DrPianale
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Terribile....si, purtroppo temo di si...io credo che nulla avvenga per caso :-(
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Pirateria
- Autore discussione Rodolfo
- Data d'inizio
Terribile....si, purtroppo temo di si...io credo che nulla avvenga per caso :-(
Rodolfo
Super Moderatore
A parte un ulteriore tentativo di attacco condotto ad una nave italiana, la bulk-carrier Alessandra Bottiglieri, da parte di due imbarcazioni veloci, e risoltosi senza alcun danno ad equipaggio e nave, http://shippingonline.ilsecoloxix.i...AObb1MM-pirateria_tentativo_bottiglieri.shtml più scalpore sembra aver destato il passaggio della Queen Mary 2 in quelle acque per la prevenzione messa in atto dalla Compagnia attraverso il Comandante della nave.
Alla fine dello scorso mese, è comparso in ogni cabina, a firma del Comandante, un avviso circa il transito in acque pericolose, per le ripetute azioni di pirateria, nelle date comprese tra il 30 marzo e il 6 aprile tra la località di Cochin e il Canale di Suez
Il tenore del comunicato invitava i passeggeri a collaborare con le indicazioni fornite dall'equipaggio durante tale periodo per evitare qualsiasi eventuale danno ai passeggeri. Raccomandazioni di oscurare al massimo le proprie cabine durante le ore notturne, la chiusura di alcuni settori dei ponti 6 e 7 sempre nelle stesse ore, con l'interdizione al transito da parte dei passeggeri, ridotta illuminazione dei ponti esterni per limitare il più possibile la visibilità della nave.
Un "Drill" particolare, poco prima del transito nel Golfo di Aden, a cui avrebbero dovuto partecipare obbligatoriamente ospiti ed equipaggio, per la familiarizzazione delle disposizioni da tenere nell'occasione.
In caso di allarme tutti i passeggeri delle cabine esterne avrebbero dovuto lasciarle e concentrarsi nei corridoi, una volta tirate tende e chiuse le porte, sedendo a terra o sulle sedie disponibili; quelli delle cabine interne a rimanere al loro interno in attesa delle successive istruzioni.
Il comunicato si concludeva con la considerazione del Comandante sulla primaria esigenza della sicurezza da garantire ad ospiti ed equipaggio.
http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=4448
Alla fine dello scorso mese, è comparso in ogni cabina, a firma del Comandante, un avviso circa il transito in acque pericolose, per le ripetute azioni di pirateria, nelle date comprese tra il 30 marzo e il 6 aprile tra la località di Cochin e il Canale di Suez
Il tenore del comunicato invitava i passeggeri a collaborare con le indicazioni fornite dall'equipaggio durante tale periodo per evitare qualsiasi eventuale danno ai passeggeri. Raccomandazioni di oscurare al massimo le proprie cabine durante le ore notturne, la chiusura di alcuni settori dei ponti 6 e 7 sempre nelle stesse ore, con l'interdizione al transito da parte dei passeggeri, ridotta illuminazione dei ponti esterni per limitare il più possibile la visibilità della nave.
Un "Drill" particolare, poco prima del transito nel Golfo di Aden, a cui avrebbero dovuto partecipare obbligatoriamente ospiti ed equipaggio, per la familiarizzazione delle disposizioni da tenere nell'occasione.
In caso di allarme tutti i passeggeri delle cabine esterne avrebbero dovuto lasciarle e concentrarsi nei corridoi, una volta tirate tende e chiuse le porte, sedendo a terra o sulle sedie disponibili; quelli delle cabine interne a rimanere al loro interno in attesa delle successive istruzioni.
Il comunicato si concludeva con la considerazione del Comandante sulla primaria esigenza della sicurezza da garantire ad ospiti ed equipaggio.
http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=4448
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