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Problemi ultima crociera costa neo romantica

F

Felix73

Guest
Credo che le sensazioni di Golia e dei suoi compagni di viaggio, per come l'ho intesa io, siano derivate da informazioni contraddittorie a bordo avvenute in rapida successione.
La questione è che i contesti, per gli aspetti sottolineati da Rodolfo ma anche da Manlio, possono cambiare in maniera rapida, e di conseguenza le decisioni prese dal comandante. Che non sono comunque mai prese dal solo comandante, e non derivano solo da lui, sebbene ne sia il primo responsabile.

Si innesca quindi la curiosa ed antipatica situazione in cui come la si fa si sbaglia. Intendo dal punto di vista del passeggero.
Perchè se i passeggeri vengono informati di tutto e poi le decisioni vengono cambiate, si può dare la sensazione di non gestire la situazione.
Ma se le informazioni non vengono date perchè il contesto è mutevole , allora si viene accusati di tenere all'oscuro chi è a bordo.
 
Ultima modifica:

maumarti

Member
Golia, ti capisco perfettamente, ma posso dirti che ogni volta che una nave salta uno scalo o c'è un imprevisto in un viaggio i passeggeri iniziano ad avere sensazioni di poca capacità degli equipaggi, o di 'complotti' che non si capisce da dove e perchè debbano uscire..

A volte poi salta fuori lo skipper della domenica che con la sua esperienza di guida di un cabinato di tre metri o di una barchetta con una vela da un metro quadro dice la sua che diviene 'legge' in quanto ''Lui ci capisce'', purtroppo a volte girano anche avvocati che, furbescamente, mettono in giro voci strane per poi accalappiare clienti..

La realtà è che spostare non una nave, ma una nave in 'concorrenza' con una 'flotta' di navi che devono entrare nei porti, i quali non hanno capacità infinita, e garantire l'itinerario senza anche solo spaventare gli ospiti quando il mare si fa sentire davvero, è una cosa che richiede l'incastro di mille variabili..

Probabilmente, a parte gli ufficiali, neanche l'equipaggio sa davvero quello che avviene a bordo..

Di sicuro per la compagnia ad ogni scalo variato/saltato corrisponde una bella, ma proprio bella, perdita di denaro..

A fine crociera sarà normale, dopo questi imprevisti, sentirsi dire che la nave è vecchia e piccola e balla tanto (ma non è che funzioni necessariamente così, magari sull'Oasis saresti pure stato peggio), che si ha la 'sensazione' che il comandante (specie se giovane) si sia lasciato sfuggire la situazione di mano ecc.

Tra l'altro a volte la situazione può sfuggire e basta, quando per esempio sei appeso alla decisione di un porto che può aprire o chiudere l'ingresso in base alle condizioni del momento, e quindi cambiare idea in pochi minuti..

Di sicuro comunque la cosa non è stata gestita dal solo comandante, ma da tutto un sistema di supporto che gli sta alle spalle, pensaci..

Possibile che siano andati tutti in palla?

un salutone!
Manlio

Credo che le sensazioni di Golia e dei suoi compagni di viaggio, per come l'ho intesa io, siano derivate da informazioni contraddittorie a bordo avvenute in rapida successione.
La questione è che i contesti, per gli aspetti sottolineati da Rodolfo ma anche da Manlio, possono cambiare in maniera rapida, e di conseguenza le decisioni prese dal comandante. Che non sono comunque mai prese dal solo comandante, e non derivano solo da lui, sebbene ne sia il primo responsabile.

Si innesca quindi la curiosa ed antipatica situazione in cui come la si fa si sbaglia. Intendo dal punto di vista del passeggero.
Perchè se i passeggeri vengono informati di tutto e poi le decisioni vengono cambiate, si può dare la sensazione di non gestire la situazione.
Ma se le informazioni non vengono date perchè il contesto è mutevole , allora si viene accusati di tenere all'oscuro chi è a bordo.

Ragazzi, a me piacerebbe se possibile vedere più spesso risposte come queste nel caso in cui un crocierista riporti educatamente delle impressioni...

Sarà che ho una visione un po' troppo fuori tempo dell'educazione ... ma secondo me ne guadagna tutto il forum ;)
 

pmanlio

Active member
Si innesca quindi la curiosa ed antipatica situazione in cui come la si fa si sbaglia. Intendo dal punto di vista del passeggero.
Perchè se i passeggeri vengono informati di tutto e poi le decisioni vengono cambiate, si può dare la sensazione di non gestire la situazione.
Ma se le informazioni non vengono date perchè il contesto è mutevole , allora si viene accusati di tenere all'oscuro chi è a bordo.

Infatti, è per questo che di solito si decide di non dire nulla.. e purtroppo neanche l'equipaggio non ne sa molto e non può rispondere..

Tra i due approcci (dire/non dire) il non dire ha il 'vantaggio' di non contraddirsi..

Ma è antipatico..

Un salutone!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Questa potrebbe essere una critica accettabile così come esposta; una sensazione di una certa confusione. Io non avrei aperto bocca. Una sensazione però; una bella differenza con quanto detto da Golia, compresa lapresunta incapacità per la giovane età del Comandante. Se è lì, non c'è stato messo a caso (spero non intervengano esempi scontati di colleghi non più in servizio)

Una interpretazione assolutamente personale e non pertinente
 

Clio

New member
Abbiamo avuto dei problemi con la costa nell'ultima crociera. Ho seguito i vostri consigli e non ci ho pensato più (GRAZIE!) però ora che sono tornata avrei bisogno di un confronto con voi soprattutto con chi ha avuto difficoltà come me. Sono nella sezione giusta? Posso parlarvene ?
Consentitemi di tornare indietro, perché anche questo riguarda me. Voglio esprimermi su questo. Meglio tardi che mai.

Simfissata hai aperto la discussione e sperava di avere altre testimonianze. Penso che questo possa interessare anche a molte persone. Scusate in anticipo se questa è una lettura lunga.

Pertanto…

Simfissata, voglio farvi sapere che ricordo molto bene questa particolare crociera sulla “Costa neoRomantica” perché era la prima volta. Mi ha segnato per tutta la vita. Questo è stato più di 5 anni fa. Per 10 giorni: partenza da Amsterdam, dal 7 agosto al 16 agosto 2016 compreso. Una bellissima destinazione: i superbi fiordi della Norvegia. Ripensandoci, ricordo che, nonostante qualche inconveniente (nulla è perfetto a questo mondo), è stata un'esperienza abbastanza positiva con, da parte mia, alcuni rari momenti molto piacevoli.

Per quanto riguarda il trasferimento in aereo e il problema del "bagaglio", non ho avuto preoccupazioni. Preciso che ho preferito venire con i miei mezzi, cioè che un parente mi ha accompagnato in macchina e alla fine di questo viaggio mi ha riportato a casa allo stesso modo. Quasi due ore e mezza di viaggio su strada sono ancora ok.

Sappi infine *** che comprendo i tuoi sentimenti perché questa crociera è iniziata in cattive condizioni: il maltempo che ha reso difficulto il viaggio in mare, da qui questo ritardo nella partenza e il problema dell'attracco in alcuni porti (compreso il place du ship è sempre prenotato con largo anticipo, mi era stato detto) e questi accordi dell'ultimo minuto erano inevitabili. Non tutto può essere pianificato in anticipo. Ci saranno sempre cancellazioni di destinazioni per vari buoni motivi, dobbiamo prepararci. Comunque, in questa storia, non c'è nessuno da incolpare. Credo che l'equipaggio e il personale abbiano fatto tutto il possibile per soddisfare i desideri dei clienti e garantire la loro sicurezza in mare su questa barca.

A proposito di questa prima dolorosa traversata del Mare del Nord (noto per essere solitamente agitata), ho condiviso con molti la spiacevole sensazione di "mal di mare". Ho visto un gran numero di persone nello stesso stato di "nausea", la lunga fila di persone alla reception per ricevere (gratuitamente) le compresse di "dimenidrinato" che alleviavano solo troppo debolmente... Dovevi sopportare il tuo dolore con pazienza. Era iniziato lentamente non appena la barca è salpata a partire dal IJmuiden, dove potevo vedere dalla finestra della mia cabina, in lontananza, le onde alte e potenti contro il faro. Era un'immagine impressionante, l'ho fotografata, era nuova per me. Alla fine del pomeriggio potevo ancora alzarmi per mangiare un po'. C'era così tanto da gustare al ristorante self-service, e la presentazione faceva venire facilmente voglia di mangiare anche se iniziavi a sentire lo stomaco... Mi sono accorto che c'erano poche persone nel ristorante. Ho visto il livido volto bianco di alcuni (il mio, non era meglio), ho capito.

Sì, eravamo in mare aperto, questo è certo. Il fragore delle onde sullo scafo, i rolli, l'ondeggiare in tutte le direzioni, e tutto ciò che di buono ho ingoiato mi è venuto fuori con un getto improvviso, mi sono pentito di aver riempito troppo la pancia... Tutti questi rumori e questi tremori... è stata una notte “fantastica”, sicuramente indimenticabile. Bene ! Fa parte dell'avventura! Non mi pento di averlo vissuto. Questo non mi ha impedito di tornare in mare dopo. Adesso non ho più il "mal di mare", è perché lo vivo meglio.

Ma non sapevo (cosa hai detto) di queste persone traumatizzate che hanno preferito interrompere il loro viaggio a Stavanger dopo questo faticoso passaggio nel Mare del Nord. È davvero triste e sfortunato per loro perché il mare è diventato più calmo rendendo poi la crociera più piacevole.

Per alcune visite a pagamento, a volte ci siamo sentiti come se fossimo tornati bambini con alcune guide (seguendo i buoni consigli dei gestori delle visite turistiche Costa) che si prendevano molto sul serio le responsabilità di prendersi cura di noi bene, un po' "troppo" ma questo è con molto buone intenzioni, ovviamente. A volte c'erano quelli che a volte erano così sfiniti dal loro lavoro da fare una figura buffa, altri che ti spingono o ti mettono un po' di fretta. Bene, li capiamo, non è facile, quindi dimentichiamo. Fortunatamente, alcuni erano amichevoli. Tutto sommato, ho apprezzato molto i meravigliosi paesaggi della Norvegia.

Mi è piaciuto l'intrattenimento su questa barca. Il cibo mi è sembrato abbastanza buono e di buon gusto. In genere sono stato ben servito. Dopotutto tutti hanno bisogno di uno sfogo. Ognuno ha i suoi limiti. Ma è ancora uno staff molto dedicato. E penso che il capitano e il suo equipaggio hanno svolto bene il loro lavoro e il loro dovere per garantire la nostra sicurezza in mare.

Da tutto questo tempo, spero che tu abbia avuto esperienze di crociera migliori per dimenticare meglio a spiacevole disavventura che ti è capitata.

Aggiungo che non ero solo. Ho fatto questa crociera con mia figlia che, essendo "molto a suo agio in mare", si è davvero divertita questo viaggio in Norvegia con la nave “neoRomantica” della Compagnia Costa Crociere, durante l'estate del 2016.

Grazie per la lettura.

Clio :)
 

zanzara59

Well-known member
Ogni persona vive la crociera a proprio modo. Quello che per me è bianco per altri potrebbe apparire nero. Non mi meraviglio . Anche a me a volte è capitato di leggere commenti fatti da altri partecipanti alla mia stessa crociera, con pareri diametralmente opposti. Anche questo è il bello di andare in crociera.
 

Clio

New member
Ogni persona vive la crociera a proprio modo. Quello che per me è bianco per altri potrebbe apparire nero. Non mi meraviglio . Anche a me a volte è capitato di leggere commenti fatti da altri partecipanti alla mia stessa crociera, con pareri diametralmente opposti. Anche questo è il bello di andare in crociera.
Sono d'accordo. :)
 
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