Re: Panorami d'Oriente - Costa Serena - luglio 2009
Una bella dormita ristoratrice, complice lo spostamento all'indietro delle lancette dell'orologio di un'ora durante la notte è stato un toccasana, visti i tour de force a cui ci siamo sottoposti in questi giorni. Infatti, oltre alle escursioni un pò faticose, a bordo nave si fanno una miriade di passi; molte volte si vorrebbe avere il dono dell'ubiquità per non perdersi nemmeno uno dei tanti momenti gioiosi che possono essere rappresentati da un magnifico spettacolo a teatro, l'intrattenimento dell'animazione, la semplice navigazione tra le isole greche e i panorami mozzafiato che via via si possono incontrare ecc... Ed è tutto un andirivieni in lungo e in largo, su e giù tra i dodici ponti a disposizione degli ospiti. Insomma, a bordo non c'è proprio modo di annoiarsi, nemmeno a volerlo! Rimane sempre il fatto che si può rimanere a poltrire a letto, oppure sui lettini dei ponti all'aperto, o magari rilassarsi nelle calde ed accoglienti atmosfere della SPA di bordo, ove abili massaggiatrici sanno ridare energie al nostro corpo, mentre dalle ampie vetrate si può godere la nave che maestosa solca il mare!
Giungiamo in vista di Dubrovnik in anticipo sulla tabella di marcia. La nave sembra ad un certo punto rallentare la sua marcia e sembra dirigersi nella zona ove solitamente avviene lo sbarco in lancia, ovvero quella prospiciente il piccolo porticciolo. Ma non sarà così. All'improvviso si rimette in marcia e, circumnavigata questa isoletta andrà a gettare l'ancora di fronte al porto commerciale. all'estremità opposta della città.
Essendoci già due navi attraccate in banchina, la Noordam e la Musica, sbarcheremo infatti in lancia.
Ci rechiamo al teatro Giove per il ritiro del nostro numero di sbarco e in poche decine di minuti ci troviamo sull'imbarcazione che ci sbarcherà a terra. Per ingannare i pochi minuti di attesa scatto qualche foto.
La parte immersa della nave.
Partenza. Ecco la nostra nave vista da più angolazioni.
Il ponte che unisce un braccio di mare, abbreviando così il percorso della costiera.
Ecco la Noordam e la Musica riprese da vicino.
Una volta messo piede a terra ci renderemo conto di essere parecchio lontani dal centro storico. Noi, che non abbiamo prenotato un'escursione guidata sembriamo come dei pacchi abbandonati a noi stessi, mentre il resto degli escursionisti prende posto sui bus loro assegnati.
Protestiamo con lo scarso personale Costa a terra e ci viene risposto che il cambio di attracco è stato deciso negli ultimi minuti dalle autorità portuali e dunque non c'è stato tempo di allestire dei bus navetta. Quanto meno un avviso dagli altoparlanti prima della discesa a terra non avrebbe guastato, gli rispondiamo noi!
Comunque non ci perdiamo d'animo e "agguantato" al volo un taxi ci facciamo portare a ridosso del centro storico.
Subito una gradita sorpresa; incontriamo la guida che ci ha accompagnati nel tour dello scorso anno. Lui ovviamente non ci riconosce ma ci saluta con tanto piacere. :wink:
Avendo già visitato i più bei palazzi e antiche chiese lo scorso anno faremo il giro delle mura che cingono la città, godendo del meraviglioso panorama offerto da questa suggestiva passeggiata.
Ecco una carrellata di immagini.
Siamo colpiti dal fatto che tutti i tetti delle abitazioni siano nuovi. Ci ricorderemo che la città è stata pesantemente bombardata durante l'assedio dell'esercito serbo nel conflitto dei Balcani negli anni '90.
Cercherò di rinchiudere mia moglie ma non vi sarà nulla da fare. Nemmeno stavolta riuscirò a liberarmi di lei! :lol:
Saremmo dovuti sbarcare in questo porticciolo.
E la nave attraccare laggiù.
Dopo aver percorso per intero gli oltre due km delle mura, col sole a picco che ci ha abbrustolito mica male, riprendiamo un taxi e ci faremo portare all'imbarco.
Nei pressi della risalita a bordo nave dalla lancia.
Ci rifocilliamo al buffet, letteralmente divorando qualsiasi cosa che ci capiterà a tiro. :lol:
Dopo di chè una doccia sarà d'obbligo in attesa della partenza della nave.
Si issano a bordo le lance.
Un traghetto passa tra noi e il ponte.
Ripartiamo alla volta di Venezia.
Guardando l'orizzonte si nota una certa nuvolosità che avanza verso di noi, anche se in foto non si nota bene.
Comincio a preoccuparmi, sapendo che verso nord una flessione dell'alta pressione sta portando temporali e nubifragi...
Ed infatti, durante il nostro primo turno di cena più o meno verso le 19:30 piombiamo nel bel mezzo di un temporale. In un primo momento non sembra granchè preoccupante; la nave tiene tranquillamente il mare e la cena si svolge nella consueta tranquillità.
All'improvviso ci rendiamo conto che la nave si sta inclinando di lato. Ci guardiamo stupiti l'un l'altro senza capire esattamente cosa stesse succedendo, mentre l'inclinazione prosegue. Il normale vociare dei commensali si trasforma in un brusio, poi il silenzio più totale che viene rotto dal tintinnio delle prime posate che cadono a terra, i bicchieri si rovesciano, come le bottiglie e i piatti che lentamente scivolano dai tavoli. Eppoi il frastuono delle pile di piatti che cadono a terra dai banconi dei camerieri. Si odono qualche urla di terrore, la gente cerca di alzarsi dai tavoli e, incamminandosi tra di essi scivola cadendo a terra sul pavimento reso sdrucciolevole da acqua e vino fuoriusciti da bicchieri e bottiglie infrante a terra.
Cerco di alzarmi dal mio tavolo ma non sono abbastanza lesto da scansare il mio bicchiere di vino rosso che rovinerà addosso a pantaloni bianchi e camicia di colore altrettanto chiaro. Sembro gravemente ferito, in effetti... :lol: Mi rimarrà impresso nella mente di quanto si sia inclinata la nave mentre osservo l'orizzonte guardando verso le finestre di poppa del ristorante e per sdrammatizzare, dentro di me dico: ahò, chi è che mi ha storto in questo modo l'orizzonte??? Raddrizzatemelo subito! :lol:
Cerco comunque di tranquillizzare chi mi sta accanto mentre penso che con tutta probabilità stiamo subendo un incidente analogo successo qualche settimana prima alla Serena, allorquando, un guasto ad una scheda elettronica che governa il timone aveva portato il medesimo alla banda mentre la nave era in piena velocità provocando un grave sbandamento.
Cerco una conferma di questa tesi chiedendo ad un cameriere che nel frattempo cerca di sorreggere una pila di piatti superstite sul bancone. Questi annuisce sorridendo.
Il tutto durerà circa un minuto dopo di chè la nave riprende pian piano la sua normale linea di galleggiamento.
Ovviamente devo salire in cabina per cambiarmi d'abito.
Qui troveremo un poco di disordine e la brocca dell'acqua a terra, rotta.
Nel frattempo ci giungono notizie di persone ferite ai ponti superiori.
Saliti ai ponti superiori, troveremo le piscine mezze vuote con l'acqua che ristagna ai bordi del ponte causa l'intasamento degli scarichi.
Il personale, lavorando alacremente ha già rimesso a posto gran parte del disordine. Mi immagino infatti che fine avranno fatto le sedie e i lettini!
Passando per il buffet incontro un signore seduto su un divanetto con la gamba avvolta da asciugamani con al loro interno del ghiaccio. Mi rassicura dicendomi che è solo una contusione.
Vedo inoltre tanti bambini che piangono a dirotto in preda al panico con il personale che si prodiga nel rassicurarli che tutto sommato non hanno corso alcun pericolo.
Da una prima frammentaria ricostruzione dell'accaduto pare che un forte colpo di vento abbia preso di lato la nave facendola inclinare in questo modo.
Torniamo al ristorante ove nel frattempo la situazione è tornata alla normalità e si sta festeggiando... lo scampato pericolo? :lol:
Il resto della serata lo trascorreremo nella più assoluta tranquillità pur se il mare si incomincia a sentire un poco di più.
Prima dell'una mettiamo fuori dalla cabina le nostre valigie e ci mettiamo a letto.
La notte dormirò poco. A causa del mare mosso mi sveglio attorno alle quattro mentre sto ballonzolando nel letto. Non mi alzo per paura di star male, ma credo che il mare sia parecchio mosso!
Alle 7:30, calmatosi il mare mi alzo, esco sul balcone e noto che oramai siamo in vista della laguna veneta.
Il giorno dello sbarco non viene servita la colazione in cabina, per cui, raccolte le nostre ultime cose ci avviamo al buffet e successivamente al ristorante Club Bacco, punto di ritrovo per il nostro gruppo di sbarco. Nel frattempo il Direttore ci comunica che la raffica di vento della sera precedente ha raggiunto gli 80 nodi e durante la notte abbiamo avuto vento da NE e mare forza 8! Alla faccia!!! :shock:
Verso le 9:30 scenderemo al ponte 5, passeremo per il casinò, il gran bar Apollo, scenderemo le scale dell’atrio centrale fino al ponte 3, ancora uno sguardo a quelle statue appese… la mente ritorna ad una settimana prima, al primo impatto proprio con le statue.
Mestamente lasciamo la nave con il proposito di prenotare in fretta un’altra crociera. Il morbo della crocierite s’è impossessato di noi e non c’è altro modo per tenerlo sotto controllo se non effettuarne altre! 8)