Re: Pireo - Atene
Siamo scesi oggi dalla Navigator of the Seas dopo sette giorni di crociera e, con Franz e Laally, siamo stati ad Atene lo scorso mercoledì 9 settembre, riuscendo a rispettare perfettamente la tabella di marcia che mi ero imposta (l'ho postata precedentemente).
Dunque, ricapitoliamo:
fortunatamente è una giornata non troppo calda, con nuvole che parzialmente coprono il cielo.
Alle 7.35 siamo usciti dalla nave, assolutamente senza dover fare file o rallentamenti. Ad aspettarci abbiamo trovato sotto bordo la navetta gratuita dell'autorità portuale, che parte ogni 15 minuti per tutto il tempo di sosta della nave. La navetta, comodissima, ci ha portati sino all'ingresso del porto. Da lì, insieme ad una coppia americana abbastanza simpatica e chiedendo spesso la direzione ai passanti, abbiamo raggiunto la stazione della metro del Pireo (a piedi abbiamo impiegato non più di 20 minuti, e trovarla non è difficilissimo, basta costeggiare il porto avendo come riferimento l'unico edificio più alto del Pireo). I greci sono gentilissimi e cordiali, e parlano praticamente tutti inglese.
Alla stazione della metro, abbiamo preso la linea verde 1, dopo aver acquistato i biglietti orari ad 1€. Siamo saliti sulla metro alle 8.20 e, seguendo le indicazioni di un cortese signore, siamo scesi ad Omonìa, e non Monastiraki come inizialmente pensavo di fare, cambiando metro (2- rossa) sino alla stazione di Akropoli, dove siamo arrivati alle 8.45.
La metro di Atene è estremamente funzionale e le stazioni sono ben tenute, pulite e controllate: da vera capitale europea (e non come a Roma che... lasciamo perdere)
(Nel frattempo, si è aggregato a noi anche un gruppo di crocieristi romagnoli sbarcati dalla Costa Vittoria che, non spiccicando una parola di inglese, non riuscivano a capire come arrivare all'Akropoli: per un momento, mi sono tanto sentita una tour leader!)
Dalla fermata di Akropoli, in non più di 10 minuti a piedi lungo Odos Dionysiou Areopaghitou, siamo arrivati all'entrata del Teatro di Dioniso, dove senza incontrare fila e con un'addetta che parlava italiano, abbiamo fatto i biglietti per accedere al sito archeologico (adulti 12€, validi per vedere anche altre "rovine", mentre i ragazzi (dai 18 anni credo sino ai 25 anni - ma non sono sicura - non pagano il biglietto).
Da lì, ci siamo inerpicati lungo la rocca dell'Acropoli, passando accanto la Stoà di Eumene e l'Odeion di Erode Attico, siamo arrivati ai Propilei, ovvero alla porta di accesso dell'Acropoli. Il Partenone è in piena attività di restauro, ed è davvero un peccato vederlo tutto impacchettato...foto di rito e breve accenno per Laally alla funzione svolta dal Partenone nella storia greca e origini della democrazia, quindi passeggiata sulla rocca per vedere il Tempio di Atena Nike e soprattutto l'Eretteo con le Cariatidi, che da sempre mi affascinano (tutte le volte che vado a Londra scappo al British per vedere l'unica lì conservata...). Laally ha apprezzato la visita altamente culturale, ed anche Franz... ma debbo dire che la vista di Atene dal Partenone, la consapevolezza di calpestare pietre che hanno accompagnato l'evolversi della nostra civiltà, emoziona sempre.
Dopo aver visitato l'Acropoli (che nel frattempo si era letteralmente riempita di turisti e crocieristi in visita accompagnata), abbiamo nuovamente ripercorso a ritroso la via Dionysiou Areopaghitou, sino a raggiungere il nuovo Museo dell'Acropoli: esternamente è molto bello, modernissimo, praticamente sono due scatole di vetro sovrapposte e sfalsate... Non abbiamo resistito e siamo entrati: ed abbiamo avuto una bella sorpresa! Infatti, sino al 31 dicembre 2009, l'ingresso al museo avviene al costo simbolico di 1€, ed ovviamente i ragazzi non pagano! Bellissimo, emozionante, con ottimo allestimento visivo e didascalico... e con le vere statute delle Cariatidi esposte al posto d'onore
! Per chi può interessare, il Museo si visita in circa 1 ora (senza soffermarsi troppo su tutte le spiegazioni, altrimenti... senza tempistica!) ed è dotato di un buon book shop, di caffetteria e, servono pure quelle, di toilettes pulite.
Dopo aver soddisfatto la nostra sete di cultura e di arte, e mentre il sole iniziava a scaldare con la sua potenza, ci siamo rilassati passeggiando nelle stradine della Plaka, dove in una specie di chioschetto abbiamo preso un giro pitta ciascuno ed una bibita fredda.Poi, ancora passeggiata e un po' di shopping: salse alle olive kalamata e spezie aromatiche (non tutte, quella per lo tzaziki è un po' puzzolente...aglio! :lol: ), saponi alle olive e dolcetti.
Dalla Plaka abbiamo raggiunto piazza Sintagma (=Costituzione), ovvero la piazza del Parlamento di Atene, con i soldati Euzones vestiti con i pon pon e che ogni ora fanno il cambio della guardia... Breve inciso: a piazza Sintagma abbiamo anche acquistato i francobolli per le cartoline nell'ufficio postale e siamo rimasti particolarmente sorpresi dalla perfetta organizzazione greca.
Dopo aver gironzolato per la piazza (trafficatissima, il caos di bus, auto e taxi regna sovrano), ci siamo diretti lungo la via (odòs) Stadiou, sino a piazza Klatemonos dove, alla fermata proprio dinanzi alla Piazza Kòrai, abbiamo preso il bus turistico circolare dell'Azienda dei trasporti di Atene, il n. 400. Piccola precisazione: l'autobus passa ogni mezzora (alla fermata di Kòrai ai minuti 24 e 54 di ogni ora) e deve essere fermato "al volo", con un gesto del braccio, perché è a richiesta.Il costo è di 5€ a persona e con il medesimo biglietto è possibile girare una giornata intera su tutti i mezzi pubblici di Atene, metro per il Pireo inclusa. Se volete invece salite a Piazza Sintagma, la fermata è sul lato destro della piazza, guardando il Parlamento.
Saliti sul bus abbiamo visto, con tempi e modi "alla giapponese", tutti i principali monumenti e luoghi storici della città. E' stato un tour molto utile perché ci ha permesso di avere un "quadro di insieme" della realtà ateniese, e di vedere quartieri e luoghi che, con una normale escursione, non saremmo mai riusciti a vedere in così poco tempo. L'intenzione era di completare l'anello, ma, giunti a Monastiraki, non abbiamo resistito: troppo particolare l'ambiente del mercato, le botteghine che sembravano uscite dal un film del neo realismo, volti scavati dal sole, spezie e legumi, carne e pesce, articoli di ferramenta e cesti di paglia: insomma, l'Atene come uno si immagina... lontana dalle architetture moderne ed iperefficienti!
Lungo la strada ci siamo fermati per una sosta ristoratrice in un caffé torrefazione, ovvero Franz ha preso un buon caffé espresso di marca locale, io un caffé greco (servito nel bricchetto di rame, che bello!) e Laally... bè, una sorta di Frappuccino Moccaccino Pretaccino...ah, 'sti ragazzi!
Di nuovo a piedi verso la Plaka, per qualche altro acquisto di gadget kitsch locali da portare alle vecchie zie (peccato aver scoperto solo dopo che a Creta si trovano i medesimo oggetti - anzi, forse meglio - che costano tutti molto meno...) e, per non dover stare troppo stretti con i tempi, alle 16.30 abbiamo preso nuovamente la metro a Monastiraki per il PIreo (questa volta senza cambi), che abbiamo raggiunto alle 17.00. Passeggiata tranquilla lungo il porto, navetta, e di nuovo sulla nave...
Giornata perfetta!
E scusate la mia prolissità, ma avrete capito che Atene mi ha davvero entusiasmato :mrgreen: