Caro Rodolfo io credo che anche la strada presa dalla Carnival Corporation nelle tante compagnie che la compone, come anche quella della Star Group assieme alla Apollo Management rendono e tanto, per fortuna.
Se non rendessero credo che ci sarebbe una gara a construire navi - giostra.
Anzi molte volte mi lascia perplesso che nessuno per adesso continui questa strada molto coraggiosa interpretata dalla RCCL.
L´investimento é molto grande, molte volte ho la sensazione che la RCCL non ce la fará.
Un saluto.
Mi collego al post di Rodolfo citato da Tano, ed al post di Tano stesso, per aggiungere una mia considerazione.
Ho scritto precedentemente che per percorrere la strada dell'"innovazione" , ci vuole coraggio. Coraggio per vari motivi, al di là dell'entità degli investimenti.
Se ti crei un'identità basata sull'innovazione, sull'idea del viaggio incentrata sulle attrazioni della nave, se punti a "stupire", sei "condannato" a farlo sempre. Devi essere pronto, strategicamente parlando, a proporre continuamente cose nuove (la Quantum ne è un esempio).
Se punti principalmente sulle caratteristiche attrattive della nave, c'è il rischio che un cliente salga la prima volta su Royal e dica: wow, straordinario...la seconda volta dica solo "wow", la terza volta "wow..però..."...ed alla quarta, se non proponi altro di nuovo...potrebbe innescarsi un processo di "assuefazione" che fa invecchiare "precocemente" la nave...(situazione tipica ad esempio del mercato americano...esistono degli studi in merito....tra cui uno molto interessante commissionato qualche tempo fa da Fincantieri).
Tutto ciò che non è "classico" e di "tradizione"... tutto ciò che punta allo "stupore"...è maggiormente esposto alla caducità del tempo....e questo comporta rischi...
Personalmente, ed in merito a questo, credo che le attrazioni che propone Royal siano un vero punto di forza soprattutto nel "breve/medio periodo" e soprattutto in un contesto di mercato di massa (non è un caso infatti che le compagnie Lux e Premium puntino ad enfatizzare ed a migliorare aspetti "più classici" e tradizionali dell'andar per mare...), mercato di massa che però...è innegabilmente più legato alle "mode" e quindi maggiormente "volubile"....
Ma, e qui mi ripeto, al di là dello Space Shuttle a bordo, se Royal dimostrerà, come ha sempre fatto, particolare attenzione agli "spazi" destinati al passeggero, a studiare soluzioni per "decongestionare" le aree comuni della nave (ed avere tante attrazioni a bordo serve anche a questo, serve a "disperdere" la concentrazione dei passeggeri ), a proporre un servizio "da crociera", a coniugare il concetto di "economie di scala" delle meganavi (più passeggeri a parità di spazi, strada che mi pare di capire abbia intrapreso la Carnival, e forse Diadema ne è un esempio) con la vivibilità a bordo, bè, credo che queste caratteristiche siano effettivamente dei veri "vantaggi competitivi durevoli" rispetto alla palla spaziale volteggiante che ti porta sulla Luna.
Mia opinione, ed in quanto tale, "opinabile".
Un saluto