Re: Peggioramento crociere dal 2010
RIC ha detto:
Si continua ad andare off.... Questa discussione era stata aperta solo per parlare strettamente di cosa faranno le compagnie per far fronte al caro petrolio
Allora la dovevi intitolare "Cosa faranno le compagnie per far fronte al caro petrolio", perché invece il titolo "Peggioramento crociere dal 2010" consente di allargare legittimamente la discussione al di là del mero prezzo del carburante... Non te la prendere!
Detto questo, credo che occorra distinguere il punto di vista nostro, di passeggeri, da quello delle compagnie. Per le compagnie è ovvio che la attuale politica vada benone, sennò farebbero diversamente. Quindi la loro regola è - e per ora resta, mi pare - mantenere i prezzi abbordabili dalla massa e dare sempre meno, possibilmente nulla, e qualunque cosa venga concessa deve risultare un extra da pagare a parte.
Ora, che noi ci si adatti a queste regole sempre più restrittive per mancanza di alternative reali, è un conto. Che se ne sia soddisfatti è tutt'altro conto.
Da parte mia concordo con chi soddisfatto non è, e patisco parecchio il peggioramento di qualità, della Costa e delle altre compagnie.
Perché si parla particolarmente di Costa? Perché in Italia è leader di mercato, "detiene una posizione dominante" (così si esprime la normativa in materia di concorrenza), e quindi su questo mercato fa le regole e le altre compagnie la devono seguire se vogliono mantenere la loro (pur minoritaria) quota di mercato.
Perché continuiamo a tornarci, nonostante non siamo contenti? L'ho detto sopra: per mancanza di alternative reali. Infatti le compagnie di livello pari alla Costa forniscono servizi pari alla Costa: se volessimo optare per compagnie che forniscono servizi migliori dovremmo spendere molto di più, e questa NON E' un'alternativa reale, alla pari. Infatti, o saremmo costretti ad alzare il livello della compagnia che scegliamo, o dovremmo magari andare a imbarcarci a Barcellona aggiungendo due voli aerei, cosa che ha il suo effetto sul portafoglio (e quando non è previsto il pacchetto già fatto per l'Italia, va aggiunta anche la scomodità di dover essere noi a combinare insieme le cose).
Ecco perché chi più chi meno, finiamo tutti per tornare su Costa o MSC, che per noi italiani sono le più comode, vicine, e infine anche le più economiche. Ma che si sia anche contenti, questo no!
Infatti il mio personale sentimento è: ok, tu continua a togliermi più che puoi, levami pure tutto, levami di sotto financo il letto, se ti piace: io finché ti sopporto e finché mi conviene ancora, torno; poi quando non ti sopporterò più, o se troverò sul mercato un'alternativa che per lo stesso costo mi dà di più (incluse vacanze diverse dalle crociere), ti saluto...
Ecco, credo che fosse più o meno questo che intendevano anche Grilloparlante e Delfino.
Quanto alla questione specifica cui si riferiva Ric, per me andatura più lenta e giorni di navigazione in più non rappresenterebbero affatto un problema, anzi. Ma temo che invece le compagnie manterranno tutto com'è, itinerari e prezzi "ufficiali", facendoci poi pagare a parte un salasso sempre più pesante di quote adeguamento carburante...
Un saluto a tutti.
MCP