seggiola
Well-known member
D'accordo con te Maurizio!Non vedo perche’ l’equipaggio deve sorbirsi lunghe quarantene, quando i passeggeri non rispettano nulla e men che meno si preoccupano di contagiare l’equipaggio, che per inciso limitano al massimo i contatti con i passeggeri e sono gli unici che portano la mascherina FFP2 tutto il giorno.
Io ed Ester eravamo gli unici a portare sempre le mascherine FFP2, eppure l’abbiamo preso comunque nonostante tutte le attenzioni e una vita quasi asociale.
Quindi o si torna fare come un anno fa, improponibile economicamente, oppure si va avanti come ora: ti contagi, punto e basta…se sei vaccinato non hai grandi problemi, se sei fragile anche un’influenza e’ pericolosa.
Tu critichi tanto gli altri, anzi solo Costa, la compagnia per la quale lavori ed i suoi passeggeri fanno la stessa identica cosa.
Comunque gia’ in questa crociera, casi limitatissimi fra i pax e contagi fra i membri d’equipaggio in netta diminuzione.
Io il covid me lo sono preso poco prima di Pasqua, probabilmente sui mezzi a Milano, pur indossando sempre FFP2 (come da obbligo) e stando super attenta a non toccarmi il viso se non avevo prima igienizzato le mani. Tra l'altro ai primissimi sintomi ho fatto il tampone, direttamente in farmacia, perché avendo qualche sintomo sia io che mio marito eravamo certi di essere positivi, e siamo risultati negativi, l'indomani, visto il peggiorare dei sintomi, ho voluto per scrupolo rifarlo (stavolta ho prima fatto un rapido a casa) e sorpresa, entrambi positivi! Il farmacista ci ha spiegato che dai primi sintomi alla positività possono passare anche 48 ore, fortunatamente il mercoledì in ufficio sono sola e non ho contagiato nessun collega!
Da figlia di un paziente fragile, mio papà ha vissuto per 3 anni attaccato a una bombola di ossigeno ed è morto lo scorso anno di tumore ai polmoni, come scrivi tu, anche un'influenza è pericolosa, infatti siamo sempre stati attentissimi con lui, anche ben prima dell'arrivo del Covid!
Io credo che i media ormai stiano esagerando col terrorismo sul Covid, probabilmente con l'intento di proteggere i fragili, ma purtroppo quello che ho notato negli ultimi anni è che se il fragile non lo si ha in famiglia si fa molta fatica a capire la situazione.
Giusto a inizio anno, messaggiando con una ormai "ex" conoscente (perché onestamente con una persona così ignorante ho tagliato completamente i ponti), che era in isolamento per Covid e insisteva dicendo "non è giusto, io sono la prova che è solo un'influenza!", ho cercato di spiegare che quello che per lei era un'influenza per un fragile poteva costare la vita, e niente, mi sono sentita rispondere "eh, ma anche un fragile potrebbe contagiare me!".
Io sono dell'idea ormai che chi ha fragili in famiglia (o i fragili stessi) debbano stare molto attenti, ma questo lo si faceva prima, e per il resto bisogna tornare a viere normalmente!