Ok ma un conto è conviverci, un altro è non tracciare i positivi a bordo. Io la penso come Rodolfo.Concordo con Essepi quando dice che ora ci si deve convivere, perché altrimenti non ci si dovrebbe nemmeno recare al lavoro o a fare spesa, visto che le restrizioni sono praticamente tutte decadute. D'altronde ci siamo vaccinati proprio per arrivare ad un punto di convivenza con il virus e il proteggere i più fragili sarebbe dovuto essere una priorità da sempre, non solo nell'era del covid..
Anche con il vaccino, non è detto che il virus possa colpire in forma molto lieve e ho visto diversi casi di persone che sono state male.
Come sempre, travisi quello scrivo. Prima di tutto, "ancora più grave" era riferito a chi pensa che bisogna lasciare correre nonostante i contagi in risalita, a terra come a bordo (detto da chi ha preso il covid proprio a bordo!!).Quindi non mi sembra che ci sia questa grave , davvero grave e ancora piu' grave situazione a bordo delle navi Costa....
Come seconda cosa, trovo grave quello che Maurizio ha riportato:
I protocolli esistono per tutti o no? Perchè qualcuno dell'equipaggio fa il tampone e altri si "arrangiano"?Idem l’equipaggio, qualcuno fa il tampone, altri si “ arrangiano “…forse e’ arrivato il momento di lasciar correre.
I contaggi sono in risalita come a novembre... non lo dico io e non voglio nemmeno fare terrorismo. Ma non mi sembra che sia arrivato il momento di lasciar correre, se per lasciar correre si intende non avere più tracciamento dei positivi.
E' ovvio che se non si fanno più tamponi e controlli, non si trovano più positivi. Però nessun controllo poi porta agli "outbreak" e si ritorna con le limitazioni severe per tutti.a sto' punto , non ha piu' senso ne controllare ne mettere restrizioni e ci dobbiamo convivere...
deve rimanere l'obbligo vaccinale per tutti, crew e ospiti e stop nessun controllo e nessuna restrizione.