VaLyUS
Fondatore & Forum Master
Per l'italiano che non se ne intende molto di crociere la "crociera" è Costa (mi è capitato di sentire gente dire "mi faccio una Costa" dove Costa == crociera), seguita subito dopo da MSC. A questo punto entra in gioco l'ottimo e fondamentale lavoro effettuato dal management italiano di RCCL, che ha diffuso ottimamente il prodotto in Italia. Non dimentichiamoci le pubblicità in TV, l'evoluzione del sito Royal italiano e l'ottimo lavoro svolto con le agenzie di viaggi. La ciliegina sulla torta è il prodotto Royal, le navi, lo stile, che certamente non tradisce. Il risultato di questo "mix" è il raddoppio di passeggeri italiani.Una parte importante del successo Royal va al management. E in particolare a Lina Mazzucco che nella dichiarazione di saluto ricordava di avere decuplicato le presenze italiane a bordo negli anni della sua esperienza al vertice di Royal Italia. Ora il nuovo manager Rotondo sembra voler proseguire su questa strada e in particolare puntando sull'assistenza in italiano a bordo e sui nuovi porti. Uno dei maggiori ostacoli per Royal credo che sia proprio la barriera linguistica e il fatto che la clientela la avverte come, a torto o a ragione, compagnia "americana"
Un caro saluto
Nicola, Paolo, sono a bordo di una Silhouette che ospita altri QUATTROCENTO italiani. Non dimentichiamo questo importantissimo "dettaglio".
A vincere comunque siamo noi crocieristi di fronte a così tanta concorrenza!
Valerio