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Sicurezza personale a bordo

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Rodolfo

Super Moderatore
Chiedo scusa, ma quali sono, o cosa si intende per gravissimi problemi di sicurezza personale, giusto per tutelare la mia incolumità e quella dei miei familiari quando a bordo.

Direi che il fumo è un aspetto cui tutte le compagnie stanno provvedendo in modo sempre più restrittivo; personalmente non lo vedo un problema che debba essere affrontato dalla compagnia in modo da allargare gli spazi già presenti. Osservazione del tutto personale
 
1) Aggressioni violente, minacce, percosse. Anche di fronte ai security (che non intervengono, se non dopo e mooolto morbidamente). Pesanti molestie sessuali. Invadenza intollerabile da parte di ubriachi. Ti basta?
Alla mail che ti ho mandato riservatamente (e che riguardava solo me), aggiungo che nell'ultima crociera in mia presenza un'americana è stata letteralmente pestata a sangue dal marito in area pubblica (dopo era ridotta male e sanguinava da più parti) senza che uno straccio di security intervenisse. Solo grazie ai passeggeri presenti non è stata ammazzata ed è stata avvisata la nave (nessuno dello staff s'era accorto... ma guarda!).

2) Opinione tua. Per i fumatori è l'esatto contrario. E su alcune navi gli spazi sono veramente troppo pochi e malissimo attrezzati (neanche una seggiolina, fumare in piedi e faccia al muro!).

MCP
 
1) Aggressioni violente, minacce, percosse. Anche di fronte ai security (che non intervengono, se non dopo e mooolto morbidamente). Pesanti molestie sessuali. Invadenza intollerabile da parte di ubriachi. Ti basta?
Alla mail che ti ho mandato riservatamente (e che riguardava solo me), aggiungo che nell'ultima crociera in mia presenza un'americana è stata letteralmente pestata a sangue dal marito in area pubblica (dopo era ridotta male e sanguinava da più parti) senza che uno straccio di security intervenisse. Solo grazie ai passeggeri presenti non è stata ammazzata ed è stata avvisata la nave (nessuno dello staff s'era accorto... ma guarda!).

2) Opinione tua. Per i fumatori è l'esatto contrario. E su alcune navi gli spazi sono veramente troppo pochi e malissimo attrezzati (neanche una seggiolina, fumare in piedi e faccia al muro!).

MCP
Le cose che descrivi sono terribili. Spero che non rimetterai più piede su Costa, perché qui siamo parlando di gravi reati, non disservizi. Una compagnia che tollera queste cose (o che lo staff non reagisca davanti a queste cose) dovrebbe essere assolutamente da evitare.

Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk
 
1) Aggressioni violente, minacce, percosse. Anche di fronte ai security (che non intervengono, se non dopo e mooolto morbidamente). Pesanti molestie sessuali. Invadenza intollerabile da parte di ubriachi. Ti basta?
Alla mail che ti ho mandato riservatamente (e che riguardava solo me), aggiungo che nell'ultima crociera in mia presenza un'americana è stata letteralmente pestata a sangue dal marito in area pubblica (dopo era ridotta male e sanguinava da più parti) senza che uno straccio di security intervenisse. Solo grazie ai passeggeri presenti non è stata ammazzata ed è stata avvisata la nave (nessuno dello staff s'era accorto... ma guarda!).

2) Opinione tua. Per i fumatori è l'esatto contrario. E su alcune navi gli spazi sono veramente troppo pochi e malissimo attrezzati (neanche una seggiolina, fumare in piedi e faccia al muro!).

MCP

MCP quello che racconti sono reati da codice penale, hai fatto qualche denuncia a bordo?
 
La tua affermazione è piuttosto grave MCP. Qui non si tratta di garbate segnalazioni alla Compagnia per gravissimi episodi manifestatisi a bordo ma di denunce alle Autorità competenti; sono reati da Codice Penale.

In ogni caso, utilizzando la tua medesima espressione, sono solo "i tuoi dati" mi pare... un po' poco obbiettivo! Io so di interventi eseguiti a bordo a tutela dei passeggeri che han determinato denunce alle Autorità e sbarco immediato del passeggero reo del comportamento violento.

Un po' come i dati di Costa, a seconda di come si vogliono leggere e si vogliono riportare.

Non è che "mal comune sia mezzo gaudio" ma probabilmente sarai ampiamente documentata circa gli infiniti atti di violenza, molestie sessuali nei confronti di donne e soprattutto di bambini che avvengono a bordo di navi di altre compagnie anche a "5 stelle"; nel caso posso fornirti i link che riportano fiumi di questi episodi.

Per quanto riguarda il fumo, talebani lo sono pure i comportamenti di certi, molti, fumatori quando non rispettano le regoe di bordo mettendo a repentaglio anche la sicurezza della nave; e di casi ne posso citare anche io, ma i miei valgono quanto i tuoi. Meglio "segregare" gli habituè del fumo che non "piangere" per qualche grave incidente provocato.
 
qui siamo parlando di gravi reati, non disservizi. Una compagnia che tollera queste cose (o che lo staff non reagisca davanti a queste cose) dovrebbe essere assolutamente da evitare.
MCP quello che racconti sono reati da codice penale, hai fatto qualche denuncia a bordo?

Nel corso degli ultimi anni sono stata personalmente aggredita a bordo ben 3 volte.
Le prime due ho fatto denuncia alla nave, addirittura ho chiesto per iscritto lo sbarco immediato degli aggressori e il loro inserimento nella black list dei passeggeri. E poi ho relazionato alla direzione della Compagnia appena tornata a casa, segnalando un grave problema di sicurezza e chiedendo maggiori security a bordo e maggiore possibilità di azione da parte del bordo.
Non solo a bordo non hanno fatto praticamente nulla (se non parlare agli aggressori chiedendo un comportamento più consono, senza peraltro sortire alcun effetto, e spostare me in ambienti a loro non accessibili: a bordo mi dicevano che non potevano fare altro, che solo quello prevedevano le loro procedure), ma in un caso gli aggressori me li sono ritrovati a bordo anche l'anno dopo, nell'altro le aggressioni (verbali) e le molestie sono continuate anche dopo che ci avevano parlato e anche davanti ai security (che si limitavano a stare lì senza intervenire). La spiegazione fornita è stata che le procedure prevedono interventi molto soft, altrimenti poi quelli fanno reclamo alla Compagnia e ci rimette il bordo...
Nell'ultimo caso (questa ultima crociera) non ho neanche denunciato alla nave, sapevo già che non avrebbero fatto nulla, ma ho segnalato tutto dettagliatamente alla direzione ripetendo la richiesta di maggior sicurezza. Quest'anno, per inciso, una molestia sessuale da parte di ubriachi in sala fumatori e un'aggressione violenta in teatro: la prima volta eravamo due signore sole, la seconda ero io da sola. Nessun security o persone dello staff nei paraggi a cui chiedere aiuto. Come ho scritto chiaro alla direzione: una donna da sola, su Costa rischia.
Ma se sono anni che denuncio e segnalo il pericolo senza che cambi nulla (anzi, più gli anni passano e più la violenza aumenta), che altro mi devo aspettare?
Continuo ad andare su Costa perché è l'unica dove posso fumare in cabina (sul balcone) e quella che ha le politiche tariffarie per i single più favorevoli. E' evidente che passare a compagnie dal target superiore probabilmente risolverebbe molti problemi riscontrati sulle mass market, non solo di sicurezza.
MCP


PS: Rodolfo leggo ora il tuo intervento (poco opportuno) e ti prego vivamente di non insinuare oltre la non vericidità di quanto riportato, grazie
 
Ultima modifica:
Io credo che quello che è capitato a te sia di una gravità estrema (codice penale ), non capisco come mai il Comandante non abbia preso provvedimenti (sbarco ) dei passeggeri che ti hanno "aggredita.
P.S. ma hai fatto denuncia presso le forze dell'ordine?
 
Alla prima aggressione, avvenuta anni fa in pubblico con percosse anche davanti ai security, ho chiesto al K2 di sbarcare i responsabili con mia denuncia formale alle autorità del luogo di sbarco, ma il K2 ha risposto che sarebbe stato complicato perché eravamo in porti esteri. Non ha sbarcato nessuno e neanche mi ha fornito le generalità degli aggressori. Ho chiesto di inserirli almeno nella black list e l'anno successivo ho avuto prova che neanche quello era stato fatto.
Alla seconda aggressione, anno scorso in pubblico e anche davanti ai security, l'HD mi disse che più che quello che avevano già fatto (parlarci, e spostare me in area riservata) non potevano fare, avevano le mani legate dalle regole di compagnia.
Quest'anno ero sola, nessuno dello staff era presente nessuna delle due volte: me la sono cavata da sola (non senza difficoltà) e visti gli esiti precedenti non ho neanche denunciato. Ma ho riportato gli episodi, come anche i precedenti, alla direzione di Genova (per i fatti dell'anno scorso so con certezza che era già stata informata anche dalla nave).
Ma guardate che le offese, le provocazioni, le violenze, le molestie di diverso genere, sono frequentissime (almeno per una donna da sola): e non tutte le volte si può andare a denunciare alla nave, spesso non si sa neanche chi sia il responsabile e diventa difficile identificarlo (cosa denunci, un passeggero non meglio identificato fra 3000 che ti ha aggredita in teatro al buio?).
Avete mai sentito dire, per esempio, di gente spintonata e buttata in terra al buffet per avere "rubato" l'ultimo gamberone a quello dietro? Nel frattempo che l'aggredito si rialza da terra l'aggressore si è già dileguato, e nessuno del personale interviene. Cosa vuoi denunciare? A me per fortuna almeno questo non è mai successo, ma sono scene (fin troppo) frequenti specie sulle crociere molto affollate o svendute.
MCP
 
Ultima modifica:
MCP io insinuo assolutamente nulla; ho solo detto che quanto asserisci tu, vale quanto asserisco io, o quanto asserisce Costa con i suoi dati. Sei tu che li hai messi in dubbio.

Ti posso assicurare, chiaramente non posso dire sia la normalità e generalità, che provvedimenti ne vengono presi molto spesso; passeggeri sbarcati al primo porto, denunciati alle Autorità, tenuti in isolamento dopo aver dimostrato comportamenti lesivi per sè e per gli altri o in preda ad ubriachezza. Personale finito all'infermeria per essersi prodigato a sedare risse e discussioni. Solo che le cose bisogna conoscerle.

Anche io ho vissuto a bordo episodi spiacevoli, uno in particolare durante il giro del mondo; una "ragazzata" di due anziani passeggeri, uno dei quali ha lanciato un bicchiere di vino solo per un posto al buffet. Il fatto anche se apparentemente non aveva avuto esiti è stato verbalizzato, protocollato ed archiviato, in quanto uno dei contendenti, (interrogati sulla vicenda), che aveva ricvuto il bicchiere addosso, non ha voluto procedere contro l'altro passeggero. Cose che succedono molto di sovente e tacere episodi di una certa portata, può diventare un boomerang nei confronti dei responsabili la nave; ed in genere i Comandanti sono particolarmenti attenti a questi aspetti..

Posso ricordarti che un Comandante, qualche anno fa, è stato rinviato a giudizio per non aver dato comunicazione alle Autorità di un episodio di violenza avvenuto a bordo. (poi sembra lo avesse fatto in ritardo)

http://www.veneziatoday.it/cronaca/...ciere-violenza-sessuale-anche-comandante.html

Di fronte a, ripetuti, comportamenti minacciosi e gravi, non avendo riscontro di tutela da parte della Compagnia, chiederei un incontro con il Comandante per segnalare immediatamente l'accaduto; e se la cosa non si risolvesse, appena sceso inoltrerei denuncia alla Polizia per il seguito di competenza. Il Comandante che raccoglie una simile deposizione è un Pubblico Ufficiale e difficilmente si sottrarrà ai suoi obblighi.
,
https://www.primocanale.it/notizie/...-su-costa-diadema-fermato-barista-159566.html

Se poi cerchi in internet, troverai più di un grave episodio denunciato dai Comandanti.
 
Ultima modifica:
Alla prima aggressione, avvenuta anni fa in pubblico con percosse anche davanti ai security, ho chiesto al K2 di sbarcare i responsabili con mia denuncia formale alle autorità del luogo di sbarco, ma il K2 ha risposto che sarebbe stato complicato perché eravamo in porti esteri. Non ha sbarcato nessuno e neanche mi ha fornito le generalità degli aggressori. Ho chiesto di inserirli almeno nella black list e l'anno successivo ho avuto prova che neanche quello era stato fatto.
Alla seconda aggressione, anno scorso in pubblico e anche davanti ai security, l'HD mi disse che più che quello che avevano già fatto (parlarci, e spostare me in area riservata) non potevano fare, avevano le mani legate dalle regole di compagnia.
Quest'anno ero sola, nessuno dello staff era presente nessuna delle due volte: me la sono cavata da sola (non senza difficoltà) e visti gli esiti precedenti non ho neanche denunciato. Ma ho riportato gli episodi, come anche i precedenti, alla direzione di Genova (per i fatti dell'anno scorso so con certezza che era già stata informata anche dalla nave).
Ma guardate che le offese, le provocazioni, le violenze, le molestie di diverso genere, sono frequentissime (almeno per una donna da sola): e non tutte le volte si può andare a denunciare alla nave, spesso non si sa neanche chi sia il responsabile e diventa difficile identificarlo (cosa denunci, un passeggero non meglio identificato fra 3000 che ti ha aggredita in teatro al buio?).
Avete mai sentito dire, per esempio, di gente spintonata e buttata in terra al buffet per avere "rubato" l'ultimo gamberone a quello dietro? Nel frattempo che l'aggredito si rialza da terra l'aggressore si è già dileguato, e nessuno del personale interviene. Cosa vuoi denunciare? A me per fortuna almeno questo non è mai successo, ma sono scene (fin troppo) frequenti specie sulle crociere molto affollate o svendute.
MCP

Non metto in dubbio quanto hai scritto. Ha fatto malissimo a non denunciare a bordo, o se necessario, minacciare di far intervenire le autorita' di polizia locali.
Questi nonsono tagli della co pagnia, si tratta di delinquenza e come tale va trattata!
Purtroppo la questione dei controlli a bordo e' molto sentita dalla maggior parte dei paseggeri, quasi nulla da parte della compagnia!
Segnalerei questi ultimi posts a Costa, se non avete nulla in contrario, nelle figure di Neil Palomba e nel responsabile Guest Experience C. Cavalletti.
 
Bisogna anche distinguere tra episodi di maleducazione e di violenza. Dfficilmente l'episodio dei gamberoni o del bicchier di vino potrebbe trasformarsi in una denuncia.
 
Rodolfo, innanzitutto mettere in dubbio l'autoproclamato trionfo di un'azienda è ben diverso dal mettere in dubbio le parole di una vittima di violenza! Persino nel diritto penale di fronte a una violenza basta la sola parola della vittima per rinviare l'imputato a giudizio (dove poi, in caso, avrà modo di difendersi).
Poi io non sono una fanatica del metoo e non scambio un complimento greve per un abuso, ma gli uomini (intesi come maschi) continuano a non capire che insinuare il dubbio, quando una donna denuncia un comportamento violento o anche solo molesto (e non necessariamente sessuale), è infliggerle ulteriore violenza oltre a quella che ha già subito. Vorrei che te lo ricordassi.

Poi ho sperimentato che la compagnia reagisce diversamente di fronte a comportamenti molesti dei suoi dipendenti o dei passeggeri: nel primo caso è molto più severa. Anche a me è successo di vedere o subire comportamenti sbagliati (nei diversi casi molesti, o manipolatori, o minacciosi) da parte degli addetti ai servizi, ed è bastato riferirlo ai loro supervisor per vederli sparire o cambiare radicalmente atteggiamento.
Nel caso di comportamenti anche violenti dei passeggeri invece la direzione di bordo - pur richiesta di farlo - è molto più restia a intervenire. Come gli episodi più gravi successi a me dimostrano (per quelli meno gravi, villanie, prepotenze, sono d'accordo che difficilmente avrebbero un seguito penale e che sia meglio semplicemente evitare quelle persone, e infatti - da persona ragionevole - così faccio).

Infine i link che hai postato riguardano personale di bordo o sono fatti comunque avvenuti in Europa.
Nel mio caso erano fatti accaduti anche mentre la nave era ai Caraibi (normalmente in navigazione quando tutti sono a bordo), e il K2 sostenne che sbarcare lì gli aggressori sarebbe stato problematico, che poi nel caso io sarei dovuta andare a quella polizia a testimoniare... (ma che te ne importa a te?! intanto sbarcali, poi me la vedrò io se tornare o no a testimoniare!), insomma un sacco di remore e complicazioni per arrivare alla fine a non prendere nessun provvedimento (nemmeno la black list!). E in quel caso ero stata aggredita da dei messicani in teatro e poi dagli stessi percossa davanti al banco clienti e ai security (ero andata per l'appunto a denunciare l'episodio del teatro e mi avevano seguita), quindi non dovevo dimostrare niente, avevano visto coi loro occhi. Ma il K2 sembrò molto più comprensivo con loro che non con me che li stavo denunciando. Non chiesi del comandante perché sapevo che era stato informato, e perché la persona incaricata di queste procedure era esattamente il K2.

In diversa occasione sono stata aggredita verbalmente, offesa e provocata (ma a lungo, per diverse ore e poi in seguito per giorni) in piscina di poppa da un gruppo di russi "consorziati" con delle brasiliane, che mi avevano presa di mira come oggetto del loro divertimento. Anche in quel caso ho chiamato i security ed è venuto anche un addetto alla reception che poi ha fatto relazione scritta all'HD su tutto quel che aveva visto e sentito personalmente, inclusa la testimonianza di un poliziotto spagnolo che mi aveva elogiata per la compostezza con cui avevo reagito all'aggressione: i security non sono minimamente intervenuti (nonostante gli attacchi fossero continuati anche davanti a loro), e l'addetto si è limitato a relazionare. L'HD mi ha detto che lui e il comandante hanno poi parlato con gli aggressori ma senza ottenere nulla (infatti nei giorni successivi gli stessi comportamenti sono continuati), talché fu deciso di spostare me nel lido riservato. Anche in quel caso ho chiesto maggiori e più incisivi provvedimenti ma mi è stato risposto che la nave aveva le mani legate dalle politiche di compagnia. L'episodio è stato segnalato alla direzione di Genova sia da me che dalla nave, chiedendo entrambi - per questi casi - una maggior libertà d'azione per la nave. Nessun risultato.

Tant'è che quest'anno gli episodi sono stati addirittura due: uno di molestia sessuale da ubriachi senza conseguenze (fra bari e Civitavecchia, in sala fumatori con un'altra passeggera), e l'altro più grave nella settimana di Natale ai Caraibi, da un italiano in teatro mentre ero da sola: minacce di picchiarmi, atteggiamenti violenti e minacciosi, sequestro (mi bloccava la strada col suo corpo e non mi consentiva di muovermi e uscire fino a spingermi in un angolo), altre minacce di picchiarmi in seguito, eccessiva prossimità della persona al mio corpo e alla mia faccia, intimidazione. Ho chiesto aiuto ad alta voce ma nessuno mi ha aiutato: eravamo al semi-buio ma altri passeggeri hanno visto cosa succedeva, e non sono intervenuti pensando (qualcuno me l'ha detto poi) che fosse mio marito che mi stava solo strapazzando un po'! Il violento mi ha successivamente (poche ore dopo) individuata a poppa e ha continuato a "puntarmi" per due o tre giorni (altro atteggiamento violento e minaccioso), ma lì ero sempre in compagnia e alla fine mi ha lasciata perdere e non si è più fatto vedere. Nessuno dei due episodi (ubriachi e violento) ho ritenuto di denunciare alla nave, non sapendo neppure CHI denunciare e memore dell'esito delle volte precedenti. Però li ho segnalati come sempre alla compagnia - che questi animali continua a imbarcare - rappresentando per l'ennesima volta la necessità di garantire ai passeggeri (e particolarmente alle donne) una maggior sicurezza e presenza capillare dei security a bordo (se fossero stati presenti ai fatti, forse avrei denunciato anche questi due episodi pur sapendo che non avrebbero fatto nulla). La polizia locale (specie all'estero) la dovrebbe avvisare la sicurezza della nave, non la vittima che alla nave si affida per la propria tutela: se la nave non ti tutela, chi chiami mentre sei in navigazione?

Maurizio, puoi senz'altro segnalare la discussione alla compagnia, sebbene di quanto ho qui riportato sappiano già tutto, e non da ora.
In genere io sono capace di difendermi o di evitare certe circostanze "pericolose" o anche solo sgradevoli (sennò quanti episodi di maleducazione e prepotenza sarebbero diventati più gravi di quel che sono stati!), ma i passeggeri sono sempre più aggressivi e basta niente a scatenare la violenza, spesso anche solo un malinteso da parte loro: non chiedono, non si scusano se hanno sbagliato qualcosa loro, menano direttamente (o manifestano comunque comportamenti violenti e minacciosi, specialmente nei confronti di chi appare più indifeso come una donna sola).

Scusate la lunghezza, non volevo trasformare questa discussione in un fatto personale (peraltro fuori tema rispetto al titolo), ma mi avete chiesto delle puntualizzazioni e io ho cercato di rispondere in modo da farvi capire più chiaramente cosa era successo.
MCP
 
Rodolfo, innanzitutto mettere in dubbio l'autoproclamato trionfo di un'azienda è ben diverso dal mettere in dubbio le parole di una vittima di violenza! Persino nel diritto penale di fronte a una violenza basta la sola parola della vittima per rinviare l'imputato a giudizio (dove poi, in caso, avrà modo di difendersi).
Poi io non sono una fanatica del metoo e non scambio un complimento greve per un abuso, ma gli uomini (intesi come maschi) continuano a non capire che insinuare il dubbio, quando una donna denuncia un comportamento violento o anche solo molesto (e non necessariamente sessuale), è infliggerle ulteriore violenza oltre a quella che ha già subito. Vorrei che te lo ricordassi.
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MCP

Perchè è lecito metterlo in dubbio? Sulla base di quale considerazione? E' "truccato" a prescindere? Al limite se ne discute.

A volte mi sembra che le conclusioni siano a senso unico; la Compagnia sbaglia tutto e basta. Quante volte abbiamo letto commenti di utenti che giudicano gli amministratori di Costa degli imbecilli, incompetenti, non all'altezza dei loro compiti e che basterebbe leggessero i nostri commenti per risolvere tutti i problemi che affliggono l'Azienda. Quanto meno da presuntuosi.

Io l'ho riportata come notizia e non ho detto né che il report sia giusto nè che sia sbagliato, non ne ho nè la capacità né i mezzi per stabilirlo. So solo che più di una nave della Compagnia "viaggia" a livello di consensi ben superiori agli indici ritenuti soddisfacenti. Poi come son calcolati questi indici, su che base, su quanti passeggeri han risposto ai comment form, non lo so; prendo atto di una dichiarazione della Compagnia e dal fatto che le navi viaggino con numero di clienti più che positivo. Lo sai meglio di me che le statistiche e i sondaggi danno esiti a seconda di come si leggono e di come son rilevati.

In merito a quanto hai subito a bordo, non ho mai dubitato di quanto tu hai raccontato; del resto sappiamo che questi episodi sono all'ordine del giorno sulle navi e non solo. Diverse sono le modalità di intervento per prevenirli ed assistere chi li ha subiti; se poi ci son carenze, disinteresse, mancanza di provvedimenti da parte dei Responsabili, più che giusto segnalarlo e denunciarlo.

Mi rendo conto che talora le "mani possano essere legate" difronte a certe situazioni, ma quando ne va di mezzo l'incolumità, sia fisica che morale, di una persona, non esistono impedimenti di sorta.
 
Lasciami però dire che se tu nonostante le ripetute violenze e molestie che hai subito e a cui hai assistito nell'indifferenza dell'equipaggio continui a navigare con loro, il messaggio che passa alla compagnia è che i loro clienti sono talmente affezionati che può succedere letteralmente di tutto senza il rischio di perderli e quindi i reclami li possono anche buttare nel cestino.
Nella mia esperienza non ho mai assistito ad episodi di violenza, ma ho visto su altre navi una sicurezza molto efficiente, per esempio su MSC un ospite che si aggirava decisamente troppo brillo era controllato a vista dall'equipaggio e su Norwegian una guardia ha allontanato due ragazzi di poco minorenni dalla discoteca riservata agli adulti anche se non facevano niente di male. Sulla stessa nave il personale ha addirittura allontanato la gente dalla pista per asciugare un drink rovesciato che avrebbe potuto far scivolare qualcuno.
Insomma anche io ho fatto crociere da solo e capisco benissimo il problema dei prezzi, ma di fronte al pericolo di reati contro la persona non c'è ragione che tenga.

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Lasciami però dire che se tu nonostante le ripetute violenze e molestie che hai subito e a cui hai assistito nell'indifferenza dell'equipaggio continui a navigare con loro, il messaggio che passa alla compagnia è che i loro clienti sono talmente affezionati che può succedere letteralmente di tutto senza il rischio di perderli e quindi i reclami li possono anche buttare nel cestino.

con tutto il dovuto rispetto erso la persona che ha subito quanto sopra, pure io ho pensato la stessa cosa. reiterati episodi di violenza, di vario livello di gravità, in periodi differenti, da parte di persone diverse..... tutto questo porterebbe a cancellare dalla propria vita la parola "crociera" senza alcun ripensamento. affermo questo senza mettere in dubbio la veridicità di quanto riferito. ma proprio perchè lo si prende per vero è invetibaile chiedersi il perchè una persona torni a mettersi a rischio in tale ambiente.
 
Perdonatemi ma non sono d'accordo con gli ultimi due interventi.
Non è che cambiando compagnia questi fatti incresciosi gravissimi non succedono, le cronache parlano e purtroppo questi fatti continuano a succedere un po' su tutte le compagnie crocieristiche.

Tutta la mia solidarietà a MCP, ed il fatto che continui a viaggiare con la compagnia che lei preferisce non mi sento di giudicarla, perché poi? Per quale motivo oggettivo. In quanto donna che viaggia sola deve avere la libertà di viaggiare con chi crede, e giudico deplorevoli i comportamenti di quelle persone che pur vedendo, non hanno alzato un dito per portare aiuto, adducendo ad intuizioni rivelatesi non fondate.
Questi comportamenti lì vediamo nella vita di tutti i giorni ed i fatti riempiono la cronaca più brutta di un vivere civile in un paese civile.
Simili comportamenti debbono essere denunciati, sempre e comunque in ogni modo! La compagnia dal canto suo deve intervenire laddove mancasse una normativa attuativa, deve porre al più presto rimedio, affinché ci sia più sicurezza e che i colpevoli vengano fermati con ogni mezzo.Non si può tollerare che fatti così gravi succedano.
 
Ultima modifica:
Perdonatemi ma non sono d'accordo con gli ultimi due interventi.
Non è che cambiando compagnia questi fatti incresciosi gravissimi non succedono, le cronache parlano e purtroppo questi fatti continuano a succedere un po' su tutte le compagnie crocieristiche.

Nessuno sta accusando MCP come persona, però sta postando in in topic dove molti stanno criticando gli ottimi risultati commerciali di Costa, e quindi la mia osservazione è appropriata. Se tutti coloro che si lamentano di Costa anche per fatti gravissimi poi ci ritornano quale che sia il motivo, evidentemente il successo della compagnia è meritato. Un'azienda si preoccupa di cambiare solo quando capisce che sta perdendo clienti rispetto alla concorrenza, non quando i clienti si lamentano e poi ritornano.

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Rodolfo, innanzitutto mettere in dubbio l'autoproclamato trionfo di un'azienda è ben diverso dal mettere in dubbio le parole di una vittima di violenza! Persino nel diritto penale di fronte a una violenza basta la sola parola della vittima per rinviare l'imputato a giudizio (dove poi, in caso, avrà modo di difendersi).
Poi io non sono una fanatica del metoo e non scambio un complimento greve per un abuso, ma gli uomini (intesi come maschi) continuano a non capire che insinuare il dubbio, quando una donna denuncia un comportamento violento o anche solo molesto (e non necessariamente sessuale), è infliggerle ulteriore violenza oltre a quella che ha già subito. Vorrei che te lo ricordassi.

Poi ho sperimentato che la compagnia reagisce diversamente di fronte a comportamenti molesti dei suoi dipendenti o dei passeggeri: nel primo caso è molto più severa. Anche a me è successo di vedere o subire comportamenti sbagliati (nei diversi casi molesti, o manipolatori, o minacciosi) da parte degli addetti ai servizi, ed è bastato riferirlo ai loro supervisor per vederli sparire o cambiare radicalmente atteggiamento.
Nel caso di comportamenti anche violenti dei passeggeri invece la direzione di bordo - pur richiesta di farlo - è molto più restia a intervenire. Come gli episodi più gravi successi a me dimostrano (per quelli meno gravi, villanie, prepotenze, sono d'accordo che difficilmente avrebbero un seguito penale e che sia meglio semplicemente evitare quelle persone, e infatti - da persona ragionevole - così faccio).

Infine i link che hai postato riguardano personale di bordo o sono fatti comunque avvenuti in Europa.
Nel mio caso erano fatti accaduti anche mentre la nave era ai Caraibi (normalmente in navigazione quando tutti sono a bordo), e il K2 sostenne che sbarcare lì gli aggressori sarebbe stato problematico, che poi nel caso io sarei dovuta andare a quella polizia a testimoniare... (ma che te ne importa a te?! intanto sbarcali, poi me la vedrò io se tornare o no a testimoniare!), insomma un sacco di remore e complicazioni per arrivare alla fine a non prendere nessun provvedimento (nemmeno la black list!). E in quel caso ero stata aggredita da dei messicani in teatro e poi dagli stessi percossa davanti al banco clienti e ai security (ero andata per l'appunto a denunciare l'episodio del teatro e mi avevano seguita), quindi non dovevo dimostrare niente, avevano visto coi loro occhi. Ma il K2 sembrò molto più comprensivo con loro che non con me che li stavo denunciando. Non chiesi del comandante perché sapevo che era stato informato, e perché la persona incaricata di queste procedure era esattamente il K2.

In diversa occasione sono stata aggredita verbalmente, offesa e provocata (ma a lungo, per diverse ore e poi in seguito per giorni) in piscina di poppa da un gruppo di russi "consorziati" con delle brasiliane, che mi avevano presa di mira come oggetto del loro divertimento. Anche in quel caso ho chiamato i security ed è venuto anche un addetto alla reception che poi ha fatto relazione scritta all'HD su tutto quel che aveva visto e sentito personalmente, inclusa la testimonianza di un poliziotto spagnolo che mi aveva elogiata per la compostezza con cui avevo reagito all'aggressione: i security non sono minimamente intervenuti (nonostante gli attacchi fossero continuati anche davanti a loro), e l'addetto si è limitato a relazionare. L'HD mi ha detto che lui e il comandante hanno poi parlato con gli aggressori ma senza ottenere nulla (infatti nei giorni successivi gli stessi comportamenti sono continuati), talché fu deciso di spostare me nel lido riservato. Anche in quel caso ho chiesto maggiori e più incisivi provvedimenti ma mi è stato risposto che la nave aveva le mani legate dalle politiche di compagnia. L'episodio è stato segnalato alla direzione di Genova sia da me che dalla nave, chiedendo entrambi - per questi casi - una maggior libertà d'azione per la nave. Nessun risultato.

Tant'è che quest'anno gli episodi sono stati addirittura due: uno di molestia sessuale da ubriachi senza conseguenze (fra bari e Civitavecchia, in sala fumatori con un'altra passeggera), e l'altro più grave nella settimana di Natale ai Caraibi, da un italiano in teatro mentre ero da sola: minacce di picchiarmi, atteggiamenti violenti e minacciosi, sequestro (mi bloccava la strada col suo corpo e non mi consentiva di muovermi e uscire fino a spingermi in un angolo), altre minacce di picchiarmi in seguito, eccessiva prossimità della persona al mio corpo e alla mia faccia, intimidazione. Ho chiesto aiuto ad alta voce ma nessuno mi ha aiutato: eravamo al semi-buio ma altri passeggeri hanno visto cosa succedeva, e non sono intervenuti pensando (qualcuno me l'ha detto poi) che fosse mio marito che mi stava solo strapazzando un po'! Il violento mi ha successivamente (poche ore dopo) individuata a poppa e ha continuato a "puntarmi" per due o tre giorni (altro atteggiamento violento e minaccioso), ma lì ero sempre in compagnia e alla fine mi ha lasciata perdere e non si è più fatto vedere. Nessuno dei due episodi (ubriachi e violento) ho ritenuto di denunciare alla nave, non sapendo neppure CHI denunciare e memore dell'esito delle volte precedenti. Però li ho segnalati come sempre alla compagnia - che questi animali continua a imbarcare - rappresentando per l'ennesima volta la necessità di garantire ai passeggeri (e particolarmente alle donne) una maggior sicurezza e presenza capillare dei security a bordo (se fossero stati presenti ai fatti, forse avrei denunciato anche questi due episodi pur sapendo che non avrebbero fatto nulla). La polizia locale (specie all'estero) la dovrebbe avvisare la sicurezza della nave, non la vittima che alla nave si affida per la propria tutela: se la nave non ti tutela, chi chiami mentre sei in navigazione?

Maurizio, puoi senz'altro segnalare la discussione alla compagnia, sebbene di quanto ho qui riportato sappiano già tutto, e non da ora.
In genere io sono capace di difendermi o di evitare certe circostanze "pericolose" o anche solo sgradevoli (sennò quanti episodi di maleducazione e prepotenza sarebbero diventati più gravi di quel che sono stati!), ma i passeggeri sono sempre più aggressivi e basta niente a scatenare la violenza, spesso anche solo un malinteso da parte loro: non chiedono, non si scusano se hanno sbagliato qualcosa loro, menano direttamente (o manifestano comunque comportamenti violenti e minacciosi, specialmente nei confronti di chi appare più indifeso come una donna sola).

Scusate la lunghezza, non volevo trasformare questa discussione in un fatto personale (peraltro fuori tema rispetto al titolo), ma mi avete chiesto delle puntualizzazioni e io ho cercato di rispondere in modo da farvi capire più chiaramente cosa era successo.
MCP

Avevi ricevuto risposta dalla compagnia? Potrebbero risalire alle persone grazie alle registrazioni, soprattutto nell'ultimo caso visto che e' piuttosto recente.
Il problema della sicurezza dei passeggeri a bordo dovrebbe essere una delle priorita' per la compagnia, per tutte le compagnie. Ritengo che il messaggio crociera=vacanza sicura contribuisca non poco la successo di questa tipologia di vacanza. Se dovesse venir meno questa equazione forse le cose cambierebbero: se qualcuno, attraverso media importanti, facesse passare il messaggio che a bordo di una nave non si e' al sicuro, non si e' protetti, si e' alla merce' di prepotenti e deliquenti, nascerebbero non pochi problemi per le compagnie.
 
Perchè è lecito metterlo in dubbio? Sulla base di quale considerazione? E' "truccato" a prescindere? Al limite se ne discute.
A volte mi sembra che le conclusioni siano a senso unico; la Compagnia sbaglia tutto e basta.
Lo sai meglio di me che le statistiche e i sondaggi danno esiti a seconda di come si leggono e di come son rilevati.

Ecco, ti sei risposto da solo...
Non sono fra quelli convinti di saper dirigere Costa meglio di loro e non ho mai parlato di dati truccati (leggili bene i miei interventi!), ma quando leggo certe dichiarazioni e autoproclamazioni di tanto universale apprezzamento - mentre sappiamo bene quanti di noi non siano contenti affatto e quante critiche, lamentele, disillusioni vi siano state in questi anni -, il dubbio che strombazzino solo quello che gli conviene nasce spontaneo! DEVE nascere, se si è dotati di minimo discernimento.

In merito a quanto hai subito a bordo, non ho mai dubitato di quanto tu hai raccontato; del resto sappiamo che questi episodi sono all'ordine del giorno sulle navi e non solo. Diverse sono le modalità di intervento per prevenirli ed assistere chi li ha subiti; se poi ci son carenze, disinteresse, mancanza di provvedimenti da parte dei Responsabili, più che giusto segnalarlo e denunciarlo.
Mi rendo conto che talora le "mani possano essere legate" difronte a certe situazioni, ma quando ne va di mezzo l'incolumità, sia fisica che morale, di una persona, non esistono impedimenti di sorta.

Evidentemente su Costa esistono.
Io ne sono testimone diretta: negli ultimi anni sono stata più volte aggredita violentemente anche davanti al personale e ai security, ho denunciato e non sono stata tutelata. Anzi, l'impressione era di creare più fastidio che altro.
Limitarsi - e lo hanno fatto solo l'anno scorso, le altre volte neanche quello - a spostare l'aggredito in zona off-limits (dove peraltro non può vivere H24) è "recludere" la vittima anziché l'aggressore, che resta libero e anzi - confortato dall'impunità che gli viene dimostrata - spesso quei comportamenti reitera e peggiora. L'ho sperimentato di persona.
E perciò ogni volta ho ritenuto di riportare quanto accaduto anche in direzione, affinché venisse preso atto della necessità maggior sicurezza e ci venisse messa mano. Ma neanche questo è servito a nulla.

Lasciami però dire che se tu nonostante le ripetute violenze e molestie che hai subito e a cui hai assistito nell'indifferenza dell'equipaggio continui a navigare con loro, il messaggio che passa alla compagnia è che i loro clienti sono talmente affezionati che può succedere letteralmente di tutto senza il rischio di perderli e quindi i reclami li possono anche buttare nel cestino. (...)
Insomma anche io ho fatto crociere da solo e capisco benissimo il problema dei prezzi, ma di fronte al pericolo di reati contro la persona non c'è ragione che tenga.

con tutto il dovuto rispetto verso la persona che ha subito quanto sopra, pure io ho pensato la stessa cosa. reiterati episodi di violenza, di vario livello di gravità, in periodi differenti, da parte di persone diverse..... è inevitabile chiedersi il perchè una persona torni a mettersi a rischio in tale ambiente.

Perdonatemi ma non sono d'accordo con gli ultimi due interventi.
Non è che cambiando compagnia questi fatti incresciosi gravissimi non succedono, le cronache parlano e purtroppo questi fatti continuano a succedere un po' su tutte le compagnie crocieristiche.
Tutta la mia solidarietà a MCP, ed il fatto che continui a viaggiare con la compagnia che lei preferisce non mi sento di giudicarla, perché poi? Per quale motivo oggettivo. In quanto donna che viaggia sola deve avere la libertà di viaggiare con chi crede, (...)
Simili comportamenti debbono essere denunciati, sempre e comunque in ogni modo! La compagnia dal canto suo deve intervenire laddove mancasse una normativa attuativa, deve porre al più presto rimedio, affinché ci sia più sicurezza e che i colpevoli vengano fermati con ogni mezzo. Non si può tollerare che fatti così gravi succedano.

Forse perché è donna, Oriana è l'unica che ha capito e centrato il punto.
E' proprio perché vorrei conservare la possibilità di navigare con chi voglio che denuncio e informo la compagnia, e mi aspetterei sensibilità, attenzione, e soprattutto dimostrazioni e provvedimenti concreti. Lo scopo non è criticare, lamentarsi, farsi compatire o ricevere indennizzi, ma ottenere una maggior sicurezza a bordo di Costa! E che si rendano conto che i provvedimenti in materia non sono oltre procrastinabili.
A oggi risultato zero. Sono lieta di sentire che su altre compagnie la sicurezza personale dei passeggeri è considerata più seriamente; come ho già detto, su Costa una donna da sola rischia.
E questo è diretta conseguenza di quindici anni di assoluto lassismo, durante i quali su Costa i passeggeri hanno potuto commettere qualunque villania e prepotenza senza che la compagnia intervenisse in alcun modo: alla fine siamo arrivati alla violenza, era prevedibile e non hanno fatto nulla per prevenirlo. E' la compagnia che ha diseducato i suoi passeggeri, e che ora deve intervenire per rimediare i danni che essa stessa ha prodotto con la sua inerzia (la stessa che ahimè, ancora dimostra).

Avevi ricevuto risposta dalla compagnia? Potrebbero risalire alle persone grazie alle registrazioni, soprattutto nell'ultimo caso visto che e' piuttosto recente.

Poiché il mio interlocutore è direttamente la direzione, ricevo sempre risposta: ma mai sul punto specifico se non un generico "mi dispiace che abbia avuto problemi che hanno reso la Sua crociera non completamente soddisfacente", niente di più. Al report di quest'anno ancora non ho risposta (ma sono tempi normali).
Ma queste risposte, pur gentili e delle quali ringrazio chi mi onora della sua attenzione, dimostrano che non si è compreso il punto: non chiedo compassione, chiedo provvedimenti! E quelli non sono mai arrivati, nonostante siano anni che segnalo un pericolo crescente.

I due episodi di quest'anno non li avevo denunciati alla nave per le ragioni che ho spiegato, ma li avevo poi segnalati alla compagnia una volta tornata a casa. Non per ottenere punizioni a posteriori (ammesso che non fosse troppo tardi per le registrazioni), ma perché intervenissero a monte. Nel modificare le regole, dare maggiori poteri alla nave, e adottare la tolleranza zero anche solo coi maleducati, figuriamoci coi prepotenti e i violenti.

Il problema della sicurezza dei passeggeri a bordo dovrebbe essere una delle priorita' per la compagnia, per tutte le compagnie. Ritengo che il messaggio crociera=vacanza sicura contribuisca non poco la successo di questa tipologia di vacanza. Se dovesse venir meno questa equazione forse le cose cambierebbero: se qualcuno, attraverso media importanti, facesse passare il messaggio che a bordo di una nave non si e' al sicuro, non si e' protetti, si e' alla merce' di prepotenti e deliquenti, nascerebbero non pochi problemi per le compagnie.

Ne stiamo parlando anche qui, pubblicamente. Questo è il mio piccolo sassolino.

Grazie.
MCP
 
Perdonatemi ma non sono d'accordo con gli ultimi due interventi.
Non è che cambiando compagnia questi fatti incresciosi gravissimi non succedono, le cronache parlano e purtroppo questi fatti continuano a succedere un po' su tutte le compagnie crocieristiche.

Tutta la mia solidarietà a MCP, ed il fatto che continui a viaggiare con la compagnia che lei preferisce non mi sento di giudicarla, perché poi? Per quale motivo oggettivo. In quanto donna che viaggia sola deve avere la libertà di viaggiare con chi crede, e giudico deplorevoli i comportamenti di quelle persone che pur vedendo, non hanno alzato un dito per portare aiuto, adducendo ad intuizioni rivelatesi non fondate.
Questi comportamenti lì vediamo nella vita di tutti i giorni ed i fatti riempiono la cronaca più brutta di un vivere civile in un paese civile.
Simili comportamenti debbono essere denunciati, sempre e comunque in ogni modo! La compagnia dal canto suo deve intervenire laddove mancasse una normativa attuativa, deve porre al più presto rimedio, affinché ci sia più sicurezza e che i colpevoli vengano fermati con ogni mezzo.Non si può tollerare che fatti così gravi succedano.

Concordo appieno con Capricorno-Oriana.
 
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