Quindi, come vi dicevo Plaza Colon è sormontata dall'obelisco dalla cui sommità Colombo osserva il mare. Questa piazza rappresenta uno dei due vertici del segmento della Rambla, insieme a Plaza Catalunya.
La Rambla è un viale alberato e pedonale molto carino, lungo circa un chilometro e mezzo. E'il cuore nevralgico della città ma di questo vi parlerò più avanti.
Ora decidiamo di prendere la metropolitana, linea verde o L3, dalla fermata di Dressanes, che si trova proprio all'imboccatura della Rambla. Questa è l'unica linea, perciò l'unica cosa che potete sbagliare è il verso. Noi siamo diretti al Park Guell, sfortunatamente, a causa della maggiore altitudine rispetto agli altri luoghi, non ha una fermata. La fermata più vicina è Lesseps, che dista 15 minuti a piedi dal parco. Se optate anche voi per la metro scendete sottoterra e fate nelle apposite macchinette un biglietto T10 che vi assicura al costo di 9,45 euro dieci corse che potete usare, come abbiamo fatto noi, anche in più persone... Ed è conveniente anche se non le usate tutte perchè un biglietto a persona costa 2 euro.
Dieci minuti, forse quindici e siamo a Lesseps. Usciti fuori ci troviamo di fronte ad una serie di palazzoni e una grande piazza. Non è una zona bellissima ma è comunque tranquilla, ci sono tutti i cartelli su come raggiungere il parco. Attenzione! L'ultimo tratto è in forte salita, quindi se non ve la sentite potete prendere il taxi all'andata da P.Colon, dovrebbe essere una cifre fra i 12 ei 16 euro e poi magari riprendere la metro al rientro. Io ho insistito tanto per vedere questo parco perchè non è un parco normale, ma è molto più.
Sarà che io adoro lo stile di Gaudì, lo trovo fantastico.
E'un concentrato di colori e forme pazzesche e il fascino di Barcellona deve davvero tanto a quest'uomo.
All'ingresso del parco già potete ammirare le scritte Park Guell molto estrose. All'ingresso sembra di trovarsi nel bel mezzo di una fiaba: la cosa più bella secondo me è la scalinata incredibile con fontanelle e sculture multicolori. Attorno piccoli edifici tutti colorati e fiabeschi. Il simbolo del parco è il gieco o la lucertola, tutta tappezzata da mattonelline di colori stupendi: giallo, arancione, azzurro, blu, verde acqua.
Fare una foto quì è un classico! In cima alla scalinata trovate una sala ipostila, ossia un grande spazio aperto con tantissime colonne. Il soffitto è incredibile! Le decorazioni sono stupende.
Salendo ancora sopra ecco un grande terrazzo in terra battuta con le famose panchine colorate. Da qui si vede buona parte della città. Per chi volesse si può fare una passeggiata nel parco, ci sono diversi sentieri con diverse specie di piante, un mix esotico-mediterraneo.
Vi consiglio di passare sotto i grandi corridoi di pietra, dove potete vedere tanti artisti di strada esibirsi. Per me è un monumento fantastico, ovviamente può non piacere perchè l'arte è così: o ti piace o non ti piace.
Informazioni tecniche:
Il parco apre dalle ore 10:00 ed è totalmente gratuito. All'interno c'è un bar. Stando una settimana a Barcellona ci si può anche trascorrere mezza giornata, ma avendo noi un orario e dovendo visitare ancora tante tante cose in mezz'ora vediamo tutto.
Ripercorriamo più velocemente e rilassatamente il percorso che ora è in dicesa. Si riprende la metro sempre linea verde in direzione opposta, in pratica torniamo indietro. Ma solo fino a Diagonal. Qui si cambia e si prende la metro L5 o linea blu fino alla fermata Sagrada Familia. Ovviamente quando cambiate linea non dovete riobliterare il biglietto.
Sembra complesso invece è semplicissimo, io la metro la consiglio. Sul sito della TMB di Barcellona potete scaricare una cartina della metro. Sarà che a me è sempre piaciuto viaggiare sottoterra, cambiare linee. Si vede tanta gente, ognuna con i propri pensieri, ma non concentratevi troppo sui passeggeri del vostro vagone, perchè Barcellona è molto affollata ed è la tappa della crociera dove dovreste stare più attenti ai borseggi. Non bisogna stare con la paura, basta portare con se lo stretto necessario.
Ma eccoci di fronte ad una meraviglia dell'architettura, perla del gotico catalano, imponente e incompiuta. E'come un grande castello di sabbia. Si chiama Sagrada Familia. L'autore ovviamente è Gaudì. Oggi i lavori sono ancora in corso, tuttavia è ugualmente affascinante. Di fronte si trova un piccolo parco, spostandovi leggermente verso lo stesso riuscite a fotografare tutto l'insieme.
Il mio consiglio è quello di circumnavigare la Chiesa fino all'altra facciata, sicuramente più bella e antica. Per visitare l'interno come 365 giorni l'anno c'è una gran fila, percui se siete intenzionati ad entrare fate il biglietto online. Mi pare costo 13 euro a persona, prezzo alto ma ne vale sicuramente la pena. Noi non entriamo per motivi di tempo, ma anche una visita esterna vale assolutamente la pena. E' il simbolo di Barcellona e se si pensa a Barcellona quello che ci viene in mente è proprio la Sagrada. Ma noi non abbiamo tempo da perdere, anche se andiamo molto rilassati.
Riprendiamo la metro proprio dalla facciata opposta; qui trovate diversi negozi di souvenir. La metro ha oltre alla linea blu che abbiamo preso prima anche quella viola o L2. In pochi minuti siamo a Passeig de Gracia. Siamo in una delle vie più belle, grandi e lunghe di Barcellona, la Diagonal, chiamata anche la via dello shopping per eccellenza. Due grandi meraviglie di Gaudì si trovano quì: Casa Battlò e Casa Milà (nota anche come La Pedrera). Già qualche giorno prima della partenza avevamo optato per la prima, Casa Battlò, perciò prenotiamo da casa con la carta di credito. Il prezzo è alto, sui 19 euro a persona, i ragazzi 16 euro, ma se prenotate online avete il vantaggio di non fare fila, ma pagate un piccolo sovrapprezzo. Tutte le informazioni sul sito:
www.casabatllo.es .
Quando questa piccola ma stupenda e fiabesca casetta ci appare davanti rimaniamo a bocca aperta.
Chissà che ci aspetta all'interno?