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Puglia andata e ritorno
- Autore discussione gimale
- Data d'inizio
gimale
Well-known member
Se andate in Puglia non dimenticate di visitare le bellissime cantine e di assaggiare gli ottimi vini salentini prodotti da vitigni di origini molto antiche
Girovagando per l'entroterra salentino abbiamo anche potuto renderci conto dei danni causati dalla xilella; si percorrono chilometri su strade una volta circondate da verdi alberi secolari ora ridotti a trochi e rami nudi e secchi. Uno spettacolo spettrale e molto triste
Girovagando per l'entroterra salentino abbiamo anche potuto renderci conto dei danni causati dalla xilella; si percorrono chilometri su strade una volta circondate da verdi alberi secolari ora ridotti a trochi e rami nudi e secchi. Uno spettacolo spettrale e molto triste
gimale
Well-known member
Riprendiamo la visita dei paesi della "grika": prossima tappa Corigliano d'Otranto.
Corigliano d'Otranto è un paese molto antico le cui origini, incerte, vengono fatte risalire alla Magna Grecia, o all'epoca romana o ancora a quella ancora più antica dei Messapi.
Il primo documento scritto in cui compare il nome di Corigliano risale al 1192, quando il re normanno Tancredi d'Altavilla lo concesse in feudo a Pietro Indini. Nei secoli successivi passò sotto il controllo di varie famiglie feudatarie fino al 1651, quando al termine di di contrasti nati in relazione alla successione ereditaria dell'ultimo feudatario, l'intera eredità venne messa all'asta e acquistata da un facoltoso barone.
Entriamo nel centro storico attraversando Porta Sud anche chiamata Caporta dal griko Cau Porta che appunto significa porta sud. E' ubicata a ridosso del castello ed è sormontata dallo stemma civico e dall'arme araldica di Giovan Battista de' Monti, il feudatario che intorno ai primi del Cinquecento dotò il paese di un valido sistema difensivo. Un breve tratto delle antiche mura si innesta sul fianco destro della porta
Ci accingiamo a visitare Castello de' Monti.
Di impianto medievale, il castello fu radicalmente ristrutturato e ampliato tra la fine degli anni Novanta del Quattrocento e i primi del Cinquecento (1515-19) da Giovan Battista de' Monti che lo adeguò alle esigenze belliche ed ai princìpi dell'arte militare del tempo avvalendosi di maestranze locali. È interamente circondato da un fossato e si sviluppa su una pianta quadrata ai cui angoli si innestano quattro poderosi torrioni circolari; a questi era affidata la maggiore efficacia dell'intero sistema difensivo, come denotano le numerose cannoniere che si aprono lungo i fianchi in corrispondenza delle casematte interne disposte a piano terra ed a primo piano. Ogni torrione presenta l'araldica dei de' Monti accompagnata dalle raffigurazioni allegoriche delle quattro virtù cardinali e dai bassorilievi di altrettanti Santi sotto la cui protezione è posto ciascun torrione.
Corigliano d'Otranto è un paese molto antico le cui origini, incerte, vengono fatte risalire alla Magna Grecia, o all'epoca romana o ancora a quella ancora più antica dei Messapi.
Il primo documento scritto in cui compare il nome di Corigliano risale al 1192, quando il re normanno Tancredi d'Altavilla lo concesse in feudo a Pietro Indini. Nei secoli successivi passò sotto il controllo di varie famiglie feudatarie fino al 1651, quando al termine di di contrasti nati in relazione alla successione ereditaria dell'ultimo feudatario, l'intera eredità venne messa all'asta e acquistata da un facoltoso barone.
Entriamo nel centro storico attraversando Porta Sud anche chiamata Caporta dal griko Cau Porta che appunto significa porta sud. E' ubicata a ridosso del castello ed è sormontata dallo stemma civico e dall'arme araldica di Giovan Battista de' Monti, il feudatario che intorno ai primi del Cinquecento dotò il paese di un valido sistema difensivo. Un breve tratto delle antiche mura si innesta sul fianco destro della porta
Ci accingiamo a visitare Castello de' Monti.
Di impianto medievale, il castello fu radicalmente ristrutturato e ampliato tra la fine degli anni Novanta del Quattrocento e i primi del Cinquecento (1515-19) da Giovan Battista de' Monti che lo adeguò alle esigenze belliche ed ai princìpi dell'arte militare del tempo avvalendosi di maestranze locali. È interamente circondato da un fossato e si sviluppa su una pianta quadrata ai cui angoli si innestano quattro poderosi torrioni circolari; a questi era affidata la maggiore efficacia dell'intero sistema difensivo, come denotano le numerose cannoniere che si aprono lungo i fianchi in corrispondenza delle casematte interne disposte a piano terra ed a primo piano. Ogni torrione presenta l'araldica dei de' Monti accompagnata dalle raffigurazioni allegoriche delle quattro virtù cardinali e dai bassorilievi di altrettanti Santi sotto la cui protezione è posto ciascun torrione.
gimale
Well-known member
I santi a cui sono dedicati i torrioni sono San Michele Arcangelo, Sant'Antonio abate, San Giorgio e San Giovanni Battista.
Venuta meno l'originaria funzione difensiva che sicuramente restò di primaria importanza per tutto il Cinquecento, alla metà del Seicento il castello fu adattato, secondo la moda del tempo, ad esigenze estetiche e di rappresentatività della famiglia del feudatario. Infatti, il duca Francesco Trane, appartenente alla famiglia feudataria che nel 1651 aveva acquisito il feudo dall'ultimo dei de' Monti nel 1667 ingentilì l'austero edificio militare facendo costruire una nuova facciata, sovrapposta alla preesistente, sulla quale schierò una serie di statue allegoriche accompagnate da iscrizioni celebrative e dai busti dei grandi condottieri del passato; al centro fece porre la sua statua affiancata dalle allegorie della giustizia e della carità.
Venuta meno l'originaria funzione difensiva che sicuramente restò di primaria importanza per tutto il Cinquecento, alla metà del Seicento il castello fu adattato, secondo la moda del tempo, ad esigenze estetiche e di rappresentatività della famiglia del feudatario. Infatti, il duca Francesco Trane, appartenente alla famiglia feudataria che nel 1651 aveva acquisito il feudo dall'ultimo dei de' Monti nel 1667 ingentilì l'austero edificio militare facendo costruire una nuova facciata, sovrapposta alla preesistente, sulla quale schierò una serie di statue allegoriche accompagnate da iscrizioni celebrative e dai busti dei grandi condottieri del passato; al centro fece porre la sua statua affiancata dalle allegorie della giustizia e della carità.
gimale
Well-known member
Dotò pure la nuova facciata principale di un balcone a sbalzo delimitato da un'elegante balaustra in pietra leccese riccamente decorata da fregi, animali fantastici e motivi floreali al centro dei quali fece incastonare l'arme del proprio casato
Entriamo nel castello ed iniziamo ad esplorare il grande fossato che corre lungo tutto il perimetro del castello.
Entriamo nel castello ed iniziamo ad esplorare il grande fossato che corre lungo tutto il perimetro del castello.
capricorno
Super Moderatore
Hai proprio ragione Monica, sono luoghi splendidi. Quest'ultimo non lo conoscevo affatto e mi fatto enorme piacere vederlo attraverso i tuoi scatti. Mi piacciono molto le fotografie dei particolari!!
Ultima modifica:
gimale
Well-known member
Lasciato il Salento ci dirigiamo verso l'Abruzzo dove ci aspettano due cari amici. Ma tanto per spezzare il viaggio decidiamo di fermarci a visitare Trani. E' stata una vera sorpresa. Mi avevano parlato della bellezza della sua cattedrale ma tutto il paese merita una visita. Purtroppo essendo solo di passaggio non abbiamo potuto vedere tutto quello che avremmo voluto e il proposito è di ritornare e fermarsi qualche giorno.
ma ora ecco le foto che meglio di tante parole illustrano la bellezza di questa cittadina.
Lasciata l'auto fuori dal centro storico costeggiamo il porto turistico prima di addentrarci tra i vicoli e le stradine della città
ma ora ecco le foto che meglio di tante parole illustrano la bellezza di questa cittadina.
Lasciata l'auto fuori dal centro storico costeggiamo il porto turistico prima di addentrarci tra i vicoli e le stradine della città
