Il 25 mi sveglio dopo aver riposato ben 5 ore (finalmente!, visto che le tre notti precedenti non avevo quasi chiuso occhio) ; mi sembra di aver avvertito un leggero movimento del mare durante la notte, qualcuno dice che il Leone si è fatto sentire, per i miei canoni un ruggito deboluccio ;-)
In mattinata, dopo aver fatto colazione come sempre al ristorante e aver conosciuto dei simpatici signori campani e un ancor più simpatico ragazzino, abbiamo gironzolato per la nave, incontrando qualcuno degli altri del forum conosciuti il giorno prima.
Visto che anche questa volta lo scalo a Barcellona dura poche ore (13.30 -18.30, con il “tutti a bordo” alle 18.00) decidiamo di prendercela con calma e di fare un giro tranquillo.
Al porto, come facciamo sempre , prendiamo un taxi (in 14 crociere abbiamo acquistato sì e no 3 volte una navetta nei porti che le prevedono) e ci chiede di unirci a noi una coppia conosciuta prima al ristorante, dei signori di Palermo che hanno fatto il 1° giro del Mondo e hanno già prenotato quello del 2015.
Ci facciamo portare all’inizio della Rambla e….sorpresa! Il tassista decide che abbiamo la faccia dei polli da spennare: ci chiede 19 euro per una corsa che ne costa al massimo 8 (l’abbiamo fatta tante volte e lo sappiamo per certo), vorrebbe farci pagare il supplemento porto (Euro 4) non a macchina, ma a persona.
Mi guardo intorno e gli dico che vado a cercare un poliziotto, prova a protestare poi viene convinto da Stelvio ad accettare 10 euro.
Ed è la seconda volta che a Barcellona ci capita una cosa del genere.
Passeggiamo senza fretta lungo la Rambla, come al solito piena di turisti, crocieristi e barcelloneti, con il consueto spettacolo offerto dalle statue umane, dai pittori, insomma, da quella varia umanità che rende Barcellona una città vivacissima.
Particolare dei lampioni sulla Rambla
Immancabile sosta alla Bouqueria, il mercato che attira tanti turisti con i suoi colori, odori, profumi e anche questa volta non resistiamo dall’acquistare un succo di frutta fresca (per me cocco e papaya, per Stelvio ananas e arancia).
Ci dirigiamo poi (ultima strada laterale sulla destra della Rambla salendo) verso il Palau de la Musica Catalana.
L’esterno è sontuoso, ricco di particolari architettonici , colori ed inserti in ceramica che non passano certo inosservati.
La ricchezza dei dettagli ci affascina; la facciata presenta archi, balconcini, statue; le colonne sono decorate con mosaici a motivi floreali ;la balconata sulla facciata principale presenta delle colonnine di vetro.
Dal web: il Palau venne progettato agli inizi del secolo da Lluís Domènech i Montaner. L'area designata ad ospitarlo è nel quartiere di Sant Pere in una via adiacente alla Via Laietana; la prima pietra venne collocata nel 1905 e ci vollero tre anni per terminare l'intera costruzione.
Il palazzo fu considerato all'unanimità il simbolo della nuova architettura modernista catalana. Il comune di Barcellona premiò per questo motivo il Palau nel 1909.
Nel 1971 venne dichiarato monumento nazionale.
Purtroppo, non siamo arrivati in tempo per la visita guidata all’interno (euro 17 a persona, senza guida in italiano) e così ci limitiamo ad ammirarlo da tutti i lati e scattare foto su foto
La biglietteria
Il caffè all'interno
Da qui ci siamo diretti alla Cattedrale che si trova a pochi minuti di cammino; già la luce dell’imminente tramonto l’avvolgeva, rendendola ancora più bella.
Camminando per il Barrio Gotico
ormai era giunta l’ora di rientrare; prendiamo un taxi al volo e dall’auto scorgo che il tramonto con la sua magica luce è ormai prossimo, ma non si può fare nessuna sosta per scattare foto, si avvicina pericolosamente l’orario del “Tutti a bordo”.
Adiòs, Barca, y hasta luego!
Continua…..
Volevo aggiungere, se a qualcuno potesse interessare, che Barcellona è da sempre fonte d’ispirazione per molti scrittori.
Vi riporto qualcuno dei libri che ho letto e che mi è particolarmente piaciuto:
"Il gioco dell’angelo" di Carlos Ruiz Zafón
"L’ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
"La Cattedrale del Mare" di Idelfonso Falcones (che mi fu consigliato proprio sul forum)
"Omaggio alla Catalogna" di George Orwell