Secondo me le critiche a Jes sono un po' esagerate, sta descrivendo il "suo" modo di aver vissuto la crociera e nessuno può dire che oggettivamente sta dicendo delle cose non vere. A volte le risposte sembra quasi di scherno o di supponenza come l'aver sottolineato la sottigliezza tra cabina e camera. A parte questo si puó capire che per qualcun altro la percezione su cibo, assistenza, servizi è stata molto migliore.
Non ho però capito la delusione per la nutella che su Costa/Msc non esiste proprio. Già il fatto che ci sia, anche se ben nascosta la vedo come una cosa positiva. E' oramai chiaro che la crociera su Liberty OTS eccelle soprattutto per la nave e per i suoi vari gadget e per l'intrattenimento di bordo dove però conta abbastanza capire un po' l'inglese ... il principale punto negativo è che non ci si potrebbe sentire del tutto a proprio agio come stile e ambiente in generale.
E' chiaro che quando si sale su una nave americana bisogna essere pronti ad un cambio notevole rispetto alle abitudini sulle navi italiane o comunque alla vita nel nostro paese. Le navi potranno anche essere adattate il più possibile ad pubblico europeo ma non di certo stravolte. Io sono stato più volte negli States, anche per lungo tempo a NYC e non mi scandalizzo se nei prezzi non sono indicate le tasse, se l'aria condizionata è a palla, se l'ordine delle pietanze al ristorante non segue le nostre abitudini, se la carne è dura come i sassi, se a tutto bisogna aggiungere le mance, se le coccole non esistono perchè sei solo un numero, se la pasta ha una cottura pessima e viene condita col ketchup, se le brioches sono speziate, se per ogni cosa ci vuole un biglietto, se le file sono interminabili, se quando cerchi di farti capire in inglese vieni irriso o comunque non aiutato.
Chi non si aspetta tutto ciò e soprattutto ha un background crocieristico made in Italy inizialmente si sente spiazzato ... poi o se ne innamora pazzamente oppure rimane deluso ed insoddisfatto.
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Un diario di crociera ( come questo e come tutti gli altri diari) esprime il proprio modo di vivere una crociera e come tale va preso. Una stessa crociera può essere vista in senso positivo da una persona e in senso negativo da un'altra perché le aspettative, il modo di affrontarla, le priorità sono diverse da persona a persona. E ognuno e' liberissimo ( ci mancherebbe altro) questo non mi è' piaciuto o questo non fa per me o invece quest'altra cosa e' stata proprio bella.
Io non ho alcun dubbio che se sali su una nave Royal aspettandoti che assistenza in italiano equivalga ad ambiente italiano, impostazione italiana ( vedi ad esempio discorso menù ) e trovare ovunque sempre almeno una persona che parla in italiano, allora ne resterai deluso e di certo non entusiasta ..... E' bene che si sappia che l'impostazione e' internazionale , che la lingua ufficiale e' l'inglese e che assistenza in italiano non equivale a ovunque trovi qualcuno che parla italiano.
Su una cosa però dissento : un conto e' fornire una visione personale ( che può essere condivisa o meno) , un conto e' invece dare delle verità assolute.... E qui in diversi passaggi ho letto " verità assolute"... È' verità assoluta ad esempio quando si dice che siccome al miniclub parlano inglese allora i bambini non possono assolutamente trovarsi bene.... È' verità assoluta quando si dice che chi ha scritto diari su navi di questa compagnia ha dato versioni di parte e non vere.... E ancora di più non mi piace quando uno risponde a un tuo topic per dire che non è' vero che in assoluto i bimbi non si trovano bene ( ripeto in assoluto senza mettere in dubbio l'esperienza personale) e si viene accusati di avere a che fare con Rccl e persino di mentire su una propria esperienza personale!!!!
Quindi, sebbene la sottoscritta ha scelto di rispondere pacatamente e di continuare a seguire con interesse il diario per avere un punto di vista differente , penso anche che un po' tante critiche se le e' andare a cercare proprio per questo atteggiamento. Poi concordo che ad esempio sottolineare la distinzione tra cabine e stanze non cambiava niente....
Sul cibo il discorso e' troppo soggettivo....
Però :
- i menù Royal non sono ripetitivi , hanno una impostazione diversa. Ci sono alcuni piatti che sono sempre presenti ( i classici ) e poi ogni sera tante portate diverse che cambiano continuamente .
- la nutella su altre navi te la scordi proprio..., sulle navi Royal la trovi, magari messa in posizione defilata ma c'è ... A noi sulla navigator , dopo mia richiesta, la portavano tranquillamente anche nella colazione in cabina
Ho viaggiato molto di più su costa che su Royal ... Sinceramente risalirei domani stesso sia su una che sull'altra
Per quanto riguarda il non coccolato.... Le attenzioni che ho avuto su costa le ho sempre ricevute anche su Royal.... Anche qui penso giochi molto la lingua.... Perché se tu in nave ti senti " fuori luogo" perché non ti piace l'impostazione internazionale, perché hai difficoltà di linguaggio quando non ti aspettavo di averle , i vari camerieri o chi per loro possono così sforzarsi di aiutarti e farsi capire ma tu ti sentirai sempre un po' un pesce fuor d'acqua.... Ma questo non equivale a dire che in Royal manca l'attenzione per il cliente...
Riassumendo ( mia opinione) consiglierei fortemente le navi rccl ma solo a chi ha un po' di dimestichezza con le lingue, a chi non ha come fondamento la ricerca dell'italianita' ovunque, a chi piace un ambiente internazionale .... Se si cerca invece l'italianità ad ogni costo allora meglio non salirci pena possibile vacanza rovinata