ed eliminare qualche capro espiatorio tra i dirigenti = come il passaggio in Italia tra Prima e Seconda Repubblica, una mano d'intonaco doppia quanto inefficace .
E francamente non riesco a immaginare soluzioni più radicali di queste.
Sarebbe utilissimo, specie con cambio di bandiera. Diventerebbe come tutte le altre compagnie, controllate da enti accondiscendenti di qualche stato ombra, inibirebbero interventi distruttivi di qualche organismo mediatico tipo Codacons.
Io fossi loro avrei già mandato al diavolo tutto, invece sono ancora qua con porte aperte a chiunque è a farsi certificate le navi da una prevenuta e diffidente "nuova" capitaneria di porto italiana, e questo a mio avviso vuole dire più di ogni intercettazione privata.
Poi ognuno la pensi come vuole, ma nascondere le cose sarebbe facilissimo.... Panama, Liberia, Bahamas...
Nascondere cosa ?? ...qualche esempio !!!
Io fossi loro avrei già mandato al diavolo tutto, invece sono ancora qua con porte aperte a chiunque è a farsi certificate le navi da una prevenuta e diffidente "nuova" capitaneria di porto italiana, e questo a mio avviso vuole dire più di ogni intercettazione privata.
Questo dettaglio delle nuove autorità più prevenute e diffidenti dovrebbe essere una garanzia in più per i clienti della compagnia.
Un membro dell'equipaggio con cui sono ancora in contatto via facebook mi ha raccontato ad esempio che l'anno scorso meno di 24 ore prima della reinaugurazione della neoromantica era prevista a bordo una cena con tutti i dipendenti degli uffici di terra e venne cancellata poche ore prima perchè la nave non aveva ancora ottenuto certificazioni di sicurezza e dovettero fare delle prove in mare a poche ore dall'imbarco dei crocieristi e dell'inaugurazione altrimenti le autorità (non ho capito se la capitaneria o qualche altro organismo di controllo) avrebbe bloccato la nave e avrebbero dovuto cancellare la crociera (con i crocieristi già in viaggio per Savona..)
A me sembra che sul tema della sicurezza la severità non sia mai troppa.
Comunque a me risulta che anche le navi di altre compagnie sono soggette a ispezioni e controlli, programmati o improvvisi, quando sono in porti italiani.
Domandalo a chi accusa di nascondere......