Mi sa che hai fatto proprio male..
Un sorpasso sottovento....notevole, vuol dire che c'era sia lo scafo che la gente capace di gestirlo.
Per uno che non andava a dormire per vedere la Coppa America da Auckland ( quando era ancora tale), vedere queste foto è un piacere enorme.
E' anche impressionante notare i cambiamenti in scafi ed armamento degli ultimi anni; molto è dovuto ai materiali, ciò non toglie che la classica eleganza di queste barche d'epoca mi affascina non poco.
Apri una serie di temi, tutti meriterebbero delle risposte, tra l'altro dovrei darle nei due topic sulla storia e tecnica navale..
Però qualcosa voglio dire..
Primo, queste non sono barche pensate all'epoca come lo sono le barche di Coppa America oggi, sono più barche da traversata velocissima (quelle che oggi fanno il giro del mondo o le regate d'alto mare) ed in assoluto potrebbero essere più veloci delle loro moderne sorelle, perchè?
Perchè le barche di Coppa America, tipo Azzurra per intenderci, sono pensate esplicitamente per un campo di regata, con dei venti che hanno un regime ben definito, con una certa tipologia di mare ecc.
Ma una volta questo non era possibile..
A parte la differente evoluzione che ovviamente non permetteva di mettere su barche 'specifiche' come oggi va detto che ad un certo punto gli americani, furbetti, inserirono la regola che per partecipare la barca doveva arrivare nel luogo con mezzi propri..
Dato che all'epoca (e questo era bellissimo) tutto doveva essere costruito nella propria nazione, da persone di quella nazione, con mezzi di quella nazione ecc. ecco che per partecipare gli inglesi, ad es. dovevano varcare l'Atlantico con la propria barca..
Mentre gli Americani se la facevano su misura per il campo di gara..
Quindi una moderna barca di coppa America potrebbe essere progettata per 'volare' con vento da 6 a dodici nodi e magari rompersi con vento a venti nodi, che è poi uno dei motivi per cui a volte bloccano le partenze delle gare..
Queste invece vanno, e vanno alla grande..
In mare erano velocissime, una visione spettacolare, tanto che fa pensare, quanto correrà una barca superspecializzata per quel regime di vento che c'era durante la gara? Dovrebbe ridurre queste a vecchie carrette, ma allora quanto fa? Perchè queste, viste da lontano, da riva, sembravano volare e si lasciavano dietro tutte le moderne barche a vela, le quali sembravano ferme di fronte a loro..
Pensa con un bulbo il doppio timone ecc.
Però è un fatto che, in condizioni di mare non 'specifiche' mi fido più di questi scafi che di quelle Ferrari dei mari che sono le moderne barche di Coppa America, mentre naturalmente le barche da traversata, che se non ricordo fanno anche trenta nodi in mezzo ad un vento assurdo (Soldini) sono un'altra cosa..
L'evoluzione delle barche? Una volta era più lenta, prova a guardare queste foto..
http://www.ali6.com/coppa_america1881.htm
In ogni caso, bravo il fotografo, bravi i regatanti e bravo anche il timoniere della barca da dove scattavi.
Qui si apre un'altra puntata, il timoniere era assolutamente eccezionale, chi se lo sarebbe aspettato?
Foto come questa:
Le ho potute fare con uno zoom spinto relativamente, un 320 mm (a 35 mm equivalenti), il chè vuol dire che non eravamo lontani..
Ma non davamo mai fastidio..
Una foto come questa:
L'ho scattata praticamente da vicinissimo stando in alto rispetto agli scafi da regata..
Il pilota riusciva a capire dove c'era un punto di interesse, a dirigersi nel modo migliore (a volte dietro, a volte di fianco, altre perpendicolare agli scafi), a fermarsi al momento giusto (anche vicinissimo ndr) e, tutto sommato, la barca ballava tantissimo, ma nessuno ha rigettato..
Il fotografo, nel nostro caso ad es. io, doveva mettersi all'estrema prua per non aver problemi con la gente davanti, accettare di ballare senza preavviso (dato che spesso guardavamo tramite il mirino e perdevamo la concezione dell'arrivo di onde e dei conseguenti movimenti), ma aveva a disposizione delle visuali splendide..
In questo caso particolare lo zoom manovrato a mano delle Reflex e quello di alcune (poche) Bridge in commercio fa la differenza: con il classico zoom motorizzato montato normalmente nella maggior parte delle Bridge queste foto non le facevi, solo macchine come quella di Rodolfo potevano andar bene..
Poi ovviamente una attrezzatura professionale permette di più, ma una buona Bridge andava benissimo..
Certo, senza un pilota così bravo non facevi nulla..
Io ne sono uscito contento, mi ha permesso di fermare nella mente e nella macchinetta fotografica tantissimi momenti speciali, mi ha fatto vivere tutto veramente alla grande..
Ed in più, va detto, il tutto assolutamente gratuito, e con una gentilezza e disponibilità senza pari.. anche da parte del pilota, che in qualche caso si è dimostrato molto simpatico..
Un salutone!!
Manlio