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Palermo

  • Autore discussione Autore discussione Aldo
  • Data d'inizio Data d'inizio
Ciao Calcide, una precisazione! Sostieni che il nome corretto sia arancino....ma mi tocca smentirti, l'arancina "è fimmina" come dicono qui a Palermo per il semplice fatto che la palla di riso ricorda un'arancia (frutto) e non un arancio (albero).[emoji6]

Mi dispiace smentirla, ma lei è completamente fuori strada. Prima di fare un’affermazione bisogna documentarsi. Consulti il “Vocabolario siciliano etimologico, italiano e latino” a cura del Pasqualino (guarda caso pubblicato a Palermo nel 1785 dalla “Reale Stamperia”), oppure il “Dizionario siciliano-italiano” di Giuseppe Blundi del 1857 (guarda caso un palermitano!), e ancora il "Bollettino del Centro studi filologici e linguistici siciliani", in cui Girolamo Caracausi (guardi un po’… un altro palermitano!) disserta su “Arabismi medievali di Sicilia”. Poi c’è il “Nuovo vocabolario siciliano-italiano” del Traina, pubblicato a Palermo da G. Pedone Lauriel nel 1868. E non le dice nulla “Gli arancini di Montalbano” di Camilleri che non è certo l’ultimo arrivato?
L’unico a declinare al femminile l’arancino è stato, in qualche trasmissione televisiva, Gaetano Basile, il quale si preoccupa certo dei modi di dire ma non approfondisce la loro origine. È una versione che rispetto, come rispetto la libertà dei palermitani (soltanto loro in Sicilia) – e quindi penso anche lei – di dire “arancina”.
Comunque non se la prenda per questi chiarimenti, a cui peraltro potrei aggiungerne ancora, altrettanto autorevoli. Purtroppo oggi è incappata in qualcuno che per professione da oltre un quarantennio si occupa di linguistica e di letteratura (anche siciliana). Una buona giornata.
[smilie=no_no_no[1]:
 
Palermo

mmm...simpatica questa diatriba linguistica/gastronomica!:) ma, a dispetto della valida spiegazione di Carmen...ammetto che anch'io sono sempre stata una sostenitrice del maschile....e, come me, la pensa anche qualche altro siciliano molto più illustre ed autorevole....avete presente "gli arancini di Montalbano"???! ;)

P.s. Come si può intuire ...ho scritto in contemporanea a Calcide...
 
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qualcuno che per professione da oltre un quarantennio si occupa di linguistica
[smilie=no_no_no[1]:

Che bello!!! Posso approfittare del suo sapere per chiedere un chiarimento sempre etimologico/gastronomico ma decisamente o.t. visto che ci porta da Palermo al nord...?! Perché qui in tanti si ostinano a dire "i" gnocchi anziché "gli"????
 
Che bello!!! Posso approfittare del suo sapere per chiedere un chiarimento sempre etimologico/gastronomico ma decisamente o.t. visto che ci porta da Palermo al nord...?! Perché qui in tanti si ostinano a dire "i" gnocchi anziché "gli"????

Prova tu a dire "gli" con la bocca piena di gnocchi... :)
 
Che bello!!! Posso approfittare del suo sapere per chiedere un chiarimento sempre etimologico/gastronomico ma decisamente o.t. visto che ci porta da Palermo al nord...?! Perché qui in tanti si ostinano a dire "i" gnocchi anziché "gli"????

Prova tu a dire "gli" con la bocca piena di gnocchi... :)

Innanzitutto bravo "Fabrizio": la sua simpatica risposta ha un fondo di verità, perché anche la fonetica vuole la sua parte.

La risposta per "Anlu" viene dalle elementari regole grammaticali: "gli" è plurale di "lo", quindi: "lo gnocco" e "gli gnocchi". Quello attestatosi soprattutto nel Nord è un dialettalismo, che ritroviamo anche nel famoso detto "ridi che la mamma ha fatto i gnocchi". La forma corretta dunque è "gli". Non vi sono eccezioni, anche se spesso mi è capitato leggere di questi ed altri errori, come ad esempio "i pneumatici" anziché "gli pneumatici" (che al singolare è "lo pneumatico").
La ringrazio poi dell'apprezzamento, ma lasciamo stare il "sapere"; sul corretto modo di chiamare gli arancini ho risposto perché ritengo di essere sufficientemente documentato attraverso i miei studi e la mia attività culturale. Il "sapere" ha sempre un limite: se mi chiede qualcosa di matematica non andrei oltre le quattro operazioni e le percentuali. Ne approfitto dunque - confessando la mia ignoranza sul linguaggio dell'informatica - per chiederle che cosa significa "o.t." come leggo nel suo intervento.

Ritornando all'oggetto della discussione, all'utente "tpascucc" posso rispondere che dal porto può dirigersi di fronte, verso via Principe di Belmonte o zona Politeama, per trovare dei prestigiosi locali in cui oltre agli arancini può gustare anche della buona pasticceria; purtroppo uno di questi - tra i più noti in Sicilia - ha chiuso lo scorso anno, ma altri sono altrettanto validi. Il forum non permette pubblicità, però posso darle notizie più dettagliate se mi autorizza a inviarle un messaggio privato.
Un saluto a tutti.
 
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Mi dispiace smentirla, ma lei è completamente fuori strada. Prima di fare un’affermazione bisogna documentarsi. Consulti il “Vocabolario siciliano etimologico, italiano e latino” a cura del Pasqualino (guarda caso pubblicato a Palermo nel 1785 dalla “Reale Stamperia”), oppure il “Dizionario siciliano-italiano” di Giuseppe Blundi del 1857 (guarda caso un palermitano!), e ancora il "Bollettino del Centro studi filologici e linguistici siciliani", in cui Girolamo Caracausi (guardi un po’… un altro palermitano!) disserta su “Arabismi medievali di Sicilia”. Poi c’è il “Nuovo vocabolario siciliano-italiano” del Traina, pubblicato a Palermo da G. Pedone Lauriel nel 1868. E non le dice nulla “Gli arancini di Montalbano” di Camilleri che non è certo l’ultimo arrivato?
L’unico a declinare al femminile l’arancino è stato, in qualche trasmissione televisiva, Gaetano Basile, il quale si preoccupa certo dei modi di dire ma non approfondisce la loro origine. È una versione che rispetto, come rispetto la libertà dei palermitani (soltanto loro in Sicilia) – e quindi penso anche lei – di dire “arancina”.
Comunque non se la prenda per questi chiarimenti, a cui peraltro potrei aggiungerne ancora, altrettanto autorevoli. Purtroppo oggi è incappata in qualcuno che per professione da oltre un quarantennio si occupa di linguistica e di letteratura (anche siciliana). Una buona giornata.
[smilie=no_no_no[1]:
Per risolvere l'annosa questione arancina/arancino è intervenuta addirittura l'Accademia della Crusca nella persona del prof. Ruffino che ritiene il femminile la forma più corretta da adottare, per le motivazioni sopra citate. Specificando che tale diversità nasce dal fatto che nella Sicilia orientale si è soliti declinare i frutti al maschile quindi l' arancia diventa aranciu e conseguentemente arancino. [emoji4]
 
Per risolvere l'annosa questione arancina/arancino è intervenuta addirittura l'Accademia della Crusca nella persona del prof. Ruffino che ritiene il femminile la forma più corretta da adottare, per le motivazioni sopra citate. Specificando che tale diversità nasce dal fatto che nella Sicilia orientale si è soliti declinare i frutti al maschile quindi l' arancia diventa aranciu e conseguentemente arancino. [emoji4]

Proprio così. Infatti il professore Giovanni Ruffino si preoccupa della declinazione delle parole nella lingua italiana, interpretando l’origine del nome come derivante da una sfera di riso che assume il colore dell’arancia, conferitole dallo zafferano e dalla frittura, ma cade in errore quando dichiara: “La pratica di preparare questi supplì di riso con vari condimenti secondo il mio parere è relativamente recente. Non risale a tradizioni lontanissime come accade in molti casi per la cultura alimentare in Sicilia”.
Legga bene come si esprime il prof. Ruffino quando dice “secondo il mio parere”, quindi senza alcun riferimento documentale ma sulla base di un personale “parere”. Poi dichiara che “non risale a tradizioni lontanissime”, negando quindi la tradizione – storicamente documentata – che attribuisce la fortuna del prodotto alla cultura gastronomica risalente alla dominazione araba e alle influenze del nord-Africa. Pertanto, allorché afferma che “arancina deriva da arancia ed è femminile” non fa altro che dare una giustificazione linguistica compatibile con le regole della lingua italiana che comincia a farsi spazio in Sicilia soltanto dopo l’Unità. Egli stesso infatti riconosce che “La parola arancina non è registrata nei grandi vocabolari siciliani del '700 e dell'800. Questa parola compare invece alla fine dell'Ottocento”. Ammette poi che il vocabolario del Traina del 1868, da me già citato, attesta il termine “arancinu”.
Come vede, conosco bene anche il pensiero del collega Ruffino, che non discosta dalle spiegazioni testé fornite nel precedente intervento. Infine, per sua conoscenza, le comunico che sulla materia non è mai intervenuta l'Accademia della Crusca ma, autonomamente, un suo accademico “corrispondente” (studioso autorevole ma “corrispondente”) durante un’intervista di qualche anno fa per una rivista gastronomica. Inoltre, se va a consultare i testi ufficiali, ovvero la “Lessicografia” dell’Accademia della Crusca, nelle cinque edizioni pubblicate (Dizionario e Lemmario) troverà soltanto due lemmi identici: “Arancino”. Aggiungo inoltre che nell'elenco dei Patt (Prodotti agroalimentari della tradizione) del Ministero delle politiche agricole è attestato ufficialmente l'"arancino", prodotto alimentare di forma conica (con ripieno di ragù) che ha una variante a forma tonda per distinguerne il diverso ripieno (burro e prosciutto, oppure besciamella e funghi, oppure spinaci).
Ad ogni modo, al di là della sterile disputa che ha voluto innescare, mi lasci condividere il garbato pensiero di “costafriend” il quale, per chiudere il discorso, afferma che “a Palermo le prelibatezze si declinano in ogni modo”.
 
Palermo

nella Sicilia orientale si è soliti declinare i frutti al maschile quindi l' arancia diventa aranciu e conseguentemente arancino. [emoji4]

Eh no Carmen!!! [emoji6]Avrai pure tirato in ballo una fonte illustre...ma gli usi e costumi consolidati
hanno un rango superiore alle disquisizioni accademiche...e ti dico che nella Sicilia orientale non è poi cosi vero che i frutti si declinano al maschile: da noi l'arancia resta "a rancia" femminile ....e il limone -d'accordo è un agrume più che un frutto- diventa "a lumia" sempre femminile...idem per i fichi d'india....! Scusate per questo rigurgito di orgoglio dialettale-regionalistico[emoji16][emoji16][emoji16]
Utente Calcide....premesso che per me è sempre un gran piacere leggere discorsi di forma composita e curata ... Le rispondo sul significato di "o.t": è un'abbreviazione gergale di off topic...forma che sta ad indicare il fuori tema/argomento...proprio quello in cui ho indugiato or ora io...e per cui dunque mi scuso![emoji16]
 
Ultima modifica:
Premesso che i migliori arancini sono quelli di Catania, a Palermo sono pochi a farli veramente buoni. Posso dare le indicazioni, ma il forum non permette pubblicità. Posso provare con un messaggio privato?
(una curiosità: il nome originale è al maschile, "arancino/i", ma a Palermo e dintorni li chiamano al femminile, "arancina/e")

Grazie mille consiodera che voreia ndare enlal sopiaggia di Mondello, ti prego di indicarmene uno per la via della spiaggia
 
Ultima modifica da un moderatore:
Grazie mille consiodera che voreia ndare enlal sopiaggia di Mondello, ti prego di indicarmene uno per la via della spiaggia

All'indirizzo privato le ho inviato le indicazioni sia per le degustazioni sia per il mezzo pubblico (linea 806) che va a Mondello.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Scusate quanto dista piazza sant'orsola? E' vicino il centro? Vorrei andare lì perchè ho letto che c'è la tomba di Falcone
 
Da poco la tomba di Falcone e' stata spostata nella chiesa di San Domenico (via Roma). Dal porto saranno 15 minuti a piedi. Complimenti per l'interesse a una visita del genere, ci conforta
 
con tutto rispetto per la città, i monumenti e tutte le bellezze che possa avere, ma la tomba di Falcone vorrei che fosse la prima cosa in assoluto da "visitare"
Grazie per l'info comunque
 
con tutto rispetto per la città, i monumenti e tutte le bellezze che possa avere, ma la tomba di Falcone vorrei che fosse la prima cosa in assoluto da "visitare"
Grazie per l'info comunque

Encomiabile intento ... il Suo

Mi spiace contraddirLa, ma Palermo è ben altro ... molto più della commemorazione e del ricordo (dovuti) di un Eroe della lotta alla mafia ...
Sempre dentro la conCattedrale di Palermo, troverà le spoglie di personaggi illustri che hanno fatto la storia religiosa, culturale, politica della Città nei secoli scorsi ....
Se non dovesse bastare si sposti a visitare la Cattedrale di Palermo ... vi troverà le tombe di Santi, Re e anche di un'Imperatrice

Infine (ricollegandomi al Suo pensiero), se non dovesse bastare, nel percorrere una normalissima strada di Palermo, presti attenzione a qualche lapide posta sui marciapiedi ... abbandonata e ad altezza di zampetta di cane ... in "ricordo" di tanti anonimi servitori dello "s"tato che per meno di 1.500 euro al mese hanno sacrificato la propria vita, lasciando le proprie famiglie nello sconforto e nel dolore

Perdonate l'OT....
 
Al di là dell'affascinante diatriba sull'etimologia della tipica e forse più famosa pietanza siciliana, gradirei qualche informazione turistica per godere appieno delle bellezze architettoniche della città. Mi hanno parlato della possibilità di affidarsi ai tanti "ciceroni" improvvissati, ma non per questo meno cordiali e preparati, per una scorribanda tra le viuzze della città, alla scoperta della cultura e della gastronomia locali. Qualcuno ha fatto esperienze simili e può fornirmi qualche "dritta" ? Grazie
 
beh....i palermitani,anzi i siciliani in genere,sono molto colorati in queste cose x cui sicuramente,anche se non ho mai fatte esperienze del genere xchè Palermo la so girare da me,posso dirti che se vuoi fare un'esperienza simile ti troverai sicuaremnte bene,e non avrai il rischio di fregature...e poi è carino xchè molti hanno l'ape della piaggio allestita tipo carretto siciliano ( bello il giro sul tipico carretto,ma carissimo)...x cui se vuoi laciarti...mgari poi puoi raccontare anche la tua esperienza x aprire nuovi dibattiti!!!!
 
ciao sono a palermo il 24 con preziosa vorrei andare in spiaggia e rilassarmi pensavo a Mondello perché voglio stare tranquillo in una bella spiaggia. Non so come muovermi per arrivarci però qualcuno mi aiuta? inoltre trovo posto in uno stabilimento magari perché ho visto che è sempre piena la spiaggia io volevo poter fare un bagno in tranquillità sapendo che ad agosto sarà pieno. Grazie a tutti per l'aiuto..
 
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