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Ponte sullo Stretto di Messina

Rodolfo

Super Moderatore
Sembra proprio sia arrivato il momento della sua realizzazione, tuttavia continuano le "schermaglie" circa la sua altezza, che il progetto vedrebbe in 65 metri la "luce" transitabile alle navi.
Troppo basso per il passaggio delle moderne navi passeggeri e portacontainer che vedrebbero impedito il loro transito.
Infatti, per esempio, la nuova MSC World Europa con i suoi 68 metri non potrebbe transitare lungo Stretto di Messina ma percorre lo Stretto di Sicilia e doppiare l'omonima Isola.
Tra l'altro come riportato dall'articolo allegato, il Ministro Rixi ha giustificato la scelta dei 65 metri, portando ad esempio il Ponte sul Canale di Suez che secondo la sua interpretazione sarebbe alto 60 metri, senza porre limiti al transito delle moderne navi, solo che in realtà il Ponte è alto 70 metri.

Si comincia bene!!!
 
Mi auguro davvero che il ponte, se realizzato, permetta il passaggio di tutte le navi, quindi sia alto almeno 70 metri.
Diversamente, immagino l'ironia e le critiche non solo da parte italiana, ma anche dalle nazioni estere...

Comunque, se il ponte venisse realizzato e avesse un'altezza di 70 metri, pensate che una nave alta 68 metri come MSC World Europa (ed eventualmente le gemelle) possa rischiare il transito? Il margine non è troppo esiguo?
 
Spero che il ponte sia costruito, ma che sia eseguito con tutte le caratteristiche che le navi possano transitare senza impedimenti di altezza. Però bisogna pensare anche a tutte le persone che per adesso lavorano sui traghetti che collegano la Sicilia al continente.
 
Tra l'altro come riportato dall'articolo allegato, il Ministro Rixi ha giustificato la scelta dei 65 metri, portando ad esempio il Ponte sul Canale di Suez che secondo la sua interpretazione sarebbe alto 60 metri, senza porre limiti al transito delle moderne navi, solo che in realtà il Ponte è alto 70 metri.

Oltre a questo anche il progetto con campata unica è un dubbio che non hanno ancora chiarito e che fu già bocciato se non sbaglio ma magari con nuove tecnologie chi lo sa, i cinesi sono molto interessati.
Qui il proverbio calza a pennello "tra il dire e il fare..."
 
Premesso che ad oggi non esiste un dato definitivo perché il progetto è soggetto a revisione per adeguamento normativo, la quota s.l.m.m. dell’intradosso compreso franco di sicurezza è calcolata al netto della deformata elastica in combinazione di carico rara. In parola spicce si intende che la quota libera minima rispetto al pelo dell’acqua tiene conto di quanto il ponte si abbassa elasticamente per effetto del carico, dato che vista la luce di 3000 metri è di almeno 20/ 30 metri secondo lo schema statico (la deformata è proporzionale alla quarta potenza della luce, cresce parecchio quindi su strutture così estese è il problema più grosso da gestire in combinazione con gli effetti da vento). Il dato come detto di riferisce a combinazioni di carico rare, con ponte quindi a pieno carico su tutte le linee di transito, è chiaro quindi che con condizioni di carico frequenti con ponte non a pieno carico la deformata sia minore con maggiore spazio di transito. È un dato molto tecnico che viene gestito in modo spesso pressapochista da giornalisti e scrivàni, quindi da prendere con le pinze. Una struttura simile tiene sicuramente conto del traffico marittimo e delle necessità di manovra conseguenti. Di fatto l’altezza dell’impalcato è correlata alla lunghezza delle rampe di accesso (60 metri sono un palazzo da 20 piani) da costruirsi su un tessuto fortemente urbanizzato, ma rispetto a altre complessità della struttura è un problema facilmente risolvibile.
 
Oltre a questo anche il progetto con campata unica è un dubbio che non hanno ancora chiarito e che fu già bocciato se non sbaglio ma magari con nuove tecnologie chi lo sa, i cinesi sono molto interessati.
Qui il proverbio calza a pennello "tra il dire e il fare..."
La tecnologia esiste e rende conveniente la campata unica rispetto al getto di pile in mare che sarebbero molto più problematiche.
 
Spero che il ponte sia costruito, ma che sia eseguito con tutte le caratteristiche che le navi possano transitare senza impedimenti di altezza. Però bisogna pensare anche a tutte le persone che per adesso lavorano sui traghetti che collegano la Sicilia al continente.
Anni fa partecipai a un seminario tecnico in università sul progetto del ponte. Era un evento per tecnici quindi niente politica o affini. Lo studio di impatto economico e finanziario aveva valutato il reimpiegò degli addetti al traffico marittimo sullo stretto nella gestione della infrastruttura e dei manufatti correlati. Almeno questo in linea teorica. Per altro si ipotizzava che la riduzione del traffico marittimo sullo stretto avrebbe potuto potenziare il traffico sopratutto di merci su altre tratte.
 
Diventerà anche un'attrazione turistica, sarà interessante passarci sotto sdraiati sul ponte più alto...
 
Mi auguro davvero che il ponte, se realizzato, permetta il passaggio di tutte le navi, quindi sia alto almeno 70 metri.
Diversamente, immagino l'ironia e le critiche non solo da parte italiana, ma anche dalle nazioni estere...

Comunque, se il ponte venisse realizzato e avesse un'altezza di 70 metri, pensate che una nave alta 68 metri come MSC World Europa (ed eventualmente le gemelle) possa rischiare il transito? Il margine non è troppo esiguo?
In genere il punto piu’ alto e’ rappresentato da antenne, che comunque possono essere ripiegate.
 
Premesso che ad oggi non esiste un dato definitivo perché il progetto è soggetto a revisione per adeguamento normativo, la quota s.l.m.m. dell’intradosso compreso franco di sicurezza è calcolata al netto della deformata elastica in combinazione di carico rara. In parola spicce si intende che la quota libera minima rispetto al pelo dell’acqua tiene conto di quanto il ponte si abbassa elasticamente per effetto del carico, dato che vista la luce di 3000 metri è di almeno 20/ 30 metri secondo lo schema statico (la deformata è proporzionale alla quarta potenza della luce, cresce parecchio quindi su strutture così estese è il problema più grosso da gestire in combinazione con gli effetti da vento). Il dato come detto di riferisce a combinazioni di carico rare, con ponte quindi a pieno carico su tutte le linee di transito, è chiaro quindi che con condizioni di carico frequenti con ponte non a pieno carico la deformata sia minore con maggiore spazio di transito. È un dato molto tecnico che viene gestito in modo spesso pressapochista da giornalisti e scrivàni, quindi da prendere con le pinze. Una struttura simile tiene sicuramente conto del traffico marittimo e delle necessità di manovra conseguenti. Di fatto l’altezza dell’impalcato è correlata alla lunghezza delle rampe di accesso (60 metri sono un palazzo da 20 piani) da costruirsi su un tessuto fortemente urbanizzato, ma rispetto a altre complessità della struttura è un problema facilmente risolvibile.
Quindi un altezza di 70 m. potrebbe in caso limite a ridursi a solo 50m.?
Quale raggio d’arco dovrebbe almeno avere una campata di 3000m.? Ponte strallato?
 
Quindi un altezza di 70 m. potrebbe in caso limite a ridursi a solo 50m.?
Quale raggio d’arco dovrebbe almeno avere una campata di 3000m.? Ponte strallato?
Su ponti di luce simile lo schema strutturale è quello del ponte strallato, la via sarebbe rettilinea, con una controfreccia non percettibile realizzata a compensare le deformate viscose. Solitamente i ponti ad arco a via inferiore o superiore hanno una tecnologia costruttiva per conci se in CAP o per tronconi se in acciaio, tecnologia che sarebbe impossibile applicare su una luce simile, senza contare che le strutture per una luce del genere avrebbero dimensioni folli. realizzabili sulla carta per scopi didattici, ma non nella realtà. Il ponte strallato presenta una curvatura sui cavi di sostegno degli stralli, la curvatura segue le leggi della catenaria, non si tratta di un cerchio, per capirci la forma geometrica è quella del cavo sospeso tra due pali. Per quanto concerne la luce libera verticale sul pelo libero dell'acqua normalmente il dato di progetto è relativo all'altezza al netto delle deformate elastiche, si fornisce quindi lo spazio libero netto valutato secondo criteri specifici di carico. Ogni valutazione dovrebbe partire dall'origine del dato e valutato con accuratezza. Solitamente si costruisce un modello che tiene conto del moto ondoso, delle deformate laterali del ponte per il vento (questo è IL PROBLEMA, molto superiore al carico sismico) e dell'altezza delle imbarcazioni al netto del pescaggio il tutto stabilito secondo norme di comprovata validità.
Giunto per chiarire ci tengo a precisare che per qualunque ponte, anche per un ponte pedonale di legno sopra a un torrente, il dato progettuale di partenza oltre alla capacità di carico, è l'altezza dell'intradosso. Tale dato per cavalcavia tiene conto delle caratteristiche di traffico considerando i volumi dei carichi transitabili sulla via, per i ponti sui fiumi si tiene conto dei valori della massima piena (solitamente centenaria, ma ci sono specifici modelli idraulici), per i ponti su specchi navigabili si tiene conto delle necessità del traffico in navigazione. A questo dato si aggiunge un franco di sicurezza stabilito dalla norma per i diversi casi. Non si fa quindi a caso. Per i ponti a deformata elastica di rilievo l'altezza utile è calcolata ovvimante al netto delle deformate altrimenti non avrebbe senso.
Chiaro che come per ogni cosa è da capire quanto le ipotesi di progetto siano compatibili con l'evoluzione dei mezzi di navigazione per i prossimi 100/ 200 anni.
 
Avete tutti un po' ragione... Ma volete il mio pensiero?

Non si farà mai o comunque si inizierà e non si finirà o si finirà tra 100 anni... così a sentore personale...
 
Avete tutti un po' ragione... Ma volete il mio pensiero?

Non si farà mai o comunque si inizierà e non si finirà o si finirà tra 100 anni... così a sentore personale...
Probabile. Ricordo quando ero un'ingegnere di primo pelo quasi 25 anni fa che si stavano espletando le gare di aggiundicazione dell'appalto e lavorammo con diverse ditte per la definzione dei costi degli elementi secondari in accaio come barriere etc. Oggi siamo punto a capo e si discute del progetto. Per altro ci saranno leggi speciali di carattere tecnico per questioni normative, il governo già ci sta lavorando. Pare che la strttura potrà derogare alcuni parametri, ma questa è una questione molto tecnica, che di fatto richiederà parecchio tempo di confronto e discussione.
 
Anche per il MO.SE. di Venezia moltissimi affermavano che non veniva fatto e che non serviva a nulla. È stato fatto (hanno mangiato i soldini) ma una struttura che "salva" Venezia e che ha dato rilevanza mondiale all'Italia. (Almeno qualche volta) possiamo essere contenti di essere Italiani e "polentoni"!!!!
 
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