Calcide53
Member
Ciao Calcide, una precisazione! Sostieni che il nome corretto sia arancino....ma mi tocca smentirti, l'arancina "è fimmina" come dicono qui a Palermo per il semplice fatto che la palla di riso ricorda un'arancia (frutto) e non un arancio (albero).[emoji6]
Mi dispiace smentirla, ma lei è completamente fuori strada. Prima di fare un’affermazione bisogna documentarsi. Consulti il “Vocabolario siciliano etimologico, italiano e latino” a cura del Pasqualino (guarda caso pubblicato a Palermo nel 1785 dalla “Reale Stamperia”), oppure il “Dizionario siciliano-italiano” di Giuseppe Blundi del 1857 (guarda caso un palermitano!), e ancora il "Bollettino del Centro studi filologici e linguistici siciliani", in cui Girolamo Caracausi (guardi un po’… un altro palermitano!) disserta su “Arabismi medievali di Sicilia”. Poi c’è il “Nuovo vocabolario siciliano-italiano” del Traina, pubblicato a Palermo da G. Pedone Lauriel nel 1868. E non le dice nulla “Gli arancini di Montalbano” di Camilleri che non è certo l’ultimo arrivato?
L’unico a declinare al femminile l’arancino è stato, in qualche trasmissione televisiva, Gaetano Basile, il quale si preoccupa certo dei modi di dire ma non approfondisce la loro origine. È una versione che rispetto, come rispetto la libertà dei palermitani (soltanto loro in Sicilia) – e quindi penso anche lei – di dire “arancina”.
Comunque non se la prenda per questi chiarimenti, a cui peraltro potrei aggiungerne ancora, altrettanto autorevoli. Purtroppo oggi è incappata in qualcuno che per professione da oltre un quarantennio si occupa di linguistica e di letteratura (anche siciliana). Una buona giornata.
[smilie=no_no_no[1]:



ma, a dispetto della valida spiegazione di Carmen...ammetto che anch'io sono sempre stata una sostenitrice del maschile....e, come me, la pensa anche qualche altro siciliano molto più illustre ed autorevole....avete presente "gli arancini di Montalbano"???! 
